Minuti Contati

Osservò la goccia di sangue sul lenzuolo: i petali di quel fiore si aprivano morbidi nella ruvida trama del tessuto.
Si era concessa a lui senza riserve. L’aveva solo pregato di essere delicato.
Nel momento in cui lui l’aveva penetrata aveva sentito un po’ di dolore, ma il piacere che era seguito era stato così intenso, così eccitante da farle perdere ogni pudore e aveva urlato.
E il suo peccato era stato scoperto.
Il suo amante l’aveva stretta con forza e, quasi con rabbia, era tornato a penetrarla.
Lucy aveva sentito che quell'amore non sarebbe potuto finire. Mai.
Passi pesanti lungo le scale.
Lui si era staccato rapido da lei, si era voltato e, scavalcando il davanzale, l’aveva lasciata, tremante, su quel letto.
“Lucy, che succede? Lucy, apri la porta!”
L’ansia traspariva dalla voce di MIna.
Lucy non riusciva a staccare gli occhi da quel fiore di sangue a cui, ora, si era unito un altro bocciolo: fiori sulla tomba della sua innocenza.
Lucy sorrise e, mentre Jonathan, con un calcio ben assestato, spalancava la porta, si portò la mano al collo, sfiorando con delicatezza i due piccoli fori che testimoniavano la sua deflorazione, il suo appartenere soltanto a lui.
Per sempre.

Secondo me chi ha le palle di mettere mano a un classico è un eroe già in partenza. Poi in questo caso funziona anche bene. Se fossi stata in classifica per me il primo posto era tuo. L'unica cosa che non mi piace è la frase "Mina aveva assaporato l'eternità di questa unione", a rigore ci avrei messo "quell'unione" ma suona effettivamente male - forse andava ripensata tutta la frase.

Ciao Patty,
che peccato che il tuo racconto non sia in gara, io lo trovo davvero perfetto e non ho appunti da fare.

CHIEDO LA GRAZIA

Il racconto funziona molto bene nella sua doppia lettura, non ci nascondi nulla e non bari!
Peccato (o per fortuna?) che Mina sia un nome così insolito che, associato al sangue nella prima riga, già ci crei l'associazione di idee giusta e un po' guasti l'ambiguità.

(Avrebbe funzionato come lettera? Così è ottimo, ma come lettera avresti ancor di più la mia ammirazione!)

Andrea, intendi lettera scritta da MIna in cui, quindi, il suo nome sarebbe per forza di cose omesso e l'ambiguità verrebbe disvelata solo citando Lucy e Jonathan?

...e ora vi rivelo un errore terribile che ho fatto nella stesura: ho confuso, nella fretta, MIna e Lucy, anche perché quando MIna viene "vampirizzata"... lucy è già stata impalata da Van Helsing!
Infatti mentre scrivevo avevo in mente la scena in cui Dracula morde Lucy nella sua camera da letto...
anzi... visto che siamo nel laboratorio, vado subito a correggere, ma ho solo un dubbio: posso intervenire sul post originale, o devo ripostarlo corretto?

Kuranes, concordo con te che

Mina aveva assaporato l'eternità di questa unione

suoni male.

nella correzione vedrò come aggiustare...

ok, credo di aver capito di poter intervenire sul post originale, per cui... fatto.

attendo opinioni e grazie a tutti

ps.: grazie Andrea, se non avessi fatto la tua osservazione in relazione al fatto che il nome di Mina non sia così comune, avrei perseverato nella confusione dei nomi!!!!!!
mi sento tanto pirla....

Un racconto in 1300 caratteri perfettamente funzionale, decisamente equilibrato e ben controllato. Una letttura piacevole e intensa. Direi che va bene così, pertanto...

CHIEDO LA GRAZIA

Complimenti per il rifacimento di Bram Stoker. All'inizio mi sembrava di più uno spunto di narrativa erotica in pieno stile Allende. Poi i nomi mi hanno fatto accendere una lampadina. E ho capito di stare assistendo alla seduzione di Lucy da parte del vampiro (e lì erotismo ce n'è parecchio, forse perché la sessualità vampiresca è limitata alla sola bocca).

Chiedo la grazia

Ciao Patty.

Posso muovere una critica al tuo racconto, che non è relativo al modo (ottimo) in cui l'hai scritto, ma all'idea in sé? Questa funziona solo se si conosce Dracula. D'accordo, tutti lo conoscono se non altro per il film di Coppola, ma credo un racconto debba essere autoreferenziale: il che non significa che non si possa fare riferimento a un classico, per esempio, ma che il racconto debba essere comprensibile senza che doverlo conoscere. Altrimenti sembra più di aver a che fare con una fanfiction che con un racconto vero e proprio.

A rileggerci,
Angelo

Ciao Patty, non ricordavo i nomi dei personaggi di Dracula e quindi la mia mente era "vergine" quando ho letto il racconto. Hai scritto con toni efficacemente erotici e ho apprezzato la capacità che hai avuto di scrivere il racconto in così poco tempo e così pochi caratteri. Lo stile è gradevole.

Chiedo la grazia

Azz m'ero scordato, chiedo la grazia!

Tante richieste di grazia per questo racconto. Non appena l'autrice lo riterrà, potrà chiedere anche il mio parere per l'eventuale ammissione alla Vetrina.

Ehmmm... Antico... chiedo venia, mi ero persa questo passaggio... ma

RICHIEDO L'AMMISSIONE ALLA VETRINA

Molto bene, Patty. Per maggiore comodità potresti riportare qui i commenti che hai fatto agli altri racconti del Laboratorio?

Provvedo stasera!

Molto bene, Patty. Ho riletto il racconto e penso che sia più che pronto per la VETRINA.
Formalmente ineccepibile, è un bell'esempio di racconto brevissimo. Vero, ti rifai a certa conoscenza popolare, ma direi che la figura del vampiro ormai sia talmente fondante da poter essere data per scontata.
Probabilmente domani sarà già STORIA DEL GIORNO. Nel momento in cui lo pubblicherò, provvederò ad archiviare questo tread.

Grazie,Antico e grazie a tutti.
Devo ammettere che l'esperienza del laboratorio è stata positiva: no pressing per consegna dei commenti, no classifica da stilare...
Da ripetere!