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Speranza

Inviato: giovedì 9 febbraio 2017, 22:26
da Polly Russell
Da quanto sono qui? Non riesco a ricordare i giorni, ma il dolore sì. Ricordo gli spilloni, il loro numero, la lunghezza. Alla ricerca di un marchio satanico che non hanno trovato. Che non ho mai avuto. Le frustate: le ho contate tutte. Erano lente, cadenzate. "Perché il nuovo dolore non lenisca il vecchio" diceva.
È ora è buio.
Perché è tanto buio?
Ho paura, ho paura che tornino, che mi prendano di nuovo. E lo faranno.
Dovrei abiurare?
Aiutami mio Dio, dovrei mentire?
Cos'è? Cos'è questo rumore? Ho sonno, vi prego, lasciatemi riposare, lasciatemi dormire. «Avevate ragione voi, ho maledetto io il campo, vi prego lasciatemi andare. Sono pentita.»
Non mi rispondono, non vogliono, lo so che sono qui vicino.
«Sono stata io. Io ho invocato il maligno!»
Ancora. Cosa è che... Gocciola?
Non vedo nulla ma credo venga da questa parte. Sul muro. È acqua?
Se riesco ad avvicinarmi abbastanza alla parete... Sì.

È fresca, è dolce al sapore. Ancora.
Sì. Ho voglia di ridere, devo essere pazza.
Ancora.
Sembra nettare. Grazie mio Dio.

Re: Speranza

Inviato: venerdì 10 febbraio 2017, 11:29
da raffaele.marra
La voce di una presunta strega che lentamente impazzisce nella prigionia, tra una tortura e l'altra. Poni immediatamente in chiaro la situazione e aiuti così il lettore ad entrare nell'atmosfera, nei luoghi e nei tempi della storia. Hai fatto bene, vista la scarsità di caratteri. Il finale è da interpretare: si tratta di follia? Si tratta dell'inizio di un vero miracolo che porta alla salvezza? O si tratta del prologo della fine? Bene così.

Re: Speranza

Inviato: venerdì 10 febbraio 2017, 13:35
da Hitherto
Ciao Polly,
ciò che ho apprezzato in particolar modo nel tuo racconto è il finale, trasmette al lettore una bella sensazione. La storia è ben contestualizzata ed è efficace nella narrazione. Alcuni appunti: hai scritto "E' ora è buio". Inoltre, credo che il termine "abiurare" non c'entri molto con questo contesto ma che si tratti piuttosto di una falsa confessione.

Re: Speranza

Inviato: venerdì 10 febbraio 2017, 14:34
da Kuranes
La prima persona è ottima per entrare dritti nella sua testa, la resa della prigionia e del tormento ci sono tutte. Sono solo un pelo deluso dal finale, ma in fondo il racconto è una bella istantanea e funziona anche così.

Re: Speranza

Inviato: venerdì 10 febbraio 2017, 16:39
da Andrea Partiti
Peccato per il finale anticlimatico, una risoluzione in positivo o in negativo l'avrei vista molto meglio. Ha confessato e trova sollievo nella libertà o nella morte. La pazzia la posso capire come effetto delle torture, ma non la vedo così logicamente consecutiva al decidere finalmente di confessare il peccato di cui viene accusata.
Niente da lamentare sulla forma, il racconto prende molto ed è (inevitabilmente, vista la dimensione) subito immersivo.

Re: Speranza

Inviato: venerdì 10 febbraio 2017, 22:44
da maria rosaria
Ciao Polly.
Bel flusso di coscienza di una donna probabilmente condannata per stregoneria. Così l’ho interpretato io. All’inizio resiste, si difende, alla fine soccombe alle torture e confessa il falso. Tutto sembra perduto finché non trova dell’acqua. La salvezza.
Racconto lineare, ben costruito, con un finale che lascia una speranza, forse.

Re: Speranza

Inviato: venerdì 10 febbraio 2017, 23:49
da angelo.frascella
Ciao Polly.

Bel racconto, molto "pollyano" con la strega prigioniera e ridotta allo stremo delle forze e dall'acqua che filtra dalle pareti e un aiuto misterioso, forse soprannaturale che arriva a darle la forza di resistere. Nessuna critica negativa da muovere. Promosso.

A rileggerci,
Angelo

Re: Speranza

Inviato: sabato 11 febbraio 2017, 12:01
da Peter7413
Non mi è arrivato. Parlando di tema: la goccia c'è, ma non la vedo, appunto, come tema... Il racconto non è costruito su quel concetto e neanche ci ho visto una metafora. Bello da leggere, quello sì, ma non si chiude e mi lascia domande che non dovrebbe lasciare, perlomeno a me. Direi un ottimo spaccato, ma poco contestualizzato.

Re: Speranza

Inviato: sabato 11 febbraio 2017, 16:15
da Angela
Sei una delle mie autrici preferite e ti ho lasciata per ultima, o quasi. Il periodo dell'inquisizione è uno dei più amati dagli scrittori ma anche dai registi e a mio avviso un racconto che narra le vicende di una strega, nasce con una marcia in più. Però, probabilmente per via della brevità, non sei riuscita a sfruttare le tue potenzialità per esempio utilizzando le descrizioni in cui sei maestra. A differenza degli altri, a me è arrivato un messaggio diverso: quella sul muro non è acqua, perché ha un sapore dolciastro. E se fosse sangue? E se lei fosse davvero una strega?

Re: Speranza

Inviato: domenica 12 febbraio 2017, 0:59
da giancarmine trotta
Il marchio di fabbrica di Polly è presente anche in questo racconto: in tre righe siamo dentro a una storia. Spesso lontana, magicamente descritta. Ho trovato la prima parte ottima, un po' meno il finale che si apre a tante interpretazioni.
La qualità della narrazione è la solita; la stessa che ho letto nelle ultime edizioni: brava!