Buried Town - Viviana Spagnolo
Inviato: sabato 28 febbraio 2015, 16:18
1
Parliamoci chiaro, amico. Quella che ti sto per raccontare non è esattamente la verità. È una cosa che le assomiglia molto, però. Te pensala come la versione cinematografica della mia vita, ok? Una specie di romanzo.
Sono sicuro che ti piacciono i romanzi. Sono sicuro che muori dalla voglia di scriverne uno. Preparati, allora. Perché stai per farlo. Stai per scrivere un romanzo che chiamerai biografia che la gente chiamerà best seller. In due parole, stai per diventare famoso per aver scritto la storia della mia vita che non è proprio la storia della mia vita.
Per tutti sarai l’uomo che ha svelato i segreti del grande Tobia Lux e - te lo assicuro - nessuno saprà mai che non sono proprio tutti, tutti, tutti veri.
Il piano è mentire quanto basta. Il piano è salvarmi il culo, correggendo qua e là la storia della mia vita. Stiamo parlando di una variante accettabile della mia esistenza. Una versione riveduta e corretta del mio passato. Giusto quel tanto che serve per andare avanti senza fare troppo scalpore. Un colpo di botox alla verità. Una punturina di acido ialuronico alla realtà dei fatti. Nulla di troppo definitivo.
È che ho bisogno che il mondo creda di sapere ogni cosa che mi riguarda. Ho il fottuto, disperato bisogno che tutti pensino di essere a conoscenza dei miei misteri più misteriosi.
Quelli più oscuri. Quelli più terribili. Quelli più imbarazzanti.
I fattacci. Gli scheletri. Le figure di merda.
Tutto. Ogni santissima cosa che porta il mio nome.
È l’unico modo che ho per essere lasciato in pace, capisci. L’unica speranza che ho di salvarmi è fingere di darmi in pasto ai lupi. Ed è qui che entri in gioco tu.
Scrivi questa specie di libro rivelazione su di me, dai. Fa in modo che nessuno cerchi più di svelare i segreti di Tobia Lux, forza. Convinci la gente di essere riuscito a strapparmi la confessione del secolo. Lo scoop del momento.
Fallo ed io sarò libero.
Fallo e tu sarai famoso.
Scrivilo, scrivilo, scrivilo.
Ed io sarò morto.
E tu sarai più vivo che mai.
È sufficiente che mi ascolti per qualche ora, non ci metterò molto. Basterà poco tempo perché tu sappia tutto quello che ti serve sapere. Oltretutto sentirai una storia carina. Non fosse altro perché parlerà di me, di Tobia Lux. Una specie di Gesù Cristo che sta salendo sulla croce.
Si... uno pari, pari a Gesù Cristo. A parte una piccola differenza che vorrei tenessi presente: io non risorgerò. Ringraziando il cielo.
2
Per cominciare, devi sapere che non ricordo proprio come io abbia avuto l’idea. Vuoto totale, dico. Nada. Nisba. Niet.
Se ti fa sentire meglio, però, posso inventarmi un inizio zeppo di cose mai successe. Posso dirti che il mio amico Abele mi ha preso da parte e ha minacciato di sfoderare la lama e tagliarmi la gola, se non avessi fatto quello che diceva.
A ben pensarci, posso dirti quello che voglio perchè, ora come ora, nessuno mi impedisce di farti credere che sia accaduto per davvero.
Poi, se quello che cerchi è la verità, quella vera, allora devo dirti che non so davvero come sia partito tutto questo. E, forse, non è nemmeno importante, non credi?
Forse l’unica cosa importante è che io non ho fatto niente di importante. Niente di diverso dal resto del mondo, dico. Perché ovunque c’è gente che ha bisogno di qualcosa e gente che guadagna facendoglielo avere. L’uomo è l’attività più redditizia del mondo, capisci che intendo?
Ed io sono solo stato alle regole del gioco. L’unica cosa di cui io, il grande Tobia Lux, sono colpevole è aver dato alle persone ciò che volevano: una storia di cui essere i protagonisti. Una vicenda in cui, una volta tanto, il ruolo dell’attore principale fosse tutto, tutto, tutto loro. E di nessun’altro.
Perciò perchè dovrei sentirmi in colpa per essere andato nei quartieri alti a cercare un paio di fessi? Per avergli detto che conoscevo il loro vero passato e avergli raccontato la loro storia tutta speciale. Una storia in cui avevano il ruolo di discendenti di grandi famiglie, eroi e, perchè no, divinità.
Perchè dovrei provare rimorso per questi cazzo di Signor Nessuno che mi guardano con i loro stupidi occhi increduli e mi chiedono se possono fare qualcosa per rimediare alla loro ignoranza?
Io: “Certo che potete”.
Io: “Ne avete tutto il diritto”.
È sufficiente che dimentichiate quello che credete di sapere. Nessuna guerra mondiale. Nessuna bomba atomica. Napoleone? Probabilmente non è mai esistito. Il passato, quello vero, è quello che non vi vogliono raccontare. Quello in cui voi siete i protagonisti della Storia. Quello che sta a Buried Town.
E, allora, è lì che li porto. Dritti a liberarsi della loro roba firmata e a farmela incassare. Dritti a spendere il loro soldi e a farmeli guadagnare.
E - so cosa stai pensando - ma io non derubo nessuno, amico. Io onoro il passato. Perchè, te lo assicuro, l’uomo rispetta solo le storie di cui è il personaggio principale.
Parliamoci chiaro, amico. Quella che ti sto per raccontare non è esattamente la verità. È una cosa che le assomiglia molto, però. Te pensala come la versione cinematografica della mia vita, ok? Una specie di romanzo.
Sono sicuro che ti piacciono i romanzi. Sono sicuro che muori dalla voglia di scriverne uno. Preparati, allora. Perché stai per farlo. Stai per scrivere un romanzo che chiamerai biografia che la gente chiamerà best seller. In due parole, stai per diventare famoso per aver scritto la storia della mia vita che non è proprio la storia della mia vita.
Per tutti sarai l’uomo che ha svelato i segreti del grande Tobia Lux e - te lo assicuro - nessuno saprà mai che non sono proprio tutti, tutti, tutti veri.
Il piano è mentire quanto basta. Il piano è salvarmi il culo, correggendo qua e là la storia della mia vita. Stiamo parlando di una variante accettabile della mia esistenza. Una versione riveduta e corretta del mio passato. Giusto quel tanto che serve per andare avanti senza fare troppo scalpore. Un colpo di botox alla verità. Una punturina di acido ialuronico alla realtà dei fatti. Nulla di troppo definitivo.
È che ho bisogno che il mondo creda di sapere ogni cosa che mi riguarda. Ho il fottuto, disperato bisogno che tutti pensino di essere a conoscenza dei miei misteri più misteriosi.
Quelli più oscuri. Quelli più terribili. Quelli più imbarazzanti.
I fattacci. Gli scheletri. Le figure di merda.
Tutto. Ogni santissima cosa che porta il mio nome.
È l’unico modo che ho per essere lasciato in pace, capisci. L’unica speranza che ho di salvarmi è fingere di darmi in pasto ai lupi. Ed è qui che entri in gioco tu.
Scrivi questa specie di libro rivelazione su di me, dai. Fa in modo che nessuno cerchi più di svelare i segreti di Tobia Lux, forza. Convinci la gente di essere riuscito a strapparmi la confessione del secolo. Lo scoop del momento.
Fallo ed io sarò libero.
Fallo e tu sarai famoso.
Scrivilo, scrivilo, scrivilo.
Ed io sarò morto.
E tu sarai più vivo che mai.
È sufficiente che mi ascolti per qualche ora, non ci metterò molto. Basterà poco tempo perché tu sappia tutto quello che ti serve sapere. Oltretutto sentirai una storia carina. Non fosse altro perché parlerà di me, di Tobia Lux. Una specie di Gesù Cristo che sta salendo sulla croce.
Si... uno pari, pari a Gesù Cristo. A parte una piccola differenza che vorrei tenessi presente: io non risorgerò. Ringraziando il cielo.
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Per cominciare, devi sapere che non ricordo proprio come io abbia avuto l’idea. Vuoto totale, dico. Nada. Nisba. Niet.
Se ti fa sentire meglio, però, posso inventarmi un inizio zeppo di cose mai successe. Posso dirti che il mio amico Abele mi ha preso da parte e ha minacciato di sfoderare la lama e tagliarmi la gola, se non avessi fatto quello che diceva.
A ben pensarci, posso dirti quello che voglio perchè, ora come ora, nessuno mi impedisce di farti credere che sia accaduto per davvero.
Poi, se quello che cerchi è la verità, quella vera, allora devo dirti che non so davvero come sia partito tutto questo. E, forse, non è nemmeno importante, non credi?
Forse l’unica cosa importante è che io non ho fatto niente di importante. Niente di diverso dal resto del mondo, dico. Perché ovunque c’è gente che ha bisogno di qualcosa e gente che guadagna facendoglielo avere. L’uomo è l’attività più redditizia del mondo, capisci che intendo?
Ed io sono solo stato alle regole del gioco. L’unica cosa di cui io, il grande Tobia Lux, sono colpevole è aver dato alle persone ciò che volevano: una storia di cui essere i protagonisti. Una vicenda in cui, una volta tanto, il ruolo dell’attore principale fosse tutto, tutto, tutto loro. E di nessun’altro.
Perciò perchè dovrei sentirmi in colpa per essere andato nei quartieri alti a cercare un paio di fessi? Per avergli detto che conoscevo il loro vero passato e avergli raccontato la loro storia tutta speciale. Una storia in cui avevano il ruolo di discendenti di grandi famiglie, eroi e, perchè no, divinità.
Perchè dovrei provare rimorso per questi cazzo di Signor Nessuno che mi guardano con i loro stupidi occhi increduli e mi chiedono se possono fare qualcosa per rimediare alla loro ignoranza?
Io: “Certo che potete”.
Io: “Ne avete tutto il diritto”.
È sufficiente che dimentichiate quello che credete di sapere. Nessuna guerra mondiale. Nessuna bomba atomica. Napoleone? Probabilmente non è mai esistito. Il passato, quello vero, è quello che non vi vogliono raccontare. Quello in cui voi siete i protagonisti della Storia. Quello che sta a Buried Town.
E, allora, è lì che li porto. Dritti a liberarsi della loro roba firmata e a farmela incassare. Dritti a spendere il loro soldi e a farmeli guadagnare.
E - so cosa stai pensando - ma io non derubo nessuno, amico. Io onoro il passato. Perchè, te lo assicuro, l’uomo rispetta solo le storie di cui è il personaggio principale.