Gruppo LOMBARDI: Lista racconti ammessi e classifiche

Lunedì 20 marzo 2017 dalle 21 all'una!
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antico
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Gruppo LOMBARDI: Lista racconti ammessi e classifiche

Messaggio#1 » martedì 21 marzo 2017, 1:59

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BENVENUTI ALLA VIETTI EDITION, LA SETTIMA DELLA QUINTA ERA DI MINUTI CONTATI!

Questo è il gruppo LOMBARDI della VIETTI EDITION con ALESSANDRO VIETTI nelle vesti di Guest Star.

Gli autori del gruppo LOMBARDI dovranno commentare e classificare i racconti del gruppo FERNANDEZ.

I racconti di questo gruppo verranno invece commentati e classificati dagli autori del gruppo BEZNOSOV.


Questo è un gruppo da SEI racconti e per l'occasione saranno i primi TRE racconti ad avere diritto alla pubblicazione immediata sul sito e a entrare tra i finalisti che verranno valutati da ALESSANDRO VIETTI. Altri racconti ritenuti meritevoli da me, l'Antico, verranno a loro volta ammessi alla vetrina del sito, ma non alla finale. Ricordo che per decidere quanti finalisti ogni gruppo debba emettere cerco sempre di rimanere in un rapporto di uno ogni tre approsimandolo per eccesso, ma in casi particolari posso decidere di aumentare il rapporto per garantire almeno NOVE FINALISTI .

Per la composizione dei gruppi ho tenuto conto del seguente metodo: per primi ho assegnato ai raggruppamenti coloro già in possesso di punti Rank d'Era (il primo nel gruppo A, il secondo nel gruppo B, il terzo nel gruppo C, il quarto nel gruppo A e così via), coloro che ancora non hanno punti rank d'Era sono stati assegnati a seguire (primo a postare gruppo X, secondo a postare gruppo Y, terzo a postare gruppo BETA, quarto a postare gruppo X e così via).

E ora vediamo i racconti ammessi nel gruppo LOMBARDI:

Apocaliptogenesi, di Raffaele Marra, ore 00.42, 2778 caratteri
Terraferma!, di Angelo Frascella, ore 00.33, 2989 caratteri
Un gioco pericoloso, di Giancarmine Trotta, ore 00.51, 2991 caratteri
Diluvio universale, di Maria Rosaria Del Ciello, ore 23.51, 2207 caratteri
Pulizia necessaria, di Chiara Rufino, ore 22.25, 2569 caratteri
Everyday, di Adriano Muzzi, ore 00.03, 2955 caratteri

Avete tempo fino alle 23.59 di giovedì 30 MARZO per commentare i racconti del gruppo FERNANDEZ. Le vostre classifiche corredate dai commenti andranno postate direttamente sul loro gruppo. Per i ritardatari ci sarà un'ora di tempo in più per postare le classifiche e i commenti, quindi fino alle 00.59 del 31 MARZO, ma si prenderanno un malus pari alla metà del numero di autori inseriti nel gruppo approssimato per difetto. Vi avverto che sarò fiscale e non concederò un solo secondo in più. Vi ricordo che le vostre classifiche dovranno essere complete dal primo all'ultimo. Una volta postate tutte le vostre classifiche, posterò la mia e stilerò quella finale dei raggruppamenti.
NB: avete DIECI giorni per commentare e classificare i SEI racconti del FERNANDEZ e so bene che sono tanti. Ricordatevi però che Minuti Contati, oltre che una gara, è primariamente un'occasione di confronto. Utilizzate il tempo anche per leggere e commentare altri racconti, ne avete DICIASSETTE (escluso il vostro) a disposizione e se la guardate in quest'ottica, ve lo assicuro, DIECI giorni sono anche troppo pochi. E ancora: date diritto di replica, tornate a vedere se hanno risposto ai vostri commenti, argomentate, difendete le vostre tesi e cedete quando vi convinceranno dell'opposto. Questa è la vostra palestra, dateci dentro.

Eventuali vostre pigrizie nei confronti dei commenti ai racconti (che devono avere un limite minimo di 300 caratteri ognuno) verranno penalizzate in questo modo:
– 0 punti malus per chi commenta TUTTI i racconti assegnati al suo gruppo con il corretto numero minimo di caratteri.
– 13 punti malus per chi commenta tutti i racconti assegnati al suo gruppo, ma senza il numero minimo di caratteri.
– ELIMINAZIONE per chi non commenta anche solo un racconto di quelli assegnati al suo gruppo.


Vi ricordo che i racconti non possono essere più modificati. Se avete dubbi su come compilare le classifiche, rivolgetevi a me.
Potete commentare i vari racconti nei singoli thread per discutere con gli autori, ma la classifica corredata dai commenti deve obbligatoriamente essere postata nel gruppo FERNANDEZ.
Altra nota importante: evitate di rispondere qui ai commenti ai vostri lavori, ma fatelo esclusivamente sui vostri tread.

BUONA VIETTI EDITION A TUTTI!



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DandElion
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Re: Gruppo LOMBARDI: Lista racconti ammessi e classifiche

Messaggio#2 » martedì 21 marzo 2017, 22:21

Uff!!! 'Sto giro è stata tosta!

Tutti i racconti (di tutti i gruppi) sono molto interessanti e mi fa piacere vedere che ognuno di noi ha declinato il tema dell'acqua in direzioni impreviste e differenti. "Bravi tutti!"

Vi sparo già la mia personale classifica perchè mi si preannuncia una settimana "de fuego", motivazione per cui preferisco postare oggi e semmai avere il tempo di qualche commento personale in più, ma non voglio rischiare di non farcela in tempo!!

.. And the winner is..!

1.Everyday, di Adriano Muzzi
2.Terraferma!, di Angelo Frascella
3.Diluvio universale, di Maria Rosaria Del Ciello
4. Pulizia necessaria, di Chiara Rufino,
5. Apocaliptogenesi, di Raffaele Marra
6.Un gioco pericoloso, di Giancarmine Trotta

1._Everyday:
"And the winner is.."
Come ti accennavo ieri su fb, il tuo racconto è quello che sicuramente - oltre a farmi piangere un quarto d'ora di sincera commozione- mi ha colpito di più, e adesso ti spiego perchè.

1. Scelta del tema nel tema. L'Alzheimer è una malattia che distrugge i ricordi, letteralmente liquefacendoli.
Sembra quasi però che il buon Dio conceda ai malati di questa roba orribile un solo singolo ricordo a cui aggrapparsi e questo ricordo spesso è l'amore della propria vita. Magari non ti ricordi come si chiama, o se te lo sei sposato o meno, ma ti ricordi che c'è stato. Bingo.

2. La delicatezza nel legare il tema dell'Acqua a quello della memoria. "Aprì gli occhi e i ricordi svanirono come sale nell'acqua." Forse sarò l'ultima delle romantiche, ma su questa frase mi sono disciolta anche io.

3. La tua penna è fluida, il tuo modo di scrivere intrigante. Il racconto si apre e si chiude perfettamente nello spazio richiesto, anche senza le righe che hai dovuto modificare (l'avevo letto appena sfornato) delle quali - solo perchè lo so- si sente una quasi impercettibile mancanza.
Mi piace da matti e il mio primo posto è per te.


2._Terraferma!
"Ciao mi chiamo Elion, Dand Elion e voglio leggere un libro intero scritto da te."

Mi piace, mi piace, mi piace che sia un viaggio.
La "queste" è importante, la sopravvivenza del proprio popolo è fondamentale.
Anche la propria crescita "Ciao papà voglio diventare un Eroe da grande".

La narrazione è piacevole, è facilissimo immedesimarsi nella voce narrante.
Il pezzo in cui respira aria e soffoca è bellissimo, cattura e porta dentro il racconto: sei lì, stai sentendo anche tu il dolore ai polmoni - o forse sarà la mia bronchite? - e anche tu sei pronto per partire.

Per quel che ho potuto leggere di te hai sempre un certo rapporto con la violenza cieca e imprevedibile degli "altri". Mi piacerebbe leggere qualcosa che abbia un finale dove non necessariamente l'altro sia un nemico.
Secondo posto per te!


3._Diluvio universale
"Scende la pioggia, ma che fa?" - "BAGNA!!"

Presto o tardi c'è una fase della vita in cui inizi a scegliere da solo e a perseguire le tue idee.
Può essere la prima adolescenza, può essere molto più in la e, per quanto tu possa sforzarti di spiegare i tuoi perchè, ti guarderanno sempre con quell'aria di sufficienza tipica di chi pensa di saperla lunga - e invece non ha capito nulla!- e ti diranno " Al diluvio? Ma sei matto?".

La storia è molto molto carina, mi è piaciuta, fa capire tutto con pochi giusti elementi piazzati qua e la.

Il messaggio del riscaldamento globale viene affrontato in così poche e chiare righe che non si può non pensare di vendere il tuo racconto a Greenpeace (o simili) per farci un mini video per le scuole (considerala una idea in regalo!)

Terzo posto per te!!

Adesso però scusami, vado ad affacciarmi in terrazzo, che se piega verso la pioggia devo trovare il modo di far stare i miei tre gatti buoni sulla zattera che sto costruendo..

***Inevitabilmente mi dispiace per i miei "fuori podio" :( ***

4._Pulizia necessaria
"Lavava i pavimenti per arrotondare la paga da cameriere e metteva i soldi da parte con estrema parsimonia, attendendo il giorno in cui avrebbe potuto permettersi un biglietto aereo per New York, diretto a Broadway."

Il pretesto del tuo racconto è di una banalità pazzesca, eppure sei stata molto brava a declinarlo in maniera tutt'altro che scontata. Molto bene.

L'unica falla che trovo è che non è chiaro se mentre cade sbatte la testa e quindi sogna di ballare con la tizia oppure se semplicemente in una parentesi di lucida follia sogna ad occhi aperti di vivere un musical nel povero cessetto di un locale, che la forza della sua fantasia amplifica notevolmente (altrimenti tutta quella gente come ci starebbe?).

Interessante il Deus Ex Machina della titolare, che deve essere imparentata con Miranda Priestly o almeno la gemella di Grimilde, sennò non si spiega perchè debba decurtare lo stipendio ad un povero Cristo che fa doppia mansione dopo l'orario di chiusura.

Nel complesso lo trovo un ottimo esercizio, che poteva essere forse sviluppato un pelo meglio rileggendolo e limandolo, ma forse non hai avuto abbastanza tempo.

Sono curiosa di leggerti ancora!
4°_Primo posto fuori podio per te


5._ Apocaliptogenesi
Bellissimo esercizio manierista di altissimo livello, però - stavolta- non sento alcun sentimento. Leggo e rileggo, ma non provo niente.

Ed è un peccato- un peccato vero!!- perché il tuo lessico è veramente molto bello e la scelta che compi dei termini è davvero estremamente affascinante, ma tutto questo cesellare soffoca l'idea (ottima) che hai avuto di una seconda rinascita solo grazie all'unica cosa che porta vita (almeno agli organismi a base carbonio) sulla Terra.

Il concetto che un possibile impatto non generi esplosioni sterili, ma nuovo vita è verosimile ed intrigante.

5°posto per te, nella mia classifica, sorry.


6._Un gioco pericoloso
Il cliché dei cliché dei cliché..

Apologia di uno "spaccino"..
Tutti gli spacciatori hanno l'accento napoletano.
Tutti i giovani spacciatori non hanno nient'altro da fare nella vita che stare chiusi ad aspettare che i "clienti" piovano dal cielo.
L'erba fa male (infatti se la rubi muori).

Hai un modo interessante di costruire la narrazione e i periodi e sembra quasi di sentire l'afa che li attanaglia, sul divano su cui giocano: l'ho immaginato marrone.. L'odore della pelle sdrucita..

Il gioco dei soprannomi ben delinea la psiche dei personaggi....... Ma allora proprio per questo perchè uno che è "Lele U' moscerino" cioè il piccoletto e l'insignificante, palesemente un cacasotto si permette di tentare il colpo gobbo e quando viene tanato invece di smutandarsi COME FAREBBE QUALSIASI MISERRIMO si lascia ammazzare?

Non esistono pesci grandi così c***ioni da compiere un omicidio per 20 dosi d'erba essù, si' bono!
Gli avrebbe spezzato le gambe, gli avrebbe puntato la pistola alla tempia, facendolo seriamente cagare sotto!
Se tu gli avessi fatto spacciare roba seria avrei capito, se sparivano 3 kg di coca forse pure pure, ma sicuramente il gusto sadico di un capo gang è far sì che gli amici stessi ti mettano alle corde..
Chi si muove per 20 dosi d'erba? Chi si sporca le mani???

E poi 20 dosi d'erba confezionate singole nelle mutande serve un pannolone.. Della serie:"Hai una banana in tasca o sei molto felice di vedermi?"

Sesto ed ultimo posto per te.. provaci ancora Sam.


A presto <3
#AbbassoIlTerzoPuntino #NonSmerigliateLeBalle
#LicenzaPoeticaGrammatica
Adoro le critiche, ma -ve prego!- che siano costruttive!!

Fernando Nappo
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Re: Gruppo LOMBARDI: Lista racconti ammessi e classifiche

Messaggio#3 » giovedì 23 marzo 2017, 22:58

Ecco la mia classifica.

1) Terraferma!, di Angelo Frascella
2) Pulizia necessaria, di Chiara Rufino
3) Everyday, di Adriano Muzzi
4) Diluvio universale, di Maria Rosaria Del Ciello
5) Un gioco pericoloso, di Giancarmine Trotta
6) Apocaliptogenesi, di Raffaele Marra


Terraferma!, di Angelo Frascella
Ciao Angelo,
ero certo questa volta che avresti scritto un pezzo SF, e ci ho preso. Tra l'altro un bel racconto, in cui riesci a infilare anche il tema i maniera, a mio avviso, convincente dato che i tuoi essere respirano acqua, vivono d'acqua, escono dall'acqua ed esplorano in cerca di altra acqua. Interessante l'idea delle tute che contengono acqua per consentire ai protagonisti di respirare. C'è anche un richiamo all'aspetto razziale, con gli "altri" che non sono poi così diversi, ma che per difendere il loro territorio dai nuovi venuti non esitano a sterminarli.
Insooma, mi è piaciuto.

Pulizia necessaria, di Chiara Rufino
Ciao Chiara,
il tuo raconto mi è piaciuto, e il tuo ballerino doppiolavorista, che trova il ritmo sbattachiando il secchio dell'acqua e sogna di ballare a occhi aperti mi ha subito ispirato simpatia. Ci sta che uno che si fa un c..o così per raggiungere un obiettivo se lo sogni anche durante il lavoro. Forse non è l'idea del secolo, ma mi è piaciuto come l'hai raccontata. Tra l'altro, trovo che la parte centrale, quella del sogno, sia quella meglio riuscita. L'acqua c'è, anche se non è il "centro" del racconto, ma per quanto mi riguarda non è un problema.
Vedo qualche riga bianca di troppo, forse un copincolla un po' di corsa?

Everyday, di Adriano Muzzi
Ciao Adriano,
hai scritto un racconto molto tenero e delicato, specialmente nella prima parte, anche se il tema, citato un paio di volte in relazione alla memoria dell'uomo, risulti sopraffatto dalla forza del tema legato alla malattia e al rapporto che le persone hanno con questa. Detto questo, il racconto è ben condotto, fluido e si legge molto bene. Mi piace molto la figura del fioraio.
In conclusione, mi pare che il tema non sia centrato proprio in pieno, ma il risultato è un buon racconto, ben scritto e delicato.

Diluvio universale, di Maria Rosaria Del Ciello
Ciao Maria Rosaria,
il racconto mi pare in tema ed è ben scritto, anche se lo sviluppo è piuttosto lineare e abbastanza facilmente prevedibile. A mio avviso avresti potuto spingere di più sul pedale del surreale, anche perché così, suona un pochino forzato che qualcuno possa decidere d'imbarcarsi nella costruzione di una zattera per le previsioni di don Peppino. Magari Mimmo poteva essere lo scemo del villaggio, l'unico che dà credito alle parole di don Peppino, il quale è un ubriacone che non indovina mai una previsione, tranne nell'unico giorno in cui non beve (o magari beve acqua, visto il tema). Ma questa è solamente una mia visione.
A parte tutto, un racconto che scorre bene, si legge d'un fiato ed è una lettura divertente.

Un gioco pericoloso, di Giancarmine Trotta
Ciao Giancarmine,
non so se tu sia napoletano o meno, ma a me la parlata dialettale che hai usato suona credibile. Magari c'è qualche "oriundo" che può dare un parere più mirato del mio, al riguardo. Certo il tuo racconto soffre di un'ambientazione un po' stereotipata, per quanto ben resa. Non saprei dire se un boss possa uccidere per della semplice erba, ma credo che questo, più che dal valore della merce, dipenda da quanto il boss desideri far pagare l'affronto, anche per impartire una lezioni al resto degli accoliti. Quindi, a mio parere s'intende, questo è un aspetto che può tranquillamente starci.
Quello che a mi parere il punto più debole del racconto, in ottica contest di MC, è la pressocché totale assenza del tema, rintracciabile in un paio di semplice citazioni, ma non è al centro del racconto

Apocaliptogenesi, di Raffaele Marra
Ciao Raffaele,
l'idea di base è buona, il tema è centrato - l'acqua è vita - ma in questo caso trovo il racconto inferiore al tuo solito, elevato standard. Non tanto riguardo alla scrittura, al linguaggio, anzi, ma piuttosto riguardo allo svolgimento della storia. Praticamente il racconto è un lungo elenco di eventi: da qui a lì, da su a giù, da questo a quello... Metà racconto va dalla genesi all'apocalisse, il seguito è un elenco di eventi che vanno dalla fine del mondo alla rinascita. Però scritto come fosse un breve articolo per una rivista scientifica, non con lo scopo di raccontare, ma per elencare fatti, informare.
Il titolo però è una figata.

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Andrea Partiti
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Re: Gruppo LOMBARDI: Lista racconti ammessi e classifiche

Messaggio#4 » venerdì 24 marzo 2017, 20:51

Questa classifica per me è stata basata più del solito su quanto ci fosse il tema nei racconti. Essendo così aperto, mi è sembrato giusto premiare chi ha inserito l'Acqua! come elemento portante del racconto e non solo come una comparsa, un cameo.

Apocaliptogenesi, di Raffaele Marra
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Terraferma!, di Angelo Frascella
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Un gioco pericoloso, di Giancarmine Trotta
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Diluvio universale, di Maria Rosaria Del Ciello
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Pulizia necessaria, di Chiara Rufino
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Everyday, di Adriano Muzzi
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1) Terraferma!, di Angelo Frascella
2) Pulizia necessaria, di Chiara Rufino
3) Diluvio universale, di Maria Rosaria Del Ciello
4) Apocaliptogenesi, di Raffaele Marra
5) Everyday, di Adriano Muzzi
6) Un gioco pericoloso, di Giancarmine Trotta

Kuranes
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Re: Gruppo LOMBARDI: Lista racconti ammessi e classifiche

Messaggio#5 » martedì 28 marzo 2017, 16:10

Come sempre è una classifica fatta perché va fatta, ma (in onore al bispensiero) già ora che la stendo non sono d'accordo con me stesso...

1) Diluvio Universale
2) Everyday
3) Terraferma!
4) Pulizia necessaria
5) Un gioco pericoloso
6) Apocaliptogenesi

1) Lo stile pulito e l'io narrante al presente in prima persona mi piacciono molto, non ho molti commenti da fare se non quelli già segnalati da Andrea sulla difficoltà nel "vedere" chiaramente il protagonista. Per il resto è una bella idea, l'intento di far emergere la frizione del "passaggio" fra due età non emerge molto ma la chiusa punta molto sul versante dell'innocenza e lo rende comunque piacevole (anche se in effetti stride con alcune immagini, tipo il trascinamento del tronco).

2) "In paese lo chiamavano il signor ‘ogni giorno’. Ogni giorno, dopo essersi lavato, rasato perfettamente e vestito in maniera elegante, usciva, faceva colazione al bar, e poi si recava dal fioraio". La sovrapposizione fra soggetto e complemento di tempo è una figata e già con questa vinci un sacco di punti. Arrivi a "pensò" e ci regali un'immagine bellissima e comprensibile.

Poi però arrivano il fioraio e la moglie a spiegare la morale al lettore. E la cosa non funziona molto perché non si capisce perché la moglie dovrebbe incalzare o "contestare" il marito per come lui si interfaccia con l'anziano, se non ai benefici della spiegazione (SMETTI DI VENDERE LE ROSE AL VECCHIO DISABILE, MARITO, EGLI E' DISABILE E PERTANTO MERITA SOLO SCHIAFFONI).

Anche il "dovremmo" non è chiarissimo perché è difficile immaginare come si specchi la situazione dell'anziano nella vita di relazione dei due. Ma tutto sommato basterebbe quell'intuizione su un rapporto debole e meno romantico, se non fosse che poi sbrodoli quella copula fra Moccia e Fabio Volo che mi fa improvvisamente prendere le parti della moglie.

Peccato perché la stessa frase messa in bocca al marito con un po' meno serietà avrebbe funzionato lo stesso. Però vabbè, rispetto per la verve romantica!

3) Bella prova! È un racconto che richiede una certa attenzione perché le premesse di "show don't tell" duro e puro mi hanno portato, all'inizio, a pensare che ci fosse una qualche rivelazione sulla natura degli esseri sottesa alla narrazione e che avrebbe fatto da "cuore" del racconto. In realtà già dalla metà si capisce che la natura aliena dei protagonisti è la base su cui costruire la narrazione. Al di là del disorientamento (personale) mi è piaciuto, unico appunto: "Le immagini di quei racconti fluirono nella mia testa, libere di dare un nome alle cose." è una frase che non mi torna molto (le immagini sono libere di dare un nome alle cose?)

4) Ciao! Bello e molto piacevole, forse l'inizio potrebbe essere migliorato nella "consegna" delle informazioni sui suoi sogni di Broadway (ah, l'odiata info-dump a cui nessuno, me compreso, sfugge mai del tutto). L'immagine bollywoodiana c'è tutta, anche se "afferrò due dei ragazzi e partirono con un can can" costringe a uno sforzo in più per recuperare cognizione dell'immagine. La chiusa è molto carina anche se non ho capito se "appena accennata" è la ballerina o l'ombra, e la cosa mi ha un po' impedito di visualizzare al meglio l'immagine.

5) Secondo me l'idea era molto buona e la chiusura, a livello di costruzione del periodo, è una delle migliori che potessi trovare. Risente di alcuni difetti già notati dagli altri, tra cui la scarsa credibilità del quantitativo e (in misura minore) del tipo di stupefacente. Si percepisce una certa fretta anche nell'inserire il gioco acqua-fuoco, che forse avrebbe potuto essere anticipato.

Ti dirò che secondo me l'intero primo paragrafo era sacrificabile a favore di un occhio centrato tutto sulla scena del secondo, dove due o tre dettagli in più avrebbero avuto lo stesso effetto (e forse ti avrebbero dato più spazio per inserire il tema).

Non sono così tranciante nel dire che "la criminalità non uccide per 20 dosi di marijuana". "Nei libri la criminalità non uccide per 20 dosi di marijuana", nella realtà non ho gli strumenti per esserne certo ma ho quasi il sentore che sia una situazione (nella sua pochezza e assurdità) ben più realistica di altre.

"a quelle partite di merda avrebbe fatto pure a meno" -> "di quelle"?

6) La cosa che mi è piaciuta più di tutte è l'implicita assunzione alla base del racconto di un Universo vuoto. "Per la seconda volta nella sua lunghissima storia" colpisce molto, o almeno ha colpito molto me, perché nei paesaggi fantascientifici dove si allarga lo sguardo a tutto l'Universo in qualche modo si assume il contrario... Per il resto mi accodo ai commenti di cui sopra, la parabola circolare funziona e lo stile elencativo non mi dispiace, però manca qualcosa che permetta al racconto di coinvolgere il lettore.

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willy
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Re: Gruppo LOMBARDI: Lista racconti ammessi e classifiche

Messaggio#6 » martedì 28 marzo 2017, 21:31

Ecco la mia classifica, ragazzi. E, come sempre, bravi tutti! Qualcuno ha centrato la traccia meglio di altri, ma in generale mi siete piaciuti molto.

1) Everyday di Adriano Muzzi
2) Terraferma! di Angelo Frascella
3) Pulizia necessaria di Chiara Rufino
4) Apocaliptogenesi di Raffaele Marra
5) Diluvio Universale di M.R. Del Ciello
6) Un gioco pericoloso di Giancarmine Trotta

Everyday, di Adriano Muzzi
Ciao Adriano, bel racconto, complimenti! In versione romantica non mi ricordo di averti già letto e te la cavi bene. Hai gestito bene le scene e i particolari, quelli importanti. Nel senso che bastava poco per "sballare" con un tema così delicato, e invece sei rimasto in carreggiata per tutto il tempo. Se proprio vogliamo trovare il pelo nell'uovo ti dirò che hai deviato l'acqua a tuo piacimento per farla entrare nella storia. Ma ti perdono ;)

Terraferma!, di Angelo Frascella
Ciao Angelo,
devo dirti che questo tuo racconto mi è piaciuto proprio tanto. L'acqua lo invade di prepotenza, come dev'essere, e le sensazioni che descrivi sono credibili. Sono una che non ha dimestichezza con la fantascienza, ma trovo che questa storia si presti a essere sviluppata, dovresti farne un racconto lungo, o anche qualcosa di più. Quando ho letto il titolo ho pensato subito a un'ambientazione stile "scoperta dell'America" e invece mi hai piacevolmente sorpreso, bravo!

Pulizia necessaria, di Chiara Rufino
Ciao Chiara, ha un bel ritmo il tuo racconto, mi piace. È partito un po' in sordina, ma si è ripreso bene. Ho avuto l'impressione di assistere al promo di un film/musical con tanto di sottofondo e ritmi che cambiano, scene che di botto ti fanno atterrare nella realtà. Buona idea e l'acqua, pur non essendo di vitale importanza, fa la sua parte. Questa frase mi è parsa poco chiara:
"e una serie di ragazzi entrò battendo il piede destro sul pavimento, rispondendo a quello che la donna continuava a dare senza sosta." forse ti è sfuggito un "ritmo"...
Alla prossima!

Apocaliptogenesi, di Raffaele Marra
Ciao Raffaele,
nonostante tu l'abbia inserita a più riprese nel racconto, l'acqua non sembra essere presente in modo efficace, non pervade la storia come mi sarei aspettata. Come al solito la tua scrittura è molto buona, ricca di termini perfettamente adeguati al tipo di narrazione e con qualche bello spunto di riflessione. Un po' di fastidio me lo hanno dato forse gli elenchi, troppo lunghi. È obiettivamente un racconto scritto bene che però non mi ha coinvolto più di tanto. Sarà che quando uno si fa conoscere crea delle aspettative piuttosto alte...
Alla prossima!

Diluvio universale - di M.R. Del Ciello
Ciao Maria Rosaria, la prima impressione che mi fa il tuo protagonista è una grande tenerezza. Vede le cose a modo suo, è incompreso dall'amico, eppure non retrocede di un passo: ha deciso che costruirà una zattera e la costruisce. E non solo. Sembra non avere paura del diluvio, anzi, aspetta la pioggia quasi con desiderio.
Il tuo Mimmo sembra maturo come una pesca verde, ma ispira simpatia, un po' come chi si batteva contro i mulini a vento. Racconto da interpretare, al limite del grottesco, ma buono.

Un gioco pericoloso, di Giancarmine Trotta
Ciao Giancarmine, ho apprezzato le battute in dialetto, ti dirò che hanno reso molto "intimo" l'ambiente. Anche i personaggi sono ben caratterizzati non si fatica a vederli muovere nella stanza con i loro vizi ad accompagnare la giornata. La presenza dell'acqua, però, lasciatelo dire, si sente poco. Se non avessi saputo che era la traccia avrei detto che il tema era di tutt'altro tipo, più profumato, ecco...
Comunque una bell'ambientazione, ripeto, una scena vivida, bravo.

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marco.roncaccia
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Re: Gruppo LOMBARDI: Lista racconti ammessi e classifiche

Messaggio#7 » giovedì 30 marzo 2017, 20:12

Salve a tutt*
Ecco la mia classifica e i commenti.

1. Un gioco pericoloso di Giancarmine Trotta
2. Terraferma!, di Angelo Frascella
3. Everyday di Adriano Muzzi
4. Diluvio universale - di M.R. Del Ciello
5. Pulizia Necessaria di Chiara Rufino
6. Apocaliptogenesi di Raffaele Marra

Apocaliptogenesi di Raffaele Marra
Ciao Raffaele,
anche questa volta ti sei gettato anima e corpo nel cimentarti con una prova stilistica. Per l’occasione hai resuscitato addirittura il punto di vista onnisciente e. Tutto molto bello dal punto di vista lessicale ma, personalmente, rimpiango il Raffaele Marra che scriveva le vicende di miseri umanoidi con un problema da affrontare e un cambiamento da agire.

Terraferma!, di Angelo Frascella
Ciao Angelo,
del tuo racconto ho apprezzato particolarmente l’effetto spiazzante dell’inversione tra terra e mare (mi ha ricordato “Sentinella di F Brown). Unico intoppo nella lettura è stato il passaggio repentino dalla prima alla terza persona. Una volta assodato che si tratta di un refuso il tutto ha preso la sua scorrevolezza. Che dire? Una buona prova e una declinazione del tema veramente interessante.

Un gioco pericoloso di Giancarmine Trotta
Ciao Giancarmine.
Ti faccio i miei complimenti perché ai miei occhi tutto sembra molto credibile. Il dialetto napoletano, la vicenda che racconti, l’uccisione del ragazzo. L’unico appunto che mi sento di farti è che sul gioco acqua, fuoco, fuocherello. A mio avviso avresti potuto giocarci di più accompagnando meglio la battuta “acqua” che arriva poco “disseminata”.
P.S. Sulla poca credibilità dell’omicidio per 20 dosi di erba mi sento di dire che in alcuni ambienti quel che conta è i prinicipio (tentare di fregare l’organizzazione) e che in questi giorni ad Alatri è stato pestato a morte un ragazzo per 2 Euro.

Diluvio universale - di M.R. Del Ciello
Ciao Maria Rosaria,
anche io ho avuto difficoltà a collocare i personaggi in una fascia di età.
Alcune dinamiche (bar e ragazze) li pongono nell’adolescenza, mentre il linguaggio e la modalità di ragionamento (soprattutto di Mimmo) me li restituiscono come bambini.
A mio avviso hai due possibilità: 1) Mimmo ha una qualche forma di ritardo mentale 2) Sono bambini e allora la storia del bar e delle ragazze va tolta. A parte questo problema il racconto mi è piaciuto molto e il finale in particolare.

Pulizia Necessaria di Chiara Rufino
Ciao Chiara,
secondo me il punto forte del tuo racconto è la descrizione del sogno a occhi aperti, tanto che io, per gusto personale, taglierei la prima parte e partirei direttamente con le danze. C’è da dire che il sogno, ad occhi chiusi o aperti è un topos narrativo abusato e un terreno parecchio scivoloso, ma nel tuo caso ci può anche stare. Curerei di più la precisione del testo, sia dal punto di vista logico (l’interazione tra personaggi e oggetti in scena) sia da quello del ritmo (armonizzare di più la sequenza delle frasi). Un racconto migliorabile.

Everyday di Adriano Muzzi
Ciao Adriano,
mi piace molto come hai declinato il tema e anche il ritmo e la voce narrante che hai scelto per il tuo racconto. Si legge come una favola e in fondo lo è. Ti si perdona qualche incongruenza logica (in fase di oblio, come fa il vecchio a recarsi tutti i giorni dallo stesso fioraio?) e anche il finale che, come in ogni fiaba che si rispetti cede il passo alla morale. Una buona prova.

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antico
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Re: Gruppo LOMBARDI: Lista racconti ammessi e classifiche

Messaggio#8 » domenica 2 aprile 2017, 18:21

Ecco a voi la mia classifica per il vostro gruppo.

1) Terraferma!
2) Pulizia necessaria
3) Everyday
4) Diluvio universale
5) Un gioco pericoloso
6) Apocaliptogenesi

Ed ecco i miei commenti.

Terraferma!, di Angelo Frascella
Un racconto che trasmette molti colori e che in più presenta una trama e un messaggio, mi piace. C'è di sicuro da lavorarci ancora per affinarlo e rendere più chiari alcuni passaggi, però non ho altri appunti particolari. Il tema non solo è presente, ma lo pervade. Per me pollice quasi su, dove quel quasi è la mia sensazione, già espressa, che si possa ripulirlo e dargli ancora una marcia in più.

Pulizia necessaria, di Chiara Rufino
C'è molta energia nel sogno, mi piace. Anche il protagonista, così dimesso eppure ricco di fuoco, mi sembra riuscito. Ho tentennato sul tema, ma a parte che l'acqua è presente, riesco a vederlo lateralmente nel suo risvegliarsi nella realtà e capire che aveva fatto un gran "buco nell'acqua" o che comunque era "Acqua! Sei lontano dalla realta". Insomma, lo accetto. Verò è che si vede che l'hai scritto di corsa e che è migliorabile, però è genuino e "forte". Pollice tendente all'alto per me.

Everyday, di Adriano Muzzi
Qui c'è un punto debole, a mio parere, nel finale. Non tanto per il contenuto, quanto per come lo esponi e per la tipologia di protagonista (parlo del fioraio). Il fatto è che ce lo descrivi come un arabo di mezza età e poi lo fai interagire con una moglie che sbuca dal nulla esattamente come se fosse un italiano. Questo mi ha fatto aggrovigliare il naso, lo ammetto. La mia idea è che ti sia sfuggito e che l'iniziale caratterizzazione te la sia un pelo dimenticata. Detto questo, il racconto mi è piaciuto e anche se il tema è preso un pelo di striscio, la mia valutazione è un pollice tendente all'alto. Però andrebbe sistemato per dargli la giusta dimensione e portarlo a esprimere le sue reali potenzialità.

Diluvio universale, di Maria Rosaria Del Ciello
Penso che il problema legato all'identificazione dell'età dei protagonisti sia grave e decisamente penalizzante per un racconto che, invece, ha potenzialità decisamente elevate. Taglia la testa al toro e falli diventare bambini adattando tutto il resto alla loro età. Il bar e quent'altro, lascialo perdere, non serve e inoltre va in contrasto con il fatto che sembrano adolescenti con un ritardo mentale. Una volta che ti concentri sui protagonisti, a quel punto puoi ottimizzare tutto il resto e portare il testo sul livello che gli compete. Leggendo, ho avuto la netta sensazione che tu stessa non sapessi bene con che tipo di ragazzi, di che età, avessi a che fare. Al momento, pertanto, è un pollice ni che però vuole puntare verso l'alto perché l'idea è ottima e un racconto così, sistemato, sarebbe bello averlo in Vetrina. Il tema, ovviamente, c'è e si origina tutto da lui.

Un gioco pericoloso, di Giancarmine Trotta
Un paio di appunti... 1) vero, si uccide per poco, ma quelli sono i cretini mentre se fai parte della criminalità organizzata stai attento a tanti fattori, in primis a non uccidere in casa un ragazzo per una questione di venti dosi di una droga poco costosa. Insomma, la conclusione contrasta con la precisione della costruzione che hai messo in scena. 2) il tema lo infili a forza e non lo utilizzi come tema, perché non è quello il fulcro. Ben diverso sarebbe stato se tu avessi organizzato l'intero racconto sulla ricerca nella casa con questa voce guida che gli faceva ACQUA... FUOCHERELLO... ACQUA... Per chiudere con un invito a seguirli a fare un giro. Insomma, il racconto si legge alla grande, ma quello è perché tu sei bravo e non poco. C'è da dargli una sistemata sulla struttura, anche per appiccicargli addosso un tema che, allo stato attuale, come ti ho già sottolineato, c'è solo perché hai infilato la parola a forza. Pollice ni a questo giro.

Apocaliptogenesi, di Raffaele Marra
Un racconto sperimentale, questo è certo. Mi lascia però dubbioso, più che per la sperimentazione, per il contenuto. Di miliardi di anni di vita della Terra metti in risalto in special modo quei pochi millenni che hanno visto protagonista una delle tante specie che si sono alternate sulla sua superficie, l'uomo. Nel raccontare dell'uomo, poi, cadi sulla sua deriva quando, per fare un esempio, in Natura è naturale, prendiamo come esempio Il Re, il leone ;), l'uccisione dei piccoli alla conquista del nuovo branco. Poi, quando torno sul macro, l'incontro tra la Terra e un altro corpo vagante, porta allo stesso l'elemento acqua, come se il copyright WATER fosse di sua esclusiva proprietà. Insomma, da sistemare per renderlo davvero terracentrico e non umanocentrico. Per il momento (e credo sia la prima volta che mi capita con te da quando ci conosciamo, e sono ormai sinque/sei anni) il pollice è giù. :(

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