Girone UNICO

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Spartaco
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Girone UNICO

Messaggio#1 » lunedì 8 maggio 2017, 9:43

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Questo è il gruppo UNICO de LA SFIDA A Guiscardi senza gloria.

Gli autori del gruppo devono commentarsi e classificarsi all'interno dello stesso.

Al fine di rendere unica l'esperienza, i racconti verranno consegnati a diversi lettori esterni che commenteranno e stileranno la loro classifica.

Passeranno in semifinale, e saranno giudicati dagli SPONSOR (Samuel Marolla e Giuseppe Rotondo) i primi quattro classificati.

Dopo la fase dei commenti e prima delle semifinali, gli autori avranno la possibilità di modificare i racconti a patto che questi mantengano la stessa struttura e non superino le 23133 battute, spazi inclusi.

Le semifinali si comporranno così: il primo del girone sfiderà il quarto (sponsor Samuel Marolla), il secondo sfiderà il terzo (sponsor Giuseppe Rotondo).

E ora vediamo i racconti ammessi:

Sei personaggi in cerca di vendetta, di Francesco Nucera, 19831 caratteri
Un Sapore di Sabbia e Fossa, di Luca Mazza, 19937 caratteri
Garzone e le quaranta mangione, di Diego Ducoli, 15785 caratteri
La Città tra il bianco e il nero, di Francesco Capozzi, 11806 caratteri
I mille e uno giorni di terrore e di morte, di marco Roncaccia, 13573 caratteri +4 punti di malus (per aver consegnato in ritardo)

Segnate sotto il vostro racconto a quali bonus aspirate e il titolo originale che avete storpiato (se l'avete fatto).

Avete tempo fino alle 23.59 di martedì 16 maggio per commentare i racconti.
Chi non postasse anche solo un commento verrà squalificato.
Chi non postasse la classifica verrà squalificato
Le vostre classifiche corredate dai commenti andranno postate direttamente sul gruppo. Vi ricordo che le vostre classifiche dovranno essere complete dal primo all'ultimo.

Vi ricordo che i racconti non possono essere più modificati. Se avete dubbi su come compilare le classifiche, rivolgetevi a Spartaco.
Potete commentare i vari racconti nei singoli thread per discutere con gli autori, ma la classifica corredata dai commenti deve obbligatoriamente essere postata nel gruppo.
Altra nota importante: evitate di rispondere qui ai commenti ai vostri lavori, ma fatelo esclusivamente sui vostri tread.

BUONA SFIDA A TUTTI!



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ceranu
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Re: Girone UNICO

Messaggio#2 » venerdì 12 maggio 2017, 17:31

Ciao, eccomi con i commenti e la mia classifica.
Non è stato facile, non c'è un racconto nettamente meglio degli altri.

I mille e uno giorni di terrore e di morte, di Marco Roncaccia

Ciao Marco, il tuo racconto è il più particolare. Hai mischiato gli eterni problemi di Roma con Le mille e una notte e non hai risparmiato una frecciatina a TWD. 
La cosa mi piace, il racconto si legge molto bene anche se c'è qualche refuso e sei incappato in alcune d eufoniche (giuro che non dirò nulla alla Platamone). Il racconto è ambientato in un mondo surreale in cui la gente si comporta in maniera normale anche se sono appena passati 1001 giorni di terrore, personalmente non credo che andrei in un pub a festeggiare, ma è un surreale che si adatta bene alla narrazione quindi va bene.
La chicca finale del cannibalismo nel locale vegan merita applausi e anche la battuta del califfo non è male.
Dai una piccola sistemata al racconto e per me sarà molto valido.
Ciao

La Città tra il Bianco e il Nero, di Francesco Capozzi

Ciao Francesco, benvenuto si Minuti Contati.

Partiamo da un paio di note tecniche. Il monologo iniziale del professore personalmente l'avrei preferito non tra gli apici bassi. Si capisce che qualcuno sta parlando dalla forma scelta, secondo me sarebbe bastato il corsivo. 
Occhio alle d Eufoniche, quelle alcuni editori non le perdonano e anche da queste pari non sono ben viste.
Qua e là c'è qualche refuso (ho visto anche un né scritto senza accento).
Eppure nel complesso mi ha fatto piacere leggere il racconto che ho trovato fresco e interessante.
Però: 
1) Non ho capito perché una donna cieca vada in giro con una lampada accesa.
2) Con il senno di poi, ossia quando scopriamo che è una scuola per demoni, ti suggerisco di rivedere il racconto in cui, in alcune parti, la donna sembra una vittima del demone. Non va bene, il demone è una vittima se visto dal punto di vista dei suoi simili, quindi la distruzione descritta dev'essere positiva agli occhi di chi racconta.

Bene la scena dei ragazzi a scuola, mi piace come li descrivi e come ci fai dimenticare la prima parte completamente tell.
Occhio al finale, ho intuito cosa intendevi, ma avresti dovuto marcare di più il tutto, altrimenti si ha la sensazione di un racconto non finito.

Nel complesso è un racconto che ha bisogno di una revisione, ma la lettura fa intuire che hai ottime potenzialità.
Ciao e alla prossima

Garzone e le quaranta mangione, di Diego Ducoli


Ciao Diego, eccoci al terzo episodio di Ren il cuciniero.
Devo dire che rispetto ai precedenti episodi, questo è il meno riuscito. Va bene come storia di transizione tra due avventure, ma da sola non ha molto senso. Il personaggio di Garzone è divertente, ma penso che per poterlo apprezzare in pieno serva conoscere i due episodi precedenti.
La punteggiatura traballa come altre volte, ma meno e questo è un bene.
La parte in cui Kalifha dice di non sapere nemmeno lei perché fanno quello che fanno, mi sembra una giustificazione povera data al solo scopo di dare una giustificazione al lettore. Impegnati di più :P 
Resta una lettura gradevole, ma andrebbe curata un po' di più anche nei combattimenti. 
Ciao e alla prossima puntata di Ren il cuciniero.

Un Spore di Sabbia e Fossa, di Luca Mazza

Ciao Luca,
uno dei punti deboli del tuo racconto, a mio avviso, è il registro linguistico troppo ricercato. So che te lo sentirai ripetere di continuo e capisco che sia voluto ma, almeno in piccola parte, devi tenere conto delle necessità del lettore. Mi rendo conto che questo non sia per forza un difetto, Forlani fa della forma ricercata un suo marchio di fabbrica, ma lui è Forlani e ha scritto un capolavoro come "I Senza-tempo". Il mio consiglio è quello di alternare momenti di alta scrittura ad altri in cui non metti a disagio il lettore ignorante come me.
Perso tra gli aggettivi ricercati, non sono riuscito a focalizzare nessuno dei protagonisti, probabilmente anche per via di una trama che necessitava di molto più sazio. In pratica hai condensato in 20000 battute quello che lo stesso Longo ha inserito in uno spazio dieci volte più grande.
Il lato positivo del racconto è appunto la trama solida, la padronanza del lessico (ho detto che mi metti a disagio, non che non mi piaccia) e l'ambientazione ben resa. Forse manca un po' d'originalità, ma credo tu abbia già fatto abbastanza. 
Nel complesso è un buon racconto che, con un po' di limature, potrebbe trovare lo spazio per dare la profondità che manca ai protagonisti. 
Ciao e alla prossima.

Classifica:

1. I mille e uno giorni di terrore e di morte, di Marco Roncaccia
2. Un Spore di Sabbia e Fossa, di Luca Mazza
3. La Città tra il Bianco e il Nero, di Francesco Capozzi
4. Garzone e le quaranta mangione, di Diego Ducoli

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marco.roncaccia
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Re: Girone UNICO

Messaggio#3 » domenica 14 maggio 2017, 16:52

La mia classifica e a seguire i commenti:

1. Sei personaggi in cerca di vendetta, di Francesco Nucera
2. Un Spore di Sabbia e Fossa, di Luca Mazza
3. La Città tra il Bianco e il Nero di Francesco Capozzi.
4. Garzone e le quaranta mangione di Diego Ducoli.


Sei personaggi in cerca di vendetta, di Francesco Nucera

Ciao Francesco, la storia mi sembra buona, la voce narrante convincente e attinente al tema, soprattutto per il ritmo che in parte richiama le favole delle mille e una notte. La cosa che mi convince di meno è la presa di Bagdad da parte della “strana famiglia”. Tutto troppo liscio senza difficoltà., non c’è niente che si frapponga e che renda quella parte del racconto divertente. La cosa che invece ho apprezzato di più è il piglio ironico tipicamente tuo.

Un Sapore di Sabbia e Fossa, di Luca Mazza
Ciao Luca,
tu non hai scritto un racconto ma il soggetto del primo romanzo di una trilogia!.
Trovo la voce narrante e il ritmo molto adeguati alla storia che racconti. Sono d’accordo con Francesco sul fatto che dovresti mitigare un po’ il tuo estro terminologico cercando di andare un po’ incontro la lettore. Io parto da una ricerca stilistica completamente opposta alla tua. Ricerco il modo più semplice e diretto di dire le cose. Ciò non mi impedisce di apprezzare il tuo stile, anche se, ripeto, a mio avviso andrebbe rivisto in funzione di una maggiore semplicità. La vicenda che narri, sulla falsariga dei Guiscardi (la caccia al tesoro) è ben articolata e la trama convincente anche se zippata nell’ambito del numero di battute concesse.


La Città tra il Bianco e il Nero di Francesco Capozzi.
Ciao Francesco,
concordo con ceranu sulle potenzialità del racconto. Una bella idea ma da rivedere.
La voce narrante della prima parte sarebbe anche convincente se non si perdesse in una prolissa ricerca del tono poetico (niente in contrario sul poetico, la mia critica è sul “prolisso”)
Anche io non mi spiego il perché della fiaccola.
La seconda parte (quella della scuola dei demoni) scorre decisamente meglio, anche se il finale lascia il lettore con il sapore dell’ inconcluso (non necessariamente un difetto), a meno che tu non volessi comunicarci che Ragnama è l’evoluzione demoniaca di Sada. Se così fosse rivedi il finale perché non si capisce.

Garzone e le quaranta mangione di Diego Ducoli.

Ciao Diego,
il tuo racconto a mio avviso regge bene fino all’arrivo della Regina Samira. Poi , secondo me, non riesci più a gestire il testo e la demenzialità surreale totale prende il sopravvento sulla narrazione lasciando troppo confuso il lettore. Quando, dopo aver giocato con i cibo, potresti fare altrettanto con il sesso, rimani a giocare con il cibo. Il che non mi sembra una buona scelta. Soprattutto perché le vicende sessuali di Garzone suonano un po’ come una pistola di Cechov che non spara. Che dire… parecchio sotto le tue possibilità.

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Spartaco
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Re: Girone UNICO

Messaggio#4 » domenica 14 maggio 2017, 22:55

I Lettori Anonimi questo mese saranno tre.
Vi ricordo che sono stati scelti in quanto "grandi lettori" a loro non viene chiesto di entrare nel racconto, di comprendere lo scrittore o di correggere la grammatica. A loro viene chiesta un'opinione sui racconti come fanno con i libri che leggono.

Allora ecco la mia classifica...premesso che non è proprio il mio genere e quindi non sono stata particolarmente colpita dai racconti in genere se non per il primo classificato per me. I racconti 2-3 e 4 sono più o meno ex aequo, ma se proprio devo metterli in ordine:

1. La città tra il Bianco e il Nero
2. Garzone e le quaranta mangione
3- I Mille e un giorno di terrore
4. Sei personaggi in cerca di vendetta
5. Un sapore di Sabbia e Fossa


i commenti sono minimi perché come detto non mi hanno più di tanto entusiasmato.

1.mi è piaciuto, l'unico dei cinque. mi invoglia a continuare a leggere, a scoprire la storia. c'è una sorte di racconto più maturo e poi la parte più adolescenziale, stile saga Twilight o Buffy l'ammazza-vampiri, ma non stona.
2.un po' scontato e poco originale nel complesso, ma abbastanza ironico.
3.idea accattivante di base, ma l'esposizione è un po' confusa.
4. poco legate le scene tra di loro, ma i personaggi sono interessanti, soprattutto la famigliola tipo"mulino bianco"...
5. ridondante. Senza nessun senso utile al racconto.

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Re: Girone UNICO

Messaggio#5 » lunedì 15 maggio 2017, 19:26

Stilo qui la mia classifica finale:
1.I mille e uno giorni di terrore
2.Sei personaggi in cerca di vendetta
3.La città tra il bianco e il nero
4.Garzone e le quaranta mangione

I commenti (postati anche ai singoli scrivani):

LA CITTA' TRA IL BIANCO E IL NERO
Carissimo Demonolatra,
storia poetica, intrigante, “dunsaniana”, almeno nella prima parte. Ho ritrovato molto dell’atmosfera onirica di HPL e della serica leziosità delle “Mille” con picchi da narratore accorto e lettore veterano quale intuisco tu sia. Il finale è leggermente controverso. Buona la trovata “potteriana” della scuola per diavolesse e mefistofelici fruitori di erbe, lascia un po’ d’amaro in bocca però il senso di incompiutezza che pervade il finale, che se fosse stato all’altezza dell’incipit avrebbe coronato il racconto di un elogio supplementare.
Continua così, hai una prosa davvero avvincente.
Il Veltro

I MILLE E UNO GIORNI DI TERRORE
Grande Marco,
originale alla potenza!
L’ambientazione romano-islamica (se ti interessa ho un pdf dove simulo la conquista della penisola da parte dell’ISIS, se vuoi te lo invio!!) è il cacio sui maccaroni di una deliziosa e scorrevole parodia del tema proposto. Una perfetta sinergia di quadri alla Sharazade, di mortacci camminanti e di astuzie alla persiana! Forse un po’ scontato il coup-de-theatre (si scrive così? boh) del Califfo che si mescola al popolino, però davvero spassoso e fuori dalle righe.
Onorato di aver partecipato con te a questa edizione Guiscarda!
Il Veltro
(PS: per l'epidemia io avrei incolpato la Giunta Raggi...)

GARZONE E LE QUARANTA MANGIONE
Carissimo gastromante,
ho letto la tua storia ignorando il fatto che appartenesse a una trilogia (Ren il cuciniere, se ho ben capito) e anche come racconto a sé devo ammettere che è riuscito a sorprendermi e soprattutto a strapparmi un sorriso in vari passaggi. Alcuni espedienti sono squisiti, lo stile è molto aperto e coinvolgente, a parte qualche sporadico refuso -dovuto probabilmente alla digestione pesante - .
C’è del Mervyn Peake e del Carlo Cracco!
Il tema delle 1000 e 1 notte a mio modestissimo parere non è centratissimo, e mancano gli zombi (pensa quanto potevi giocare sull’ambiguità della loro alimentazione!), ma in ogni caso lodevole il tentativo di dissacrare l’ambientazione in questione.
Buon appetito, e ADDIOS

SEI PERSONAGGI IN CERCA DI VENDETTA
Ciao Ceranubad,
il tuo è l'ultimo racconto su cui ho messo meningi e ha confermato l'altissimo tenore qualitativo di questo contest e del sito in genere.
I pregi sono numerosi: l'attinenza alla tematica sorteggiata delle Mille, lo stile ironico e di rapida intuizione, la trama coerente, l'ambientazione Ultima Forsan che mi pare solo noi due abbiamo incluso nelle nostre storie.
Forse ci sono un po' troppo nomi e personaggi a far perdere il bandolo, ma il titolo ottimamente storpiato già lo mette in conto.
Sperando di ricommentarti prossimamente,
buona Guiscardata!
Ultima modifica di ilVeltro il martedì 16 maggio 2017, 11:13, modificato 1 volta in totale.
Non è morto ciò che può vivere in eterno e in strani eoni anche la morte può morire.

Quando sento la parola "cultura" alzo il cane della mia Browning.

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Re: Girone UNICO

Messaggio#6 » lunedì 15 maggio 2017, 19:29

Spartaco: alla "Grande" lettrice anonima posso chiedere cosa significa senza alcun senso utile al racconto?
nessun senso utile al mio racconto, cioè remerebbe tautologicamente contro se stesso, o al racconto di un altro, in tal caso quale degli altri?
Non è morto ciò che può vivere in eterno e in strani eoni anche la morte può morire.

Quando sento la parola "cultura" alzo il cane della mia Browning.

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Re: Girone UNICO

Messaggio#7 » martedì 16 maggio 2017, 0:04

Ciao a tutti,
Questa per me e la prima volta che scrivo su Minuti Contati e che mi trovo a muovermi all'interno delle sue dinamiche, quindi perdonatemi se sarò un po' impacciato..
La città tra il bianco e il nero è il primo racconto che scrivo da diverso tempo, quindi mi sono scontrato con alcune difficoltà, prima tra tutte il fatto che sarebbe stato letto da persone con più esperienza di me e la mia anima procrastinatrice avrebbe voluto rimandarne l'uscita, ma grazie alla spinta ricevuta ho deciso di buttarmi e migliorare passo dopo passo.

Per quanto riguarda il mio racconto, leggendo i vostri commenti mi soffermo solo sulla lampada. Nel mio immaginario Sada, nonostante la sua cecità, girava con una lampada perché... mi ero accorto del controsenso e volevo spiegarlo nel corso del racconto, ma non è stato fatto, mannaggia a me!

Di Seguito la classifica!

1) Sei personaggi in cerca di vendetta, di Francesco Nucera
2) I mille e uno giorni di terrore e di morte, di Marco Roncaccia
3) Garzone e le quaranta mangione, di Diego Ducoli
4) Un Sapore di Sabbia e Fossa, di Luca Mazza


commentare i vostri racconti non è impresa facile, siccome sono "nuovo" nel campo e ho molto da imparare, non voglio dire qualche cavolata, quindi spenderò poche parole per ognuno.

Sei personaggi in cerca di vendetta, di Francesco Nucera

Personalmente amo questo tipo di soggetto per un racconto, ovvero il "migliore" in qualcosa che si ritira, per poi tornare e fare il culo a tutti.
Hai preso uno dei miei soggetti preferiti e gli hai creato intorno un racconto molto bello, sai già che quello tornerà indietro e "spaccherà tutto", ma invece che annoiarti perché hai azzeccato il finale, sei esaltato perché finalmente sta accadendo.
Quindi una famiglia formata da stereotipi, ma che visto il contesto e la durata del racconto, non infastidisce.


I mille e uno giorni di terrore e di morte, di Marco Roncaccia

Ci sta tutto a livello di ambientazione e trama, e il finale me lo sono immaginato col califfo che inforca gli occhiali in stile Horatio Caine e con Won't Get Fooled Again dei The Who in sottofondo, e vale la pena di arrivare in fondo, anche solo per questa memes "fuck yeah" che ci butti dentro.
Ho trovato solo leggermente innaturale il tono di George all'inizio del racconto, ma sarebbe giustificato se il suo parlare forbito derivasse dalla sua posizione regale.

Garzone e le quaranta mangione, di Diego Ducoli

Il viaggio fisico e spirituale per trovare il sapone perfetto scema davanti alla vista delle poppe.
Mi è molto piaciuto fino alla Boss Battle, dove l'errore secondo me sta nel troppo poco tempo che intercorre tra il "non riusciremo mai a batterlo" e la sconfitta del boss finale.
Nel complesso ti lascia un bel sorriso addosso

Un Sapore di Sabbia e Fossa, di Luca Mazza

Correggimi se sbaglio, ma il racconto è in realtà un concentrato di quello che avresti voluto realmente dire ma che per colpa dei margini imposti delle battute, non hai potuto dire.
La pecca(non me ne volere), non voglio essere ripetitivo visto che ti è stato già detto, è che alcune parole sono troppo forbite e precludono a molte persone di potersi godere il racconto per quello che è. Forse è la prima volta che mi sento "inadeguato" davanti a un racconto ma ciò non vuol dire che non apprezzi il tuo vocabolario, semplicemente che per essere apprezzato al 100% deve essere destinato ad una cerchia ristretta di persone, se non vuoi far sentire spiazzati i "lettori della domenica" come me.

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Re: Girone UNICO

Messaggio#8 » martedì 16 maggio 2017, 9:02

ilVeltro ha scritto:Spartaco: alla "Grande" lettrice anonima posso chiedere cosa significa senza alcun senso utile al racconto?
nessun senso utile al mio racconto, cioè remerebbe tautologicamente contro se stesso, o al racconto di un altro, in tal caso quale degli altri?

Inoltrerò la tua richiesta, ma non garantisco nulla per la risposta. Ai lettori concedo piena libertà nei commenti, loro devono essere lo specchio del mercato editoriale. Servono a chi scrivere per avere l'opinione del popolo.

Per quanto riguarda la tua classifica, posta in coda i commenti che hai lasciato nelle singole discussioni, è solo un pro forma ma se riesci è meglio.

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Re: Girone UNICO

Messaggio#9 » martedì 16 maggio 2017, 21:50

Seconda classifica di tre:

ecco classifica e commenti:

1) Sei personaggi in cerca di vendetta
2) La città tra il bianco e il nero
3) I mille e un giorno di terrore e morte
4) Garzone e la quaranta magione
5) Un sapore di sabbia e fossa

premessa: sono stata a lungo indecisa tra le prime tre posizioni. In particolare se mettere la prima per terza. La prima ha vinto perché era l'unica che non meritava nessuna "grossa critica", mentre la seconda è riuscita a piazzarsi meglio per puro gusto personale, mi ha "presa" di più. Bravi a tutti e tre: mi avete, in ogni caso, reso la vita più complicata.

Commenti:
1)come già precedentemente detto sono stata molto indecisa sulla tua posizione. Il pregio principale in questo caso coincide con il difetto: è tutto buono uguale. Mi spiego che suona confuso anche a me: è scritto bene, l'idea generale è buona e la tensione della storia è giusta: alterni bene i momenti di "down" e quelli di "up". Ma mai durante il racconto mi sono ritrovata sorpresa di qualcosa, si capisce che sei un bravo scrittore, ma è come se non ci avessi provato abbastanza, non hai rischiato e quindi neanche entusiasmato. L'unico momento in cui mi son detto "questa non me la aspettavo" è stato il finale, ma in questo caso una battuta non è riuscita a "salvare" il racconto. In aggiunta: è davvero un po' assurdo che al terzo figlio la madre non abbia ancora dei dubbi sulla bevanda. Per renderla più credibile (a mio avviso) ci sono due opzioni: fai sembrare che lei abbia dei dubbi, ma li accantoni per ingenuità, oppure inserisci un rapporto di dipendenza completa e assoluta tra lei e la sorella (è lei vero che le da il liquido?) che le impedirebbe di avere alcun dubbio su di lei. In ogni caso è l'unico racconto a cui non ho da fare una grossa critica e quindi vinci sugli altri. La prossima volta prova a sfidare te stesso di più, secondo me puoi fare di meglio.

2)Del tuo racconto ci sono alcune cose che mi sono piaciute davvero molto, altre davvero poco. Per predisposizione personale inizio da ciò che è positivo: il demone ha poteri che non avevo mai visto e questo è un grande pregio, vista la vastità di fantasy che è stato scritto e che ho letto. Implica in automatico che hai avuto un'idea originale, non so sei se stato il primo, ma di sicuro ci hai messo impegno (non scontato). Ho anche apprezzato il finale non propriamente chiarificatore, ma comunque conclusivo. Non so se fosse voluto o casuale, ma a mio gusto hai trovato un buon equilibrio e non è qualcosa che noto spesso. Mi piace il fatto che hai dato un "motivo" all'innamoramento del demone e della ragazza, il solito colpo di fulmine/"siamo stati così tanto tempo insieme che..." mi avrebbero annoiata, mentre l'idea di una ceca che gli fornisce un nuovo modo di vedere il mondo mi ha intrigata. Detto questo passo agli aspetti negativi: pur capendo che volessi trovare un modo "particolare" di raccontare la storia, cosa che di norma apprezzo molto, non ti è riuscito particolarmente bene. Il finale del racconto (quello di ceca e demone, non della storia in generale), chiuso in maniera sbrigativa come hai fatto, fa perdere tanto alla storia intera. Eliminerei il fatto della "campanella" che suona in anticipo e utilizzerei quelle battute per sistemare un po' di cose, per esempio come il demone è stato convinto a fare la trasformazione , o come funzioni poi la vista di Sada. Altro aspetto che avrei ampliato è il rapporto tra i due, che lasci a intendere essere lungo ed evolutivo, ma ne tratteggi solo la superficie, mentre mi sarebbe piaciuto saperne di più. Inoltre ci sono un po' di errori ortografici e di punteggiatura, ma non impediscono mai la comprensione della frase. Tutto sommato è un buon lavoro, soprattutto se lo usi come punto di partenza e poi lo arricchisci un po' di tuo, anche sforando il limite di battute e allontanandoti dal contest.

3) Anche tu come "La città..." hai scritto un racconto tra alti e bassi. Hai trovato una tecnica narrativa gradevole, il gioco e le varie opzioni di risoluzione di un fatto sono intriganti e tu sei bravo a stare in equilibrio sul filo del sarcasmo senza cadere nell'assurdo, che non penso fosse tua intenzione (nel caso lo fosse spara più alto, l'assurdo non ha alcun attacco alla realtà, il tuo racconto ne è pieno), ma a me piace dare per scontato il positivo e quindi bravo perché il racconto è stato spiritoso e coerente quasi per intero. C'è però anche da dire che tutto il racconto è abbastanza piatto, durante le ipotesi non ci sono né colpi di scena, né momenti da trattenere il fiato e sul finale, che è da inserire nei colpi di scena, il fatto che durante il racconto non c'è stato modo di conoscere i personaggi, che sono rimaste macchiette non mi ha permesso i dispiacermi della loro morte. Detto questo, il Vegan Bar che si trasforma in un ristorante cannibale è una frase conclusiva geniale.

4) Ho finalmente compreso che la tua è una serie di racconti, ma a questo punto temo di essermene persa almeno una puntata, se non di più. Io oltre a questa ho letto "il ritorno del re". Il problema è che questa è una sfida di racconti brevi e se tenessi conto delle puntate precedenti sarebbe un modo per te di aggirare il limite di battute. Per quanto penso che tu abbia fatto un lavoro migliore dell'altra volta, il racconto non sta perfettamente in piedi da solo, a partire, ovviamente, dal motivo della disperata ricerca del sapone per i piatti per finire col perchè di tutta quella devozione verso il maestro da parte di Garzone, e questo ti ha debilitato parecchio. Nonostante questo hai idee davvero interessanti e un modo di esprimerle corretto ed efficace, io proverei anche a dedicarmi ad altro, magari mantenendo l'ambientazione e cambiando ogni volta i personaggi. Avrei anche analizzato meglio il mondo delle gigantesche: partoriscono solo donne? I bambini maschi li mangiano?... Avrei anche allungato il combattimento, che sembra passare dall'impossibile al facile in 5 secondi netti.

5) per te mi ci vuole una premessa personale. Io ho 19 anni e sono al primo anni di Scienze politiche e per quanto la cosa mi faccia sentire piccola e ignorante a guardare i dati io sono già più istruita della metà degli italiani. Questo per esporre un problema che sono certa ti è già stato detto. Hai un linguaggio davvero troppo ricercato. Ti assicuro che la sensazione che si ha leggendo un tuo testo è quella che tu scriva per vantarti con chiunque sia costretto a leggerti che sei più bravo e più acculturato di lui. La cosa è irritante di per sé, ma se si aggiungi il fatto che comunque non è perfetto, peggiori la situazione. Per esempio: " Vascelli minori prueggiano sotto costa, eludendo a tutta randa pirati e marosi", ora a me non piace fare quella che sa tutto lei e magari tu hai molta più esperienza di me in acqua, ma io vado in barca da 13 anni e non ho la minima idea di che cosa voglia dire prueggiare e ti posso assicurare che nessuno dei velisti che mi circonda direbbe mai "a tutta randa". Ora, ripeto: magari sbaglio, ma almeno sulle cose che non conosci un granché bene se abbassassi il registro o omettessi direttamente eviteresti di irritare il lettore. La storia non è male e capisco che tu abbia un tuo stile e che non te ne voglia allontanare, ma devi adattarlo al pubblico che ti deve leggere e in questo momento in Italia di persone che non hanno bisogno di un vocabolario accanto per comprenderti sono poche e quelle che ti apprezzerebbero ancora di meno. Io penso di essere a mala pena tra i primi e di certo non tra i secondi. Ora, fossi in te cercherei di sfruttare l'enorme vocabolario che hai (che è sicuramente un pregio), ma sforzandoti di non scadere nel noioso: io avevo deciso di leggere il tuo racconto durante una lezione di statistica e sono finita ad ascotare la prof, piuttosto che andare avanti col racconto.

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Spartaco
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Re: Girone UNICO

Messaggio#10 » martedì 16 maggio 2017, 21:52

E in fine, a voi la terza classifica "anonima":

Ecco i commenti e la classifica

Sei personaggi in cerca di vendetta
Mi è piaciuto molto, sia la storia sia com'è scritto. Mi ha preso tantissimo, non vedevo l'ora di sapere come sarebbe finito.

Un sapore di sabbia e fossa

Non mi è piaciuto, l'ho trovato noioso e troppo descrittivo

Garzone e le quaranta mangione

Mi è piaciuto molto, è stato anche divertente, quando Garzone combatte contro Samirà e lei dice "tecnica suprema della regina" è stato come risentire "potere del cristallo di luna, vieni a me". Veramente molto bello, complimenti.

La città tra il bianco e il nero

Mi è piaciuto molto che l'inizio è direttamente la storia che sta leggendo il professore, lo ha reso quasi reale. Bella storia e soprattutto la fine.

I mille e un giorno di terrore e di morte

Il racconto è bello ma che lui fosse Abu Bakr II era un pochino scontato, la cosa bella è che sembra che tutti e tre abbiano ragione ma allo stesso tempo torto, e mi vien da pensare "quindi il motivo me lo dici o no???"

Classifica

1. Garzone e le quaranta mangione
2. Sei personaggi in cerca di vendetta
3. La città tra il bianco e il nero
4. I mille e un giorno di terrore e di morte
5. Un sapore di sabbia e fossa

diego.ducoli
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Re: Girone UNICO

Messaggio#11 » martedì 16 maggio 2017, 23:37

Sei personaggi in cerca di vendetta – di Francesco Nucera

Ciao Francesco
Il tuo racconto è quello che i è piaciuto di più, complice il fatto che amo le storie tamarre.
I tuoi protagonisti che da soli assaltano una città sembra un action movie americano.
Lo stile è buono e il racconto si legge bene, l'unico appunto che mi sento di farti è che due “figli” sono appena abbozzati, sicuramente complice il numero di battute, dargli un po' di spessore non guasterebbe.
Una buona prova.

I mille e uno giorni di terrore e di morte – di Marco Roncaccia

Ciao Marco
L'ambientazione è molto interessante e anche il contesto in cui vivono i protagonisti.
Molto simpatici i vari richiami a “le mille e una notte” credo che anche la divisione del testo in tre parti sia voluta per richiamare il libro.
Onestamente questa soluzione che hai scelto non mi ha fatto impazzire, delle tre storie mi è rimasto poco anche se la chiusa è simpatica.
Non so bene come giudicarlo, la prosa rimane ad ottimi livelli e il racconto si lascia leggere, per la storia in se invece mi ha lasciato un po freddino. Ma son gusti.

La città tra il bianco e il nero – di Francesco Capozzi

Ciao Francesco
L'idea della storia non è male anche se la modalità che hai scelto per raccontare non mi fa impazzire.
La prima parte potresti mostrarla di più, hai una bella ambientazione devi far uscire i personaggi.
Nella chiusa devi essere un po' più chiaro, se alludi ad un ritorno della cieca-demone devi dare qualche indizio in più o rimane troppo criptico.
Nell'insieme non è male come prova, dagli un taglio più ampio e il racconto ne guadagna.

Un sapore di sabbia e fossa - di Luca Mazza

Ciao Luca
So che è stata una chiara scelta stilistica, ma devi alleggerire il racconto. La lettura mi è risultata veramente pesante in alcuni punti faticavo a tenere le fila del racconto.
Hai molto materiale ma devi dedicare un po' di tempo hai personaggi, fammeli conoscere amare/odiare. Tutto il racconto sembra troppo compresso, non ha lo spazio giusto per venir fuori.
Hai una storia , fammela vivere.

Classifica

1) Sei personaggi in cerca di vendetta – di Francesco Nucera
2) I mille e uno giorni di terrore e di morte – di Marco Roncaccia
3) la città tra il bianco e il nero – di Francesco Capozzi
4) Un sapore di sabbia e fossa – di Luca Mazza

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Spartaco
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Re: Girone UNICO

Messaggio#12 » mercoledì 17 maggio 2017, 9:40

Ed eccoci alla classifica del girone:
I Mille e uno giorni di terrore e di morte, Un sapore di Sabbia e Fossa, Sei personaggi in cerca di vendetta: tre bonus -5 punti.
La Città tra il Bianco e il Nero e Garzone e le quaranta mangione: due bonus -4 punti.

Classifica Finale:

1. Sei personaggi in cerca di vendetta, di Francesco Nucera 7 Punti
2. I Mille e uno giorni di terrore e di morte, di Marco Roncaccia 11 Punti
3. La Città tra il Bianco e il Nero, di Francesco Capozzi 14 Punti
4. Garzone e le quaranta mangione, di Diego Ducoli 18 Punti
5. Un sapore di Sabbia e Fossa, di Luca Mazza 22 Punti



Le semifinali saranno così composte:
Sei personaggi in cerca di vendetta, di Francesco Nucera Vs , Un sapore di Sabbia e Fossa, di Luca Mazza. Il loro giudice sarà: Samuel Marolla.
I Mille e uno giorni di terrore e di morte, di Marco Roncaccia Vs La Città tra il Bianco e il Nero, di Francesco Capozzi Vs Garzone e le quaranta mangione, di Diego Ducoli. Il loro giudice sarà: Giuseppe Rotondo.

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ilVeltro
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Re: Girone UNICO

Messaggio#13 » venerdì 19 maggio 2017, 18:27

5) per te mi ci vuole una premessa personale. Io ho 19 anni e sono al primo anni di Scienze politiche e per quanto la cosa mi faccia sentire piccola e ignorante a guardare i dati io sono già più istruita della metà degli italiani. Questo per esporre un problema che sono certa ti è già stato detto. Hai un linguaggio davvero troppo ricercato. Ti assicuro che la sensazione che si ha leggendo un tuo testo è quella che tu scriva per vantarti con chiunque sia costretto a leggerti che sei più bravo e più acculturato di lui. La cosa è irritante di per sé, ma se si aggiungi il fatto che comunque non è perfetto, peggiori la situazione. Per esempio: " Vascelli minori prueggiano sotto costa, eludendo a tutta randa pirati e marosi", ora a me non piace fare quella che sa tutto lei e magari tu hai molta più esperienza di me in acqua, ma io vado in barca da 13 anni e non ho la minima idea di che cosa voglia dire prueggiare e ti posso assicurare che nessuno dei velisti che mi circonda direbbe mai "a tutta randa". Ora, ripeto: magari sbaglio, ma almeno sulle cose che non conosci un granché bene se abbassassi il registro o omettessi direttamente eviteresti di irritare il lettore. La storia non è male e capisco che tu abbia un tuo stile e che non te ne voglia allontanare, ma devi adattarlo al pubblico che ti deve leggere e in questo momento in Italia di persone che non hanno bisogno di un vocabolario accanto per comprenderti sono poche e quelle che ti apprezzerebbero ancora di meno. Io penso di essere a mala pena tra i primi e di certo non tra i secondi. Ora, fossi in te cercherei di sfruttare l'enorme vocabolario che hai (che è sicuramente un pregio), ma sforzandoti di non scadere nel noioso: io avevo deciso di leggere il tuo racconto durante una lezione di statistica e sono finita ad ascotare la prof, piuttosto che andare avanti col racconto.[/quote]

Ciao, rispondo se posso al tuo vaporoso commento in quanto gli altri commentatori anonimi non sono andati oltre a un laconico "non mi è piaciuto" e minuzzoli (una cosa che piace a me può naturalmente non piacere a te, Petronio docet, io ad esempio schifo i cetrioli che fanno invece la gioia di mia madre- e non è una squallida battutaccia ...).
Posso assicurarti che non è remotamente nelle mie intenzioni né incensarmi di meriti o di saccenterie fini a se stesse dal momento che a differenza di tanti altri sedicenti scrittori non sono né un autore pubblicato né tanto meno un aspirante tale (del resto mi autodefinisco scribacchino, ed è già un lusso).
Il dato più grave che emerge è invece l'inattualità e l'inadeguatezza della mia prosa e di conseguenza delle mie trovate di stare al passo con il modo contemporaneo di vivere la lettura.
Ti garantisco che non ho ingoiato un dizionario, i termini e le locuzioni che inserisco nelle mie trame hanno tutte un precedente infinitamente più illustre del mio (te li citerei tutti ma sono una tale amalgama che me ne ricordo pochi, purtroppo, comunque vediamo Lovecraft, Ashton Smith, Bloch, Carter, Evangelisti, Lonsdale, King, Forlani, Dante, Sprague de Camp, Peake, Pratchett, Dick, D'Annunzio, Weis & Hickman .... e ancora....) e a cui umilmente e a capo sparso di cenere cerco di ispirarmi in assenza di una laurea o un master in letteratura.
Devo lavorare lavorare lavorare sulla mia tendenza alla prosopopea ma quella è connaturata forse al mio carattere e alla mia paideia, boh?
Sicuramente l'argomento trattato in Sapore di Sabbia e Fossa - non offenderti- non è nelle corde emotive di una studentessa velista diciannovenne e me ne rendo perfettamente conto!
Grazie per aver letto la mia storia, se posso nel prossimo racconto mi farò perdonare per averti tediato più della lezione di statistica!
Non è morto ciò che può vivere in eterno e in strani eoni anche la morte può morire.

Quando sento la parola "cultura" alzo il cane della mia Browning.

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mauro.longo
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Re: Girone UNICO

Messaggio#14 » lunedì 22 maggio 2017, 13:56

Ciao a tutti!
Davvero grazie mille per aver voluto giocare con Guiscardi senza gloria, anche a nome dei miei due gorilla Samuel e Giuseppe.
Ho letto e apprezzato tutti i racconti, e credo che a brevissimo uscirà il verdetto finale. In ogni caso è stato davvero un piacere, un onore e un privilegio aver potuto contribuire alle attività di questa comunità.
Se il tempo me lo consentirà, spero proprio di riuscire a frequentarla molto di più in futuro!

A presto!

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