Le cose sottili - Andrea Grillone (Troccoli Edition)

Hitherto
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Le cose sottili - Andrea Grillone (Troccoli Edition)

Messaggio#1 » lunedì 9 gennaio 2017, 18:21

Diario clinico della paziente C.L.
14/10/2005 – 06:25
Somministrati 10mg i.m. di aloperidolo per ripresa di delirio di rovina. La paziente ha tentato di scappare attraverso la finestra picchiando contro le sbarre, procurandosi diverse ecchimosi sul volto e sugli arti superiori. Continuava a gridare che tutto era finito e che doveva andare a scavare per tirarla fuori.


Mia madre mi ha sempre ribadito l’importanza di quelle che chiamava “le cose sottili”. Ricordo le sue dita sporche di terra mentre travasava una delle sue piante aromatiche nel giardino di casa nostra. Nella mia mente questo ricordo è sempre ambientato in un crepuscolo estivo, con gli insetti che ronzano attorno a lei come se fosse la loro regina. Adesso che siamo così lontane non ricordo più molto bene la sua voce. Se provo a pensarci, riesco soltanto a figurarmi il rumore di uno stelo spezzato, il tinnito delle campanelle di cristallo che aveva appeso in veranda, l’eco di un canto proveniente da lontano.
Dalla morte di mio padre siamo sempre state io, lei e le cose sottili. All’età di sette anni ho iniziato a percepirne qualcuna. Erano nel polline che cadeva dai corpi vibranti degli insetti e nelle forme che creavano le bolle di sapone scoppiando sul pavimento. Così mia madre sapeva sempre quando qualcuno stava per bussare alla nostra porta, sapeva sempre se a scuola avevo mentito a un insegnante e sapeva sempre quando un nostro parente o un caro amico erano morti, ancor prima che ci fosse comunicato. Aveva lo strano dono dell’intuizione subitanea, grazie a canali non percepibili tramite i sensi comuni. Diceva sempre “Presta attenzione alle cose sottili. Sono sempre attorno a noi e ci collegano al resto del mondo come una ragnatela. Se imparerai a interpretarle, saprai tutto mentre sta succedendo, non dopo”.
Sono venuta in Messico due mesi fa per il mio dottorato di ricerca. Ho amato tutto ciò che ho incontrato in questa terra ma di notte, mentre guardo il cielo attraverso la finestra, penso a lei in quella stanza d’ospedale. I medici hanno parlato di “schizofrenia a esordio tardivo”. Prima che la ricoverassero, aveva iniziato a smettere di mangiare sostenendo che il cibo fosse avvelenato. Il mio cuore si è spezzato.
Anche se non con l’intensità di mia madre, percepisco anch’io le cose sottili. Quando un brivido mi percorre la colonna vertebrale o quando il riflesso del sole su una finestra mi abbaglia, so che in quel momento sta succedendo qualcosa. È un’elaborazione diversa rispetto a quella del comune pensiero. So cosa sta avvenendo. È una consapevolezza che entra dentro il mio cervello senza che io me ne accorga, come se fosse sempre stata lì. Talvolta mi è capitato di percepire le cose sottili in sogno. Una notte ho sognato una tempesta che imperversava violentemente sulle coste messicane. Una nave, tra i banchi di nebbia, ondeggiava pericolosamente e all’improvviso ho capito che non si trattava di un normale fenomeno onirico. Mi sono svegliata e ho guardato fuori dalla finestra giusto in tempo per vedere la nave rovinare nell’abisso pescoso. “Saprai tutto mentre sta succedendo, non dopo” diceva sempre mia madre.
Questa notte ho fatto un breve sogno: tutto tremava e la bottiglia di vetro che avevo lasciato sul tavolo della cucina cadeva a terra e si infrangeva. Subito dopo, i frammenti venivano polverizzati da qualcosa di molto pesante che vi crollava addosso.
Ho potuto realizzare tutto in un attimo. Stavo sognando un terremoto e ciò che avevo visto tremare era l’appartamento in cui vivevo.
A volte le cose sottili permeano i sogni.
Sono sicura che mia madre le percepisca ancora. Mi addolora che lei abbia già saputo che il mio cadavere giace sotto le macerie e che per questo si disperi senza essere capita da nessuno. Adesso la vedo dormire. È stranamente coperta di lividi.
Sono accanto a lei e, non ne sono sicura, ma credo che abbia sorriso quando ho poggiato le mie labbra sulla sua fronte.
Ultima modifica di Hitherto il martedì 21 febbraio 2017, 15:30, modificato 1 volta in totale.


A me le d eufoniche piacciono!

alexandra.fischer
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Re: Le cose sottili - Andrea Grillone (Troccoli Edition)

Messaggio#2 » martedì 10 gennaio 2017, 21:06

Storia raffinatissima, che mostra le “cose sottili” intese come la capacità di vedere oltre il reale. La madre della protagonista è impazzita per via della visione finale, quella del terremoto nel quale morirà la figlia.
L’ambientazione è curata, questo alone magico, onirico, luminoso si vede nelle immagini del polline degli insetti, delle bolle di sapone sul pavimento, nelle campanelle di cristallo in veranda e nel terriccio rimasto sulle mani della madre mentre coltiva le piantine, ma anche nella bottiglia che si infrange nel sogno premonitore del terremoto da parte della protagonista (destinato ad avvenire in Messico, dove lei si è trasferita per il dottorato di ricerca), preceduto prima dalla visione di un naufragio, ulteriore prova del potere che lei ha ereditato dalla madre (e tu mostri questa sua dote nell’immagine del bagliore alla finestra). Il potere dell’oniromanzia ha un lato crudele: si vede ciò che sta per avvenire, ma non si vi può rimediare. Il finale madre e figlia è dolce e triste nel bacio sulla fronte (la protagonista le sta dicendo addio).

Chiedo la grazia

Yuk
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Re: Le cose sottili - Andrea Grillone (Troccoli Edition)

Messaggio#3 » mercoledì 11 gennaio 2017, 10:24

Ciao Andrea,
avevo letto il tuo racconto durante l'edition e, a dispetto di un titolo bellissimo, ero rimasta un po' delusa.
Ora, invece, l'ho trovato molto più chiaro e penetrante. Mi ha toccato e mi è piaciuto, meritava senz'altro lo sviluppo che gli hai dato.
Pertanto,
chiedo la grazia!

P.S. ... ma le d eufoniche ti piacciono proprio così tanto??

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antico
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Re: Le cose sottili - Andrea Grillone (Troccoli Edition)

Messaggio#4 » lunedì 30 gennaio 2017, 14:40

Nuovo regolamento del Laboratorio! Scopritelo QUI!

Fernando Nappo
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Re: Le cose sottili - Andrea Grillone (Troccoli Edition)

Messaggio#5 » domenica 19 febbraio 2017, 15:50

Ciao Andrea,
sono andato a rileggermi la versione originale e l'ho confrontata con l'attuale. Praticamente hai lasciato invariato il racconto fino a quando la protagonista si trasferisce in Messico e hai completamente riscritto la parte seguente. E mi pare che l'operazione abbia giovato parecchio al racconto. Nella prima versione si sentiva che il finale arrivava troppo di corsa, non era chiarissimo e deludeva un po', in parte per un calo nella tensione narrative e in parte perché perdeva fluidità, lasciando la senszione di essere stato o scritto di fretta - capita con i minuti contati di dedicarsi troppo a una parte del racconto e ritrovarsi a corto di tempo per il resto - o di essere stato tagliato malamente. Questa nuova versione, invece, con una seconda parte di più ampio respiro, recupera lo stesso ritmo narrativo della prima, spiega i fatti con dovizia di particolari e lascia ampiamente soddisfatti.
Questo mi pare si possa considerare il punto di forza di questa attuale versione.
Come punto debole, se proprio devo, è il fatto che non sia chiaro da subito - ma proprio subito subito - che la protagonista sia morta. In genere non mi piacciono molto i racconti in cui questo si scopre solo alla fine, cercando il solito effetto sorpresa. Nel tuo non è così, perché hai seminato l'informazione nell'inizio in corsivo, coi dettagli clinici sulla madre. E proprio questo potrebbe sfuggire a un lettore poco attento. Ma, a pensarci bene, è da vedere se questo sia da considerare un punto debole del racconto o dell'eventuale lettore.

Per quanto mi riguarda, chiedo la grazia (vincolata, però, alla riduzione di tutte le d eufoniche!).

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antico
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Re: Le cose sottili - Andrea Grillone (Troccoli Edition)

Messaggio#6 » lunedì 20 febbraio 2017, 14:06

Tre richieste di grazia per questo racconto. Se l'autore ha già fatto tre commenti e decide di richiederlo, può cercare l'ammissione alla Vetrina.

Hitherto
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Re: Le cose sottili - Andrea Grillone (Troccoli Edition)

Messaggio#7 » martedì 21 febbraio 2017, 15:32

Ringrazio tutti coloro che hanno commentato. Ho epurato il racconto delle d eufoniche che odiate tanto, pertanto...

RICHIEDO L'AMMISSIONE ALLA VETRINA

(Ma mi piaceva di più quando si scriveva SFIDO SPARTACO! ahah)
A me le d eufoniche piacciono!

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antico
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Re: Le cose sottili - Andrea Grillone (Troccoli Edition)

Messaggio#8 » mercoledì 22 febbraio 2017, 13:55

Molto bene, ti chiedo solo di allegarmi qui i commenti che hai fatto agli altri racconti del Laboratorio (devono essere almeno tre) ;)

Hitherto
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Re: Le cose sottili - Andrea Grillone (Troccoli Edition)

Messaggio#9 » giovedì 23 febbraio 2017, 14:21

- Ciao Kuranes, è il tuo secondo racconto che leggo e devo dire che l'ho apprezzato molto di più rispetto a quello della Three Days Edition! In questo racconto hai utilizzato delle immagini molto efficaci, come quella dell'iride o quella delle labbra. Dettagli interessanti, come la lingua che tocca il filtro della sigaretta. E' proprio il tipo di scrittura che mi piace leggere! Complimenti,

Chiedo la grazia

- Ciao Alexandra,
trovo che il tuo racconto sia migliorato rispetto alla Troccoli Edition. Mi sembra più centrato e meno confusionario. Cose che non mi fanno impazzire: il ripetuto rimando a letture e programmi tv fantasy-fantascientifici e la descrizione quasi eccessiva della stranezza della chimera del sogno, come se si volesse "spaventare" il lettore aggiungendo sempre più particolari, senza riuscirci. Trovo che l'idea che la donna abbia sognato il vero proprietario della casa possa avere il suo effetto sorpresa, ma posta in un altro modo. Volendo fare un esempio casuale, secondo me sarebbe più efficace se sbirciasse dalla finestra e vedesse un vecchio ritratto dell'uomo, dopo aver descritto al suo amico il volto visto in sogno. Il dettaglio del graffio sul braccio è eccessivo ed il finale lo avrei preferito con più orrore da parte della donna, magari dopo la scoperta della somiglianza. Lo so che sembra che non mi siano piaciute tantissime cose del racconto ma ti scrivo le mie critiche perché, secondo il mio modesto parere, la storia è buona ma ha dei margini di miglioramento nel modo in cui ti ho detto.

- Ciao Gemma,
se non erro mi ero concentrato maggiormente sullo stile quando ho letto il racconto nella Troccoli Edition. La trama non mi aveva fatto impazzire in realtà e ho davvero, DAVVERO, apprezzato il modo in cui l'hai modificata! Si passa pacatamente da quella che potrebbe sembrare una normale scena di caccia al momento in cui l'attenzione del lettore viene catturata dalla scoperta dell'identità della preda. Penso che ciò che ha decisamente migliorato il tuo racconto sia stata la possibilità di utilizzare un maggior numero di caratteri e soprattutto la svolta finale. Se non ci fosse stata, credo che avrei terminato la lettura con un certo senso di insoddisfazione. Un piccolo appunto: penso che sia normale che qualcuno si preoccupi della morte di qualcun altro, anche di uno sconosciuto, dunque secondo me non c'è nulla di strano nel fatto che lo faccia il protagonista! Detto questo,

Chiedo la grazia

- Ciao ChiaradiLuna,
benvenuta su Minuti Contati! Hai uno stile leggero e lineare. Ritengo che, se potesse essere incanalato nelle storie giuste e con i giusti tagli narrativi, potrebbe diventare molto efficace. Ciò che non mi ha convinto in questo racconto è l'impostazione della storia. Non vado matto per questo tipo di umanizzazioni e secondo me sarebbe stato più efficace se avessi descritto i pensieri della pianta mentre la protagonista la pota e successivamente i pensieri della protagonista mentre si prende cura dell'orchidea: una sorta di dialogo silenzioso, meno surreale. Ecco, credo che l'idea sia buona ma il modo in cui è stata affrontata l'abbia banalizzata un po'. Non ho apprezzato molto la parte dialogica finale della donna perché mi sembra che sveli troppo didascalicamente la morale del racconto. C'è un refuso: "un paio di forbice".
Spero di rileggerti :)

- Ciao Maurizio,
primo racconto tuo che leggo! Devo ammettere che mentre lo leggevo ho pensato "Ora si scopre che sta mirando ad un uomo, ora si scopre che sta mirando ad un uomo", ma poi non è successo ahah
Anche in questo modo la piega della trama non mi dispiace, ma la parte "A volte provo a concentrarmi e a pensare a quei mentecatti a stretto contatto con animali vivi e davvero, le giuro, la mia mente si perde negli infiniti bivi che abbiamo dovuto superare per giungere a ciò che siamo. Immagini quante volte abbiamo rischiato di prendere la direzione sbagliata e perderci portando l’umanità verso chissà quale tragico destino…" la trovo di difficile lettura rispetto al resto del testo, che tra l'altro trovo scritto bene. Il registro linguistico mantiene un certo livello, fino a quando fai degli scivoloni che secondo me andrebbero tolti o modificati, come quando dici "non ha idea dell’adrenalina che mi sta assalendo in questo preciso momento" o "Animali che vivevano nella case anche di poveracci". Al di là di questi appunti, il racconto mi piace perché riesce ad incuriosire il lettore nonostante sia presente un gergo che non appartiene a chiunque e per la trama.
Spero di leggere presto un altro tuo racconto!
A me le d eufoniche piacciono!

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antico
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Re: Le cose sottili - Andrea Grillone (Troccoli Edition)

Messaggio#10 » domenica 26 febbraio 2017, 17:51

Letto il racconto e valutata l'ammissione.
Ottima la forma, molto elegante. Rispetto alla versione presentata nell'edizione, mi sembra tutto più equilibrato e meno veloce (sto parlando della parte finale). Per me un racconto che merita di stare in Vetrina. Pertanto...

AMMISSIONE APPROVATA!

Andrà su LA STORIA DEL GIORNO entro mercoledì.

Hitherto
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Re: Le cose sottili - Andrea Grillone (Troccoli Edition)

Messaggio#11 » lunedì 27 febbraio 2017, 17:04

EEEEEEEEEH!!! Grazie! ;)
A me le d eufoniche piacciono!

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maria rosaria
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Re: Le cose sottili - Andrea Grillone (Troccoli Edition)

Messaggio#12 » mercoledì 1 marzo 2017, 16:47

Va be', arrivo tardi e l'ammissione alla vetrina non abbisogna del mio commento.
Però mi fa piacere lo stesso dirti che questo racconto mi è piaciuto veramente tanto. Bello l'inizio, bello lo svolgimento, bella la fine.
Ho trovato molto affascinante anche il titolo che riassume l'idea centrale della storia: le cose sottili, la percezione delgli eventi nel momento stesso in cui si verificano.
Bravissimo! Complimenti!
Maria Rosaria

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Re: Le cose sottili - Andrea Grillone (Troccoli Edition)

Messaggio#13 » giovedì 2 marzo 2017, 14:17

Racconto pubblicato sulla Vetrina, procedo ad archiviarlo.

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