L'uomo solubile - Fernando Nappo

Lunedì 20 marzo 2017 dalle 21 all'una!
Fernando Nappo
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L'uomo solubile - Fernando Nappo

Messaggio#1 » martedì 21 marzo 2017, 0:52

L'uomo solubile

di Fernando Nappo


— Non mi prenda in giro, Sig. Mori — disse il Dott. Chiari. — Gli uomini non si sciolgono a contatto con l’acqua. Anzi, ne sono in larga parte composti.
— Lo so, Dottore, ma mi deve credere. Non sto raccontando balle!
Mori tolse la mano sinistra dalla tasca del giubbino e la mostrò: era priva dell’indice.
— Questa mattina — riprese il paziente — il dito era al suo posto. Mi sono ferito affettando i topinambur da trifolare e sono corso a metterlo sotto il rubinetto...
— Questa non è una buona pratica — intervenne il Dott. Chiari. — Meglio il perossido di...
— Non è questo il punto, Dottore. È che il dito a contatto con l’acqua si è sciolto!
Il Dott. Chiari si sfilò gli occhiali e li buttò sulla scrivania. Si passò le mani sulla testa, poi si stroppicciò gli occhi coi palmi. — Senta, Sig. Mori, come le stavo dicendo...
— Io ho una teoria — disse Mori.
Il Dott. Chiari alzò lo sguardo al cielo. — Sentiamo.
Mori si avvicinò un poco alla scrivania come se stesse per rivelare il più grande dei segreti e disse: — Secondo me l’acqua si sta vendicando. — Si tirò indietro, annuendo più volte. — Sicuro!
— Cosa intende dire?
— L’abbiamo inquinata, incanalata, sprecata e maltrattata in tutti i modi. Ora lei sta cominciando a vendicarsi!
— Questa è davvero una stupidaggine, Sig. Mori.
— Io ne sono certo — ribattè l’uomo, esibendo la mano menomata.
Il Dott. Chiari recuperò gli occhiali e li inforcò — Ribadisco che si tratta di una sciocchezza. E ora glielo dimostro.
Si alzò, andò al lavandino di servizio, prese un bicchiere e lo riempì d’acqua fino all’orlo. Tornò alla scrivania, lo mostrò al Sig. Mori e disse: — Prosit.
Portò il bicchiere alla bocca, ma anziché assaggiare un solo sorso d’acqua lo gettò addosso al paziente.
Mori si alzò di scatto, rovesciando la sedia: — Oddio, perché l’ha fatto, perché...
Sotto gli occhi increduli del Dott. Chiari, l’uomo cominciò a sciogliersi rapidamente.
Prima le mani, poi la faccia, mentre le sue grida diventavano sempre meno intelligibili e parevano sciogliersi con lui.
— Coschi mi shta hucchighendo...
Il Dott. Chiari rimase impietrito, incapace di tentare il benchè minimo soccorso. Del tutto rapito dalla scena alla quale stava assistendo, non mosse un dito finché il Sig. Mori non si fu del tutto sciolto. Solamente allora si scosse.
Si avvicinò alla pozzanghera ai piedi della scrivania e osservò i resti del suo povero paziente.
— Mio Dio — disse, portandosi una mano alla bocca. — Tutto questo è impossibile.
Si diede un paio di schiaffi, si pizzicò un braccio. Era indubbiamente sveglio. Non c’era altra possibilità, si disse, che si trattasse di un’allucinazione. Andò all’armadio dei medicinali e s’infilò in bocca un paio di tranquillanti. Si avvicinò al rubinetto ma si fermò. Prese la bottiglietta dalla scrivania e butto giù le pillole con un sorso d’acqua. Tirò un sospiro di sollievo. Pochi istanti e il farmaco avrebbe fatto effetto. E, ne era certo, sarebbe sparito anche il foro sull’addome dal quale aveva cominciato a zampillare acqua.
Ultima modifica di Fernando Nappo il martedì 21 marzo 2017, 0:57, modificato 1 volta in totale.



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antico
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Re: L'uomo solubile - Fernando Nappo

Messaggio#2 » martedì 21 marzo 2017, 0:56

Ciao Fernando! Lo scorso mese mi faceva strano non vederti tra i partecipanti! Tutto ok con i parametri, divertiti in questa Vietti Edition!

Fernando Nappo
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Re: L'uomo solubile - Fernando Nappo

Messaggio#3 » martedì 21 marzo 2017, 0:59

La volta scorsa proprio non ce l'ho fatta. Ma questa volta non potevo mancare...

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Linda De Santi
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Re: L'uomo solubile - Fernando Nappo

Messaggio#4 » domenica 26 marzo 2017, 10:55

Ciao Fernando!
Racconto simpatico e piacevole, mi piace l’idea che hai avuto per sviluppare il tema “acqua!”
Trovo però un po’ poco realistiche le azioni del dottore, ad esempio quando butta il bicchiere d’acqua addosso al suo paziente, o quando pensa che alla fine il buco che ha nell’addome si richiuderà dopo che ha appena visto liquefarsi il signor Mori. Proprio perché la situazione è paradossale, forse avrei preferito, per contrasto, dei protagonisti che svolgono azioni realistiche e concrete: magari un signor Chiari che fa finta di assecondare il paziente quando in realtà non gli crede affatto, e che, dopo aver cercato di convincerlo che l’acqua non è pericolosa, beve platealmente un bicchierone d’acqua e continua a dire al suo paziente: “Vede? Non fa alcun male…” mentre inizia a liquefarsi.
Insomma, un buon racconto che secondo me ha bisogno di qualche piccolo perfezionamento. A presto! :)

Fernando Nappo
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Re: L'uomo solubile - Fernando Nappo

Messaggio#5 » domenica 26 marzo 2017, 12:38

Ciao Linda,
e grazie per il commento. In effetti la prima versione del racconto si svolgeva come suggerisci: Mori si lamenta che beve e si scioglie, Chiari beve e si scioglie a sua volta. Era visto col PDV di Mori, ovviamente, ma l'ho trovata troppo lineare, prevedibile. La versione che ho postato, invece, dovrebbe lasciare il lettore con un gran dubbio: quello che mi hai raccontato è tutto vero - cioè l'acqua ha cominciato a vendicarsi dell'uomo e Chiari ne rimane così sconvolto da pensare di avere le allucinazioni - o il Dott. Chiari è un impasticcato di antidepressivi e ha davvero le allucinazioni? Qual è la verità? Un situazione, molto pretenziosamamente parlando, che vorrebbe essere un po' dickiana.
Questo nelle mie intenzioni. Ma poi, com'è giusto, ognuno dà a ciò che legge il proprio significato.
Grazie ancora.
A rileggerci.

Zebratigrata
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Re: L'uomo solubile - Fernando Nappo

Messaggio#6 » domenica 26 marzo 2017, 15:19

L’idea è carina e il racconto scritto bene. Tuttavia leggendo alla fine del racconto resto un po’ delusa perché la vendetta dell’acqua mi risulta poco credibile. Secondo me potresti approfondire questo aspetto in maniera più completa, sempre se quello su cui vuoi concentrarti è l’idea che l’uomo abbia fatto qualcosa di sbagliato nei confronti dell’acqua (insomma, se vuoi un racconto ‘ambientalista’). Oppure, se preferisci concentrarti sul personaggio del medico che rifiuta di accettare la realtà delle cose anche quando le prova sulla sua pelle (una bella metafora dei nostri tempi) potresti eliminare del tutto il riferimento all’acqua che si vendica, in quel caso da lettrice non avrei problemi ad accettare lo scioglimento delle persone senza una spiegazione.

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Polly Russell
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Re: L'uomo solubile - Fernando Nappo

Messaggio#7 » martedì 28 marzo 2017, 11:19

Molto bello. Ben scritto, e terrificante! Sarebbe un buon soggetto per "ai confini della realtà", se esistesse ancora. L'unica pecca è all'inizio. Chiamando il dottore per nome mi fai pensare che il signor Mori lo conosca, che sia quindi, il suo medico curante. Invece deve essere per forza un pronto soccorso, o meglio, una guardia medica. Altrimenti avrebbe saputo che l'indice ce l'aveva. Considerando che la guardia medica inizia alle 20.00 faglieli trifolare per cena, i topinanbur. (Mai mangiati trifolati.) o comunque specifica che non è il suo curante.
Polly

Fernando Nappo
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Re: L'uomo solubile - Fernando Nappo

Messaggio#8 » martedì 28 marzo 2017, 12:34

Ciao Polly,
grazie per il commento. In realtà, nella mia visione Chiari è il medico curante di Mori, ma i due si frequentano e conoscono molto poco (un po' come me e il mio medico, per fortuna). Ma la tua obiezione è corretta, e quindi il dubbio più che lecito. Grazie per l'indicazione.

A rileggerci.

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lordmax
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Re: L'uomo solubile - Fernando Nappo

Messaggio#9 » mercoledì 29 marzo 2017, 12:33

Divertente, molto.
Mi ricorda alien nation dove per gli alieni l'acqua era considerata acido e si ubriacavano con il latte cagliato.
Ovviamente la storia è una storia buffa, quasi una barzelletta quindi giusto così, azzeccatissimi i nomi, però il fatto che Mori abbia perso un dito da poche ore e non provi apparentemente alcun dolore mi ha un poco spiazzato all'inizio.
Per il resto vedo che hanno già detto tutto.

Fernando Nappo
Messaggi: 584

Re: L'uomo solubile - Fernando Nappo

Messaggio#10 » mercoledì 29 marzo 2017, 23:15

Grazie a tutti per i commenti.

@Polly: i topinambur trifolati sono una squisitezza. Ma anche cotti al forno, a tocchetti e con l'origano. Slurp...

diego.ducoli
Messaggi: 265

Re: L'uomo solubile - Fernando Nappo

Messaggio#11 » giovedì 30 marzo 2017, 23:25

Ciao Fernando
Racconto carino, anche se ho intuito fin da subito dove si andava a parare.
Il racconto è ben scritto, mi stonano un po' le azioni del medico sul finale, ma le hai comunque giustificate.
Ci manca un guizzo, qualcosa di brillante ma per il resto non ho molto da dire.
Bah, mi manca qualche battuta. Con queste sono a posto.

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antico
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Re: L'uomo solubile - Fernando Nappo

Messaggio#12 » sabato 1 aprile 2017, 14:35

Racconto piacevole, interessante, di buona lettura. Non mi convince il modo con cui hai deciso di presentare la vendetta dell'acqua, mi è sembrato forzato. E il problema non sta esattamente in quel punto, ma nel come lo prepari: la situazione va stranita ancora di più di quanto tu già non faccia. Devi eccedere, insomma... Fare cadere ancora di più nella follia Mori, questo a mio parere, ovviamente. Il finale mi è piaciuto, il tema è sicuramente preso. Pollice tendente all'alto, per me.

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