Luca Mazza - Uomo e Superuomo - DAY TWO

Quella di aprile sarà un’edizione nella formula della Two Days Edition e, come dice il nome, si svolgerà in due date: lunedì 17 e martedì 18 aprile.
Alessandro Forlani sceglierà due Temi diversi.
Alle 21:00 del lunedì verrà svelato sul forum il primo Tema e i partecipanti avranno tempo fino all’una per postare un racconto di massimo 3000 battute spazi inclusi.
Il giorno seguente, sempre alle 21:00, verrà svelato il secondo tema e, di nuovo, i partecipanti avranno tempo fino all’una per postare un racconto di massimo 3000 battute spazi inclusi.
Sarà possibile, per chi avrà già partecipato il lunedì, partecipare anche il giorno seguente gareggiando, così, con due diversi racconti.
Come nella migliore tradizione del contest, i racconti verranno divisi in più gironi. I primi di ogni girone entreranno in finale e saranno giudicati da Alessandro Forlani che deciderà quali saranno i migliori sette dell'Edizione.
Tutti i finalisti verranno pubblicati sulla Vetrina di Minuti Contati.
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ilVeltro
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Luca Mazza - Uomo e Superuomo - DAY TWO

Messaggio#1 » mercoledì 19 aprile 2017, 0:54

L’isola è giusto uno scoglio, schiacciato tra lo smalto del cielo e l’immensità equorea. Sulle torrette degli U-boot garriscono bianco rosso e nero, mai tanto feroci su una bandiera. Insetti d'acciaio attendono, come in una rappresentazione sacra, tre figure su una ziggurat di roccia. “Penso sia ora di liberarlo, herr Professor” suggerì Ewers. La spilla dell’Anhenerbe sogghigna sul bavero, beffarda come il teschio sulla visiera. L’interpellato, il solo a non vestire da Ss ma un paludamento dalle suggestioni tibetane, serra gli avidi fuochi verdi nella valanga di rughe. “Alfred” sussurra. La sua voce è sprezzante e ineluttabile come l’onda su un naufrago. Naujocks attiva le batterie rituali e ronzanti fasci viola intrappolano i celebranti con un crepitio innocuo quanto salvifico. Il pentacolo avrebbe protetto i maghi dagli influssi delle Sfere Esterne. Poi Naujocks, capo dei reparti occulti del IV Reich, porge al mentore l’oggetto per cui ha compiuto e ordinato mille stragi. E’ una scatola di palissandro, antiquata più che antica. Il mistico la scompone in una più piccola d’avorio, poi in un cofano d’antimonio indi in uno scrigno di quarzo traslucido. Infine, la pietra. Un cinabro insignificante, eppure scaglia di una sapienza preumana, il portale su altri reami dell’essere. Il Professore recita un esorcismo per impedire alle sue cellule di fondersi nell’impugnarlo. Sente nel formicolio della pietra tra i suoi palmi l’incommensurabile energia che sta per essere rilasciata. “Ma che accadrà realmente?” chiede esitante Ewers. A Berlino erano proverbialmente allergici ai fallimenti. Il Professore gli riserva una smorfia criptica. “Che realtà pretendereste di distinguere nello Spazio che separa gli Spazi?” Figurarsi se l’occultista non se ne usciva con una strampalata sbruffonaggine! “L’importante” sentenzia Ewers “è che spazzi via la subumanità e che polverizzi il monolito orientale!” Naujocks approva. Ora l’etere dà l’impressione di sfrigolare per l’imminenza. Il professore vuota la mente e cerca le formule d’invocazione. Ma, nonostante la pietra, malgrado il Trionfo ad un passo, non le trova. Il cristallo terso del meriggio si macchia di notte. I nembi viaggiano come missili di un T34, propulsi da una mareggiata che curva l’est in un’onda alta quanto la Terra. E nella tromba di flutti strappati agli abissi un volto di alghe scolpito nell’orrore di eoni obliati, e flagelli lunghi quanto Autobahn che si torcono in spire. “Hai detto” singhiozza Ewers mentre Naujocks si genuflette, ginocchia e anima divenute spugna “che la versione di Fileto era andata distrutta..” Il pianto si spegne nel ruggito del vento cosmico che scardina l’orizzonte. Pur presentendo la dannazione, il Professore sorride. Quei bogostroitely, quei creatori di Dei lo avevano beffato sul tempo! Da occulto scacchista riconobbe la sottile maestria di Beria. La pietra gli cadde inerte dalle dita. No, stavolta il pentacolo non lo avrebbe salvato. Figurarsi la svastica!


Non è morto ciò che può vivere in eterno e in strani eoni anche la morte può morire.

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antico
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Re: Luca Mazza - Uomo e Superuomo

Messaggio#2 » mercoledì 19 aprile 2017, 0:57

Ciao Luca e benvenuto a Minuti Contati! Tutto ok con il tempo e i caratteri, buona Forlani Edition!

viviana.tenga
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Re: Luca Mazza - Uomo e Superuomo - DAY TWO

Messaggio#3 » lunedì 24 aprile 2017, 12:11

Ciao Luca,
Primissimo appunto: il tuo racconto risulta davvero ostico alla lettura. In parte, per una questione puramente grafica: a capo e paragrafi fanno davvero tanto, lasciare tutto il testo in un blocco unico non ha senso. Altra cosa che non mi convince è l'uso di parole ricercate (equorea, cinabro, nembi, eoni obliati,..): sono scelte stilistiche, per carità, ma in questo caso mi sembra creino una difficoltà di lettura che si sarebbe potuta facilmente evitare. Alcuni appunti più specifici:

Sulle torrette degli U-boot garriscono bianco rosso e nero, mai tanto feroci su una bandiera

Cosa vuol dire che i colori "garriscono"?

E’ una scatola di palissandro, antiquata più che antica. Il mistico la scompone in una più piccola d’avorio, poi in un cofano d’antimonio indi in uno scrigno di quarzo traslucido.


Se usi "scompone", io immagino che la scatola sia divisa in più pezzi; ma da quello che dici, sembra piuttosto che ci siano una serie di scatole una dentro l'altra, quindi quell'esterna non viene "scomposta", solo aperta.

“che la versione di Fileto era andata distrutta..”

o manca un puntino di sospensione, o c'è un punto di troppo.

Per quanto riguarda il resto, non ho molto da dire: la storia si capisce, i personaggi rimangono un po' sfocati ma l'ambientazione è tratteggiata quanto basta (anzi, in modo decisamente efficace rispetto al poco spazio disponibile).

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ilVeltro
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Re: Luca Mazza - Uomo e Superuomo - DAY TWO

Messaggio#4 » lunedì 24 aprile 2017, 13:49

ciao grazie del commento.
riguardo alla vicinanza dei paragrafi non è una scelta stilistica ma un mio peccato d'inesperienza nel conteggio dei caratteri(pensavo che andando a capo mi contasse uno spazio).
La ricercatezza dei termini invece è, nel bene o nel male, una mia tassativa peculiarità.
I colori in questo caso garriscono in quanto colorano la bandiera inastata sul sommergibile, e solitamente gli stendardi possono garrire.
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raffaele.marra
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Re: Luca Mazza - Uomo e Superuomo - DAY TWO

Messaggio#5 » mercoledì 26 aprile 2017, 0:29

Il tuo racconto punta sullo stupore che vuoi suscitare nel lettore presentando uno stile molto ricercato, forbito e denso di termini inusuali. L'effetto che ottieni, al netto della mancanza di "a capo" che penalizza un po' ma che facilmente si risolve, è di una pesantezza generale che però, almeno per quanto mi riguarda, non allontana dal testo. Al contrario, le tue frasi spesso a prima vista oscure mi hanno spinto ad una lettura molto più attenta del solito, a soppesare quasi ogni parola alla luce della mia cultura e ad aggiungere, rigo dopo rigo, un piccolo granello in più nella lenta clessidra della comprensione. Devo però ammettere che alcune cose restano oscure, soprattutto sul finale, dove credo che la voglia di mantenere lo stile grasso abbia infine prevalso sulla necessità di dare elementi chiari utili a comprendere a pieno la trama. Credo che in ciò tu possa migliorare: nella capacità di utilizzare il tuo bello stile con più padronanza, senza soffocare la chiarezza della trama che, per ogni buona storia, è una caratteristica sacrosanta.

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giuseppe.gangemi
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Re: Luca Mazza - Uomo e Superuomo - DAY TWO

Messaggio#6 » mercoledì 26 aprile 2017, 20:52

Ciao Luca,
il racconto è interessante e il background è molto accattivante.
Per certi aspetti mi rimanda alle avventure di Hellboy. esoterismo e gruppi segreti che si fronteggiano.
Secondo me hai messo troppe cose in uno spazio così stretto.
L'ambientazione è molto interessante e alcuni concetti degni di essere approfonditi.

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ceranu
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Re: Luca Mazza - Uomo e Superuomo - DAY TWO

Messaggio#7 » giovedì 27 aprile 2017, 19:43

Ciao Luca, il racconto non è male e lo stile, anche se un po' troppo ricercato, si accosta bene. Perché un po' troppo ricercato? Perché questo è MC e qui lo spazio è vita. hai creato dei periodi belli da leggere ma, al netto di ciò, ti sei tolto battute che avrebbero dato aria al racconto.
La mancanza di a capo creano un effetto claustrofobico che mozza il fiato. Ho letto che pensavi di risparmiare spazio, non è così e ti prego: non farlo più!!!
Nel complesso è un racconto con un buon climax, ma che nella struttura attuale non si può apprezzare a pieno.
Ciao e alla prossima!

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Andreacrux
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Re: Luca Mazza - Uomo e Superuomo - DAY TWO

Messaggio#8 » giovedì 27 aprile 2017, 23:38

Ciao Luca!
Ammiro le tue capacità di trovare termini che mai mi sarebbero venuti in mente e di sistemarli insieme in poco spazio. Forse però la scrittura tutta d'un fiato, senza gli a capo necessari, ti penalizza. Sembra tutto un miscuglio troppo denso in cui non ci sono picchi ma solo tutto ammassato. In questa massa di parole e nomi devo dirti che purtroppo mi sono perso e non ho capito in pieno il significato. Cerca di snellirti e non cadere nella tentazione di specchiarti nella tua evidente cultura: un ignorantone come me si trova spiazzato e frustrato nel non capire. Di certo metti curiosità nell'imparare e nel ricercare da dove vengono quei nomi e quelle figure...dovresti solo cercare di metterne un po' di meno. Fallo perché di sciuro i tuoi racconti saranno interessanti, hai delle doti importanti.
Alla prossima

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ilVeltro
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Re: Luca Mazza - Uomo e Superuomo - DAY TWO

Messaggio#9 » sabato 29 aprile 2017, 18:54

un grazie a andreacrux, ceranu, giuseppe e raffaele per i commenti ad hoc, costruttivi e molto apprezzati. sicuramente cercherò di farne tesoro per il prossimo contest (in primis la declaustrofobizzazione ....).
non vedo l'ora di confrontarmi nuovamente con voi e scambiare reciproci pareri sulla nostra ineluttabile croce e delizia, la Scrittura...
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antico
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Re: Luca Mazza - Uomo e Superuomo - DAY TWO

Messaggio#10 » martedì 2 maggio 2017, 14:41

Lettura assai ostica, devi utilizzare gli a capo e alleggerire qua e là. Il problema è che trattandosi di un racconto breve devi fare in modo che il lettore non si sconnetta dal tuo narrato: afferralo da subito e tenerlo avvinto fino all'epilogo, cosa che qui non capita. Se credi, il Laboratorio aspetta una nuova versione formattatta correttamente e ne riparliamo. Al momento, pollice giù e ci rivediamo il prossimo mese, anche perché mi sembra che al netto degli errori compiuti in questa edizione, tu abbia una penna più che buona.

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ilVeltro
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Re: Luca Mazza - Uomo e Superuomo - DAY TWO

Messaggio#11 » martedì 2 maggio 2017, 16:37

Grazie dei consigli Antico, appena riesco posto la versione riveduta e corretta del racconto nel Laboratorio. accetto senza dubbio la prossima sfida, a presto
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