Giardini da guardia - DAY TWO

Quella di aprile sarà un’edizione nella formula della Two Days Edition e, come dice il nome, si svolgerà in due date: lunedì 17 e martedì 18 aprile.
Alessandro Forlani sceglierà due Temi diversi.
Alle 21:00 del lunedì verrà svelato sul forum il primo Tema e i partecipanti avranno tempo fino all’una per postare un racconto di massimo 3000 battute spazi inclusi.
Il giorno seguente, sempre alle 21:00, verrà svelato il secondo tema e, di nuovo, i partecipanti avranno tempo fino all’una per postare un racconto di massimo 3000 battute spazi inclusi.
Sarà possibile, per chi avrà già partecipato il lunedì, partecipare anche il giorno seguente gareggiando, così, con due diversi racconti.
Come nella migliore tradizione del contest, i racconti verranno divisi in più gironi. I primi di ogni girone entreranno in finale e saranno giudicati da Alessandro Forlani che deciderà quali saranno i migliori sette dell'Edizione.
Tutti i finalisti verranno pubblicati sulla Vetrina di Minuti Contati.
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erika.adale
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Giardini da guardia - DAY TWO

Messaggio#1 » mercoledì 19 aprile 2017, 0:48

Quella nuova vicina era intollerabile.
La studiavano le coppie infeltrite dal tempo sbirciando dai giardini pettinati, la osservavano le buone madri rimestando minestre surgelate. Come aveva osato venire nel loro quartiere? Era sola, eppure al campanello si alternavano ogni sera uomini e, domineiddio, donne. Sempre diversi, o quasi. Nella notte gemiti e ansiti di piacere fluttuavano come fantasmi sopra le siepi e fra le aiuole abituate solo al rombo delle falciatrici e allo sfrigolare dei barbecue. Perché le piante ascoltano, i fiori vedono.
Non che fossero un quartiere di bigotti, per carità: ma una donna così sta bene in un condominio di città o nelle pagine di un romanzo.
E il suo giardino! Le piante, forse esaltate da tutta quella sensualità, erano un tripudio di fogliame e fioriture. Quasi insultanti rispetto alle rose stentate della coppia che occupava la villetta prima di lei.
Così il comitato di quartiere si riunì e decisero di andare da quella per dirle che no, non era la benvenuta e, se non si dava una regolata, poteva tornare da dove veniva.
Scelsero due signore stimate per portare il messaggio, una sera di giugno. E mentre le due onorate dame attendevano di fronte al citofono, con i loro occhi videro la cosa.
Barcollò verde ed enorme verso di loro, aveva membra di lauro e piedi di azalee, un volto di foglie di camelia, sguardo di Calicantus che le fissava severo. Non disse nulla, ma non servì.
Le due stimate rappresentanti di quartiere capirono e scapparono a gambe levate.
Quella notte si morsero anche le mani per l'invidia perché, in fondo al cuore, lo sapevano bene: i loro gerani non le avrebbero mai difese così.
Ultima modifica di erika.adale il mercoledì 19 aprile 2017, 0:57, modificato 1 volta in totale.



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antico
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Re: Giardini da guardia

Messaggio#2 » mercoledì 19 aprile 2017, 0:51

Ola Erika! Due racconti nella stessa edizione anche per te! Tutto ok con i parametri, non mi resta altro che augurarti un buon divertimento in questa Forlani Edition!

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Andrea Partiti
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Re: Giardini da guardia - DAY TWO

Messaggio#3 » sabato 22 aprile 2017, 0:12

Il tema è letterale, senza alcun problema.
L'ambientazione che crei è splendida, mi vedo davvero bene il quartiere per bene coi giardini e le villette tutte simili tra loro con tutti gli abitanti con un'idea precisissima di cosa sia appropriato e cosa no.
Il finale mi sembra moscio rispetto al resto. Lo prepari in maniera perfetta parlandoci del giardino e dei suoi fiori, floridi come la loro padrona, ma mi delude un po'. Le vicine arrivano, c'è il mostro minaccioso, vanno via, sono gelose in privato. Forse mi sarebbe piaciuto che almeno il mostro le prendesse su di peso e le lanciasse via, magari peggio. Così ci privi del giusto contrappasso per punire la gelosia che muove i vicini!
(E se accettano così facilmente l'esistenza del mostro, forse anche loro _potrebbero_ farsi difendere dai propri gerani, se lo volessero).

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giancarmine trotta
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Re: Giardini da guardia - DAY TWO

Messaggio#4 » lunedì 24 aprile 2017, 15:40

Ciao Erika,
il finale è leggermente sottotono rispetto alla bellezza della prima parte. Ambientazione gustosa e spunti che alzano il livello del tutto ("ma una donna così sta bene in un condominio di città o nelle pagine di un romanzo.").
Leggendo la prima parte mi ritornava in mente De Andrè e la sua "Bocca di Rosa", con le comari del paesino che non brillano certo d'iniziativa (e si limitavano all'invettiva).
Solo che nel tuo finale le donne spariscono dalla scena senza una contropartita: qui concordo con Andrea, manca qualcosa a quest'ultima scena o al seguito che poteva esserci.
In generale è comunque un buon racconto, in cui si vede la tua bravura nel dipingere perfettamente certe ambientazioni.
Alla prossima,
G.

mezzomatto
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Re: Giardini da guardia - DAY TWO

Messaggio#5 » martedì 25 aprile 2017, 17:04

Non ho capito il nesso fra i gemiti e gli ansiti di piacere notturni, il suo giardino lussureggiante e il mostro vegetale che fa scappare le probe dame del quartiere.
Forse perché non ho il pollice verde.
Peccato perché è ben scritto e coinvolgente.
E anche la frase finale:
i loro gerani non le avrebbero mai difese così.
mi sembra alludere (ma molto, troppo vagamente) alla insoddisfazione delle notti coniugali (o solitarie?) delle due dame. Però sarebbe occorso qualche maggiore sviluppo di particolari nella prima parte del racconto.

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patty.barale
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Re: Giardini da guardia - DAY TWO

Messaggio#6 » martedì 25 aprile 2017, 17:56

Mi trovo in sintonia con i commenti che mi hanno preceduta: la parte iniziale è superba, riesce a tratteggiare benissimo il piccolo mondo borghese del quartiere:

coppie infeltrite dal tempo sbirciando dai giardini pettinati, la osservavano le buone madri rimestando minestre surgelate.


è da standing ovation

Peccato per il finale che perde tono e incisività.

Piccola nota:

Non disse nulla ma non servì


Forse sarebbe più corretto "non ne ebbe bisogno" perché "non servì" mi fa pensare al tentativo non riuscito di allontanare le pie dame (e invece è il contrario!)

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erika.adale
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Re: Giardini da guardia - DAY TWO

Messaggio#7 » martedì 25 aprile 2017, 18:55

Avete perfettamente ragione, il racconto si ammoscia a metà. Sono però soddisfatta che ad alcuni di voi sia piaciuta almeno la prima parte, non avevo neanche questa speranza.
Il nesso fra gli ansiti di piacere e il lussureggiare del giardino vuole essere una suggestione, non ben riuscita se richiede spiegazione: la sensualità della giardiniera permette il rigoglio delle piante (i fiori, di fatto, sono organi sessuali). I vegetali stessi la difendono perché non si vorrebbero nelle frigide mani delle probe dame.

Carolina P.
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Re: Giardini da guardia - DAY TWO

Messaggio#8 » mercoledì 26 aprile 2017, 18:36

Concordo con chi dice che l'ambientazione che hai creato è molto bella, dettagliata, quasi palpabile. Il tema potrebbe essere sempre attuale, una donna diversa viene mal vista dal resto dei vicini forse per invidia, per dirtela franca, il mio paese n'è pieno! Tuttavia, devo concordare anche col resto: sul finale si spegne un po'. Il mostro c'è e arriva, tutto impettito e pronto a difendere la padrona di casa, e poi? Io l'avrei fatto interagire un pochino di più, per non dargli solo un ruolo da comparsa.
La frase finale mi piace molto!

A presto

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erika.adale
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Re: Giardini da guardia - DAY TWO

Messaggio#9 » venerdì 28 aprile 2017, 12:25

OK, adesso che i giochi sono fatti, posso dire: scritto in fretta, scritto scomoda, scritto perché, che diamine, è arrivato il momento di riprendere in mano la penna. Quindi accolgo con il capo chino tutte le critiche, che condivido in toto.
Però l'idea non mi dispiace, dunque credo che il racconto me lo porterò in laboratorio: chissà che non ne esca qualcosa di meglio.

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antico
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Re: Giardini da guardia - DAY TWO

Messaggio#10 » mercoledì 3 maggio 2017, 15:33

Poco da aggiungere a chi mi ha preceduto se non che parte come una gemma e tale deve diventare dopo la revisione. La lettura si colora di verde e di freschezza e questa è una qualità indiscussa della tua prosa. Assolutamente da sistemare la seconda parte, da rendere più incisiva la conclusione. Al momento, in ogni caso, il mio giudizio e comunque un pollice tendente all'alto, anche se magari non così deciso.

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