Acqua, acqua ovunque

Appuntamento per giovedì 9 febbraio alle ore 22.00.
59 minuti di tempo per scrivere.
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Andrea Partiti
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Acqua, acqua ovunque

Messaggio#1 » giovedì 9 febbraio 2017, 22:55

Il tempo rallenta quando un pericolo mi minaccia.
Una cacca di cane sotto la scarpa? Rallenta appena da poterla evitare.
Un pallone diretto alla mia faccia? Nessun problema, lo osservo deformarsi, lento in volo, e mi faccio di lato.
Un’auto sta per colpirmi sulle strisce pedonali? Potrei fare un picnic a terra e non mi raggiungerebbe.
Sono una tartaruga inseguita dall’Achille del pericolo.
Perché sono una tartaruga, chiedete? Chissà. Forse tutti lo sono e nessuno lo ammette.

***

Un giorno mi sono svegliato e ho trovato il mondo immobile. Non rallentato: proprio fermo.
Nella stanza tutto sembra normale. Dalla finestra, in strada, vedo l’istantanea di un mattino pigro e abituale; all’orizzonte un’alba insolitamente luminosa, dietro ai palazzi grigi.
Apro ogni porta, percorro ogni via: cerco inutilmente il pericolo da cui fuggire.

***

Osservo con desiderio cibi che non posso divorare e acqua che non posso bere, sotto il marmo duro della tensione superficiale.
A ogni passo l’aria brucia di più sul mio viso, mentre mi spingo avanti a forza, mentre cammino dritto attraverso le campagne, sempre più debole, sempre più lontano da quell’alba accecante.
Sono stanco. Mi siedo su un tronco caduto per riposare e chiudo gli occhi secchi e feriti. Ho ancora speranza?
Una goccia di pioggia mi bagna la fronte.



Kuranes
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Re: Acqua, acqua ovunque

Messaggio#2 » venerdì 10 febbraio 2017, 14:10

Salvo la mia disattenzione, bello! Intuisco che la goccia di pioggia segnali che il tempo torna a scorrere, forse ci sarebbe stata un'altra frase che evocasse il disastro successivo. Però anche la chiusa dolce-amara ci sta (l'immagine della goccia che cade in sé e per sé è positiva, ma contestualizzata alla luce di quello che viene prima è terribile... Ho capito bene?)

Hitherto
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Re: Acqua, acqua ovunque

Messaggio#3 » venerdì 10 febbraio 2017, 14:41

Ciao Andrea,
forse inizio a riconoscere i tuoi racconti dal tuo stile. Questo testo in particolare ha una leggera impronta surreale e metafisica. Non ho compreso perfettamente il significato della goccia nel finale, ma ritengo che in questo tipo di racconti non sia necessaria una comprensione esatta per apprezzarli. Hai usato delle immagini evocative ed un'introspezione godibile. Bel racconto
A me le d eufoniche piacciono!

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raffaele.marra
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Re: Acqua, acqua ovunque

Messaggio#4 » venerdì 10 febbraio 2017, 15:46

Gran bel racconto! Basta solo la prima frase a scatenare un mondo di suggestioni e di possibili sviluppi. Qualcosa che accade, ad esempio, quando leggo Stephen King. Detto questo, lo stile è praticamente perfetto: ben curato e assolutamente equilibrato nonostante il poco tempo a disposizione. La storia è interessante e si lascia leggere con attenzione, attesa e curiosità. Il finale è aperto a varie interpretazioni che spingono il lettore a rileggere (e con piacere) tutto dall'inizio. Il significato della goccia finale è tutto da decidere. Potrebbe essere il segnale che il pericolo è scampato (quella strana alba particolarmente luminosa mi ha fatto pensare ad un'esplosione nucleare, o qualcosa che giustificasse una stasi temporale tanto lunga). Ma potrebbe anche essere proprio l'inizio dell'evento dal quale doveva scappare il protagonista; secondo questa seconda ipotesi, l'alba di cui sopra avrebbe dovuto essere il richiamo di salvezza e invece lui ha scelto di scappare nella direzione sbagliata). Complimenti!

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Andrea Partiti
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Re: Acqua, acqua ovunque

Messaggio#5 » venerdì 10 febbraio 2017, 17:00

Pensavo a un'esplosione nucleare, sì, come pericolo più grande e incombente mai incontrato, ma non volevo essere vincolante. Ho anche pensato di mettere un riferimento esplicito a qualche esplosione reale, ma non ho trovato un modo elegante/appropriato per farlo.

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maria rosaria
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Re: Acqua, acqua ovunque

Messaggio#6 » venerdì 10 febbraio 2017, 22:24

Ciao Andrea.
Il tuo è un racconto evocativo, che trasuda disperazione. Devo ammettere che se pur ben scritta la storia è costretta in questi “dannati” pochi caratteri e questo non le rende giustizia.
Tema a mio avviso forse non perfettamente centrato.
Maria Rosaria

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giancarmine trotta
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Re: Acqua, acqua ovunque

Messaggio#7 » venerdì 10 febbraio 2017, 23:43

Sono in difficoltà perché l'ho letto due volte e non mi ha preso.
Associo il tuo nome a racconti per me bellissimi come "In cima alla catena" e "Mirmate deep action" e non colgo le stesse emozioni. Probabilmente la scelta di una storia così aperta, per me troppo aperta dall'inizio alla fine, rende la lettura difficoltosa. Lo stile della scrittura è sempre all'altezza, è superfluo anche sottolinearlo.
Alla prossima Andrea!

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angelo.frascella
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Re: Acqua, acqua ovunque

Messaggio#8 » sabato 11 febbraio 2017, 0:01

Ciao, Andrea.

Il tuo racconto mi ha fatto pensare a un episodio della serie di Ai Confini della Realtà anni '80, in cui una madre di famiglia scopre di avere il potere di fermare il tempo. L'episodio è leggero fino al finale, con l'inizio di una guerra nucleare. La mamma ferma il tempo, esce da casa e vede il missile fermo sopra la loro città. Qui non sappiamo quale sia il pericolo, magari una guerra con armi non convenzionali? O forse il suo potere è impazzito? Fatto sta che lui si trova prigioniero di quella situazione fin quando una goccia di pioggia gli fa capire di essersi "liberato". Qui si chiude la storia che, pur interessante, mi lascia in parte insoddisfatto: ci sono più domande che risposte, come se il racconto fosse un estratto di qualcosa di più grande e complesso. Anche la prima parte molto compressa, sembra quasi un infodump: insomma un racconto che sta stretto in 1300 caratteri e chiede di essere espanso,

A rileggerci,
Angelo

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Angela
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Re: Acqua, acqua ovunque

Messaggio#9 » sabato 11 febbraio 2017, 11:17

Potrei fare copia incolla del commento di Giancarmine, anche perché ha citato "Mirmate Deep Action" che a mio avviso è uno dei migliori racconti nella storia di MC.
Lo stile porta la tua firma, penso che in una eventuale edizione anonima, saprei riconoscerlo, è il contentuo che mi lascia a bocca asciutta, perché ci sono troppi interrogativi che restano irrisolti. La prima parte è chiara, il personaggio principale è in grado di schivare ogni pericolo, perché per qualche motivo ha a disposizione un tempo supplementare per prevenirlo. La seconda parte invece è criptica e io credo che lo sia volutamente, perché non hai voluto scoprire le tue carte e in sostanza hai preferito rendere la vita difficile al lettore.
Anni fa, parlando con un poeta della mia zona, gli rimproverai il suo essere criptico e lui mi rispose: "Il problema della poesia non è quello di essere comprensibile."
Sono scelte che privilegiano alcuni lettori, chi come me preferisce testi scorrevoli e poco impegnativi, deve faticare.
Uno scrittore è un mondo intrappolato in una persona (Victor Hugo)

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Peter7413
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Re: Acqua, acqua ovunque

Messaggio#10 » domenica 12 febbraio 2017, 14:40

Idea molto bella, davvero. Prima parte di contestualizzazione della stessa, poi lo sviluppo. Sembra la fine del mondo, ma la goccia che ricomincia a scorrere nel giusto tempo ci dice che è salvo lasciandoci la domanda "da cosa?" e questo lo lascia un po' incompleto. Ma che bello sarebbe stato se fosse davvero arrivata la fine del mondo e il suo potere lo avesse sigillato in un infinito limbo senza tempo?

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