Gruppo EROS: Lista racconti ammessi e classifiche

Appuntamento lunedì 20 febbraio dalle 21.00 all'una con il tema scelto da Eliselle!
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antico
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Gruppo EROS: Lista racconti ammessi e classifiche

Messaggio#1 » martedì 21 febbraio 2017, 12:27

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BENVENUTI ALLA ELISELLE EDITION, LA SESTA DELLA QUINTA ERA DI MINUTI CONTATI!

Questo è il gruppo EROS della ELISELLE EDITION con ELISELLE nelle vesti di Guest Star.

Gli autori del gruppo EROS dovranno commentare e classificare i racconti del gruppo LUDUS.

I racconti di questo gruppo verranno invece commentati e classificati dagli autori del gruppo PRAGMA.


Questo è un gruppo da OTTO racconti, pertanto saranno i primi TRE racconti ad avere diritto alla pubblicazione immediata sul sito e a entrare tra i finalisti che verranno valutati da ELISELLE. Altri racconti ritenuti meritevoli da me, l'Antico, verranno a loro volta ammessi alla vetrina del sito, ma non alla finale. Ricordo che per decidere quanti finalisti ogni gruppo debba emettere cerco sempre di rimanere in un rapporto di uno ogni tre approsimandolo per eccesso.

Per la composizione dei gruppi ho tenuto conto del seguente metodo: per primi ho assegnato ai raggruppamenti coloro già in possesso di punti Rank d'Era (il primo nel gruppo A, il secondo nel gruppo B, il terzo nel gruppo C, il quarto nel gruppo A e così via), coloro che ancora non hanno punti rank d'Era sono stati assegnati a seguire (primo a postare gruppo X, secondo a postare gruppo Y, terzo a postare gruppo BETA, quarto a postare gruppo X e così via).

E ora vediamo i racconti ammessi nel gruppo EROS:

L’ultimo dei romantici, di Marco Roncaccia, ore 00.14, 2963 caratteri
Un gesto imperdonabile, di Ambra Stancampiano, ore 00.55, 2980 caratteri
Un angelo alla fermata, di Angelo Frascella, ore 00.02, 2963 caratteri
Buio eterno, di Giancarmine Trotta, ore 00.46, 2960 caratteri
Vigilia, di Joshua, ore 00.23, 2966 caratteri
La teoria dei buchi neri, di Leonardo Marconi, ore 23.54, 2830 caratteri
Carriera, di Giuseppe De Micheli, ore 23.27, 2915 caratteri
Un giorno come tanti, di Diego Ducoli, ore 00.35, 2709 caratteri

Avete tempo fino alle 23.59 di giovedì 2 MARZO per commentare i racconti del gruppo LUDUS. Le vostre classifiche corredate dai commenti andranno postate direttamente sul loro gruppo. Per i ritardatari ci sarà un'ora di tempo in più per postare le classifiche e i commenti, quindi fino alle 00.59 del 3 MARZO, ma si prenderanno un malus pari alla metà del numero di autori inseriti nel gruppo approssimato per difetto. Vi avverto che sarò fiscale e non concederò un solo secondo in più. Vi ricordo che le vostre classifiche dovranno essere complete dal primo all'ultimo. Una volta postate tutte le vostre classifiche, posterò la mia e stilerò quella finale dei raggruppamenti.
NB: avete DIECI giorni per commentare e classificare gli OTTO racconti del LUDUS e so bene che sono tanti. Ricordatevi però che Minuti Contati, oltre che una gara, è primariamente un'occasione di confronto. Utilizzate il tempo anche per leggere e commentare altri racconti, ne avete VENTIDUE (escluso il vostro) a disposizione e se la guardate in quest'ottica, ve lo assicuro, DIECI giorni sono anche troppo pochi. E ancora: date diritto di replica, tornate a vedere se hanno risposto ai vostri commenti, argomentate, difendete le vostre tesi e cedete quando vi convinceranno dell'opposto. Questa è la vostra palestra, dateci dentro.

Eventuali vostre pigrizie nei confronti dei commenti ai racconti (che devono avere un limite minimo di 300 caratteri ognuno) verranno penalizzate in questo modo:
– 0 punti malus per chi commenta TUTTI i racconti assegnati al suo gruppo con il corretto numero minimo di caratteri.
– 13 punti malus per chi commenta tutti i racconti assegnati al suo gruppo, ma senza il numero minimo di caratteri.
– ELIMINAZIONE per chi non commenta anche solo un racconto di quelli assegnati al suo gruppo.


Vi ricordo che i racconti non possono essere più modificati. Se avete dubbi su come compilare le classifiche, rivolgetevi a me.
Potete commentare i vari racconti nei singoli thread per discutere con gli autori, ma la classifica corredata dai commenti deve obbligatoriamente essere postata nel gruppo LUDUS.
Altra nota importante: evitate di rispondere qui ai commenti ai vostri lavori, ma fatelo esclusivamente sui vostri tread.

BUONA ELISELLE EDITION A TUTTI!











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willy
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Re: Gruppo EROS: Lista racconti ammessi e classifiche

Messaggio#2 » lunedì 27 febbraio 2017, 13:13

Questa la mia classifica. Come sempre bei lavori, complimenti a tutti. Molti sarebbero i parimerito, ma la classifica non lo permette, e quindi:


1. Buio eterno, di Giancarmine Trotta
2. Un giorno come tanti, di Diego Ducoli
3. Un angelo alla fermata, di Angelo Frascella
4. Vigilia, di Joshua
5.La teoria dei buchi neri, di Leonardo Marconi
6. L’ultimo dei romantici, di Marco Roncaccia
7. Carriera, di Giuseppe De Micheli
8. Un gesto imperdonabile, di Ambra Stancampiano

Buio eterno di Giancarmine Trotta
Ciao Giancarmine,
hanno sempre un gran fascino i racconti tratti da storie già scritte, almeno per me. Si sta attenti a dove l'autore vuole andare a parare, dove va ad inserire cose nuove nel “già visto” e devo dire che tu sei riuscito a mettere insieme un bel racconto che ha pennellate di poesia e scene drammatiche insieme senza stridore, comlimenti! Bello l'aggancio all'attualità, anche se era prevedibile la scena in cui il marito avrebbe sorpreso i due. Il tema è centrato, non ho altro da dirti, un buon lavoro!

Un giorno come tanti – di Diego Ducoli
Ciao Diego,
parto subito con i complimenti perché te li meriti. Intanto sei un uomo (a meno che il tuo non sia uno pseudonimo ;)) e ti sei immerso nella personalità di questa protagonista con molta credibilità. Cosa per niente facile. I dettagli e le piccole attenzioni al fatto che lei è sovrappeso, l'importanza esagerata che dà al cibo e al piacere che ne ricava, tutto è molto ben delineato e anche la storia, pur semplice, dà perfettamente il quadro della situazione, un giorno come tanti della vita di una giovane bulimica che ama e odia, perfettamente in tema. Emergono chiare le sue emozioni, fa tenerezza, sei stato bravo.

Un angelo alla fermata - di Angelo Frascella
Ciao Angelo,
complice il periodo carnevalesco, all'inizio ho pensato a qualche tipo di travestimento, a qualche scommessa persa con un pegno da pagare. Poi sono entrata nel vivo del racconto e ti dirò che mi è piaciuto, ho seguito con interesse lo svolgersi degli eventi curiosa di vedere cosa sarebbe capitato e speranzosa, devo dire, che il nostro angelo non facesse la fine del suo compare, attaccato alla bottiglia. Perché qualcosa di sbagliato ci doveva essere, si percepiva fin dall'inizio nei loro dialoghi. Storia ben tracciata di amore non compreso che lascia un po' di amaro in bocca. L'odio in questo caso è visto come sentimento opposto, ma ai fini della traccia penso non ci siano problemi.

Vigilia – di Joshua
Ciao Joshua,
c'è una cosa che ho molto apprezzato nel tuo racconto, il modo in cui ci hai tenuti col fiato sospeso fino alla fine. Tutte le belle descrizioni che hai fatto sul rapporto tra i due amanti, tutte le loro piccole, grandi esperienze, sono servite a far credere in un primo momento che il ragazzo fosse morto. Almeno questo è quello che ho pensato io per quasi tutta la durata della storia. Molto bella anche questa frase: “È impressionante come la vita di colpo riveli la sua verità vomitandotela su di un letto di ospedale.” Anche se avrei preferito “su un letto”.
Nel complesso un buon lavoro, complimenti!

La teoria dei buchi neri – di Leonardo Marconi
Ciao Leonardo,
non so se te lo abbiano già detto perché non ho letto gli altri commenti, ma questa tua storia mi ricorda molto da vicino la canzone dell' Articolo 31 "Con le buone si ottiene tutto". Bella l'atmosfera da bar che secondo me è descritta con piccoli dettagli che ti fanno subito sentire nell'ambiente. Bello anche il finale dove viene spiegata una verità senza grande pathos, come se fosse accettata per normale. Un tantino risicata la traccia (l'odio è più verso l'antagonista che verso la partner) e un po' nebulosa la spiegazione di singolarità. Un racconto in ogni caso gradevole, bravo!

L'ULTIMO DEI ROMANTICI di Marco Roncaccia
Ciao Marco,
via con la sincerità: è un po' troppo per me. Troppo immediato il bacio con tanto di sangue e subitanea comprensione di potenziale compagna sadomaso, troppo cliché il fatto che lei sia legata al letto e raggiunga tre orgasmi come niente fosse, troppo zac e tac, insomma. È scritto bene, intendiamoci, ma speziato in maniera eccessiva, come un piatto che non riesci ad apprezzare perché il sapore di fondo viene coperto da parecchi altri gusti. La cosa che ho apprezzato di più è l'emozione dell'uomo che combatte contro la sua vera natura, quella l'hai resa veramente bene. Anche il finale è azzeccato. Traccia non centrata appieno, a parer mio, lui non ama, né odia.

CARRIERA di Mezzomatto
Ciao Giuseppe,
sono sincera, il tuo racconto non mi ha convinto del tutto. La storia c'è, la traccia è rispettata in tutte e due le declinazioni. Lui che ama, non alla follia, ma ama. Lei che odia dopo essere stata mollata. E come odia una donna mollata lo sa il cielo! E in effetti hai saputo descrivere lo stato d'animo della ragazza e le sue velleità di vendetta molto bene. Non ti contesto la forma, ma la sostanza. Nonostante tutto la decisione di buttarsi mi è sembrata fuori luogo: non si sente tutto questo dolore, o tutta la vergogna che fa muovere il personaggio verso un gesto tanto definitivo. Avrei preferito che lui fosse indeciso, che fosse sfiorato dal pensiero di farlo, ma che poi magari il pensiero di farsi fare un “lavoretto” dalle due segretarie nuove di zecca gli avesse fatto fare marcia indietro.
Quando in una storia cade la credibilità si perde il filo. Alla prossima!

Un gesto imperdonabile - Ambra Stancampiano
Ciao Ambra,
storia simpatica, la tua, che ha il pregio di scorrere via bene con descrizioni azzeccate. Quello che non mi ha convinto del tutto è la voce narrante. È sempre molto difficile dare il giusto tono a un pensiero che non sia umano, in questo caso ho trovato troppo raffinato il pensiero della tua protagonista a quattro zampe. Belli i momenti in cui l'odore rende le emozioni del cane, ma la vista ti ha tradito. Troppo dettagliata...  “scatoletta king size” mi sembra veramente una finezza poco “da cane”. Anche la domanda “È questo l'amore?” rende troppo umano il pensiero della bestiola. Bello il finale dove esce invece tutta la fedeltà tipica canina. Comunque un buon racconto, brava!

ClaudiaEnrica
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Re: Gruppo EROS: Lista racconti ammessi e classifiche

Messaggio#3 » martedì 28 febbraio 2017, 19:22

ERRATA CORRIGE
Ho modificato i commenti fatti a Giancarmine e Angelo, rispettando la regola dei 300 caratteri ( credo che gli altri andassero già bene). Quando leggo qualcosa che mi piace tendo ad essere un pò più sintetica :)

Classifica:

1. Buio eterno, di Giancarmine Trotta
2. Carriera, di Giuseppe De Micheli
3. Vigilia, di Joshua
4. L’ultimo dei romantici, di Marco Roncaccia
5. Un giorno come tanti, di Diego Ducoli
6. Un angelo alla fermata, di Angelo Frascella
7. Un gesto imperdonabile, di Ambra Stancampiano
8.La teoria dei buchi neri, di Leonardo Marconi


Buio eterno, di Giancarmine Trotta

Bellissimo il tuo racconto Giancarmine! Davvero bello..la scelta della citazione letteraria azzeccata, le battute sornione di Lui d’effetto, descrizioni ben fatte, stupende. Mi hai fatto quasi sognare ad occhi aperti mentre ti leggevo. Ottimo uso della punteggiatura, mi è sembrato un capitolo di un libro che avrei voluto leggere, più che un racconto breve. Molto bravo!



Carriera, di Giuseppe De Micheli

Ciao Giuseppe,
devo dire che ho trovato la disperazione di Marisa molto coinvolgente, come solo una donna innamorata e ferita puo’ essere, tra l’autoumiliazione e il finto tentativo di ferire l’altro. Talmente tanto finto e senza risultati che il finale sarà su un viottolo. Mi ha convinto il tuo racconto, bravo.




Vigilia, di Joshua

Caro Joshua,
se non sbaglio sei nuovo qui a minuticontati e ti faccio quindi i complimenti. Sia la scorsa edizione che questa ti ho letto e credo che tu abbia un bel modo di scegliere le parole, le descrizioni, sei incisivo con le immagini e permetti al lettore di immedesimarsi. Concordo sul fatto che l’ immagine della gelosia accecante fino al potenziale omicidio fa storcere la bocca, ma nel complesso mi sei piaciuto e mi hai fatto appassionare.


L’ultimo dei romantici, di Marco Roncaccia

Ciao Marco,
devo ammettere che all’ inizio il racconto mi ha turbato. Da copione direi, il tema incuriosisce molti ma turba. Forse l’immagine del calzino in bocca non mi è piaciuta molto, mi è sembrata claustrofobica ( “La cosa più complicata è stata togliermi il calzino senza perdere il ritmo”, ma qui intendevi “toglierle il calzino”? ). La seconda parte, bella, ha fatto da giusto equilibrio. Finale geniale!

Un giorno come tanti, di Diego Ducoli

Ciao Diego,
stavo per scrivere che il tuo racconto non mi ha particolarmente entusiasmato pur non trovando nessun difetto specifico. Poi però mi sono soffermata sul titolo, Un giorno come tanti. E ho pensato, esatto, non entusiasma la vita di tutti i giorni, però è vita vera e tu l’hai descritta bene. La protagonista grassottella che riversa il suo amore frustrato nel cibo ( l’immagine della crema tra le cosce che strofinano è tenerissima.. però è meglio mettere il borotalco ;). Rileggendolo devo dire quindi che mi è piaciuto, attenzione però a qualche errore di ortografia (Sbattei la porta, finalmente potevo dedicarmi hai miei amori… cambiare “hai” con “ai”)

Un angelo alla fermata, di Angelo Frascella

Molto bello il tuo racconto Angelo, non ho nessun appunto da farti ☺. Non credo affatto che il tuo tema sia scontato, mi piace di più definirlo come reale, vero. Apprezzo le umanizzazioni, sono modi altri per parlare del nostro mondo vestendo i protagonisti di panni inusuali ( angeli e demoni nel tuo caso). Davanti alla realtà non ci sono commenti da fare. Il tuo modo di descriverlo a me è piaciuto molto.


Un gesto imperdonabile, di Ambra Stancampiano

Cara Ambra,
mi fa sorridere il fatto che abbiamo scelta il punto di vista diciamo “ non umano” per questa edition ☺. Tenero il tuo racconto, l’ innamoramento verso lui, l’amore vero verso il suo padrone. Credo manchi un po’ di sale, qualcosa che tenga un po’ più alta l’attenzione. Forse se avessimo scoperto che Neka era un cane alla fine mi avrebbe convinto di più. L’ intenzione nel complesso l’ho adorata.


La teoria dei buchi neri, di Leonardo Marconi

Ciao Leonardo,
il tuo racconto nel complesso mi è piaciuto, ma in realtà ho due grandi perplessità. Il teorema della singolarità che esprimi nei titoli come si inserisce nel tema del tuo racconto? E poi, forse, non ho trovato il tema centrato. La parte “odio” dov’è? Mi è sembrato tutto abbastanza tenero, una storia che nasce, non prevista nelle sue modalità, quindi bello ma poco centrato sul tema della edition. Ben scritto comunque.

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ceranu
Messaggi: 738

Re: Gruppo EROS: Lista racconti ammessi e classifiche

Messaggio#4 » martedì 28 febbraio 2017, 23:47

Classifica:
1. Un angelo alla fermata, di Angelo Frascella
2. L'ultimo dei romantici, di Marco Roncaccia
3. Un giorno come tanti, di Diego Ducoli
4. Un gesto imperdonabile, di Ambra Stancampiano
5. Carriera, di Giuseppe De Micheli
6. Buio eterno, di Giancarmine Trotta
7. La teoria dei buchi neri, di Leonardo Marconi
8. Vigilia, di Joshua

Commenti in ordine sparso:
L'ultimo dei romantici, di Marco Roncaccia
Ciao Marco, che noia, il racconto mi piace.
Scritto bene e divertente. Il fatto che la scintilla fra loro scatti troppo in fretta, ma penso che sia parte della bellezza del racconto. Lui le fracassa la testa contro il finestrino (per sbaglio) e lei si innamora. Mi piace, è grottesco quanto basta.
L'unica pecca sono alcune frasi: 
Come tutti i lunedì ho preso il treno stamattina presto per arrivare in tempo a scuola.
Insegno alle elementari in una cittadina a 300 chilometri da casa.

Questa è un'introduzione scolastica.
Era bellissima e i suoi occhi neri pozzi profondi.

Questa frase potevi evitartela, sei bravissimo a regalarci le immagini e "Era bellissima" è un po' troppo tell.
Ho fatto due appunti, giusto per dimostrarti che ho letto il racconto. 
Nel complesso è un ottimo racconto.
Ciao e alla prossima.

Un gesto imperdonabile, di Ambra Stancampiano
Ciao Ambra.
Premessa doverosa: odio i racconti sugli animali.
Detto questo apprezzo il fatto che, nonostante tu li abbia umanizzati, non hai cercato di farci credere che fossero persone. Hai messo subito in chiaro che questo era un racconto sui cani, visto dal loro punto di vista.
Secondo me alla fine hai avuto una piccola svista. Ululavano, riferito agli uomini, non regge. Prima ci hai fatto sentire un dialogo attraverso le sue orecchi quindi li capisce. 
Nel complesso è una buona lettura.
Ciao e alla prossima!

Un angelo alla fermata, di Angelo Frascella
Ciao Angelo, a parte un piccolo refuso trovo l lettura scorrevole. 
Ammetto che mi hai fatto ridere per be due volte e la cosa l'apprezzo sempre, perché il tuo non è un racconto demenziale, ma uno da cui carpire un messaggio. 
L'unico difetto è che l'angelo barbone è un po' abusato, ma devo dire che non infastidisce la lettura. Anche la scena dei bulli non è originalissima, mi ha ricordato una settimana da Dio.
Nel complesso è un ottimo racconto, bravo!

Buio eterno, di Giancarmine Trotta
Ciao Giancarmine, l'idea di base è buona, anche se non particolarmente originale. Però la prima parte è un po' pesante e, nella ricerca della forma, hai tolto spazio al finale che risulta un po' frettolosa. È lì che doveva concentrarsi il racconto.
Probabilmente avrei apprezzato il racconto se avessi unito i tre paragrafi in uno. Intervallando le scene d'amore, con l'ingresso in casa e la citazione. Certo, sarebbe stato più difficile, ma potenzialmente molto bello.
È comunque una lettura godibile, ma che non sono riuscito ad apprezzare in pieno.
Ciao e alla prossima.

Vigilia, di Joshua
Ciao Joshua. 
Appoggio la tua visione del medico. Spesso ci si dimentica che sono uomini e le 4 del mattino irritano un po' tutti. Ho qualche dubbio in più sul fatto che potessero fargli vedere quella che credo sia l'ex fidanzata (dalla storia ho intuito si siano lasciati da un po'), ma tutto può essere.
Dal punto di vista tecnico, dividerei il tuo racconto a metà.La prima parte l'ho trovata troppo contorta, forse ci hai voluto far vivere l'agitazione di lei che viene rappresentata con frasi poco lineari.
Le prime righe sono un tell esagerato. Avresti potuto sfruttare il tutto facendoci entrare in empatia con la protagonista. 
E’ strano come, a volte, l’uomo, non riesca a capire, ad immedesimarsi, ma erano le 4 del mattino e il dott. Brandi aveva preso sonno solo da mezz’ora.

Qui c'è un numero esagerato di virgole. 
Cominciò ad annusare gli odori del mattino, l’amuchina, l’aria fredda e il caffè del bar all’ingresso dell’ospedale.

Qui descrivi "gli odori del mattino". Prima di tutto avrei usato un due punti e avrei tolto l'amuchina. Capisco che in ospedale sia un odore comune, ma il punto di vista è su di lei e stona un po'.

Dopo, il racconto prende un buon ritmo e si legge bene. Mi piace anche la chiusura con l'equivoco del medico (se il medico non l'ha fatto apposta meriterebbe lo scherno dei colleghi :P ).
Chiudo facendoti i complimenti per i nomi, rosicchiare una lettera ad entrambi i protagonisti è una genialata per un contest come MC.
Nel complesso è un raccono che, dal mio punto di vista, necessita di una revisione per essere apprezzato quanto meriterebbe.
Ciao e alla prossima.

La teoria dei buchi neri, di Leonardo Marconi
Ciao Leonardo.
Tra cambi di tempo e pensieri distorti devo dire che sei riuscito a riprodurre alla perfezione il pensiero caotico e sfuggente di un ubriaco. Il racconto è carino, ma si limita a quello che hai scritto. Nel senso che i personaggi vengono descritti nel locale, in quel momento. È uno spot, non hanno una storia e mancano di profondità. Questo fa in modo che non si possano comprendere le motivazioni che lo portano a muoversi in quel modo.
Anche io fatico a trovare il tema.
Nel complesso è un racconto che si legge volentieri, ma che necessita di una rielaborazione.
Ciao e alla prossima.

Carriera, di Giuseppe De Micheli
Ciao Giuseppe. Io ho apprezzato la storia e fino all'ultima frase mi ha convinto. Poi c'è il salto e lì divento coma la crescenza.
Lui è uno stronzo, mi piace. Allora perché farlo finire così? A quel punto avrebbe dovuto convocare Sonja in ufficio per far valere il suo rango, magari facendosi fare un bel pompin… con una battuta cinica che rimarcasse il suo rango. "Sarò pure floscio, ma un varco lo trova sempre" (una cosa così, magari migliore.)
Hai creato un mostro di freddezza e poi l'hai fatto buttare dalla finestra. 
Invece ho dei dubbi sulla persona scelta per la narrazione. Non riesco a capire se era un'onnisciente o una soggettiva e anche qui ho avuto l'impressione che nel salto cambiasse.
Nel complesso è una buona lettura che non rispetta le potenzialità.
Ciao e alla prossima.

Un giorno come tanti, di Diego Ducoli
Ciao Diego. 
Racconto divertente, ma a differenza delle altre volte noto con piacere che non è solo intrattenimento. Con delicatezza, sei riuscito a descrivere il rapporto di una donna in sovrappeso con il cibo. Ti sei calato bene nella psicologia una donna che si rifugia nel cibo. Bravo, ci vuole sensibilità per farlo.
Devo dire che la battuta sui 25 cm mi ha spiazzato, non l'avrei mai fatta dire a due colleghe in ufficio (nemmeno tanto amiche), ma se chi mi ha preceduto nei commenti non ha detto nulla vuol dire che sono discorsi "da donna" (io l'avrei visto meglio in uno spogliatoio in palestra). E anche così hai dimostrato n'attenzione al mondo femminile sopra la media.
Nel complesso è un buon racconto con un buon numero di refusi.
Ciao e alla prossima

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Linda De Santi
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Re: Gruppo EROS: Lista racconti ammessi e classifiche

Messaggio#5 » mercoledì 1 marzo 2017, 0:16

Ecco la mia classifica. Buon contest a tutti e complimenti per i racconti! :)

I commenti in ordine sparso:

L’ultimo dei romantici di Marco Roncaccia

Ciao Marco!
Racconto piacevole e ben scritto. Mi è piaciuto soprattutto come hai reso lo stato d’animo del protagonista, il mix di durezza e romanticismo che lo caratterizza, le contraddizioni del suo essere e di cui lui per primo è vittima. Il finale è fantastico.
C’è qualche nota dolente però: la storia dell’incontro tra lui e lei mi sembra troppo forzata. Lui che inciampa e cade su una perfetta sconosciuta, lei che lo bacia, lui che capisce al volo che è una sadomasochista (e se fosse stata semplicemente una psicopatica?). Forse sarebbe stato più semplice fare in modo che si conoscessero già, magari lei avrebbe potuto essere una collega su cui lui ha sempre avuto dei sospetti, e che un giorno, all’improvviso, gli manifesta un interesse più pronunciato.
In ogni caso mi è piaciuto, una declinazione interessante del tema odio/amore. Alla prossima!

Un gesto imperdonabile di Ambra Stancampiano

Ciao Ambra! Racconto simpatico, originale l’idea di mettere due protagonisti non umani. Nel primo paragrafo ho fatto un po’ di fatica a capire la situazione a causa dei troppi nomi, ma poi tutto è diventato chiaro. Mi unisco a chi ha già scritto che le considerazioni della cagnolina a volte sono poco animalesche: peccato, perché ho notato una certa sensibilità da parte tua a questo riguardo, come il fatto di usare il verbo “ululare” al posto di “urlare” per gli umani.
Un dubbio che ho è: se la cagnolina è in calore, perché la lasciano libera? In genere si tende a evitare che le cagnoline in calore se ne vadano in giro da sole perché poi rischiano di “allietare” la famiglia ospitante con una cucciolata. Forse i proprietari vogliono dei cuccioli, ma non mi sembra che ci siano riferimenti nel testo che lo facciano capire.
Il finale è molto carino. Nel complesso una buona prova, di sicuro hai avuto un’idea originale. Alla prossima :)

Un angelo alla fermata di Angelo Frascella

Povero Nico, che destino amaro! D’altronde lo scontro tra il bene e il male è impari, il primo fa leva sulle virtù dell’uomo, il secondo sui vizi ;)
Sviluppo originale del tema e scrittura scorrevole e piacevole. La scena delle mazzate forse è un po’ esagerata, una sola mazzata data bene credo che basti e avanzi a mandare un bambino all’ospedale (o peggio), per cui mi sembra strano che Nico lasci che il bambino si vendichi del compagno colpendolo violentemente (nel senso: per salvarne uno rischia di mandarne in coma un altro :)).
A parte questo il racconto mi è piaciuto, l’ho trovato fresco e ben congeniato, con una punta di amaro che però non sconfina nella disillusione totale. Una buona prova, bravo!

Buio eterno di Giancarmine Trotta

Ciao Giancarmine! Mi spiace interrompere la serie di commenti positivi, ma purtroppo il tuo racconto mi ha lasciato parecchie perplessità :(
Non mi piace lo stile della prima parte, probabilmente il tuo intento era di avvicinarti a un effetto lirico e poetico, ma così com’è purtroppo mi sembra solo molto artificioso e stridente. Ad esempio qui:

“I seni turgidi di lei premevano sul viso del ragazzo mentre i due, a quel punto tutt'uno, si lasciarono andare: i fianchi, le spalle, ancheggiando simultaneamente, resero il loro atto compiuto.”

Nella stessa scena i seni di lei sono premuti sul viso di lui, ma al tempo stesso i loro fianchi e le loro spalle ancheggiano (difficile immaginare fianchi e spalle che “ancheggiano” ;)) rendendo il loro atto già compiuto. Non riesco proprio a immaginarmela questa scena.
Anche l’espressione “fessurare gli occhi” mi lascia qualche dubbio.
In realtà pure la seconda parte non mi convince molto, lei è a letto con l’amante a casa sua e all’improvviso arriva il marito. Un po’ troppo cliché, non credi?
Infine, suppongo che l’uomo con il grosso naso delle ultimissime righe sia Dante, ma perché dovrebbe trovarsi lì a guardare lei?
Insomma Carmine, di solito apprezzo tantissimo quello che scrivi, ma secondo me stavolta hai scritto un racconto ben al di sotto delle tue potenzialità :(
Alla prossima!

Vigilia di Joshua

Ciao Joshua!
Condivido gli stessi dubbi di Polly sul comportamento del dottore all’ospedale, ma di sicuro, essendo del mestiere, ne sai più di me :)
Il racconto in sé è gradevole da leggere e tratteggia una situazione toccante; quello che non mi convince, però, sono i pensieri di Ana durante le sigarette. Mescoli ricordi positivi e tragedie mettendo tutto sullo stesso piano e sullo stesso tono: il viaggio fatto insieme, il matrimonio, quella volta che l’ha trovata a letto con quella merda del vicino, quell’altra volta in cui voleva bruciarle la casa…
Più che un contrasto mi fa un effetto straniante e leggermente parodico, come se io ti stessi raccontando una vacanza in montagna così: abbiamo fatto tante bellissime escursioni, visto un cerbiatto, ammirato il tramonto, poi mi sono rotta tutte e due le gambe e poi abbiamo colto le margherite…
Secondo me potresti cercare di rendere un po’ meno monocorde il flusso di pensieri di Ana, soffermarti di più sui momenti duri e sulla loro risoluzione, in modo da dare spessore ai ricordi.
Il colpo di scena finale è molto ben riuscito.
Alla prossima!

La teoria dei buchi neri di Leonardo Marconi

Ciao Leonardo!
Se inizi un racconto nominando la teoria della singolarità, mi aspetto un racconto in cui la teoria della singolarità c’entri in qualche modo, invece qui non l’ho trovata.
Il racconto in sé è carino e gradevole da leggere, soprattutto per il tono da ubriaco che si addice al protagonista, ma la situazione in sé mi sembra poco verosimile. La ragazza che piace al protagonista sta accarezzando il pacco di un altro e lui è lì che le sbava dietro. Poi attacca briga con un altro, lo fa finire addosso al “rivale” e nella confusione riesce a trascinare in bagno la ragazza e baciarla. Mi viene da pensare che il locale in cui si trovano, bagno compreso, sia grande non più di tre metri per tre, per rendere possibili queste dinamiche :)
Anch’io non ho trovato il tema amore/odio. C’è più il tema amore/ops, mi sono sbagliato. Nel complesso una buona prova, anche se ha bisogno di qualche ritocco.
A presto!

Carriera di Mezzomatto

Ciao Giuseppe!
Il racconto a mio avviso inizia bene, ma a metà parte completamente per la tangente. Lui non la vuole più perché è stato promosso mentre invece lei è rimasta nei “ranghi inferiori”: quale occasione migliore per tenerla all’amo con il pretesto della promozione e continuare a farsi fare gli spegnimoccolo e tutto il corredo? E invece no, le dice candidamente: “non ti voglio più sposare”! :)
Inoltre non credo che il fatto che la tua ex amante spifferi qualche segreto sessuale alle colleghe sia una motivazione valida per suicidarsi. Anzi, nella gran parte degli uffici rendere noto il fatto che c’è un superiore che va a letto con le “sottoposte” e che ha anche il potere di promuoverle, probabilmente gli frutterebbe qualche amante in più :D
In ogni caso si tratta di un racconto divertentissimo. Alla prossima! :)

Un giorno come tanti di Diego Ducoli

Ciao Diego, bella l’idea che hai avuto per sviluppare il tema del contest. In effetti una relazione complicata con il cibo è una rappresentazione perfetta del rapporto amore/odio!
La situazione che descrivi, però, è un po’ stereotipata e piena di luoghi comuni: la collega rompiscatole che dice alla protagonista di mangiare più frutta, le considerazioni su cosa pensano gli uomini quando vedono i perizomi (che poi, che c’entra? Il perizoma potrebbe metterlo anche lei, forse sarebbe stata più appropriata una considerazione sul fatto che agli uomini piacciono di più le ragazze ossute o qualcosa del genere :)), ecc. Secondo me, visto che hai avuto un’idea così buona per sviluppare il tema, avresti potuto tratteggiare una situazione diversa, meno scontata.
In ogni caso è un buon racconto che mi ha strappato più di un sorriso. L’ho letto con piacere.

La classifica:

1) Un angelo alla fermata di Angelo Frascella
2) L’ultimo dei romantici di Marco Roncaccia
3) Un giorno come tanti di Diego Ducoli
4) Un gesto imperdonabile di Ambra Stancampiano
5) Carriera di Mezzomatto
6) Buio eterno di Giancarmine Trotta
7) Vigilia di Joshua
8) La teoria dei buchi neri di Leonardo Marconi

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alessandra.corra
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Re: Gruppo EROS: Lista racconti ammessi e classifiche

Messaggio#6 » giovedì 2 marzo 2017, 16:59

Ecco la mia classifica, complimenti a tutti per i racconti:

1. L’ultimo dei romantici – Marco Roncaccia
2. Un gesto imperdonabile – Ambra Stancampiano
3. Un angelo alla fermata – Angelo Frascella
4. Un giorno come tanti – Diego Ducoli
5. Vigilia – Joshua
6. Buio eterno - Giancarmine Trotta
7. Carriera – Giuseppe Patti
8. La teoria dei buchi neri – Leonardo Marconi



L’ultimo dei romantici – Marco Roncaccia

Ciao Marco,

il tuo racconto mi è piaciuto. Il ritmo è ottimo e la storia arriva, senza tanti preamboli, diretta spiazzando sin dall'inizio il lettore. Forse alcune espressioni possono risultare un pò troppo forzate, ma il mix di cinismo e romanticismo rendono l'intera vicenda grottesca e divertente. Per quanto riguarda la credibilità del tuo protagonista; si sa, spesso in amore all'inizio si tende a fingere un pò. Sarei curiosa di leggere il seguito del racconto e vedere l'evolversi di questa coppia singolare.

Un gesto imperdonabile – Ambra Stancampiano

Ciao Ambra,

mi piacciono molto le storie che hanno come voce narrante un animale. Mi rendo però conto che non sono facili da gestire, ma a parte quella domanda sull'amore (che ti ha già fatto notare qualcun altro) e poche altre sbavature, trovo che sei riuscita piuttosto bene a metterti nei panni della protagonista. Riesci a far sentire in modo divertente la sua curiosità, interesse per l'altro sesso e l'amore sconfinato per i suoi padroni. Certe espressioni le ho trovate molto divertenti, per esempio: "Non so cosa sia un fidanzato, credo che abbia a che fare con il cibo".

Un angelo alla fermata – Angelo Frascella

Ciao Angelo,

il tuo racconto è carino. Mi sono piaciute soprattutto le descrizione e l'atmosfera che si respira. Ciò che mi è piaciuto di meno è che alcune scene e gli stessi personaggi mi sanno un pò troppo di cliché. L'uomo che vuole diventare angelo ma poi rimane frustrato quando capisce che il mondo è cattivo, il ragazzino che viene picchiato dai bulli, ma con le stesse armi diventa esattamente come loro, la frase finale espressa dal vecchio... Diciamo che ho apprezzato il tuo modo di raccontare, sempre avvincente, meno invece la trama nel suo complesso. Detto questo, cmq, rimane un racconto piacevole da leggere.

Un giorno come tanti – Diego Ducoli[/b]

Ciao Diego,

ho apprezzato il tuo racconto per diversi motivi. Il personaggio principale è credibile e mi piace come l'hai tratteggiato, anche l'idea che hai avuto di parlare di alimentazione è buona. In effetti il nostro rapporto con il cibo è spesso racchiuso in sentimenti contrastanti come l'amore e l'odio. Per il resto, credo anche io, come già ti ha detto Linda, che alcune caratterizzazioni sono un pò troppo stereotipate e non molto originali. Ma nel complesso è un racconto gradevole.

Vigilia – Joshua

Ciao Joshua,

invece io a pelle ho preferito la prima parte. Anche se può apparire un pochino complessa mi è piaciuto quel senso di disagio che si respira. Mi è piaciuto quando affermi che una sigaretta riesce a congelare dei momenti, che riesce a racchiuderli nella sua cenere di vita e di morte. Io non fumo, quindi non posso confermare tale affermazioni, però è poetica. Mentre il finale, seppure abbia un buon ritmo, l'ho trovato un pò troppo sdolcinato. Ci sta che il racconto cambiasse registro, che vi fosse un colpo di scena finale, ma avrei chiuso il racconto affermando che lui era salvo, senza aggiungere le emozioni della protagonista.

Buio eterno - Giancarmine Trotta

Ciao Giancarmine,

l'idea che hai avuto di prendere spunto da grandi opere del passato è carina, però anche io ho trovato il testo troppo ermetico e in alcune parti artificioso. Mi sembra che tu abbia messo troppa carne al fuoco, mischiando citazioni e passi presi dalla letteratura classica, a momenti attuali descritti in modo aulico e poetico. Il linguaggio poetico ha sempre il suo fascino, ma non è facile gestirlo in prosa e fare arrivare i contenuti al lettore. Mi è piaciuta l'idea, ma avrei usato una struttura meno elegante, più lineare e semplice.

Carriera – Giuseppe Patti

Ciao Giuseppe,

sei riuscito a farmi provare molta antipatia per il protagonista della storia. Già il fatto che lui lasci la sua amante solo perché la considera di "rango inferiore" mi ha infestidito non poco. In questo sei stato davvero bravo. Però il tuo lavoro in sè non mi ha molto convinta. Anche io ho trovato esagerato che il protagonista, così insensibile e freddo come lo descrivi tu, arrivi alla fine a suicidarsi solo perché viene deriso dalle colleghe della sua amante. E' una scelta troppo forzata, poco credibile.

La teoria dei buchi neri – Leonardo Marconi

Ciao Leonardo,

l'idea del tuo racconto è interessante, ma in questa forma attuale lo trovo un pò troppo confuso. Il protagonista rimane deluso alla fine del racconto per la sua scoperta, ma non esplicita alcun tipo di odio, quindi anche io non riesco a trovare il tema. Anche il teorema della singolarità che hai inserito non riesco a trovarlo... In definitiva per me è racconto che ha del potenziale, ma che dovresti rivedere in alcune sue parti.

Giuseppe Patti
Messaggi: 49

Re: Gruppo EROS: Lista racconti ammessi e classifiche

Messaggio#7 » giovedì 2 marzo 2017, 17:24

Classifica:

1. Buio eterno, di Giancarmine Trotta
2. Un gesto imperdonabile, di Ambra Stacampiano
3. Vigilia, di Joshua
4. La teoria dei buchi neri, di Leonardo Marconi
5. Un angelo alla fermata, di Angelo Frascella
6. Un giorno come tanti, di Diego Ducoli
7. Carriera, di Giuseppe De Micheli
8. L'ultimo dei romantici, di Marco Roncaccia



Buio eterno: Ciao,
un bel racconto, scritto benissimo. L'ho riletto un paio di volte per cercare qualche errore che mi fosse sfuggito, per trovare il punto debole del tuo racconto. Non l'ho trovato, oserei dire un racconto perfetto.
E il finale, l'uomo col grosso naso (credo sia Dante), lo trovo azzeccato, quasi come per dire che il poeta la metterà all'inferno insieme a Paolo e Francesca.


Un gesto imperdonabile: Ciao Ambra,
all'inizio credevo fosse un racconto incentrato su dei "pazzi", per la scena della finestra, e poi ho scoperto che invece era incentrata sui cani dal loro punto di vista. Ci sono rimasto un po' male, ma poi il racconto si è fatto piacere, anche se ora la mia mente cercherà di continuare la storia dal punto di vista di un "pazzo". Idea originale e ben elaborata, complimenti.


Vigilia: Ciao,
un buon racconto e mi è piaciuta la parte quando lei ricorda sia i momenti positivi che quelli negativi e anche se entrano in contrasto tra di loro, la cosa non mi turba affatto; e bello il finale, anche se non avevo capito volessi dare l'idea di un morto, ma di uno semplicemente mezzo paralizzato; è anche vero che m'aspettavo un finale diverso da quello che hai scelto tu, e questo l'ho apprezzato.


La teoria dei buchi neri: Ciao,
il racconto mi è piaciuto, scritto bene, però voglio essere sincero: non avevo trovato la parte dell'odio nel racconto fin quando non ho letto il tuo ultimo commento. Mi è piaciuto l'inserimento delle citazioni, non so danno una spinta in più al racconto. Al tuo posto poi metterei più in evidenza i dialoghi, magari usando un altro tipo di punteggiatura, ma queste sono cose che ognuno sceglie personalmente. Per quanto riguarda il finale è stata una bella trovata, non me lo aspettavo. E non ho altro da aggiungere che già non sia stato detto prima di me nei commenti precedenti.


Un angelo alla fermata: Ciao Angelo,
la scena del barbone mi aveva confuso un po' le idee all'inizio, poi rileggendo la scena l'ho afferrata. Non ho particolari commenti da fare, nulla da aggiungere a ciò che già è stato detto, tema preso in pieno e un novellare scorrevole. Anche se questo racconto non mi ha lasciato nulla, non mi ha particolarmente colpito.


Un giorno come tanti: Ciao,
un bel racconto, scritto bene, e se non fosse stato per il commento precedente non l'avrei capito, anche io non mi ero soffermato sul titolo, anzi l'avevo proprio ignorato ma non so dirti il perché. Bello il finale, mentre leggevo mi sembrava di vederla mangiare, però nonostante tutto non so, sento come se manchi qualcosa al racconto, quel "non so che" indefinibile che ti fa piacere qualcosa.



Carriera: Ciao,
non mi ha convinto il tuo racconto per come si è sviluppato: parli di un lui insensibile e tante altre cose belle, e poi alla fine si uccide perché la Marisa gli faceva quella pubblicità. Questo finale non regge tutta la storia che sta dietro. Peccato, probabilmente con un altro finale avrei apprezzato di più il racconto.
Per il resto tutto ok.



L'ultimo dei romantici: Ciao,
il tuo racconto non mi è piaciuto, non c'ho sentito emozione nel leggerlo (circa sei volte, volevo capire perché non mi piacesse), e non vi ho visto l'amore, anche se un po' di odio suo nei suoi confronti l'ho notato. E non mi è piaciuto il racconto, mi ricorda "50 sfumature di *colore*" e ho provato a leggere uno di quei libri, per curiosità, e dopo tre pagine ho mollato.
La storia è verosimile, ma non mi è piaciuta.

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Polly Russell
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Re: Gruppo EROS: Lista racconti ammessi e classifiche

Messaggio#8 » giovedì 2 marzo 2017, 22:40

CLASSIFICA

1)Marco Roncaraccia L'ultimo dei romantici

Ciao Marco!
Ci pensavo sai? Proprio ieri. Leggevo una recensione di 50 sfmutuare di nero, e caspita, il bello dei film di merda sono proprio le rece! E pensavo, certo che se una incontra un masochista di quelli incalliti, ma quanto cacchio deve cambiare il proprio rapporto con l'eros per compiacerlo, e allora, che è il vero sadico?
E poi arrivi tu. :)
Un bel racconto. Simpatico e amaro. Unica pecca, questo sei appeal troppo repentino. Avrei preferito, i due già si conoscessero, avrei trovato più verosimile una storia divenuta sadomaso con i tempi giusti. Anche perchè giustificherebbe la delusione di lui. Un conto è un amore che sai essere destinato a finire, un altro una scopata occasionale, quanto rammarico può darti?


2)Un angelo alla fermata di Angelo Frascella
Un racconto molto particolare. Gira intorno a temi triti e ritriti, in effetti, ma tu sei riuscito a farlo apparire originale.
Questo tale che se ne va in giro "travestito" da Angelo, ad aiutare vecchiette è davvero ben riuscito. Come è ben resa la sua frustrazione, quando si accorge che il libero arbitrio sta rovinando il mondo. La parte in cui lo rendono un angelo è forse, troppo "film pomeridiano di Natale", uno si sente un angelo, e guarda un po' ne incontra uno vero, che lo trasforma. Tolto il fatto che, in teoria, angeli non si diventa, ci puó stare.

3)Un giorno come tanti di Diego Ducoli
Il racconto è ben scritto, scorrevole e piacevole da leggere. Pochi o quasi nessun appunto da fare. I venticinque centrimetei di carne a dire il vero mi hanno fatto storcere il naso. E non perché donne siano fino e delicate quando parlano tra di loro di uomini, cavolo, io e le mie amiche sembriamo degli scaricatori da film, ma venticinque centimetri di carne è proprio maschile, come modo di dire. Insomma, si capisce che sei un uomo e che come la maggior parte degli uomini etero, la parte da scaricatrici delle donne te la sei persa. :)
A parte questo, l'altro dettaglio che non mi è piaciuto è la totale accettazione della propria fisicità della protagonista. Io sono in sovrappeso, e lo sono o stata per buona parte della mia vita, ma non penserei mai al cibo nel modo in cui ci pensa lei. Di solito le grasse, mangiano, si deprimono e poi rimangiano. Ce ne sono molte anche ben liete e felici, ma credo siano una minoranza.
Comunque una gran buona prova.


4)Giancarmine Trotta Buio eterno
Ciao!
Un racconto che sfiora la poesia, e lo fa con eleganza. Ho dovuto rileggerlo, ammetto, ma non è stato spiacevole. Non sono una grande amante dei racconti poetici, criptici, ma devo dire, a te è venuto bene.
Una storia che si ripete, perduta nel tempo e nelle parole, stessi cuori, personaggi diversi.


5)Un gesto imperdonabile di Ambra Stancampiano
Messaggioda Polly Russell » 24 feb 2017 16:08
Ciao Ambra.
Iniziamo col dire che quando si tratta di animali senzienti mi piace (mio gusto personalissimo) che sia chiaro da subito di cosa si stia parlando, oppure (e in una storia tanto breve è una buona soluzione) un colpo di scena finale. Il tuo è, a mio gusto, un ibrido. Su quel "quasi un sorriso" avresti potuto continuare con "da Amstaff"! Che è la grossa mole che sembra più "sorridente" in assoluto.
Avresti potuto "rubare" alla Disney e chiamare i padroni che so... Ambra e Amore mio. In fondo il cane non ha letto i documenti, ascolta.
Anche sui dubbi della cagnolina ho delle perplessità. Non sa cosa sia il calore?
Sono istintivi, dovrebbe essere più tranquilla da quel punto di vista, ma, a parte questo, che è una tua scelta, sei tu la coscienza del cane, non capisco perché i padroni la mandino a spasso proprio durante l'estro.
Finale gradevole, da brava cucciolona fedele e innamorata del padrone.



6)Carriera di Mezzomatto
Ciao Mezzomatto.
Non so che idea tu abbia della proposta di matrimonio, ma se esordisci con "avevano progettato di sposarsi" non puoi continuare con "non posso fare a meno dei tuoi pompini". Primo perchè i pompini glieli può fare comunque, a prescindere dal loro ruolo, posto in ufficio. Devono sposarsi, non può fargli pompini nell'intimita del talamo nuziale?
Secondo per hè la premessa è del tutto sbagliata. Sposa una solo perchè fa pompini grandiosi?
Il seguito è delirante. Marisa di fatto non dice nulla di particolarmente compromettente, dice che gli si alza con la fellatio, beh, non è tanto strano. Soprattutto non tanto da fargli decidere di suicidarsi. Un licenziamento no? Di lei, intendo.
La nuova segretaria che apostrofa al pene del suo nuovo capo, chiamandolo "crescenza"? A favore di che!? L'unica cosa che poteva ottenere era di essere sbattuta fuori, a calci nel suo bellissimo culo. Vero che lo riferisce Marisa, Sonja potrebbe negare. Comunque non si sarebbe mai dovuta sbilanciare. Insomma, buono l'inizio, buone le descrizioni, crude e veloci. Tutto il resto è del tutto inverosimile, ahimè. Un peccato perchè il tuo stile narrativo è coinvolgente.


7)La vigilia di Joshua
Ciao Joshua.
Allora, i numeri vanno sempre scritti in lettere, a meno che non sia una data, quattro del mattino è molto meglio di 4.
Che un medico di guardia abbia preso sonno, è un pochino improbabile, se è lì a quell'ora è perchè è al pronto soccorso, ergo non sta dormendo. È improbabile anche che non le facciano vedere il fidanzato giunto poche ore prima, visto che si sonore murati di avvisarla. A questo punto mi chiedo perchè non ci siano parenti veri. La fidanzata, per quanto convivente, non dovrebbe essere considerata tale.
La parte del risveglio di Ana è deliziosa, come lo è la descrizione della prima sigaretta.
Quello che, delizioso è un po' meno è ciò che segue.
Abbiamo a che fare con un potenziale assassino? Un piromane che voleva bruciarle la casa per un paio di corna. E la cosa peggiore è che infili questo ricordo in una sequenza di ricordi belli, dolci, legati alla loro storia d'amore, come se anche questo, di diritto c'entrasse.
Non dico che non possa essere così, ci sono vittime e carnefici ovunque, ma mi sarei aspettata un minimo di angoscia, di sottomissione semmai. Di rassegnazione.
Invece l'incendio passa accanto al tramonto suggestivo.
Il colpo di scena è gestito in modo forzato, ma ci sta. Avremmo dovuto vedere una flebo, un macchinario di qualsiasi tipo, ma non importa, il finale ad effetto lo raggiungi comunque.

8)Teoria dei buchi neri di Leonardo Marconi
ciao!
Le "confusioni di ciarle" suona malissimo. Magari è anche corretto, ma suona davvero male.
Sette euro si scrive in lettere non in cifre, oltretutto da quando fanno banconote di quel taglio?
Dici che lascia la banconota sul bancone pensando che il locale sia caro. Oltre a non aver accennato al fatto che gli stava lasciando una mancia, perché avrebbe dovuto farlo, già era caro! Te la c'è resti meglio scrivendo che lasciava qualche spicciolo.

Ci sono dei cambi di tempo parecchio fastidiosi. Andava-mi diede

"E mi fece schizzare" altrimenti oltre che averlo spinto, sembra che gli abbia sfilato il bicchiere di mano e glielo abbia tirato.

Devi aggiungere qualcosa prima di "guardarmi la gente intorno, urlare" o sembra che l'azione la compia sempre il tipo che lo aveva spintonato e ci mandi in confusione. Tipo, metti un punto e continui "vidi la gente intorno guardarmi e urlare"

Chi è il "ragazzo occhi dolci e cuore caldo?" Perchè dovremmo conoscerlo sè queste dire caratteristiche non le hai mai dette prima. Hai solo detto che lei gli carezzava il pacco.

Probabilmente "tampinava" non "tamponava". A meno che non avesse gettato un cocktail anche addosso a lei. :)

Usi delle espressioni che proprio non capisco. Perchè big bang caotico? Cosa stava nascendo o iniziando?
La situo? Fino a ora non hai usato lo slang.

L'odio dove sarebbe? Anzi, mi sembra ci sia anche un lieto fine.
la storia è abbastanza classica, c'è la racconti in modo nervoso e veloce, esattamente come è il narrante. È questo è un pregio. Alcune intuizioni sono buone, ma credo ci si debba lavorare su, limando qualcosa qua e là.
Polly

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Re: Gruppo EROS: Lista racconti ammessi e classifiche

Messaggio#9 » venerdì 3 marzo 2017, 20:35

Ecco a voi la mia classifica. Bravi tutti.

1) Un giorno come tanti
2) L'ultimo dei romantici
3) Vigilia
4) Un angelo alla fermata
5) Un gesto imperdonabile
6) Carriera
7) Buio eterno
8) La teoria dei buchi neri

Un giorno come tanti, di Diego Ducoli
Molto gradevole. Lo stile è il tuo: leggero e a tratti scanzonato. Però qui non ti limiti alla battutina finale, ma affronti una tematica seria e lo fai con tatto e gusto. Il tema è anche centrato e bene. Ci sono dei refusi e un errore ortografico da linea rossa, occhio. Un pollice tendente all'alto, per me. Primo posto nel gruppo nella mia personale classifica.
L’ultimo dei romantici, di Marco Roncaccia
Molto particolare, eppure funziona. Funziona perché le tue capacità di narratore sono notevoli e la lettura, ancora di più per quanto detto, intriga. Credo tu sia rimasto un po' esterno al tema, anche se c'è. Non c'è amore, anche se c'è sesso. La differenza... Può fare la differenza. In ogni caso, per me è in tema, anche se a parità con altri potrei favorire chi ci si è addentrato di più. Sai dove può trovarsi il cortocircuito? Tu di lui ci dai informazioni, ma non ce lo fai vivere. Vero, lo spieghi che è l'ultimo dei romantici, ma lo spieghi. E pertanto quanto da lui fatto risulta quasi imposto, ancora meno naturale di quanto innaturale il comportamente è per lui. Il finale è geniale. Per me un pollice tendente verso l'alto.
Vigilia, di Joshua
Ben scritto e ben condotto, la lettura è piacevole e mai noiosa. Vado subito al mio giudizio, un pollice tendente verso l'alto anche per quel modo molto originale di mischiare cose belle e meno belle che ha confuso anche me, ma che è proposto in modo molto coraggioso e anche "reale". Il tema c'è eccome con questo miscuglio di bello e brutto. Vero che puoi affinarlo e migliorarlo qua e là, magari allungandolo il giusto. Comunque un buon lavoro.
Un angelo alla fermata, di Angelo Frascella
Idea molto buona, soprattutto se rapportata al tema, e racconto dalla piacevole lettura. Però... (sai che quando parto così c'è sempre un però)... Lo trovo disequilibrato. Lunga introduzione, poco spazio alla parte centrale, la più importante perché è lì che dovevi rafforzare il messaggio, e conclusione buona, ma rafforzativa di qualcosa che esprimi e basta, proprio perché non hai dato lo spazio giusto prima. Insomma, lo so che 3000 caratteri sono pochi, ma per ottimizzare questa storia su quella lunghezza dovevi per forza di cose dare molto meno spazio alla sua "formazione" e magari buttarti subito nell'angelica azione. Detto questo, il parere è più da pollice tendente verso l'alto che da pollice ni, però il racconto ha ancora parecchia potenza da esprimere.
Un gesto imperdonabile, di Ambra Stancampiano
Un buon racconto, chiaramente sperimentale. Fai bene a fare qualche prova, anche perché la tua scrittura è talmente solida che non deve temere le sfide. In questo caso, paradossalmente, la sensazione è che il tutto vada troppo per le lunghe. Qualcosa non funziona e stride. Vero, si legge volentieri, però è anche vero che troppo presto sembra avvitarsi su se stesso. Quindi dove puntare il dito? Forse sul troppo narrato. Servono più dialoghi tra i padroni, dialoghi di cui la protagonista comprende solo alcune parole. Va bene dire che si ululano, è un buon stratagemma, ma serve qualcosa che spezzi, quindi va inserito, a mio parere, qualche elemento di rottura per alleggerire e al contempo rilanciare. Ci si deve lavorare, insomma. Credo che questo sia il tipico testo da Laboratorio. Pollice ni tendente all'alto, per il momento, per me. Ci si vede di là?
Carriera, di Mezzomatto
Narrazione molto divertente, ben condotta con piglio sicuro. Situazione portata all'inverosimile, ma proprio per quello godibile. Poi fai un grave errore con il finale e ti giochi tutto. Per come hai presentato il protagonista e le sue "colpe" non è per niente verosimile che quelle bastino a portarlo al suicidio, anzi il loro disvelamento dovrebbe portarlo a un livello ancora più alto di cinismo. In pratica, ti basta correggere il finale per avere un racconto pronto per la Vetrina e trasformare il giudizio da ni a su. Il Laboratorio ti aspetta.
Buio eterno, di Giancarmine Trotta
Credo che tu nello scrivere questo racconto fossi consapevole del fatto che potevi piacere molto o molto poco. E infatti, leggendo i commenti precedenti, mi sembra che così sia andata. L'uomo con il nasone attaccato alla finestra non mi è piaciuto, che sia Dante è da arrivarci, ma proprio arrivandoci mi scade perché inserisci un elemento esterno che mi sembra quasi violentare il tuo testo. Anche perché quanto precede tende a creare confusione. Molto bella l'intro, molto meno bene la parte successiva che, ammetto, non mi ha raggiunto, malino la ripresa in toto dei versi e chiusa "normale". Penso che, lavorandoci, tu possa migliorarlo molto, ma allo stato attuale, lo avrai capito, sono tra quelli che non hanno apprezzato (e mi spiace molto). Direi pollice ni, questa volta, perché il tema c'è e la tua prosa è sempre molto buona.
La teoria dei buchi neri, di Leonardo Marconi
A mio parere non sei riuscito a chiuderlo in modo funzionale. La prima parte mi piace molto, utilizzi uno stile efficace, diverso, molto intrigante, e soprattutto lo utilizzi bene. Tutta la seconda parte invece perde grip e così facendo, appunto, non chiude. E anch'io fatico a vederci il tema per intero, proprio a causa della conclusione sbagliata. Da rivedere senz'altro, cercando di mantenere la qualità fino in fondo. Aumenterei i caratteri, visto che fuori edizione e nel Laboratorio si può, e dedicherei tutta la parte centrale a quello che succede nel bagno dando modo, così, ai due protagonisti di caratterizzarsi. Per il momento è un pollice ni.

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