Gruppo ANTENORA: Lista racconti ammessi e classifiche

Quella di aprile sarà un’edizione nella formula della Two Days Edition e, come dice il nome, si svolgerà in due date: lunedì 17 e martedì 18 aprile.
Alessandro Forlani sceglierà due Temi diversi.
Alle 21:00 del lunedì verrà svelato sul forum il primo Tema e i partecipanti avranno tempo fino all’una per postare un racconto di massimo 3000 battute spazi inclusi.
Il giorno seguente, sempre alle 21:00, verrà svelato il secondo tema e, di nuovo, i partecipanti avranno tempo fino all’una per postare un racconto di massimo 3000 battute spazi inclusi.
Sarà possibile, per chi avrà già partecipato il lunedì, partecipare anche il giorno seguente gareggiando, così, con due diversi racconti.
Come nella migliore tradizione del contest, i racconti verranno divisi in più gironi. I primi di ogni girone entreranno in finale e saranno giudicati da Alessandro Forlani che deciderà quali saranno i migliori sette dell'Edizione.
Tutti i finalisti verranno pubblicati sulla Vetrina di Minuti Contati.
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antico
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Gruppo ANTENORA: Lista racconti ammessi e classifiche

Messaggio#1 » mercoledì 19 aprile 2017, 2:35

Immagine

BENVENUTI ALLA FORLANI EDITION, L'OTTAVA DELLA QUINTA ERA DI MINUTI CONTATI!

Questo è il gruppo ANTENORA della FORLANI EDITION con ALESSANDRO FORLANI nelle vesti di Guest Star.

Gli autori del gruppo ANTENORA dovranno commentare e classificare i racconti del gruppo GIUDECCA.

I racconti di questo gruppo verranno invece commentati e classificati dagli autori del gruppo TOLOMEA.


Questo è un gruppo da NOVE racconti e saranno i primi TRE racconti ad avere diritto alla pubblicazione immediata sul sito e a entrare tra i finalisti che verranno valutati da ALESSANDRO FORLANI. Altri racconti ritenuti meritevoli da me, l'Antico, verranno a loro volta ammessi alla vetrina del sito, ma non alla finale. Ricordo che per decidere quanti finalisti ogni gruppo debba emettere cerco sempre di rimanere in un rapporto di uno ogni tre approsimandolo per eccesso, ma in casi particolari posso decidere di aumentare il rapporto per garantire almeno NOVE FINALISTI. Ricordo anche che non sarà possibile per un autore avere più di un racconto in finale. Se un autore dovesse piazzare due racconti nelle posizioni che portano in finale (e all'accesso diretto in Vetrina), si qualificherà in finale solo il meglio piazzato mentre il secondo finirà comunque in Vetrina.

ESEMPIO:
Pinco arriva secondo e terzo nel gruppo X con i suoi due racconti. I tre migliori del gruppo X hanno l'accesso alla finale e la pubblicazione diretta in Vetrina. Il racconto meglio piazzato di Pinco andrà sia in finale che in Vetrina mentre l'altro racconto finirà solo in Vetrina. Il terzo posto valido per la finale verrà invece preso dal racconto quarto classificato, sempre che non sia il secondo racconto di Pallo (vincitore del gruppo con il suo primo racconto). Nel caso che Pinco e Pallo piazzino i propri due racconti nei primi quattro posti, allora andrà in finale il racconto di Tizio, quinto classificato. Nota bene: TUTTI I FINALISTI HANNO LA PUBBLICAZIONE ASSICURATA IN VETRINA.

ESEMPIO 2:
Pinco piazza i propri racconti quinto e sesto. Ai fini dei punteggi assegnati per il Rank d'Era varrà solo il quinto classificato mentre il sesto non gli porterà punti. In quel caso il settimo classificato prenderà i punti del sesto e l'ottavo i punti del settimo. Il concetto è che ogni autore può acquisire punti solo con il proprio migliore classificato


Per la composizione dei gruppi ho tenuto conto del seguente metodo: per primi ho assegnato ai raggruppamenti coloro già in possesso di punti Rank d'Era (il primo nel gruppo A, il secondo nel gruppo B, il terzo nel gruppo C, il quarto nel gruppo A e così via), coloro che ancora non hanno punti rank d'Era sono stati assegnati a seguire (primo a postare gruppo X, secondo a postare gruppo Y, terzo a postare gruppo BETA, quarto a postare gruppo X e così via).

E ora vediamo i racconti ammessi nel gruppo ANTENORA:

La Fiera delle Fiere, di Angelo Frascella, ore 00.02, 2999 caratteri (IL MOSTRO DEL VICINO E' SEMPRE PIU' VERDE)
Igor, di Linda De Santi, ore 22.32, 2984 caratteri (IL PRIMO TENTACOLO NON SI SCORDA MAI)
Un lieto evento, di Valter Carignano, ore 00.55, 2941 caratteri (IL PRIMO TENTACOLO NON SI SCORDA MAI)
Bella gente, di Valter Carignano, ore 00.11, 2987 caratteri (IL MOSTRO DEL VICINO E' SEMPRE PIU' VERDE)
Verso Giove e oltre l’infinito, di Adriano Muzzi, ore 00.52, 2958 caratteri (IL PRIMO TENTACOLO NON SI SCORDA MAI)
Digestione, di Adriano Muzzi, ore 00.28, 2980 caratteri (IL MOSTRO DEL VICINO E' SEMPRE PIU' VERDE)
Mare in tempesta e Luna calante, di Giuseppe Patti, ore 22.48, 2090 caratteri (IL MOSTRO DEL VICINO E' SEMPRE PIU' VERDE)
Vergine d’alluminio, di ticatac, ore 00.21, 2990 caratteri (IL MOSTRO DEL VICINO E' SEMPRE PIU' VERDE) MALUS QUATTRO PUNTI causa modifica effettuata dopo le 01.00
Uomo e superuomo, di Luca Mazza, ore 00.54, 2979 caratteri (IL MOSTRO DEL VICINO E' SEMPRE PIU' VERDE)

Avete tempo fino alle 23.59 di giovedì 27 APRILE per commentare i racconti del gruppo GIUDECCA. Le vostre classifiche corredate dai commenti andranno postate direttamente sul loro gruppo. Per i ritardatari ci sarà un'ora di tempo in più per postare le classifiche e i commenti, quindi fino alle 00.59 del 28 APRILE, ma si prenderanno un malus pari alla metà del numero di autori inseriti nel gruppo approssimato per difetto. Vi avverto che sarò fiscale e non concederò un solo secondo in più. Vi ricordo che le vostre classifiche dovranno essere complete dal primo all'ultimo. Una volta postate tutte le vostre classifiche, posterò la mia e stilerò quella finale dei raggruppamenti.
NB: avete NOVE giorni per commentare e classificare i NOVE racconti del GIUDECCA e so bene che sono tanti. Ricordatevi però che Minuti Contati, oltre che una gara, è primariamente un'occasione di confronto. Utilizzate il tempo anche per leggere e commentare altri racconti, ne avete TRENTACINQUE (escluso il vostro) a disposizione e se la guardate in quest'ottica, ve lo assicuro, NOVE giorni sono troppo pochi. E ancora: date diritto di replica, tornate a vedere se hanno risposto ai vostri commenti, argomentate, difendete le vostre tesi e cedete quando vi convinceranno dell'opposto. Questa è la vostra palestra, dateci dentro.

Eventuali vostre pigrizie nei confronti dei commenti ai racconti (che devono avere un limite minimo di 300 caratteri ognuno) verranno penalizzate in questo modo:
– 0 punti malus per chi commenta TUTTI i racconti assegnati al suo gruppo con il corretto numero minimo di caratteri.
– 13 punti malus per chi commenta tutti i racconti assegnati al suo gruppo, ma senza il numero minimo di caratteri.
– ELIMINAZIONE per chi non commenta anche solo un racconto di quelli assegnati al suo gruppo.


Vi ricordo che i racconti non possono essere più modificati. Se avete dubbi su come compilare le classifiche, rivolgetevi a me.
Potete commentare i vari racconti nei singoli thread per discutere con gli autori, ma la classifica corredata dai commenti deve obbligatoriamente essere postata nel gruppo GIUDECCA.
Altra nota importante: evitate di rispondere qui ai commenti ai vostri lavori, ma fatelo esclusivamente sui vostri tread.

BUONA FORLANI EDITION A TUTTI!



tictac
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Re: Gruppo ANTENORA: Lista racconti ammessi e classifiche

Messaggio#2 » giovedì 20 aprile 2017, 2:55

Ciao,
per il gruppo opposto dobbiamo commentare in ogni singolo racconto loro e in quello globale del gruppo?

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antico
Messaggi: 7167

Re: Gruppo ANTENORA: Lista racconti ammessi e classifiche

Messaggio#3 » giovedì 20 aprile 2017, 10:08

Per essere in regola dovete postare la classifica nel loro gruppo corredata con tutti i commenti. Io consiglio anche di postare i commenti sotto ogni racconto in modo da dare l'opportunità agli autori di rispondere e così avere uno scambio.

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raffaele.marra
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Re: Gruppo ANTENORA: Lista racconti ammessi e classifiche

Messaggio#4 » mercoledì 26 aprile 2017, 0:33

Ciao. Vedo che tocca a me aprire le danze. E sia:

1° - Verso Giove e oltre l’infinito, di Adriano Muzzi

2° - Igor, di Linda De Santi

3° - La Fiera delle Fiere, di Angelo Frascella

4° - Bella gente, di Valter Carignano

5° - Digestione, di Adriano Muzzi

6° - Un lieto evento, di Valter Carignano

7° - Uomo e superuomo, di Luca Mazza

8° - Vergine d’alluminio, di tictac

9° - Mare in tempesta e Luna calante, di Giuseppe Patti




1° - Verso Giove e oltre l’infinito, di Adriano Muzzi
Un bel racconto, originale e coraggioso. Mi piace molto l'ambientazione a metà tra il fantascientifico e il marinaresco, con questi personaggi un po' grotteschi, un po' macchiette, che comunque risultano credibili (pur nella visione ironica e leggera del tutto) e assolutamente ben definiti. I tentacoli ci sono, in tutta la loro concretezza. Mi stavo chiedendo se ci fosse anche "il primo" tentacolo, quello che "non si scorda mai" imposto specificatamente dal contest. Poi ho capito in che misura il tentacolo è "il primo", e ho capito anche cosa indichi quell'"oltre l'infinito" che ora rischia di non farmi dormire tranquillo. Mi sono divertito un sacco (siamo tutti disposti a divertirci se il culo ce lo mette un altro), quindi chiudo dicendo che sei stato particolarmente bravo.

2° - Igor, di Linda De Santi
In questo racconto tratti il tema delle paure che nascono da bambini, dell'insicurezza che spesso deriva da genitori troppo apprensivi e che resta avviluppata al proprio io con tentacoli indissolubili. Il risultato mi sembra più che convincente. Lo stile è asciutto, a tratti essenziale, e ciò contribuisce a rendere i dialoghi (soprattutto le battute di Igor) ancora più insistenti, quasi fastidiosi. Il risultato di ciò è una maggiore efficacia nel rendere il disagio nei confronti di questa entità simbolica dai lunghi tentacoli. Io avrei evitato la battuta finale di Kara, poiché quel "Sarò pronta" in realtà contraddice il suo atteggiamento di resistenza muta e di noncuranza nei confronti dell'entità negativa che la perseguita. Avrei preferito che la ragazza non rispondesse, sancendo così la propria capacità di resistere alle tentazioni di Igor. Ma si tratta di un mio parere. In definitiva, credo si tratti comunque di una prova più che buona.

3° - La Fiera delle Fiere, di Angelo Frascella
Le idee ci sono, eccome! La cosa sorprendente è la calma razionale con cui porti il lettore alla scoperta di un mondo in cui la tua fantasia si è scatenata come in un misurato, apollineo rave-party. Questo contrasto tra controllo (soprattutto a livello di stile, di "tono" direi) e picchi di azzardo inventivo ritengo sia una caratteristica insolita e difficile da ottenere. Questa natura fantastica, poi, è in qualche modo legata alla nostra realtà: apprezzo, con amarezza, il riferimento al pesce dal volto umano di Lampedusa. Ciò che lascia un pizzico di perplessità sono alcune piccole forzature nella trama che sembrano dovute alla voglia di assicurarti di essere in tema con il contest. La rivalità tra i paesi partecipanti alla fiera, per esempio. O ancora il colore verde della nebbia londinese (magari fosse stata irlandese, il verde avrebbe avuto più senso!). Comunque si tratta di dettagli. Il giudizio complessivo del racconto è certamente positivo.

4° - Bella gente, di Valter Carignano
Davvero brutta la gente del tuo "Bella gente", in cui metti in risalto difetti comuni e li porti all'eccesso rendendoli mostruosi, orripilanti. Mi sembra di cogliere delle atmosfere "ballardiane" in questo racconto di disagio e cinismo, il che è sicuramente un elemento di pregio. Forse manca qualcosa che concluda davvero la vicenda; intendo dire qualcosa che rappresenti per ciascuno dei tre protagonisti il vero finale, e non, come hai scelto di fare, un finale limitato solo a una parte di essi. Comunque si tratta di un buon racconto.

5° - Digestione, di Adriano Muzzi
Un racconto divertente, che associa il tema del contest con il più celebre detto sull'"erba del vicino". Qui L'erba è mostruosa, e così tagli la testa al toro. Lo stile è molto leggero, perfettamente funzionale alla trama, anche se non mi sembra che nasca una particolare empatia tra lettore e protagonista, forse per l'aura surreale che pervade il tutto.

6° - Un lieto evento, di Valter Carignano
Hai interpretato il tema del mese con una citazione di Lovecraft, ricordandomi che probabilmente “il primo tentacolo” della mia vita deve essere stato proprio in uno dei suoi scritti. Il tuo racconto è diviso in due parti ben distinte, forse anche troppo. L’effetto del salto dalla prima alla seconda parte è si di sorpresa, e a me piacciono i racconti con questo tipo di caratteristiche, ma forse c’è davvero troppo distacco tra le due parti. Non so. Non me la sento di dire che si tratta di un racconto non buono perché l’ho letto (più volte) con un certo piacere; tuttavia c’è qualcosa che andrebbe un po’ limato, anche se è difficile dire cosa. Forse pago (paghi) un po’ la mia scarsa conoscenza dei miti di Cthulhu.

7° - Uomo e superuomo, di Luca Mazza
Il tuo racconto punta sullo stupore che vuoi suscitare nel lettore presentando uno stile molto ricercato, forbito e denso di termini inusuali. L'effetto che ottieni, al netto della mancanza di "a capo" che penalizza un po' ma che facilmente si risolve, è di una pesantezza generale che però, almeno per quanto mi riguarda, non allontana dal testo. Al contrario, le tue frasi spesso a prima vista oscure mi hanno spinto ad una lettura molto più attenta del solito, a soppesare quasi ogni parola alla luce della mia cultura e ad aggiungere, rigo dopo rigo, un piccolo granello in più nella lenta clessidra della comprensione. Devo però ammettere che alcune cose restano oscure, soprattutto sul finale, dove credo che la voglia di mantenere lo stile grasso abbia infine prevalso sulla necessità di dare elementi chiari utili a comprendere a pieno la trama. Credo che in ciò tu possa migliorare: nella capacità di utilizzare il tuo bello stile con più padronanza, senza soffocare la chiarezza della trama che, per ogni buona storia, è una caratteristica sacrosanta.

8° - Vergine d’alluminio, di tictac
Sicuramente si tratta di un racconto in grado di suscitare suggestione e interesse, e questo è un bel merito. La figura dei cantori non l'ho capita, ma proprio per questo, a pensarci bene, mi crea disagio e incute timore. E' come se il tutto si svolgesse in un mondo diverso, dove ci sono regole ben definite, e tra queste c'è la regola dei cantori che mi sembra una delle più dure. Il tutto, dunque, oscilla tra concretezza e immaginazione, in un difficile equilibrio che è anche stilistico. Probabilmente qualche elemento chiarificatore avrebbe giovato, avrebbe reso la comprensione un po' meno soggettiva, anche a costo di scalfire un tantino l'aura di mistero di cui sopra. Pensaci!

9° - Mare in tempesta e Luna calante, di Giuseppe Patti
Ho l'impressione che il tuo racconto necessiti di qualcosa in più, che lo renda un tantino più efficace. Ci presenti una critica del binomio uomo-donna in cui il primo è assolutamente incontentabile e il mostro è il rapporto che si instaura con l'altro sesso, sia che si tratti di un rapporto ufficiale e persistente, sia che si tratti di rapporti occasionali. Il tutto però avanza in maniera un po' troppo essenziale, nonostante lo stile, almeno a tratti, tenti di alzare il livello. Il finale, così, è solo un chiarimento di qualcosa di prevedibile, ma lascia un po' di insoddisfazione. Insomma, io ci perderei un po' di tempo in più per aggiungerci qualcosa in grado di renderlo un po' più completo.

viviana.tenga
Messaggi: 560

Re: Gruppo ANTENORA: Lista racconti ammessi e classifiche

Messaggio#5 » mercoledì 26 aprile 2017, 14:18

Ciao a tutti, ecco la mia classifica:

1) Bella gente, di Valter Carignano
2) La fiera delle fiere, di Angelo Frascella
3) Verso Giove e oltre l'infinito, di Adriano Muzzi
4) Igor, di Linda de Santi
5) Vergine d'alluminio, di tictac
6) Un lieto evento, di Valter Carignano
7) Mare in tempesta e luna calante, di Giuseppe Patti
8) Digestione, di Adriano Muzzi
9) Uomo e superuomo, di Luca Mazza

Commenti:

1)BELLA GENTE, di Valter Carignano
Ben resi in poco spazio i personaggi e gli intrecci che li legano. Anch'io sono un po' dubbiosa sul finale. Capisco che l'idea fosse quella di un Donato completamente ossessionato dalla disonestà del vicino, ma che arrivi addirittura all'omicidio credo sia una svolta non del tutto preparata. Nel complesso, però, un ottimo racconto

2)LA FIERA DELLE FIERE, di Angelo Frascella
L'idea della fiera dei mostri è carina e devo ammettere che la nebbia padana senziente fa abbastanza paura. Il fatto che la nebbia londinese sia verde mi sembra invece un dettaglio messo lì più per essere sicuro di rispettare il tema che per altro - forse avresti potuto aggiungere due parole per giustificarne il colore, oppure lasciar perdere e optare per un'interpretazione solo metaforica del "più verde".
Non mi ha convinto molto nemmeno il paragrafo finale, che secondo me aggiunge poco o niente a una trama che poteva essere conclusa già al paragrafo prima.
Sono però difetti minori, nel complesso il racconto è simpatico e godibile.

3)VERSO GIOVE E OLTRE L'INFINITO, di Adriano Muzzi
Quello del tuo racconto è un tipo di umorismo che non mi fa impazzire, ma questi sono gusti personali, il racconto è comunque ben congegnato e godibile. Qualche appunto forse sull'ambientazione: non ho ben capito quanto siano vicini a Giove: da una parte sembra che siano arrivati più o meno alla superficie (ok, Giove è un pianeta gassoso e non ha una superficie, ma comunque sono abbastanza vicini perché un alieno salga a bordo), dall'altra parli delle nuvole intorno all'equatore (quindi, stanno vedendo il pianeta parecchio dall'alto).
Altro appunto minore: credo che per l'alieno che descrivi "polpo" sia più corretto di "polipo".

4)IGOR, di Linda De Santi
Racconto difficile da giudicare: parla di apatia e rassegnazione e ne parla così bene che l'apatia si trasmette al lettore (per lo meno, così è stato per me).
Forse il problema è che è fin troppo realistico: una giornata tipo (anzi, una giornata relativamente buona) di una persona che soffre di depressione, con annesso episodio apparentemente banale da cui è partito tutto. Manca una qualsiasi carica drammatica, un guizzo o anche solo una volontà di ribellione contro il mostro da parte della protagonista. Non me la sento di dire che questo è un male, ma è indubbio che renda il racconto particolarmente poco accattivante.

5)VERGINE D'ALLUMINIO, di TicTac
Il tuo racconto crea un bel effetto di storia allo stesso tempo nel presente (riferimenti a facebook, note vocali) e fuori dal tempo (le figure dei cantori le ho percepite come qualcosa di molto estraneo al nostro tempo). Il risultato è un racconto suggestivo, che resta vago ma si capisce che lo fa apposta. Per migliorare l'effetto, avrei evitato il termine "puttana", che benché possa essere inteso come insulto generico sbilancia il lettore a pensare a una colpa sessuale (che invece, da quel che hai scritto nel commento, doveva essere solo una delle possibilità).

6)UN LIETO EVENTO, di Valter Carignano
Mi associo alle perplessità di Francesco: il capovolgimento non mi è del tutto chiaro (la prima parte è avvenuta ma poi le menti umane sono state resettate, o semplicemente il colonnello è pazzo?) e i personaggi mi sembrano un po' atipici come cultisti di cthulhu.
Personalmente, sono abbastanza contraria all'idea che il lettore debba conoscere Lovecraft per capire un racconto, ma suppongo stia a chi non l'ha letto penalizzarti per questo.
Per il resto, il racconto è ben scritto e scorrevole, le descrizioni nella prima parte molto evocative, ma la difficoltà a inquadrare il tutto rovinano un po' l'effetto.

7)MARE IN TEMPESTA E LUNA CALANTE, di Giuseppe Patti
Ammetto che alla prima lettura mi sono un po' persa nel passaggio di focalizzazione da un personaggio all'altro. Non che non si capisca, ma forse uno stacco di paragrafo avrebbe aiutato.
La storia in sè è carina, bella la metafora del titolo (immagino la luna calante si riferisca al fatto che i protagonisti non sono più giovani, il mare in tempesta alle difficoltà della vita), ma rispetto ad altri racconti l'ho trovata un po' smorta, senza qualcosa che la faccia davvero risaltare.

8)DIGESTIONE, di Adriano Muzzi
L'idea del racconto è simpatica, la realizzazione poteva essere migliore. Il problema è secondo me nella caratterizzazione del protagonista, che risulta un po' troppo macchietta: nella prima parte, non sono riuscita né a diventare partecipe del suo odio per i vicini, né a prenderlo davvero in antipatia. Di conseguenza, anche la seconda parte manca un po' di mordente perché, sostanzialmente, non mi importava niente del personaggio. La base però è buona, con un po' di rifiniture penso che il racconto possa tirar fuori un buon potenziale.

9)UOMO E SUPERUOMO, di Luca Mazza
Primissimo appunto: il tuo racconto risulta davvero ostico alla lettura. In parte, per una questione puramente grafica: a capo e paragrafi fanno davvero tanto, lasciare tutto il testo in un blocco unico non ha senso. Altra cosa che non mi convince è l'uso di parole ricercate (equorea, cinabro, nembi, eoni obliati,..): sono scelte stilistiche, per carità, ma in questo caso mi sembra creino una difficoltà di lettura che si sarebbe potuta facilmente evitare. Alcuni appunti più specifici:

Sulle torrette degli U-boot garriscono bianco rosso e nero, mai tanto feroci su una bandiera


Dopo il tuo commento, ho capito il senso della frase, ma è comunque ostico a una prima lettura

E’ una scatola di palissandro, antiquata più che antica. Il mistico la scompone in una più piccola d’avorio, poi in un cofano d’antimonio indi in uno scrigno di quarzo traslucido.


Se usi "scompone", io immagino che la scatola sia divisa in più pezzi; ma da quello che dici, sembra piuttosto che ci siano una serie di scatole una dentro l'altra, quindi quell'esterna non viene "scomposta", solo aperta.

“che la versione di Fileto era andata distrutta..”


o manca un puntino di sospensione, o c'è un punto di troppo.
Per quanto riguarda il resto, non ho molto da dire: la storia si capisce, i personaggi rimangono un po' sfocati mal'ambientazione è tratteggiata quanto basta (anzi, in modo efficace rispetto al poco spazio disponibile).

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giuseppe.gangemi
Messaggi: 165

Re: Gruppo ANTENORA: Lista racconti ammessi e classifiche

Messaggio#6 » mercoledì 26 aprile 2017, 21:00

1-BELLA GENTE, DI VALTER CARIGNANO
2-“VERSO GIOVE E OLTRE L'INFINITO” - DI ADRIANO MUZZI - DAY ONE
3-LA FIERA DELLE FIERE, DI ANGELO FRASCELLA
4-IGOR, DI LINDA DE SANTI
5-"DIGESTIONE" DI ADRIANO MUZZI - DAY TWO
6-UN LIETO EVENTO, DI VALTER CARIGNANO
7-MARE IN TEMPESTA E LUNA CALANTE, DI GIUSEPPE PATTI
8-UOMO E SUPERUOMO, DI LUCA MAZZA
9-VERGINE D’ALLUMINIO, DI TICATAC




LA FIERA DELLE FIERE, DI ANGELO FRASCELLA
Ciao angelo,
il tuo racconto è simpaticissimo e mi piace molto. si legge molto bene ed è scritto bene.
La tua nebbia è pericolosa, il tuo protagonista avrebbe potuto usarla come droga dello stupro nei confronti della delegata spagnola quando la porta in bagno.
Non trovo particolari difetti e secondo me va bene già così. l'unico sistema per migliorarlo è allungarlo oltre i 3k caratteri. L'idea è buona e ti potrebbe dare l'opportunità di scrivere vari racconti incentrati su vari mostri. secondo me la tua idea merita molto.

BELLA GENTE, DI VALTER CARIGNANO
Ciao Valter,
trovo il tuo racconto molto buono. i dialoghi sono buonissimi e i personaggi ben caratterizzati. Modificherei un po' il finale, visto che i personaggi portati sulla scena da te sono tutti odiosi e alla fine dovrebbero fare tutti una brutta fine. mi immagino una scena in cui a seguito di una lite uno cade spinto giù nel vano dell'ascensore e si trascina uno dietro l'altro gli altri protagonisti.
Non so darti altre indicazioni per migliorare il racconto.

UN LIETO EVENTO, DI VALTER CARIGNANO
Ciao Valter,
la prima parte del tuo racconto mi piace molto la seconda l'ho trovata più debole. L'idea comunque dei due medici che criticano il paziente per la sua fissazione quando poi loro stessi ne hanno di peggiori è bella.
Nell'insieme è scritto bene e mi piace. Anche a me leggendo il tema era venuto in mente qualcosa riconducibile a Lovecraft. La prima parte è spettacolare ed è molto cinematografica.
Tema rispettato.
Penso che comunque l'altro racconto ti sia riuscito meglio, questo lo vedo spezzato.

IGOR, DI LINDA DE SANTI
Ciao Linda,
interessante questo racconto dove il mostro tormenta da anni la protagonista con frasi demotivazionali che tendono ad affossarla.
Il problema è forse il finale il cui lei stessa è la prima ad autosabotarsi con un atteggiamento procrastinatore.
Da quanto tempo Kara dice domani e poi non risolve la situazione?
Un buon finale vedrebbe Kara e Matteo durante una cenetta romantica che divorano Igor.
Buon racconto e tema rispettato.

“VERSO GIOVE E OLTRE L'INFINITO” - DI ADRIANO MUZZI - DAY ONE


Ciao Adriano,
racconto che mi piace molto soprattutto per i suoi aspetti trash.
Trovo buona l'ambientazione e l'umorismo.
Personaggi e mostro sono ben tratteggiati.
Mi sembra una versione di Balle spaziali versione steampunk.
Per certi aspetti il tuo protagonista mi ricorda Zapp Brannigan di Futurama.
Non ho nessun suggerimento da darti per migliorare il testo.
Tema rispettato.

"DIGESTIONE" DI ADRIANO MUZZI - DAY TWO

Ciao Adriano,
buon racconto.
Anche tu come me hai fatto ruotare la tua storia intorno al tema dell'invidia e di una pianta carnivora.
Il finale in cui il tuo protagonista anche se sconfitto si porta i vicini all'inferno mi piace.
Forse potresti far assumere alla digestione del tuo prato quella tipica di un bovino. Mi immagino il tuo protagonista che viene digerito varie volte attraverso varie fasi digestive.
Trovo comunque l'altro tuo racconto in gara migliore di questo.
Tema rispettato.

MARE IN TEMPESTA E LUNA CALANTE, DI GIUSEPPE PATTI
Ciao Giuseppe,
il modo in cui hai trattato il tema mi piace. Alla fine invidiamo gente che conosciamo poco e che magari invidia noi. Ognuno ha i suoi pro e contro.
Io non avrei citato il titolo del racconto all'interno del testo.
Trovo il testo ben scritto e molto poetico.
Forse manca di qualche elemento che lo renda più accattivante.

VERGINE D’ALLUMINIO, DI TICATAC
Ciao TicTac,
Il tuo racconto è sicuramente ben scritto. Ci sono molte scene interessanti
I cantori che aumentano ad ogni passaggio sono la parte che più ho apprezzato.
Mi piace il riferimento alla gogna sociale di cui è vittima la tua protagonista.
Penso tuttavia di non averlo capito completamente. Mi pare di capire che presenti un ambientazione i cui si predica bene, ma si razzola male.
Mi sfugge qualcosa.

UOMO E SUPERUOMO, DI LUCA MAZZA
Ciao Luca,
il racconto è interessante e il background è molto accattivante.
Per certi aspetti mi rimanda alle avventure di Hellboy. esoterismo e gruppi segreti che si fronteggiano.
Secondo me hai messo troppe cose in uno spazio così stretto.
L'ambientazione è molto interessante e alcuni concetti degni di essere approfonditi.

Zebratigrata
Messaggi: 308

Re: Gruppo ANTENORA: Lista racconti ammessi e classifiche

Messaggio#7 » giovedì 27 aprile 2017, 17:19

Eccomi qua, i commenti nei singoli thread li incollo nei prossimi giorni perché sono un po' alle strette coi tempi! :-)

CLASSIFICA:
1. Un lieto evento
2. Bella gente
3. Digestione
4. Igor
5. La Fiera delle Fiere
6. Verso Giove e oltre l’infinito
7. Uomo e superuomo
8. Vergine d’alluminio
9. Mare in tempesta e Luna calante


La Fiera delle Fiere, di Angelo Frascella, ore 00.02, 2999 caratteri (IL MOSTRO DEL VICINO E' SEMPRE PIU' VERDE)

L’idea è simpatica ma il contesto della storia non mi è chiarissimo. Un G7 mostruoso, una sorta di cerimonia a cui partecipano i 7 paesi con i migliori mostri. Però non è chiaro come avvenga la selezione: i partecipanti puntano chiaramente sull’effetto sorpresa per presentare i loro mostri perciò la selezione deve essere stata fatta l’anno precedente o in qualche evento più generale. So che non è una cosa razionale ma mi sono persa più a capire il tempo e il modo della selezione che nella storia stessa.

Igor, di Linda De Santi, ore 22.32, 2984 caratteri (IL PRIMO TENTACOLO NON SI SCORDA MAI)

Il tema c’è e Kara non riesce a scrollarsi di dosso le insicurezze nate dal giudizio della madre, cioè Igor. Mi è piaciuto molto che non si capisca mai se Igor è una metafora, un mostro reale, una strategia di Kara per visualizzare i suoi problemi, o una vera e propria allucinazione a cui lei crede. Però alla fine del racconto manca comunque qualcosa. Non credo che i racconti debbano per forza avere un arco narrativo, a volte possono semplicemente descrivere una scena o una situazione. N questo caso però siccome già mancano gli elementi per capire se il mostro sia reale o meno, mi resta il desiderio di leggere il finale della storia: Kara se ne libera o finirà per morire con Igor accanto?

Un lieto evento, di Valter Carignano, ore 00.55, 2941 caratteri (IL PRIMO TENTACOLO NON SI SCORDA MAI)

Non ho molto da scriverti… mi è piaciuta questa interpretazione ‘rilassata’ del risveglio degli Antichi: il sistema non si è scomposto più di tanto e la vita va avanti, come sempre.
L’unico dubbio che ho è relativo all’uomo che guardano da dietro al vetro, che presumibilmente (per via dei capelli radi) è quello che rivive il ricordo che ci hai descritto nella prima parte del racconto: spontaneamente colloco la scena in un ospedale e me lo immagino internato, ma in questo caso non dovrebbe essere in grado di chiudere a chiave dall’interno la propria stanza.

Bella gente, di Valter Carignano, ore 00.11, 2987 caratteri (IL MOSTRO DEL VICINO E' SEMPRE PIU' VERDE)

Anche qui non ho molto da dirti, in così pochi caratteri sei riuscito a infilare quattro scene e tutte chiare e ben scritte! Per vedere il tema c’è però devo ammettere che ho dovuto rifletterci sopra: Marco vuole la moglie di Donato, Donato vuole i soldi ‘gratis’ di Marco, la moglie non si sa cosa vuole ma sicuramente qualcosa di diverso da quello che ha, e forse è lei il punto più debole.

Verso Giove e oltre l’infinito, di Adriano Muzzi, ore 00.52, 2958 caratteri (IL PRIMO TENTACOLO NON SI SCORDA MAI)

Il tema c’è ma leggendo il racconto mi resta un dubbio: il polipo alla fine ha preso il controllo del capitano, ma perché se ne va? Mi chiedo se il capitano sia ‘morto’ e la creatura se ne sia andata a conquistare altri esseri nello spazio lasciando un suo tentacolo a controllare il capitano o se il polipo abbia solo stabilito una sorta di relazione col capitano che da quel momento gli obbedisce, ma in quel caso perché avrebbe dovuto andarsene? Tra l’altro, dall’ambientazione steampunk mi aspetterei più un polpo che un polipo.

Digestione, di Adriano Muzzi, ore 00.28, 2980 caratteri (IL MOSTRO DEL VICINO E' SEMPRE PIU' VERDE)

L’idea mi piace e anche il fatto che tu abbia scelto di interpretare il tema in maniera assolutamente letterale oltre che metaforica.
Certo, ci chiediamo come mai l’erba non mangia anche i sui proprietari e i loro ospiti ai barbecue, ma per il resto il racconto funziona bene. L’unica nota che ti faccio è sulla E’ al posto di È, perché sì, sono pignola ed è un peccato vedere queste cose in un racconto che funziona :-D

Mare in tempesta e Luna calante, di Giuseppe Patti, ore 22.48, 2090 caratteri (IL MOSTRO DEL VICINO E' SEMPRE PIU' VERDE)

Il tema lo vedo e l’idea che hai avuto per interpretarlo mi sembra molto bella, ma il racconto mi sembra mal strutturato e poco chiaro. Credo tu volessi descrivere due situazioni in cui ciascuno invidia sempre quello che non ha. Tuttavia quella che descrivi sembra una sola scena che parte con un uomo a piedi, che a un certo punto sembra far scendere Cristina dall’auto, su cui non è mai salito.
Il mare in tempesta e la luna calante giuro che non ho capito cosa c’entrino, e in particolare non capisco il motivo per cui scegli di usare la maiuscola per ‘luna’.

Vergine d’alluminio, di ticatac, ore 00.21, 2990 caratteri (IL MOSTRO DEL VICINO E' SEMPRE PIU' VERDE) MALUS QUATTRO PUNTI causa modifica effettuata dopo le 01.00

La scena è descritta in modo chiaro ma non capisco il senso del racconto. Il tuo protagonista sa che per colpa sua la ragazza è stata punita, o probabilmente è morta, ma io non sono riuscita a capire il perché. Cioè, sì, avrà fatto sesso, ma mi sfugge il contesto, il senso della processione e il ruolo dei cantori.

Usi spesso delle alternative ai verbi più ‘normali’ (nettare i denti invece di lavare per esempio) ma secondo me così facendo ottieni un effetto molto innaturale. Stessa cosa vale per parole datate come per esempio “sgualdrina” e “sventurata”, o poco comuni come “sbracciare” usato come non riflessivo, che in bocca al Manzoni possono funzionare ma dato che il punto di vista è quello di un ragazzo moderno suonano completamente fuori luogo, soprattutto accanto al “cesso” della prima frase.

La scena iniziale ha qualche problema: se c’è freddo difficile mettersi a studiare biologia coi pantaloni calati, meglio sbrigarsi in bagno e studiare dopo, vestiti. Poi ci dici che è di fretta e corre fuori prendendo una fetta di pane col burro: quando scopriamo che è caldo ci restiamo male perché se si è messo a tostarlo non ha sicuramente fretta (sì può averlo preparato qualcun altro ma non hai introdotto altri personaggi perciò bisognerebbe tu lo dicessi al lettore secondo me).

‘Mondizia’ non significa ‘spazzatura’. Significa ‘purezza di cuore’. Ho la sensazione che volessi usare ‘immondizia’, anche se sulla vecchietta che getta via la sua purezza di cuore si potrebbe scrivere un intero libro.

Usi personaggi giovani e descrivi un evento che avviene in un contesto quotidiano per il narratore: dovresti ‘parlare come mangi’, non preoccuparti troppo di usare un lessico banale e puntare sul cercare di chiarire il contenuto del racconto per catturare il lettore.

Uomo e superuomo, di Luca Mazza, ore 00.54, 2979 caratteri (IL MOSTRO DEL VICINO E' SEMPRE PIU' VERDE)

La storia c’è, ma non mi dice niente. Più che un racconto è un incipit, e mi aspetto un resto della storia che mi spieghi tutto del IV Reich e del piano che è appena fallito. Forse introduci troppe cose, troppe relazioni, con un accenno e per questo alla fine sembrano rimanere in sospeso.
Hai pasticciato anche con i tempi verbali: sembra un racconto scritto al passato e poi convertito al presente in fretta lasciando indietro diversi pezzi:
suggerì Ewers > suggerisce
Il pentacolo avrebbe protetto i maghi > protegge o al limite proteggerà
A Berlino erano proverbialmente allergici ai fallimenti. > sono, o sono sempre stati
Figurarsi se l’occultista non se ne usciva > se ne esce (la tua versione andrebbe bene se tu ce lo presentassi come un pensiero di uno dei personaggi, sullo stesso piano del discorso diretto, o lo mettessi direttamente in bocca a uno di loro)
Riconobbe > riconosce
La pietra gli cadde > gli cade
stavolta il pentacolo non lo avrebbe salvato > non lo salverà, non sarà sufficiente a salvarlo

Anche in altri punti sembri concentrarti molto sulla scelta di parole potenti ed evocative trascurando aspetti più banali che però leggendo uccidono completamente l’atmosfera che crei con il lessico ricercato (il solo a non vestire da Ss ma un paludamento dalle suggestioni tibetane > meglio mantenere due oggetti dello stesso tipo legati al verbo – il solo a non vestire una divisa delle SS ma un paludamento … ; Autobahn > è un passo troppo oltre, non ci perdi nulla a scrivere autostrada e comunichi di più; occulto scacchista > perché mai dovrebbe nascondersi? Intendevi acuto, forse?); l’immensità equorea mi ha onestamente ricordato quando alle medie ho scoperto “terracqueo” leggendo il dizionario e ho voluto assolutamente inserirlo in un tema, ma a parte ‘equorea’ che sembra buttato un po’ forzatamente nella prima riga le altre scelte lessicali che fai sono abbastanza efficaci e creano un’atmosfera un po’ aliena e un senso di attesa per un evento arcano e fondamentale che sta per accadere.
Poi beh, l’apostrofo e l’accento sono due cose diverse :-D.
Insomma, con un po’ più di cura e molto più spazio secondo me ne nasce una bella ucronia.

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ceranu
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Re: Gruppo ANTENORA: Lista racconti ammessi e classifiche

Messaggio#8 » giovedì 27 aprile 2017, 20:00

Classifica:

1° - Verso Giove e oltre l’infinito, di Adriano Muzzi

2° - Igor, di Linda De Santi

3° - Bella gente, di Valter Carignano

4° - Digestione, di Adriano Muzzi

5° - Uomo e superuomo, di Luca Mazza

6° - La Fiera delle Fiere, di Angelo Frascella

7° - Un lieto evento, di Valter Carignano

8° - Vergine d’alluminio, di tictac

9° - Mare in tempesta e Luna calante, di Giuseppe Patti


Commenti sparsi:

Uomo e Superuomo, di Luca Mazza

Ciao Luca, il racconto non è male e lo stile, anche se un po' troppo ricercato, si accosta bene. Perché un po' troppo ricercato? Perché questo è MC e qui lo spazio è vita. hai creato dei periodi belli da leggere ma, al netto di ciò, ti sei tolto battute che avrebbero dato aria al racconto. 
La mancanza di a capo creano un effetto claustrofobico che mozza il fiato. Ho letto che pensavi di risparmiare spazio, non è così e ti prego: non farlo più!!!
Nel complesso è un racconto con un buon climax, ma che nella struttura attuale non si può apprezzare a pieno. 
Ciao e alla prossima!

La fiera dei mostri, di Angelo Frascella

Ciao Angelo. A prima parte del racconto è ottima e l'idea della fiera dei mostri è molto carina. Però la seconda parte non mi piace, la trovo troppo blanda. Il cambio di scena ci può stare, però dovrebbe succedere qualcosa di importante ai fini della storia. 
Non lo so, si potrebbe scoprire che gli inglesi stanno imbrogliando e non si tratta di teletrasporto, oppure lui potrebbe iniziare a lavorare sul prossimo mostro mischiando la nebbia al bigfoot. 
Nel complesso euna buona lettura, ma con un finale spento. 
Ciao e alla prossima.

Igor, di Linda De Santi

Ciao Linda. 
Lo spunto è ottimo e lo spaccato di vita ben reso. Non mi piacela parte in cui si chiede da quanto Igor sia con lei, è un po' forzato e si capisce che lo inserisci ai fini del contest. Quando lei afferra lo zaino ed esce di casa ho creduto fosse una ragazza che andava a scuola, va bene, ma forse una borsa sarebbe meglio (oppure dimmi che va in moto).
Nel complesso è una lettura senza picchi che si legge bene. 
Ciao e alla prossima.

Un lieto evento, di Valter Carignano

Ciao Valter, ben trovato. 
Il tuo racconto ha un solo difetto: il capovolgimento non è riuscito al cento per cento. 
Da quello che ho capito, il colonnello vive in un sogno che è la nostra realtà mentre in quella "vera" cthulhu esiste. 
se è così mi aspetterei dei protagonisti diversi, simili a mostri e non degli umani che li adorano. 
La lettura è interessante e la narrazione impeccabile però fatico ad afferrare l'ambientazione e non sono certo di aver compreso il racconto. 
Ciao

Bella gente, di Valter Carignano

Ciao Valter. Rieccomi.
cavolo, che reazione. Ho capito che i conti pubblici sono in rosso, ma uccidere uno perché abusa dell'inps...
Complimenti per i cambi di pdv. Sono gestiti benissimo e, nonostante la brevità del testi, non infastidiscono. Bravo.
nel complesso è un buon racconto, io ho un'intolleranza per il termine "mutua" (lo trovo molto anni '80) ma sono affari miei.

Verso Giove e oltre l'infinito, di Adriano Muzzi

Standing ovation di 45 minuti. 
Ho letto un racconto eccezionale. Non c'è nulla di sensato, ma ha una coerenza unica. Bravissimo. 
È una storia di fantascienza dell'800 con dei tratti trash che lo rendono un racconto unico. Mi sono divertito parecchio a leggerlo. Hai reso molto bene l'ambientazione.
Vorrei trovare un difetto, ma non c'è.
complimenti!!!

Digestione, di Adriano Muzzi

Ciao Adriano. 
Racconto interessante, però la parte con tutti i "rumori" è troppo simile a un fumetto e non mi piace molto. Il resto scorre bene e mi piace che entrambi siano mostri e che tu abbia unito il tema all sua versione originale "l'erba del vicino...". 
Non capisco perché mentre viene divorato dal prato sena caldo, ma non sono mai stato mangiato dall'erba, quindi può essere che la sensazione sia quella.
Nel complesso è un buon lavoro che però non mi esalta. 
Ciao

Mare in tempesta e Luna calante, di Giuseppe Patti

Ciao Giuseppe.
il tuo racconto ha una musicalità particolare che non mi convince. A tratti sembra il testo di una canzone con tanto di rime e non l'ho apprezzato. La trama è semplice, forse tropo.
Un paio di note tecniche. Occhio alla d euronica, qualcuno potrbbe pretendere la tua testa per questo. 
C'eun uso eccessivo di virgole che frammentano troppo la lettura. 
Ciao e alla prossima.

Vergine d'alluminio, di tictac

Ciao Tictac, non ho capito cos'ha fatto Manila. Sono ceto che tu abbia disseminato degli indizi, però non ho capito. Si parla di sesso,forse, ma non mi è chiaro. Quindi aspetto una tua spiegazione per esprimere un giudizio. 
Però posso commentare lo stile. Trovo la tua scrittura a metà tra il classico e il moderno. In alcune parti sei pulp in altre usi dei termini desueti. Insieme stridono un po', ma nel complesso mi piace.
Aspetto la spiegazione. Grazie.

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Andreacrux
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Re: Gruppo ANTENORA: Lista racconti ammessi e classifiche

Messaggio#9 » giovedì 27 aprile 2017, 23:53

Scusate il ritardo. Sono un ritardatario cronico ma del resto ho sempre pensato che le cose sono più belle quando arrivano all'ultimo momento. Come i goal al novantesimo. Antico si sarà disperato pensando che anche questa volta non avrei consegnato in tempo ma....ecco la mia classifica. Bravi a tutti!!!

1- DIGESTIONE DI ADRIANO MUZZI - DAY TWO
2- LA FIERA DELLE FIERE, DI ANGELO FRASCELLA - DAY TWO
3- IGOR, DI LINDA DE SANTI - DAY ONE
4- VERGINE D’ALLUMINIO, DI TICTAC - DAY TWO
5- BELLA GENTE, DI VALTER CARIGNANO - DAY TWO
6- UN LIETO EVENTO, DI VALTER CARIGNANO - DAY ONE
7- VERSO GIOVE E OLTRE L'INFINITO - DI ADRIANO MUZZI - DAY ONE
8- MARE IN TEMPESTA E LUNA CALANTE, DI GIUSEPPE PATTI - DAY TWO
9- UOMO E SUPERUOMO, DI LUCA MAZZA - DAY TWO

1- Digestione di Adriano Muzzi - DAY TWO
Ri-ciao anche a te!
Applausi!!
Davvero applausi! mi hai fatto divertire un mondo con questo racconto grottesco e ironico fino alla fine. Tra i tuoi due racconti è chiaramente quello che preferisco ma rischia di essere uno dei miei preferiti in assoluto del tuo gruppo.
Davvero geniale, nonostante stia morendo divorato da quell'erba mostruosa il protagonista non perde tempo per divertirsi nella sua opera di vendetta. Alla fine è lui che riderà per ultimo, e si mangia anche il coleottero :)
Caldo, continua così.

2- La Fiera delle Fiere di Angelo Frascella - DAY TWO
Ciao Angelo!
Complimenti! Come sempre metti nelle tue storie grande inventiva. Molto carina l'idea con questa presentazione di mostri (in effetti niente affatto cattivi, anche la nebbia verde che potrebbe all'inizio spaventare per il colore è in fondo una simpatica mostruosità).
Per alcuni versi questa carrellata di mostri con il buon Bigfoot mi ha un po' ricordato quelli della Pixar, Monster & Co.
Sicuramente hai cercato il tema nel colore verde della nebbia di Londra, ma secondo me questo ci può stare vista la traccia su cui ti sei cimentato, non la trovo una forzatura.
Anche per me la scena finale rallenta e ammorbidisce un po' troppo la storia ma di certo il tentativo di umanizzare un po' i temuti mostri è riuscito.
Ancora bravo!

3- Igor di Linda De Santi - DAY ONE
Ciao Linda!
Come al solito evocativa, rendi benissimo l'idea dell'ansia e del senso di inadeguatezza tentacolare che ti aggroviglia fino quasi a non farti respirare, trascinandoti sempre in basso.
Kara comunque non molla, anche se le sue giornate sono scandite da continue rinunce secondo me spera sempre che "domani sarà un giorno migliore" per dirla alla Cremonini.
Comunque Igor è stato il suo primo tentacolo e probabilmente anche l'unico in effetti. Forse il tuo racconto mi sarebbe piaciuto di più se avessi raccontato di come la protagonista si libera di Igor, pur non riuscendo a scordarselo.

4- Vergine d'alluminio di TicTac - DAY TWO
Ciao Tictac,
Complimenti per i tuoi inizi su MC.
Racconto che di certo non passa inosservato. Lasci tanti dubbi incompresi, ma è quello che volevi e lo hai ottenuto. Più di altri racconti letti in questa edizione mi hai colpito in quasi tutto: i nomi per esempio, non so perché li hai scelti ma risuonano in mente (Manila, Aja), forse ti sei ispirato alle scolaresche multietniche di oggigiorno.
Rimane molto impressa anche la scena dei cantori che aumentano in ogni momento, rimane impresso l'occhiolino vizioso del prof, alcune parole desuete che utilizzi (come nettare i denti).
Ma spiegami? Manila si consuma lentamente ed invecchia come conseguenza di quel canto corale? il canto corale sono le malelingue?
Complimenti ancora, attenzione però a non eccedere nell'ermetismo. Lascia comunque più spiragli di comprensione altrimenti il lettore potrebbe sentirsi troppo incapace di capire e frustrato nella lettura.
Alla prossima

5- Bella gente di Valter Carignano - DAY TWO
Ri-ciao Valter!
All'inizio ho storto un po' il naso, non avevo capito il significato della storia rispetto al tema. Poi mi sono concentrato un nano-secondo e ho visto bene alla fine questo filo di mostruosità che lega tutti i tuoi personaggi, uno più mostro dell'altro in questo senso. Il gesto di Donato, spropositato e inaspettato comunque secondo me (almeno avresti dovuto fargli scoprire la relazione nascosta di Marco e sua moglie) lo pone senza dubbio al primo posto di mostruosità...e quindi di verdezza :)
Belli i cambi di prospettiva, mi sono sempre piaciuti e ci riesci benissimo.

6- Un lieto evento di Valter Carignano – DAY ONE
Ciao Valter!
ho letto la prima parte del tuo racconto tutto d'un fiato...fantastica! Hai delle doti di scrittura non comuni, mi hai fatto venire in mente racconti fantastici di avventure sugli oceani che leggevo da bambino. E di quel racconto avrei voluto sapere il seguito o comunque capire il nesso con la seconda parte che purtroppo mi è sfuggito. Non ho idea di cosa sia chtulu e Lovecraft..di certo mi aggiornerò sul tema! Comunque voto 10 per la prima parte, la mia difficoltà di comprenderne il seguito purtroppo ti penalizza.
Complimenti comunque.

7- Verso Giove e oltre l'infinito di Adriano Muzzi - DAY ONE
Ciao Adry666
Ho letto il tuo racconto con grande piacere ed interesse. Ho visto anche le reazioni entusiaste di quasi tutti gli altri che hanno commentato prima di me.
Bene, devo assolutamente complimentarmi con te perché nella descrizione dell'avvicinamento a Giove e delle prime scaramucce con il polipo (va benissimo per me, non capisco perché in molti si ostinino a correggere un termine presente nel dizionario italiano ma sarò ignorante io visto che l'ho usato anche io nel mio racconto) raggiungi dei picchi invidiabili che mi hanno ricordato racconti come Cronache marziane di Ray Bradbury. Bellissime nella loro semplicità e potere immaginativo espressioni come "li ha inspirati come fossero fumenti all’eucaliptolo", oppure "dense nubi di ammoniaca e idrogeno ruotavano vorticosamente intorno all’equatore formando bande orizzontali di colore bianco, rosso e marrone".
Inizi a perdere qualche colpo secondo me quando parli del polipo spalmato come burro nel pane (eccessivo) per continuare con l'incontro erotico del terzo tipo :) Una comicità sicura, che tu hai chiaramente voluto dall'inizio, che è geniale ma purtroppo ha fatto fallire la mia voglia di seria fantascienza.
Complimenti ancora per le tue capacità.

8- Mare in tempesta e Luna calante di Giuseppe Patti - DAY TWO
Ciao Giuseppe,
come già qualcuno ha detto ognuno invidia sempre un altro di cui magari non sa nemmeno tutta la verità. Ecco che la tua storia sarebbe perfetta per il tema "l'erba del vicino è sempre più verde". In questo caso però non credo che il tema sia molto centrato. Anche io devo farti notare che un maggiore stacco tra i paragrafi servirebbe a rendere la storia più godibile e a fare meno confusione trai personaggi oltre che a scandire meglio i tempi. Te lo dico perché nelle prime edizioni di MC ho fatto lo stesso ed in effetti ho capito come cambiare.
Poi devo essermi perso, ma se all'inizio il personaggio invidia Giorgio, poi che ci azzecca Francesco? Non lo so, ripeto forse non sono stato capace io di comprendere appieno.
Alla prossima

9- Uomo e Superuomo di Luca Mazza - DAY TWO
Ciao Luca!
Ammiro le tue capacità di trovare termini che mai mi sarebbero venuti in mente e di sistemarli insieme in poco spazio. Forse però la scrittura tutta d'un fiato, senza gli a capo necessari, ti penalizza. Sembra tutto un miscuglio troppo denso in cui non ci sono picchi ma solo tutto ammassato. In questa massa di parole e nomi devo dirti che purtroppo mi sono perso e non ho capito in pieno il significato. Cerca di snellirti e non cadere nella tentazione di specchiarti nella tua evidente cultura: un ignorantone come me si trova spiazzato e frustrato nel non capire. Di certo metti curiosità nell'imparare e nel ricercare da dove vengono quei nomi e quelle figure...dovresti solo cercare di metterne un po' di meno. Fallo perché di sciuro i tuoi racconti saranno interessanti, hai delle doti importanti.
Alla prossima

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antico
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Re: Gruppo ANTENORA: Lista racconti ammessi e classifiche

Messaggio#10 » martedì 2 maggio 2017, 14:42

Ecco a voi la mia classifica!

1) Igor, di Linda De Santi
Molto buono. Una paura che la protagonista è destinata ada evere sempre con se, con cui deve convivere, con cui deve imparare a scendere anche a patti. E il tutto è reso con un tono pacato, quasi rassegnato, ma non per questo mancante di determinazione, nella protagonista, verso una lotta che non può vincere, ma alla quale neppure vuole arrendersi. Per me questo è un pollice su.
2) Verso Giove e oltre l’infinito, di Adriano Muzzi
Racconto molto particolare, estremamente coerente al suo interno. Hai il pregio di mantenere sempre un certo tono e di non tradirlo mai. Fino a Giove su un pallone aerostatico, siamo dalle parti di Verne. Un alieno maniaco sessuale cui il capitano deve soddisfare determinati appetiti, qui siamo nel trash puro. E le due anime si integrano bene, o perlomeno le fai integrare bene. Ben affrontato il tema, molto originale e, anche qui, estremamente trash. Non arrivo al pollice su perché il finale non mi ha convinto al 100%, mi sembra potrebbe essere più "chiaro", non so se sono stato chiaro :) In ogni caso, pollice quasi su.
3) Bella gente, di Valter Carignano
Bene, mi è piaciuto. I tuoi protagonisti sono tutti dei mostri, le reazioni inevitabili quanto improvvise. Non funziona qualcosa sulla distribuzione dei ruoli, ho faticato a immergermi nella lettura con quello scambio di battute tra Marco e Donato, devi rivedere quel punto per renderlo più efficace. Per il resto, tema rappresentato bene, stile cattivo e coerente dall'inizio alla fine. Non proprio un pollice quasi su, ma quasi.
4) Digestione, di Adriano Muzzi
Qui vedo grandissime potenzialità e per un po' sono stato incerto sul pollice su, ma qualcosa non mi tornava e quel qualcosa è nel contrasto che ha originato il tutto. Abbiamo troppe poche informazioni sul vicino e sul perché dell'astio originatosi. Certo, la colpa è dei tremila caratteri, ma serve qualcosa di più nella prima parte in modo da contestualizzare meglio. Il tema è ben trattato. Pollice tendente all'alto, dunque, e mia speranza che tu lo revisioni nel Laboratorio in modo da poterlo portare in Vetrina.
5) La fiera delle fiere, di Angelo Frascella
Concordo sui problemi principali del racconto: il verde della nebbia londinese è messo per rispettare il tema e il finale non aggiunge niente e anzi confonde un pelo. Per il resto, racconto molto godbile e pieno d'inventiva positiva. Apprezzo, nel tuo stile, il riuscire a raccontare mantenendo sempre una prospettiva positiva che non si concede a facili spargimenti di sangue. Per me un pollice tendente all'alto, ma quei problemi sono da risolvere.
6) Un lieto evento, di Valter Carignano
Concordo con quanto scritto da molti: la seconda parte non funziona. Il capovolgimento non è chiaro e rimane un colpo tirato a salve. In più c'è l'aggravante che se non si conosce Lovecraft non si possono avere chiavi di lettura e nei 3000 caratteri non hai avuto tempo e modo di risolvere il problema introducendo meglio il contesto pregresso. Il tema, ovviamente, c'è. Pollice ni per me.
7) Uomo e superuomo, di Luca Mazza
Lettura assai ostica, devi utilizzare gli a capo e alleggerire qua e là. Il problema è che trattandosi di un racconto breve devi fare in modo che il lettore non si sconnetta dal tuo narrato: afferralo da subito e tenerlo avvinto fino all'epilogo, cosa che qui non capita. Se credi, il Laboratorio aspetta una nuova versione formattatta correttamente e ne riparliamo. Al momento, pollice giù e ci rivediamo il prossimo mese, anche perché mi sembra che al netto degli errori compiuti in questa edizione, tu abbia una penna più che buona.

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