Il Guardiano - Roberto Romanelli

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Vastatio
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Il Guardiano - Roberto Romanelli

Messaggio#1 » lunedì 15 maggio 2017, 23:56

- Ho deciso.
- Sei davvero sicuro? - Gregorio si pulì la schiuma di birra col dorso della mano, oscillandola poi verso il vecchio amico - E credi di farcela da solo?
Saul lo fissò oltre le nebbie della cataratta - Tu verrai, non ti sei mai tirato indietro e…
- Sì, ma non è cosa che possiamo sbrigarci in due.
- Sciocchezze! - Saul chiuse gli occhi mentre accarezzava una fine veretta d’oro e diamanti, un po’ troppo femminile - Potremmo spazzare via la metà dei presenti prima ancora che gli altri arrivino solo a pensare di sguainare un’arma.
Gregorio scosse la testa osservando gli avventori della locanda - Ti ho sempre detto di non fidarti troppo di quell’anello. In quale delle due metà pensavi di mettere i Templari del Sole e i loro cadetti?
- Non sono un problema - sfiorò con il palmo della spada appoggiata contro la gamba del tavolaccio, l’aria attorno a loro si fece di colpo più fredda - è tanto che Striga non beve.
- Non mi interessa sentire di nuovo i gargarismi della tua maledetta spada. È finito il tempo delle avventure. Siamo vecchi, mettitelo in testa!
Saul puntò le mani sul legno consunto e si issò di scatto, il cuoio della cintura si strinse per sostenere e dare sollievo alle vertebre lombari - Smettila di ripeterlo ogni giorno. Noi non siamo vecchi!
- Oh per favore - allungò la gamba intercettando il piede dell’altro, che perse l’equilibrio e rovinò sulla sedia, ribaltandola. Saul evitò di misura il bordo del tavolo, mentre il suo orecchino destro scintillava, e si ritrovò a terra. La cintura vibrò per un istante.
Il ceffone della cameriera colpì in piena faccia Gregorio che si era mosso troppo tardi per evitarlo
- Porco, tieni le mani a posto! - la ragazza si allontanò di corsa, mentre nella locanda un coro di risate chiudeva la scena.
- Sei impazzito? - Saul, paonazzo di rabbia, si rialzò, la mano stretta su Striga.
Gregorio aprì la destra e gettò sul tavolo un paio di monete di rame - L’ho distratta col tuo diversivo eppure mi ha scoperto. Un tempo avrei potuto sfilarle le mutande e se ne sarebbe accorta solo in cucina.
Saul guardò l’amico massaggiarsi la guancia - Se ci fosse Valeria…
- Lasciala perdere. Ci morirà in quella torre, sommersa dai libri.
Saul avvicinò il fodero di Striga alla cintura, i lacci si strinsero da soli. - Ho capito. Oggi offrì tu.
Gregorio si alzò in silenzio, osservando l’amico oltrepassare la porta tra qualche risata, ma senza incidenti. Risistemò la sedia, pagò l’oste e si avviò verso la porta.
Un braccio gli sbarrò la strada. Attaccato c’era un ragazzino con le insegne della chiesa del Sole.
- Ho sentito cosa diceva il tuo amico: «spazzare via la metà». È pericoloso.
- Ne ha passate tante, ora fa la guardia a cose pericolose. Che gli sussurrano cose cattive.
Uno dei due superiori si alzò e fece un cenno a Gregorio - Torna a sedere ragazzo, domani a rapporto.
Il vecchio ladro uscì dalla locanda. Le dita si muovevano da sole, contando. Dodici monete d’argento. Stava invecchiando, ad occhio avrebbe detto quattordici.



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antico
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Re: Il Guardiano - Roberto Romanelli

Messaggio#2 » martedì 16 maggio 2017, 0:03

Ciao Roberto! Tutto ok con caratteri e tempo, buona Franco Forte Edition!

Ps: ti ricordo che puoi modificare il racconto fino alle 00.59 senza incorrere in malus. Occhio a modificarlo dalle 01.00 alle 01.33 perché in tal caso lo considererò postato fuori tempo e quindi in malus. Ovviamente ripasserò per ricontrollare i caratteri in caso di tue modifiche.

ChiaradiLuna
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Re: Il Guardiano - Roberto Romanelli

Messaggio#3 » martedì 16 maggio 2017, 23:05

Trattandosi del contest, ho scelto di suddividere i miei commenti in 5 paragrafi (tema, stile di scrittura, chiarezza dei contenuti, idea generale, conclusioni) in modo da essere precisa, imparziale e toccare ogni lato dei racconti. O almeno questo è il mio tentativo ^^

Veniamo a noi, Vastatio.

Tema: Nel tuo racconto ho potuto leggere tra le righe due aspetti diversi del coraggio: il primo di Saul, smanioso e forse sprovveduto, pronto ad affrontare nuove sfide nonostante la vecchiaia; il secondo di Gregorio, silenzioso e spavaldo, che riesce ancora a rubare monete facendo beffe a tutti. Il confronto tra questi due aspetti rende il racconto interessante. Perciò il tema credo sia ben reso.

Stile di scrittura: Scorrevole, giusto. In ogni momento del racconto sapevo bene chi stava parlando, ed è un aspetto fondamentale, dato che il tuo scritto si basa sul dialogo tra i due personaggi.
Piccolo refuso offrì invece di offri

Chiarezza dei contenuti: Tutto molto chiaro. Ci sono due amici ormai anziani. Uno vorrebbe rivivere i suoi momenti di gloria, sfoderando di nuovo la sua spada e dimostrando ancora a tutti di valere qualcosa. L’altro, forse il più capace tra i due, preferisce passare in sordina, limitandosi a rubare monete a vittime ignare. Sei riuscito a renderli bene, sono ben delineati e realistici.

Idea generale: Mi piace il confronto tra i due personaggi e i loro modi diversi di affrontare la vecchiaia. Saul la nega, ripensando alle passate avventure, mentre Gregorio si arrende essa, continuando a fare le stesse cose di sempre seppur con risultati inferiori.

Conclusioni: Carino! Mi è piaciuto il parallelismo tra i due protagonisti e come sei riuscito a centrare il tema senza mai parlarne esplicitamente.

In bocca al lupo! ^^

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ilVeltro
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Re: Il Guardiano - Roberto Romanelli

Messaggio#4 » venerdì 19 maggio 2017, 15:27

Ciao Arcitemplare,
spezzo subito una lancia in tuo favore poiché l'ambientazione fantasy/sword&sorcery/Ramastan mi sfagiola assai!
Il racconto vive di intuizioni e dettagli.
Mirabile il tenore dei dialoghi del ladro e del guerriero (nei panni ci vedrei bene un Clint Eastwood e un Morgan Freeman ...), il nome alla spada, e la frase esoterica
- Ne ha passate tante, ora fa la guardia a cose pericolose. Che gli sussurrano cose cattive.
che da sola regge le fondamenta.
L'unico appunto potrebbe essere il contesto in generale un pò criptico, ma se avrai la malasorte di leggere un mio racconto capirai che non sarò mai io il primo a muovertelo!
Grazie per avermi introdotto nel tuo universo,
a presto!
Il Veltro
Non è morto ciò che può vivere in eterno e in strani eoni anche la morte può morire.

Quando sento la parola "cultura" alzo il cane della mia Browning.

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willy
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Re: Il Guardiano - Roberto Romanelli

Messaggio#5 » sabato 20 maggio 2017, 20:43

Ciao Roberto,
la tua storia mi ricorda molto il film “La maschera di ferro” dove i moschettieri non so no più giovani: Jerarde Depardieu potrebbe essere il tuo Saul. Ho gradito il linguaggio, i dettagli accurati con cui descrivi l’ambiente e come fai muovere i personaggi. Non mi è molto chiara la scena con la cameriera e l’accenno a Valeria forse è poco significativo.
Occhio a questa frase (un refuso, o magari un intercalare, ma letta al volo non suona bene)
“Sì, ma non è cosa che possiamo sbrigarci in due.”
Nell’insieme un racconto godibile, bravo.

Fernando Nappo
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Re: Il Guardiano - Roberto Romanelli

Messaggio#6 » domenica 21 maggio 2017, 14:17

Ciao Roberto,
a differenza di chi mi ha preceduto, faccio fatica a ravvisare il tema nel tuo racconto. Probabilmente è un mio limite, sono io che non ci arrivo. L'ambientazione invece mi piace molto, e i dialoghi sono brillanti, ben resi e identificabili e permettono di capire il carattere dei due vecchi. Il passaggio relativo alla cameriera l'ho dovuto rileggere un paio di volte per riuscire a decifrare la dinamica della scena. Inoltre non ho ben capito la questione della cintura di cuoio che si regola da sola. Mi è sfuggito qualcosa? Cosa possibilissima, peraltro, non sono un fulmine...

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Vastatio
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Re: Il Guardiano - Roberto Romanelli

Messaggio#7 » domenica 21 maggio 2017, 19:41

Grazie a tutti per i commenti.
Vediamo un po'. Per adesso nessuno è riuscito a leggere, o almeno non me lo ha evidenziato, il substrato del racconto (a parte Nappo). Da una parte è logico, è roba da nerd, dall'altra il fatto che comunque si regga in piedi anche senza conoscerlo va più che bene (era intenzionale, ma non sempre mi riesce).
Per la scena della cameriera avete ragione. Probabilmente avrei fatto meglio a inserire una frase per far vedere che si avvicinava, ma il dialogo era serrato sui due e, almeno in quel momento, non sono riuscito a trovare un escamotage per renderlo meno "brusco". Anche perché volevo che fosse brusco, è solo Gregorio che la vede e che improvvisa il tutto per dimostrare le cose all'amico. Saul non se ne accorge e non volevo che se ne accorgesse nemmeno il lettore. Spiegare dopo è una mia abitudine che faccio fatica a perdere.
@Fernando
Questione tema. Beh, non lo cito espressamente, io ci vedo "parecchi" coraggi. Il coraggio di accettare che non si è più giovani, il coraggio dimostrato nelle imprese passate che ti hanno portato a scegliere di diventare un custode di oggetti pericolosi (vedila tipo Frodo con l'anello), il coraggio (incoscienza?) di volersi buttare di nuovo nella mischia. Ecc. Certo tutta roba opinabile.
Le cinghie le spiego nello spoiler, perché fanno parte del substrato citato all'inizio.
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Adry666
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Re: Il Guardiano - Roberto Romanelli

Messaggio#8 » lunedì 22 maggio 2017, 17:00

Ciao Roberto,

tema centrato.

Racconto interessante il tuo, come al solito scritto bene, buon ritmo. I personaggi sono caratterizzati bene e sembra di vederli in scena.
Non è proprio il mio genere e quindi non mi ha catturato al 100%, ma so che è questo un problema mio.
Il fatto dell’anello non l’ho capito.
Bella l’immagine: “…oscillandola poi verso il vecchio amico”, molto cinematografica.

Nel complesso discreta prova.


Ciao
Adriano

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Terribile
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Re: Il Guardiano - Roberto Romanelli

Messaggio#9 » lunedì 22 maggio 2017, 21:31

Ciao Roberto, del tuo racconto mi piace l'ambientazione, uno dei luoghi più classici del fantasy sicuramente. I personaggi sono resi bene nei dialoghi, sono d'accordo nel dire brillanti, forse qualche descrizione fisica in più non guastava, ma non è un problema.
Non ho ben capito invece a quale tipo di prova si riferisca Saul , certo è qualcosa che richiede coraggio, ma questo deve valutarlo il lettore. Il tema del coraggio s'insinua a metà, più che sul coraggio sembra un racconto sui bei tempi andati.
Poi purtroppo la scena della cameriera poteva essere meglio descritta certo, così come gli oggetti e vedere se trovano posto nell'economia della storia.
In bocca al lupo comunque!

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lordmax
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Re: Il Guardiano - Roberto Romanelli

Messaggio#10 » lunedì 22 maggio 2017, 22:11

Fafhrd e il Gray Mouser da vecchi. Bellissimo.
Trovo che il tema sia presente anche se in modo opinabile. Forse ci sono tanti ‘coraggi’ messi insieme.
La scelta del dialogo contrastato fra i due e l’avere due protagonisti/antagonisti che siano al contempo Jekyll e Hyde è più che azzeccata.
L’ambientazione è molto ben definita anche se mi chiedo quanti capiranno il riferimento a Elric e alla sua Stormbringer.
Bella la scena della cameriera e il riferimento alla perdita di abilità dovuta alla vecchiaia, rende perfettamente l’idea.
L’unica cosa che non ho colto è la storia.
E’ una bellissima fotografia di un momento ma finisce lì, sul finale con la citazione ‘gli sussurrano cose cattive’ molto in stile università della magia.
Direi che è una ottima prova ma sarebbe un ottimo incipit, così da solo mi lascia un senso di vuoto come se mancasse qualcosa.

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raffaele.marra
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Re: Il Guardiano - Roberto Romanelli

Messaggio#11 » lunedì 22 maggio 2017, 23:55

Il pregio maggiore di questo racconto lo individuo nei dialoghi tra i due protagonisti: sono davvero ben gestiti, equilibrati, efficaci e funzionali alla definizione dell’ambientazione oltre che della personalità dei due personaggi. Per il resto, si tratta sicuramente di un buon racconto che però non mi ha entusiasmato più di tanto, forse perché il concetto di “coraggio” con cui hai scelto di declinare il tema del mese, mi risulta un po’ scialbo, poco avvincente. Per quanto riguarda lo stile devo dire che, come al solito, lo trovo impeccabile.

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AmbraStancampiano
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Re: Il Guardiano - Roberto Romanelli

Messaggio#12 » giovedì 25 maggio 2017, 0:09

Ciao Roberto,
il quadretto che ci offri è molto ben scritto, e nonostante l'atmosfera da gioco di ruolo sia preponderante riesci a regalarci un ottimo spaccato di taverna del villaggio X.
I personaggi ormai vecchi e un po' acciaccati mi hanno fatto molta simpatia, ma non sono sicura che il dialogo tra di loro basti a rendere questo pezzo un racconto: non c'è storia nè evoluzione, il massimo momento di tensione alla fine è lo schiaffo della cameriera.
Lo stile è molto scorrevole, tutti i contenuti sono chiarissimi, si legge che è una meraviglia. Il tema è un po' azzardato: è vero che ci sono diversi tipi di coraggio in gioco, ma sono tutti abbastanza marginali e accennati.
Qui giace il mio cervello, che poteva fare tanto e ha deciso di fare lo stronzo.

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Vastatio
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Re: Il Guardiano - Roberto Romanelli

Messaggio#13 » giovedì 25 maggio 2017, 21:17

@Adry. Non è che mi dilunghi molto in effetti nella descrizione degli oggetti, quindi che il loro uso, o la loro influenza non si capisca ci può stare.
@Terribile. Tranquillo, non la capisci prché non c'è. Però sì, richiede una bella dose di coraggio! La scena della cameriera è quella ch emi rende più insiddisfatto, su quello ti do pienamente ragione.
@Max/Marra/Ambra: il tema è sfumato/scialbo/opinabile come dite, ma non volevo scadere in ovvietà, quindi ho preferito una interpretazione più soft, sullo sfondo.
@Ambra. La storia non c'è... mmm dipende da come la vedi (e ovviamente la tua opinione è sacrosanta), la storia c'è stata. Prima. Siamo alla fine ormai. Sulla questione dell'evoluzione mancat ainvece dissento. Saul cambia idea, desiste e accetta la sua condizione. Non mi sembra poco rispetto a come parte.

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giuseppe.gangemi
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Re: Il Guardiano - Roberto Romanelli

Messaggio#14 » giovedì 25 maggio 2017, 22:49

Ciao,
buon racconto, molto carino e simpatico. due avventurieri attempati che hanno il coraggio di andare vanti con le loro avventure. Purtroppo fai delle citazioni che non ho capito completamente e il finale non l'ho capito completamente. buon incipit per un avventura fantasy sword and sorcery. Il punto di forza sono i dialoghi e la caratterizzazione dei personaggi. i difetti in alcuni rimandi.
buona prova

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antico
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Re: Il Guardiano - Roberto Romanelli

Messaggio#15 » martedì 30 maggio 2017, 11:52

Grande qualità nella forma, ma troppi buchi che lasci che il lettore riempia da solo, il racconto, da questo punto di vista, mi sembra ben poco equilibrato. Tendi sempre a ricreare un mondo intero, nelle tue storie, però a volte fatichi nel decidere dove fermarti, nel lasciare passare ombre di tutto quello che sta intorno. Un pollice ni che tende verso l'alto per tutte le promesse che si scorgono.

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