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La Vecchia

Inviato: domenica 3 giugno 2018, 20:15
da roberto.masini
Carlo, Giovanni e Manuel avevano deciso di far visita alla Vecchia che abitava tutta sola in una casa fatiscente alla periferia di Torino. Si diceva in giro che fosse molto ricca ma anche cieca, una potente attrattiva per uomini d’onore come loro che facevano appunto il nobile mestiere di ladri.
Gli abitanti di Torino raccontavano anche molte altre cose che tenevano lontani ragazzini e malintenzionati. La Vecchia era circondata da un numero impressionante di gatti che lei chiamava per nome e non consentivano a nessuno di avvicinarla. Qualcuno che, più coraggioso degli altri, era riuscito a guardare attraverso le imposte chiuse della sua casa, aveva intravisto, su un tavolo di una stanza spoglia di mobili, un rospo chiuso in una bottiglia. Si udì anche un grosso cane ringhiare, mentre tutti i gatti erano spariti.
I torinesi si tenevano lontani da quella casa: preferivano vivere nell'ignoranza piuttosto che scoprire che cosa succedeva lì dentro.
Ma i tre ladri vengono da Alessandria e nulla conoscono di queste storie sulla Vecchia: l’hanno vista una volta piccola, curva, che avanzava barcollando, appoggiandosi a un nodoso bastone con le mani tremanti. Quindi la preda è appetibile; a loro interessa, di tutte le strane storie che avevano ascoltato distrattamente, solo quella che dice che la Vecchia è ricchissima.
Scelgono la notte del 17 aprile per la loro visita. Carlo e Giovanni devono intrattenerla, mentre Manuel fa il palo in attesa del malloppo. I tre si muovono separatamente per non dare nell'occhio.
Mentre Manuel si apposta di fronte alla casa in un angolo buio, Carlo e Giovanni spingono il pesante cancello di ferro. Per la prima volta vedono che è forgiato con strane figure di animali. Mettono i passamontagna e forzano la porta.
Manuel aspetta fiducioso; i suoi complici hanno definitivamente fugato i suoi dubbi circa la difficoltà di estorcere alla Vecchia l’informazione del luogo dove nasconde il denaro. Sono esperti nell'arte di far sciogliere la lingua anche ai muti e gli strilli si possono attutire facilmente.

Ha aspettato a lungo e incomincia a innervosirsi, quando sente urla lancinanti. Capisce che qualcosa è andato storto e che forse qualche vicino potrebbe intervenire. Poco dopo silenzio e le strade non si riempiono di curiosi. Aspetta ancora; poi decide di entrare. Impugna una pistola, pronto anche a sparare, se incontra qualcuno che, vivendo con la vecchia, all' insaputa dei suoi complici, può averli sorpresi.
Percorre un lungo corridoio illuminato dalla fioca luce di alcune candele. Quello che riesce a intravedere è una casa diroccata con i muri scrostati e centinaia di ragnatele che pendono dal soffitto. Continua a spianare la pistola in direzione delle numerose porte aperte che si aprono sul corridoio ma non trova nessuno.Giunge così a una stanza spoglia al centro della quale sta la Vecchia con gli occhi bianchi; accarezza un enorme caprone. Non c’è traccia dei suo amici. La Vecchia alza la testa e gli dice:«Chi cerchi?»

Tre corpi acefali e orrendamente dilaniati furono ritrovati il giorno dopo sulle rive del Po.
I ragazzini continuano a passare accanto alle finestre della Vecchia ma a quelle finestre non tirano mai sassi.

Re: La Vecchia

Inviato: lunedì 4 giugno 2018, 8:36
da White Duke
Ciao. Ricordo questo racconto perché sono stato tra i commentatori durante il contest.

Ho visto che hai seguito i suggerimenti che ti sono stati dati nei vari commenti e il racconto è decisamente migliorato nella forma e nella scorrevolezza.

Sono stati eliminati a mio avviso tutti i difetti eccetto uno (che forse ti è sfuggito nella revisione). La frase “misero i passamontagna bussarono ed entrarono” secondo me ha poco senso. Perché bussare con un passamontagna sulla testa?
Secondo me ci sta benissimo semplicemente “misero i passamontagna e forzarono la porta”.

Corretto questo piccolo errore di logica posso darti tranquillamente l’ok per la vetrina. Congratulazioni per il tuo lavoro!

Re: La Vecchia

Inviato: lunedì 4 giugno 2018, 23:10
da roberto.masini
White Duke ha scritto:Ciao. Ricordo questo racconto perché sono stato tra i commentatori durante il contest.

Ho visto che hai seguito i suggerimenti che ti sono stati dati nei vari commenti e il racconto è decisamente migliorato nella forma e nella scorrevolezza.

Sono stati eliminati a mio avviso tutti i difetti eccetto uno (che forse ti è sfuggito nella revisione). La frase “misero i passamontagna bussarono ed entrarono” secondo me ha poco senso. Perché bussare con un passamontagna sulla testa?
Secondo me ci sta benissimo semplicemente “misero i passamontagna e forzarono la porta”.

Corretto questo piccolo errore di logica posso darti tranquillamente l’ok per la vetrina. Congratulazioni per il tuo lavoro!

Grazie dell'ennesimo suggerimento!

Re: La Vecchia

Inviato: martedì 5 giugno 2018, 7:06
da White Duke
In seguito alle modifiche apportate rispetto alla versione presentata al contest CHIEDO LA GRAZIA per questo racconto.

Re: La Vecchia

Inviato: mercoledì 7 novembre 2018, 9:50
da Il Dottore
Ciao, Roberto.

Questo racconto è fermo qui da un po'. Che facciamo?

Re: La Vecchia

Inviato: mercoledì 7 novembre 2018, 19:34
da roberto.masini
Il Dottore ha scritto:Ciao, Roberto.

Questo racconto è fermo qui da un po'. Che facciamo?


Prima di chiedere il Suo giudizio diretto, caro Dottore, io sto ancora spettando le conclusioni su un altro mio racconto:"Il pianto nell'orto". Pensavo di poter chiedere un giudizio da parte Sua sul racconto "la vecchia" non prima delle Sue decisioni sull'altro racconto. Aspettando delucidazioni, devotamente saluto.
Roberto

Re: La Vecchia

Inviato: mercoledì 7 novembre 2018, 22:29
da Il Dottore
O perbacco! Mi era sfuggito? Vado subito a vedere (scusa ma il periodo di scrittura di Cleopatra mi ha portato quasi a dimenticare pure il mio nome :D)

Re: La Vecchia

Inviato: mercoledì 7 novembre 2018, 22:31
da Il Dottore
Ah, no, Roberto: ti avevo risposto sul pianto dell'orto e aspettavo che modificassi un po' il racconto sulla base delle mie indicazioni

Re: La Vecchia

Inviato: giovedì 8 novembre 2018, 22:58
da roberto.masini
Il Dottore ha scritto:Ah, no, Roberto: ti avevo risposto sul pianto dell'orto e aspettavo che modificassi un po' il racconto sulla base delle mie indicazioni


Ho fatto tre modifiche ma evidentemente ancora insufficienti come ho potuto dedurre dai tuoi consigli che ho riletto con più attenzione. Mentre quindi mi dedicherò a tagliare ancora "il pianto dell'orto", CHIEDO IL GIUDIZIO DIRETTO DEL DOTTORE per "la Vecchia" ( racconto che ho modificato sulla base dei consigli dei lettori!) e per il quale c'è solo una richiesta di GRAZIA.

Re: La Vecchia

Inviato: sabato 10 novembre 2018, 12:15
da Il Dottore
Perfetto, Roberto.
Ti faccio sapere per la vecchia.
PS quando avrei finito modifiche al Pianto nell'orto avvertimi nei commenti, così lo rileggo

Re: La Vecchia

Inviato: sabato 10 novembre 2018, 12:38
da roberto.masini
Il Dottore ha scritto:Perfetto, Roberto.
Ti faccio sapere per la vecchia.
PS quando avrei finito modifiche al Pianto nell'orto avvertimi nei commenti, così lo rileggo


OK!

Re: La Vecchia

Inviato: domenica 11 novembre 2018, 23:13
da Il Dottore
Ciao, Roberto.

Il racconto ha bisogno di qualche revisione.
Per prima cosa mi piacerebbe che la parte finale, il momento in cui Manuel entra in casa e la narrazione dovrebbe raggiungere il climax, fosse un po' più lunga e coinvolgente.

Ci sono inoltre un po' di ripetizioni secondo me da ridurre: è vero che il centro della narrazione è la Vecchia, ma, se provi a rileggere ad alta voce il racconto, vedrai che questo soprannome ricorre troppe volte (e in qualche caso anche usato in ambito diverso, per esempio per la "vecchia casa", per cui proverei a usare un'espressione diversa). Ti suggerisco, perciò, di provare, a ridurre il numero di ripetizioni di Vecchia [Nota: verso il finale, in un caso, vecchia è usato con la minuscola]

Anche nel passaggio che segue:

non consentivano ad alcuno di avvicinarla. Qualcuno che, più coraggioso degli altri,

questo alcuno-qualcuno mi risulta un po' cacofonico.

Ti invito a rileggere inoltre questo passaggio:
Ma i tre ladri vengonoda Alessandria e nulla conoscono di queste storie: l’hanno vista una volta piccola, curva, che avanzava barcollando, appoggiandosi a un nodoso bastone con le mani tremanti. Quindi la preda era appetibile; a loro interessava, di tutte le strane storie che avevano ascoltato distrattamente, solo quella che diceva che la Vecchia era ricchissima.


Noto una gestione un po' strana dei tempi: passi dal passato usato finora al presente e ci potrebbe pure stare (anzi è anche bello l'effetto) se dopo mantenessi la coerenza del passaggio temporale, ma poco dopo passi di nuovo al passato e la cosa mi stride un po'.

Per il momento e tutto. Avvisami dopo aver modificato il racconto.

Buona serata e spero di essere stato utile

Re: La Vecchia

Inviato: giovedì 27 dicembre 2018, 9:41
da roberto.masini
Dottore,
ho modificato il racconto, secondo le Sue indicazioni! Buona lettura e Buon 2019!

Re: La Vecchia

Inviato: venerdì 4 gennaio 2019, 22:50
da Il Dottore
Anche questo è promosso!
Compliementi

Re: La Vecchia

Inviato: martedì 8 gennaio 2019, 18:27
da roberto.masini
Grazie, Dottore. Buonasera, Dottore! Auguri di Fine Feste!