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L'invidiabile vita mondana dei nostri vicini - DAY TWO

Inviato: mercoledì 19 aprile 2017, 0:48
da raffaele.marra
L'invidiabile vita mondana dei nostri vicini
(Raffaele Marra)


“Non ci posso credere! C’è di nuovo la TV!”
“Marta! Chiudi la finestra che le luci dei riflettori non mi fanno dormire!”
“E come potresti dormire, Ugo? Dai nostri vicini c’è la TV e tu vuoi dormire?”
“Chiudi, che al buio riesco a dimenticarmi di essere sposato con te!”
La donna tira la tenda fino a lasciare un minimo spiraglio di luce biancastra, sottile come una lama. Il suo uomo, steso sul letto a grattarsi un tallone, rutta l’ultima effervescenza di una pessima birra, quindi sbadiglia al soffitto.
“Noo!”, esclama la donna di vedetta, “c’è quel giovane conduttore biondino che ha fatto l’inviato di Inverosimilissimo!”
Ugo sbuffa e decide di scaccolarsi lentamente.
“Ti avviso, Ugo Bianchi: proprio l’altra notte l’ho sognato!”
“Sarà stata la minestra di cipolle…”
Marta non risponde, intenta com’è a spiare il giardino dei vicini. Poi, dopo essersi raddrizzata distrattamente un paio di bigodini, riprende la solita cantilena.
“Non è giusto, a loro tutto questo e a noi un bel niente. Prima c’erano le loro feste, il lusso, gli ospiti, la musica, i fiori e le macchine. Ora ci mancava pure il soprannaturale!”
“E che vuoi farci, Marta, se sono già due anni che la loro casa è infestata da fantasmi? Dicono che si vedono i piatti volare, mentre qui da noi al massimo vola qualche mosca.”
“Si vedono delle ombre, le porte si aprono e si chiudono da sole, i bicchieri tintinnano. E pare che nel loro corridoio si sentano delle voci.”
“Nel nostro corridoio, se mi va bene, ogni tanto una scorreggia…”
La donna si volta con i pugni puntati ai fianchi e uno sguardo d’ira che, nella penombra, è solo grottesco.
“Non ce la faccio più! è la terza volta in una settimana che viene la TV, è sempre pieno di visitatori, di giornalisti, di gente famosa, di studiosi. E noi qui sempre soli.”
“E chi vuoi che venga mai a studiarti, Marta? C’è mostro e mostro…”
La donna raggruppa buona parte della vestaglia con una mano e, affranta, si siede al bordo del letto. Ugo sente il giaciglio ondeggiare mansueto al peso di sua moglie, quindi attende paziente che nella camera tornino il silenzio, la calma e la solitudine di sempre. La sente gemere triste, poi il letto vibra nuovamente quando Marta, finalmente, si stende.
“Che vita è questa? Io e te sempre soli, e tu che nemmeno mi ami. Persino infestata dai fantasmi la casa dei nostri vicini è più interessante della nostra.”
Ugo solleva gli occhi al soffitto, borbotta qualcosa, quindi si volta verso sua moglie e la cinge con un braccio sudato e rugoso.
“Ora stai tranquilla Marta, e cerca di dormire”, è il capolavoro di romanticismo che le sussurra in un fiato di aglio e sigaretta.
La donna non aggiunge altro, probabilmente già immersa in un sonno fatto di riflettori, di interviste, di denti bianchi e di giovani conduttori biondini. Ugo resta in silenzio, sveglio, a fissare il buio della casa.
E a pensare ai suoi errori.
Il matrimonio, ad esempio.
Ma soprattutto l’essersi illuso, due anni fa, di poter placare le invidie di sua moglie uccidendo i vicini.

Re: L'invidiabile vita mondana dei nostri vicini

Inviato: mercoledì 19 aprile 2017, 0:52
da antico
Secondo racconto anche per te, Raffaele! Tutto ok con i parametri, buona Forlani Edition!

Re: L'invidiabile vita mondana dei nostri vicini - DAY TWO

Inviato: sabato 22 aprile 2017, 12:27
da Canadria
Boom! Colpo di scena!
Il racconto procede lentamente e un po’ confusamente nella parte iniziale: io, per esempio, credevo che fossimo negli anni ’50 e che i vicini avessero acquistato uno dei primi televisori della zona. Qualche riga più giù ho capito che mi sbagliavo ed il racconto comincia ad assumere una piega diversa. Ugo è insopportabile, ben descritto, la coppia di coniugi è terribilmente depressiva e l’ambientazione è effettivamente efficace e ben resa. Il mio unico appunto riguarda il finale (attenzione: SPOILER!): perché Ugo ha addirittura ucciso i vicini di casa per placare le invidie di una moglie che si è pentito di aver sposato? Per ottenere un po’ di silenzio? Non sembra poi così tanto infastidito dalle lamentele della donna,non a tal punto da commettere un doppio omicidio perlomeno. In ogni caso l’atmosfera diventa improvvisamente surreale, l’ultima riga lascia basiti e, al tempo stesso, divertiti. Ben fatto!

Re: L'invidiabile vita mondana dei nostri vicini - DAY TWO

Inviato: lunedì 24 aprile 2017, 15:55
da Vastatio
Ciao,

il racconto si basa tutto sul colpo di scena finale e il testo è in preparazione di questo. C'è la motivazione (la lagna della moglie), ma, proprio per farmi "apprezzare" la fine, mi annoi prima.
Mi piace, ma forse l'effetto lagna fa perdere forza al racconto.
PS: il titolo lungo mi indispone. Sempre. Tanto più che in questo caso sembra uno spiegone della tua interpretazione.

Re: L'invidiabile vita mondana dei nostri vicini - DAY TWO

Inviato: martedì 25 aprile 2017, 14:39
da lordmax
Bella situazione, quotidiana e surreale al tempo stesso.
Quadretto di vita famigliare ben reso dai personaggi veri e propri cliché del genere.
Contrasto fra bassa società e apparentemente alta società.
Prepotenza della televisione che entra in casa delle persone disinteressata al fastidio per gli altri.
MI è piaciuto molto come hai orchestrato e gestito il tutto.

Re: L'invidiabile vita mondana dei nostri vicini - DAY TWO

Inviato: martedì 25 aprile 2017, 16:31
da erika.adale
The Others ai tempi di Verissimo.
Idea assai divertente, con un colpo di scena che mi ha fatto sorridere risollevando le sorti di un racconto che, fino a quel momento, non mi aveva coinvolto eccessivamente, forse perché un po' ripetitivo. Anche se ben descritto, rimane un po' il cliché di casa Vianello "che noia- che barba", complice anche il letto.
Resta, a mio giudizio, più inverosimile della sussistenza degli spiriti a suscitare interesse mediatico, il duplice omicidio per far tacere una moglie noiosa e non amata. Alla fine sarebbe stato più facile ammazzare lei.

Re: L'invidiabile vita mondana dei nostri vicini - DAY TWO

Inviato: martedì 25 aprile 2017, 19:24
da marco.roncaccia
Ciao Raffaele,
Grottesco, ecco il primo termine che mi viene in mente leggendo questo racconto. Il che, dal mio punto di vista, non è per niente male. Il colpo di scena finale è ben costruito e il fatto che utilizzi dei cliché nella costruzione dei personaggi non stona più di tanto, visto che giocare con questi cliché portandoli all’estremo è ciò che forse ti sei prefisso con questo racconto.

Re: L'invidiabile vita mondana dei nostri vicini - DAY TWO

Inviato: venerdì 28 aprile 2017, 0:08
da Gimmi
E in una gara contro il tempo che parte questa sfilza di commenti dell'ultima ora, in uno stato anche poco lucido.

L'idea è carina. Lì per lì ho pensato che fossero anche loro dei mostri e stavo già pensando a scriverti "è una battuta un po' telefonata", ma invece no (ho capito bene?). Però questo finale l'avrei studiato un po' meglio. Non so, mi ha lasciato insoddisfatto. O forse è solo la birra.

Farei attenzione un po' anche ai dialoghi. Mi è parso che di tanto in tanto li hai usati per "dire troppo", se mi spiego.

Passo al prossimo, ciao ^^

Re: L'invidiabile vita mondana dei nostri vicini - DAY TWO

Inviato: lunedì 1 maggio 2017, 13:59
da antico
Racconto che si gioca tutto sul finale e funziona. Vero è che anch’io ho pensato a una situazione anni ’50 e che i vicini avessero una tv nuova, ma penso che anche questo facesse parte della tua opera di dissimulazione, quindi ok. Molto ben affrontato il tema. Pollice su per me, lavoro molto buono, complimenti.