Chiudo gli occhi

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Laura Cazzari
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Chiudo gli occhi

Messaggio#1 » lunedì 15 maggio 2017, 22:25

Sono fermo accanto ai binari quando, dall’altoparlante, annunciano che il mio treno avrà un ritardo di un’ora.
Sbuffo spazientito e prendo in mano il cellulare. Mentre la luce del display mi illumina il viso, accade.
Colpi di spari risuonano nell’aria e io istintivamente mi getto per terra. Il rumore è fortissimo e riempie l’aria attorno a noi.
Poi il silenzio. Un assordante silenzio carico di paura e attesa. Accanto a me c’è una bambina. Avrà una decina d’anni ed è sdraiata a terra, completamente sola.
Guardo verso i treni e vedo la causa di questo trambusto: in piedi al centro della stazione ci sono tre uomini armati.
Uno degli attentatori si avvicina a un signore anziano e lo solleva da terra.
Il vecchio piange e posiziona le mani tra sé e l’uomo armato, come se volesse prendere le distanze e supplicarlo allo stesso tempo.
L’attentatore gli punta la pistola alla tempia e spara.
Altre urla spezzano l’aria quando la folla comprende che moriremo tutti. Uno alla volta, in fila verso la fine.
Non so quando, ma verrà anche il mio turno.
La paura comincia ad annebbiarmi la mente, ma il mio corpo risponde ad un unico comando: sopravvivere a tutti i costi.
L’uscita è dritta davanti a me, così inizio a strisciare. Se riesco a muovermi abbastanza lentamente, e senza far rumore, forse avrò una possibilità.
Qualcosa, però, afferra la mia caviglia e io mi volto con il cuore colmo di paura.
Davanti a me, però, non c’è un attentatore, ma gli occhi pieni di terrore della bambina. Le sue manine stringono i miei pantaloni, con tutte le loro forze, impedendomi di andarmene.
All’improvviso sento il suono delle sirene. Qualcuno deve essere riuscito a dare l’allarme.
I tre uomini non sembrano preoccuparsene e, solo allora, mi accorgo che, attorno alla vita, portano una quantità di esplosivo in grado di farci saltare tutti in aria.
Torno a guardare la bambina. Potrei facilmente togliermela di dosso e continuare la mia fuga solitaria. Forse lei morirà, ma io avrò una possibilità. Inizio ad allungare la mano, ma mi blocco immediatamente e di colpo mi è tutto chiaro.
È questo il loro obiettivo.
Mi stanno chiedendo di rinunciare alla mia umanità. Di pensare solo a me stesso. Se riescono a non farci sentire protetti da nessuna parte, ci spingeranno a chiuderci ognuno nelle proprie case e a barricare il cuore dietro una barriera ovattata. Dove il dolore e la vergogna non possono raggiungerlo.
Io non voglio cedere a tutto questo, non voglio vivere nella paura. Troppo spaventato dalla morte per riuscire a vivere.
Mentre avvolgo tra le braccia la bambina, alzo gli occhi e vedo i militari schierati all’uscita. Per la prima volta sento una fiammella di speranza accendersi dentro di me.
La polizia urla qualcosa, ma gli attentatori non si lasciano distrarre e afferrano saldamente le cinture.
L’adrenalina mi scorre nelle vene. Mi alzo in piedi, prendo in braccio la bambina e corro verso i militari, verso la luce, verso l’umanità.
Poi, in un attimo, sento il boato e l’esplosione.
Chiudo gli occhi.


Laura Cazzari

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antico
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Re: Chiudo gli occhi

Messaggio#2 » lunedì 15 maggio 2017, 22:29

Ciao Laura! Lietissimo di vederti di nuovo partecipare! Tutto ok con caratteri e tempo, buona Franco Forte Edition!

Ps: ti ricordo che puoi modificare il racconto fino alle 00.59 senza incorrere in malus. Occhio a modificarlo dalle 01.00 alle 01.33 perché in tal caso lo considererò postato fuori tempo e quindi in malus. Ovviamente ripasserò per ricontrollare i caratteri in caso di tue modifiche.

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Callagan
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Re: Chiudo gli occhi

Messaggio#3 » martedì 16 maggio 2017, 14:24

Ciao, Laura.
La lettura è scivolata via veloce e a tratti non priva di emozioni. I problemi, per me, sono sorti quando ho ripensato a "cosa ho appena letto?". Allora ho visto qualche escamotage un po' troppo tirato per le orecchie (le sirene? i militari sono arrivati davvero troppo in fretta) e una retorica da "loro vogliono questo, non lo permetterò" che ha reso scontato il finale. Un finale che è comunque ben scritto ed efficace ma, non per questo, meno scontato. Strana anche l'azione dei terroristi, in tre nello stesso punto con le cinture esplosive, al posto di disperdersi e agire in punti diversi per creare un danno maggiore. Piccole cose che rendono meno veritiero il racconto e che minano la sua efficacia.
Presta attenzione anche alle D eufoniche che, eccezion fatta per "ad esempio", vanno usate solo quando vi è l'incontro della medesima vocale.

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Laura Cazzari
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Re: Chiudo gli occhi

Messaggio#4 » martedì 16 maggio 2017, 14:59

Callagan ha scritto:Ciao, Laura.
La lettura è scivolata via veloce e a tratti non priva di emozioni. I problemi, per me, sono sorti quando ho ripensato a "cosa ho appena letto?". Allora ho visto qualche escamotage un po' troppo tirato per le orecchie (le sirene? i militari sono arrivati davvero troppo in fretta) e una retorica da "loro vogliono questo, non lo permetterò" che ha reso scontato il finale. Un finale che è comunque ben scritto ed efficace ma, non per questo, meno scontato. Strana anche l'azione dei terroristi, in tre nello stesso punto con le cinture esplosive, al posto di disperdersi e agire in punti diversi per creare un danno maggiore. Piccole cose che rendono meno veritiero il racconto e che minano la sua efficacia.
Presta attenzione anche alle D eufoniche che, eccezion fatta per "ad esempio", vanno usate solo quando vi è l'incontro della medesima vocale.


Ciao grazie per il tuo commento. Non pensavo che il finale fosse scontato perchè in realtà l'ho pensato in un modo e poi l'ho cambiato. I terroristi dal mio punto di vista sono comunque esseri umani imperfetti che non vedono sempre la cosa più logica da fare. Alcuni attacchi terroristici realmente accaduti non sono stati, per fortuna, troppo efficaci.
Laura Cazzari

alexandra.fischer
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Re: Chiudo gli occhi

Messaggio#5 » martedì 16 maggio 2017, 20:24

CHIUDO GLI OCCHI di Laura Cazzari Lo spunto del tuo racconto è attuale, purtroppo. Nella morsa del terrorismo, anche un viaggio in treno si trasforma in un incubo. Il tuo protagonista ne fa esperienza mentre aspetta il treno in ritardo di un’ora: l’improvviso arrivo di tre attentatori che sparano a un vecchio sotto i suoi occhi lo riempie di terrore, vorrebbe fuggire, ma è ostacolato da una bambina terrorizzata. Il suo primo impulso sarebbe quello di lasciarla indietro e pensare a sé, ma il senso di umanità prevale. Ecco che decide di portarsela dietro, quando arrivano i soccorsi. Il finale, con il boato delle cinture esplosive dei tre attentatori, è aperto. Rimane il gesto eroico del protagonista, che ha deciso di avere il coraggio di salvare la propria umanità portandosi dietro la bambina.

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Polly Russell
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Re: Chiudo gli occhi

Messaggio#6 » martedì 16 maggio 2017, 23:35

Ben narrato, a volte davvero piacevole. Anche io però ho trovato inutile la parte retorica, che oltre a bruciami il finale, (che già era bruciato di per sè, visto che il tema è il coraggio) mi ha anche un pelo annoiato. Nel senso, un uomo decide di sacrificarsi, tentando di salvare una bambina. È umano, è giusto, è bello. Non serve che me lo spieghi.
Gli attentatori sono strani anche per me, anche nel modo in cui uccidono il vecchio. Lo sollevano e poi gli sparano in testa? A che pro? Cioè oltre al piacere perverso di avere frammenti di cranio e cervello in faccia, non vedo l'utilita. Sparpagli e basta!
I militari arrivano davvero troppo in fretta, ma ci può stare. Una bambina di dieci anni, sola, in una stazione abbastanza grande da solleticare degli attentatori, anche, ma è al limite del possibile. Insomma, è un po' stiracchiato, ma è comunque un buon lavoro.
Polly

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Laura Cazzari
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Re: Chiudo gli occhi

Messaggio#7 » mercoledì 17 maggio 2017, 9:41

Polly Russell ha scritto:Ben narrato, a volte davvero piacevole. Anche io però ho trovato inutile la parte retorica, che oltre a bruciami il finale, (che già era bruciato di per sè, visto che il tema è il coraggio) mi ha anche un pelo annoiato. Nel senso, un uomo decide di sacrificarsi, tentando di salvare una bambina. È umano, è giusto, è bello. Non serve che me lo spieghi.
Gli attentatori sono strani anche per me, anche nel modo in cui uccidono il vecchio. Lo sollevano e poi gli sparano in testa? A che pro? Cioè oltre al piacere perverso di avere frammenti di cranio e cervello in faccia, non vedo l'utilita. Sparpagli e basta!
I militari arrivano davvero troppo in fretta, ma ci può stare. Una bambina di dieci anni, sola, in una stazione abbastanza grande da solleticare degli attentatori, anche, ma è al limite del possibile. Insomma, è un po' stiracchiato, ma è comunque un buon lavoro.


Ciao Polly, allora nella versione estesa la mamma della bambina era morta accanto a lei e lei si aggrappava al protagonista, l'unica persona viva accanto a lei, ma togliendo la parte per stare dentro ai caratteri non mi sembrava perdesse qualcosa la storia. A me la parte retorica sembrava la più importante, comunicava che la lotta al terrorismo si combatte anche nella propria mente. Per quanto riguarda il vecchio l'avevo vista come dimostrazione "di forza" in modo che tutti vedessero. Se sparava a un vecchio per terra non faceva lo stesso effetto secondo me.
Laura Cazzari

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GabriSyb
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Re: Chiudo gli occhi

Messaggio#8 » giovedì 18 maggio 2017, 15:31

Magari, se invece di "sdraiata a terra, completamente sola" avessi scritto "sdraiata a terra, accanto al corpo della madre" la presenza di una bambina sola alla stazione sarebbe stata perfettamente logica. A parte questo, è un buon racconto e centra perfettamente il tema. Forse c'è giusto un eccesso di retorica, ma che comunque rientra nel pathos della storia.

Niko G
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Re: Chiudo gli occhi

Messaggio#9 » giovedì 18 maggio 2017, 16:38

Sicuramente molto brava l’autrice nel riuscire a inserire in 3000 caratteri una scena così dinamica e piena di azione senza cadere nello “scattoso” e nel monotono. Trovo il racconto molto cinematografico, con il protagonista che salva la bambina nel finale mentre la bomba gli esplode alle spalle. Il messaggio è anche espresso in modo molto chiaro. Non mi è piaciuta molto la scelta globale di costruzione del racconto: inserire in un rapido susseguirsi di eventi quella riflessione sul terrorismo e quel finale un po’ “da film” mi è sembrato un po’ troppo artificiale in un flusso di coscienza che a mio avviso dovrebbe essere un po’ più realistico e lasciare meno spazio all’ “eroe senza macchia”.
Non so scrivere, ma ho bisogno di farlo.

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eleonora.rossetti
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Re: Chiudo gli occhi

Messaggio#10 » giovedì 18 maggio 2017, 23:06

Ciao Laura,
molto dinamico il tuo racconto, come altri ti hanno fatto notare, molto cinematografico. Hai centrato il tema con la dimostrazione dell'altruismo dell'uomo nel salvare una bambina. Il ritmo è incalzante. Come nota dolente ravviso però la "prevedibilità" del finale: lui che vede la bambina, lui che dice che non può lasciarla lì e alla fine la prende e va verso la salvezza. Diciamo che il guizzo della sua decisione mi è parso un po' "semplicistico". (In momenti così concitati non si pensa, si agisce, l'adrenalina sballa i pensieri e non hai davvero l'abilità di pensare razionalmente... sorry, deformazione degli studi di neuroscienze ^_^")
In definitiva: buona prova seppur non con un particolare guizzo di trama, stile gradevole per la lettura, tema centrato. A rileggerci!
Uccidi scrivendo.

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Laura Cazzari
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Re: Chiudo gli occhi

Messaggio#11 » giovedì 18 maggio 2017, 23:57

Grazie a tutti per i commenti! Ci tenevo solo a dire che capisco che alcuni punti non spicchino di imprevedibilità, ma nel racconto in realtà volevo mettere l'accento su quello che provoca il terrorismo nelle menti umane, ma direi che nessuno ha captato il messaggio oppure lo ha definito retorica, quindi direi che da questo punto di vista non ho centrato il bersaglio.
Laura Cazzari

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Vastatio
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Re: Chiudo gli occhi

Messaggio#12 » venerdì 19 maggio 2017, 12:38

Ciao,

devo dire che ho apprezzato la "verità" dietro alla paura di morire, al panico che una situazione del genere provoca e l'istinto di conservazione che ne segue. A parte questo però non "provo" paura. Nin riesco a immedesimarmi. Se da una parte "vedo" una bambina che sitringe i pantaloni tremante, subito prima me l'hai "raccontata" la sua paura. Quindi so già cosa dovrei provare e l'effetto svanisce.
Non mi piace la parte morale, la presa di coscienza, "vogliono farmi perdere la mia umanità". Eccessivamente paracula e da propaganda.
Banale il finale, scontatissimo visto come lo hai preparato poco prima. Per sorprendere davvero il lettore, per farlo "pensare", avresti dovuto far sopravvivere lei e morire la bambina al suo posto.

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TinaCaramanico1
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Re: Chiudo gli occhi

Messaggio#13 » lunedì 22 maggio 2017, 12:05

Ciao Laura. Racconto scritto bene, con un buon ritmo, anche se non si sente molto il crescendo di tensione, il protagonista-narratore sembra ragionare in modo un poco troppo pacato, vista la situazione. Una cosa che non ho ben capito è il finale: che succede? Saltano in aria? Se così fosse, la conclusione non sarebbe bellissima: lui sente il boato e l’esplosione e ha tempo (dopo aver sentito il rumore) di chiudere gli occhi? Insomma, mi sarebbe piaciuto di più se fossi riuscita a rendere meglio l’ansia, la concitazione, la violenza di quei momenti, attraverso i pensieri del personaggio che narra.

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maria rosaria
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Re: Chiudo gli occhi

Messaggio#14 » lunedì 22 maggio 2017, 17:05

Ciao Laura.
Il racconto è ben scritto, anche se avrei eliminato un po' di avverbi in "mente", tipo la bambina "completamente sola".
A parte questo, che è un mio gusto personale, la lettura è scorrevole e la storia tiene incollati fino al finale.
Come tu affermi, il terrorismo si combatte prima di tutto nella nostra mente, con il coraggio penso intendessi e questo conferma l'aderenza del racconto al tema del contest.
Mi rimangono dei dubbi sul realismo della storia, secondo me un po' troppo buonista, passami il termine. Mi domando se in una situazione del genere uno possa farsi domande simili sulle motivazioni del terrorismo o cose del genere. Magari cerca di salvarsi, forse pure di salvare la bambina ma, credo, non perché rifletta sulla strategia di divisione insita nel pensiero terroristico. Lo fa e basta, forse solo perché è un padre, o un essere umano. Ecco, queste riflessioni del protagonista inserite nel racconto mi hanno un po' "ammosciata".
Comunque il racconto è un buon lavoro.
Alla prossima.
Maria Rosaria

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Jacopo Berti
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Re: Chiudo gli occhi

Messaggio#15 » giovedì 25 maggio 2017, 22:40

Ciao Laura, se non sbaglio, non ti ho mai letto, quindi piacere di fare la tua conoscenza.
Il racconto mi sembra abbastanza buono: scritto piuttosto bene, tema centrato, contenuto con qualche leggerezza, per la quale ti rimando al commento di Vastatio.
L'aspetto che mi ha convinto di meno è l'inserimento di brani di ragionamento, quasi teorico, poco sentito, nella descrizione di una scena d'azione. Avresti dovuto rendere la velocità e l'approssimazione dei pensieri anche nella scrittura. Il ragionamento è solo in parte consapevole, in questi casi.
Comunque, bene; ed e brutto da dire, ma trarrai vantaggio anche dalle prove poco convincenti di altri partecipanti che in genere scrivono racconti che apprezzo molto.
«Se avessimo anche una Fantastica, come una Logica, sarebbe scoperta l'arte di inventare» (Novalis, Frammenti)

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antico
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Re: Chiudo gli occhi

Messaggio#16 » giovedì 1 giugno 2017, 15:43

Vero, il racconto ha una struttura molto semplice e a tratti appare didascalico, ma non lo vedo un problema così grosso. Acquisisce valore nel momento in cui mi chied "Dieci anni fa sarebbe stato pensabile leggere un racconto del genere?" No, non sarebbe stato normale. Quindi lo vedo come una prva di questi tempi, una presa di coscienza, una riflessione veloce ma sintomo di un comune pensare. Un racconto figlio dei nostri tempi. E quel finale, per me non è affatto scontato che si siano salvati. Pollice tendente all'alto per me. Ti consiglio il Laboratorio per portarlo a una forma ottimale e privo di punti deboli (quindi pacioccalo un po' al suo interno per renderlo un po' meno lineare e didascalico).

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