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La margiaconda - DAY ONE

Inviato: martedì 18 aprile 2017, 0:04
da Zebratigrata
Iniya Montogo sapeva esattamente cosa lo aspettava, ma stavolta non aveva intenzione di farsi abbattere dalla paura. Il portellone della nave si aprì lasciando che la camera di trasferimento si riempisse di azoto, metano e monossido di carbonio. Iniya pensò che il freddo non era la cosa peggiore da cui quella tuta lo avrebbe protetto. ‘Le margiaconde non sono pericolose’, dicevano. ‘Si spostano lentamente: sono solo corpi controllati a distanza, e con grande ritardo, dalle menti rimaste su Plutone’. ‘Basta avere i sistemi di sicurezza’. Arrivate sulle navi da carico con le lastre di zluto destinate a rivestire cucine di lusso, avevano fatto un favore al governo. Certo, il governo doveva mantenere una facciata, ma intanto gli alieni attaccavano i poveri, i vecchi e i malati. Meno pensioni e spese sanitarie, meno criminali da quattro soldi, niente barboni e disperati per strada. E loro ce li avevano, i 100 000 GP per il sistema di sicurezza.

Ripartendo verso la Terra persino il pilota di quel catorcio di nave ebbe pena di Iniya Montogo. Sterminare le menti. Un pazzo.

***

Iniya si dondolava all’indietro sulla sedia quando sentì la porta d’ingresso chiudersi. Si tuffò sotto la scrivania con tutti i sensi di colpa del mondo e subito la porta dello studio si aprì: il padre entrò di corsa, e la chiuse a chiave. Afferrò il segnalatore di emergenza e subito una voce gli rispose:

- Controllo margiaconde, mi dica.
- Una è qui! Cosa…
- Mantenga la calma. La margiaconda è nella stanza?
- Fuori di casa! Mi sono chiuso nello studio.
- Possiede infissi con ghigliottine a tempo?
- Non… Non abbiamo i soldi.
- Ci sono altre persone in casa?
- No. C’è mio figlio, ma ha 8 anni.
- Non attaccano giovani in buona salute. La sua età?
- 42.
- Ottimo. Se non è malato è al sicuro.
- Cirrosi.
- Chiuda le fessure di porte e finestre e mi dia il suo indirizzo. Al momento tutte le pattuglie sono fuori, le manderò la prima che rientra.

Mentre il padre si arrabattava con del nastro appiccicaticcio alla base della porta, da sotto la scrivania Iniya vide un filo di fumo nero penetrare nella stanza da sopra la porta. Il filo si fece lungo e sottile, poi si ispessì e divenne progressivamente più concreto, fino ad assomigliare a una coda di gomma lucida la cui punta penzolava sulla schiena del padre. Dal lato della porta chiusa la coda si gonfiò e iniziò a trasudare una sofferenza liquamosa; il diametro crebbe finché non esplose silenziosamente staccandosi dalla porta. Ma non cadde. Fluttuò, sotto gli occhi affascinati di Iniya, facendosi fluida e densa: gli ricordava il petrolio e la lava che aveva visto nei documentari. Fu un attimo. Circondò il padre come una corda, lo strinse come un serpente, si allargò ricoprendolo di uno strato di spessa gomma nera. Iniya sentì i pantaloni bagnarsi e il cuore sfondare il petto ma non riuscì a muoversi. Quando la pattuglia arrivò suo padre era morto per asfissia e la margiaconda aveva iniziato a consumarlo.

Re: La margiaconda

Inviato: martedì 18 aprile 2017, 0:07
da antico
Ciao Sara! Tutto ok anche per te, buona Forlani Edition!

Ps: se domani sera vorrai scrivere un secondo racconto sul nuovo tema che svelerò alle 21 in punto potrai partecipare sia con questo che con quell'altro!

Re: La margiaconda - DAY ONE

Inviato: sabato 22 aprile 2017, 12:29
da Canadria
Ciao!
L’idea è originale, una sorta di congiura ordita dal governo per ridurre le spese ed eliminare personaggi “scomodi e dispendiosi” per la società. La prima parte è un po’ confusa, rileggendo una terza volta ho capito che (attenzione, SPOILER!) Iniya si reca su Plutone per distruggere le menti che controllano le margiaconde che hanno ucciso suo padre.
L’interpretazione del testo è tutta assegnata ad un’unica frase al centro del racconto, alla fine della prima parte; questa scelta rende, a mio parere, difficile la comprensione del racconto che comunque è molto intenso soprattutto nella descrizione della disperazione del padre.
Colpisce come il padre ed il figlio sembrino figure distanti: nessuno dei due si cura particolarmente dell’altro. In Iniya scatta evidentemente qualcosa mentre osserva la scena da sotto la scrivania, ma bisogna rileggere il racconto per ritrovare il vero e proprio gesto d’amore dell’intero racconto.

Re: La margiaconda - DAY ONE

Inviato: lunedì 24 aprile 2017, 15:50
da Vastatio
Ciao,
idea carina per quanto servirebbe qualche giustificazione un po' più "plausibile" di un ipotetico complottone del governo per lasciar scorazzare liberamente le margiaconde. Magari, proprio per dare forza a questa visione, ci starebbe bene una chiusura diversa: una comunicazione del "pilota" che ha appena scaricato il protagonista a qualcuno che li avverte che questa volta è solo un poveraccio senza speranza... o forse no?
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Re: La margiaconda - DAY ONE

Inviato: martedì 25 aprile 2017, 14:38
da lordmax
Un racconto quasi onirico ben diviso in due parti distinte, forse troppo per alcuni versi.
Le due sezioni si uniscono solo nel finale quando è palese il perché il protagonista si trovi nello spazio e cosa realmente si accinge a fare, vendetta.
La prima parte lasciano intendere che il racconto sarà una critica sociale mentre la seconda riprende una sorta di flashback spiegando cosa a portato a quella situazione.
Probabilmente una maggiore lunghezza avrebbe contribuito a rendere più immediato il tutto, la mancanza totale di dialoghi nella prima sezione lo rende poco fruibile e difficile da riagganciare alla parte successiva.
Bello il dialogo con il numero delle emergenze che cambia atteggiamento quando capisce che il chiamante è un problema per la società
Bello il distacco emotivo del protagonista quando vede il padre morire.
Il tema è presente anche se mai accennato.
La pecca principale è la mancanza di maggiori connessioni fra le due sezioni però l’ambientazione è molto azzeccata.

Re: La margiaconda - DAY ONE

Inviato: martedì 25 aprile 2017, 15:05
da erika.adale
Ottima idea e bell'ambientazione.
Come altri prima di me, alla prima lettura ho trovato le due metà del racconto un po' disgiunte e la seconda francamente più godibile della prima. Certo, bisognava spiegare il contesto, ma le informazioni mi sono arrivate in modo un po' asettico, mi sono interessata a loro solo dopo aver letto la parte finale (prequel, in realtà) e aver empatizzato con il protagonista.
La sensazione è quindi che questo sia in potenza un ottimo racconto stipato in troppi pochi caratteri e in troppo poco tempo. Spero che tu lo voglia rielaborare in qualcosa di più ampio.

Re: La margiaconda - DAY ONE

Inviato: giovedì 27 aprile 2017, 8:45
da marco.roncaccia
Ciao Sara,
Una ottima idea. Buona la voce e la interpretazione del tema. Quello che non mi convince è il montaggio. O meglio, a mio avviso, se quello è il montaggio, mancano alcune informazioni in grado di orientare il lettore, tipo la distanza temporale che separa le due scene. Dal tipo di considerazioni che il personaggio fa sul governo sembrerebbe essere passato parecchio tempo (se no sarebbero incongrue per un bambino).

Re: La margiaconda - DAY ONE

Inviato: venerdì 28 aprile 2017, 0:23
da Gimmi
E continua non di certo con tranquillità, ma palese fatica, nella sua corsa contro il tempo.

Devo dire che ho capito poco.
Ma sono io. Magari me lo rileggo, intanto facciamo queste 300 battute ^^

Dì per sé ha una dimensione il tuo racconto, ma non percepisco un arco narrativo. Muore il padre, e non il protagonista, giusto?
E allora. Non lo trovo super interessantissimo.
(Mi scuso per l'arroganza che questo commento potrebbe far erroneamente trasparire)

È un addetto alla sicurezza da questi esseri. Lo chiama uno per farsi aiutare, ma non può. Quindi? Potrebbe essere l'inizio di un racconto, o un romanzo.

Scusami se non mi soffermo oltre. Devo correre. Ciao!

Re: La margiaconda - DAY ONE

Inviato: lunedì 1 maggio 2017, 14:09
da antico
Grandissime potenzialità, ma al momento il racconto mi sembra ancora "lavorabile". Ho faticato parecchio a entrare in sintonia con il protagonista e a capire la situazione. Che lui sia arrivato su Plutone per distruggere le menti che controllano le margiaconde mi è arrivato solo dopo rilettura e, anche lì, non mi è sembrato così chiaro. Se posso darti un suggerimento, cambierei il nome del protagonista, è uguale a quello di un personaggio de LA STORIA FANTASTICA equesto ha contribuito a portarmi da subito in atmosfere che però non contraddistinguono il tuo lavoro. Per me il pollice, al momento è ni.

Re: La margiaconda - DAY ONE

Inviato: lunedì 1 maggio 2017, 14:50
da Zebratigrata
Grazie a tutti per i commenti (un po' meno a sgargaminuto perché mi sa che ha fatto tutto senza avere il tempo né di leggere il racconto né di commentarlo in maniera utile).

Ho invertito l'ordine di narrazione delle due scene perché la trama mi sembrava fin troppo semplificata e temevo che potesse essere poco interessante per il lettore, ma forse così facendo ho invece creato confusione.

Grazie (davvero!!!) a Vastatio, con cui le citazioni non sono mai sprecate.

Antico: e guarda un po', la missione del mio protagonista e quella di Inigo Montoya sono esattamente le stesse! E anche la loro motivazione di fondo combacia! Che coincidenza! Ora capisco come deve sentirsi Alan Moore quando scopre che metà dei suoi personaggi esistevano già.
Sarcasmo-MODE OFF: scherzo, era fatto apposta, alla gente nata negli anni Ottanta piacciono molto le citazioni di questo tipo (in particolar modo se citano cose degli anni Ottanta).

Re: La margiaconda - DAY ONE

Inviato: lunedì 1 maggio 2017, 14:55
da antico
Ahahahahaha! Ecco, io non ricordavo le motivazioni dell'originale, ma sono stato confuso dai toni completamente diversi delle due narrazioni ;)