La classifica e i commenti di Gianluca Morozzi

Regole speciali per la CENTESIMA di Minuti Contati!
Lunedì 12 giugno: DELLA ROSSA NIGHT
Mercoledì 14 giugno: FRASCELLA NIGHT
Lunedì 19 giugno: BERTINO NIGHT
Una serata per ogni Campione di MC (manca Bommarito causa impegni). Si potrà decidere di partecipare a una sola serata, a due o a tutte tre. Ogni Campione potrà partecipare alle serate degli altri Campioni. Ogni serata sarà trattata come edizione a se stante (quindi i racconti non verranno mischiati) e i partecipanti di ogni serata avranno una settimana di tempo per consegnare commenti e classifica. Ogni serata avrà divisione in gruppi in caso di superamento dei 13 partecipanti. Al termine della settimana di commenti e classifiche, a qualle degli autori si aggiungerà quella del Campione della serata e i migliori di ogni serata verranno raggruppati in un gruppone finale e commentati dagli autori (volontari) che non avranno ottenuto l'accesso alla finale e da guest (volontarie, tra quelle che hanno dato vita alla Quarta e alla Quinta Era). Sarà possibile accedere al Gruppo Finale con più di un racconto. Il vincitore del Gruppo Finale sarà dichiarato CAMPIONE DELLA CENTESIMA EDIZIONE.

Questa CENTESIMA EDIZIONE non sarà considerata come tappa della Quinta Era, bensì come PRIMA TAPPA del circuito de LO SCRITTORE DELL'ESTATE 2017.
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La classifica e i commenti di Gianluca Morozzi

Messaggio#1 » sabato 15 luglio 2017, 12:23

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Gianluca Morozzi è stato la guest star della NOVANTATREESIMA Edizione di Minuti Contati.

"Primo di tre fratelli, in seguito al diploma di liceo scientifico ha intrapreso gli studi di giurisprudenza che, tuttavia, ha abbandonato.
Dopo gli esordi con la piccola casa editrice ravennate Fernandel, ha raggiunto il grande pubblico grazie al romanzo Blackout, un thriller "claustrofobico" interamente ambientato all'interno di un ascensore.
Oltre ai romanzi già pubblicati, ha all'attivo numerosi racconti, inseriti in diverse antologie.
Nella sua produzione sono frequenti i riferimenti alle esperienze personali, in particolare quelle inerenti alla fede calcistica per il Bologna FC e la musica.
È il chitarrista degli Street Legal, una tribute band che omaggia Bob Dylan. Ha suonato nel cd Deviazioni, tributo a Vasco Rossi pubblicato in allegato al Mucchio Extra, realizzando con Andrea Parodi e la Mama Bluegrass Band il brano "Brava".
Nel 2008 Carmine Brancaccio ha scritto la sua biografia, dal titolo L'era del Moroz. Tra la vita e la scrittura di Gianluca Morozzi, pubblicata dalla casa editrice Zikkurat.
Conduce insieme a Moreno Spirogi il programma L'era del Moroz su Radiocittà Fujiko." (tratto dalla sua pagina WIKIPEDIA)

QUI potete trovare l'intervista che ha rilasciato al nostro Spartaco in occasione dell'edizione in cui è stato guest star.

QUI potete trovare due suoi pezzi pensati sui temi assegnati durante la sua edizione.

Di seguito, i suoi commenti ai finalisti della CENTESIMA e a chiudere la sua classifica.

COMMENTI

Su gradino, di Ambra Stancampiano
Molto bello il linguaggio usato, e bellissimo il finale aperto e misterioso in contrasto con l’estrema precisione del micromondo che viene descritto, una trovata quasi da realismo magico.

Il generale in barca, di Andrea Partiti
Senz’altro derivativo in senso stilistico e contenutistico (Hemingway, ovvio), ma scritto benissimo. Bella la frase finale.

Dettagli, di Sara Tirabassi
Un bel ritratto di un piccolissimo spaccato di vita, quasi in stile “esaurimento di un luogo”.

Il cacciatore di sguardi, di Raffaele Marra
Un bel personaggio, ben descritto, e l’idea tentatrice arriva veramente potente e a sorpresa.

La vita nonostante, di Maurizio Bertino
Bello questo dialogo in apparenza normale e quasi banale che in realtà nasconde, appunto, la banalità del male, e una malattia incombente.

Troppo visibile, di Fernando Nappo
Un’idea surreale, stralunata e davvero divertente. I dialoghi telegrafici sono molto efficaci.

Versioni, di Riccardo Rossi
Un racconto da un lato classico, alla Asimov, dall’altro inquietantissimo nel suo lucido sviluppo.

Lag, di Eleonora Rossetti

Davvero molto bello il modo in cui viene usato il lag di dodici minuti per rendere vivo quello che è già morto, per posticipare in qualche maniera l’inevitabile già accaduto.

Camera 303, di Erika Adale

Molto interessante il rapporto tra le due parti del racconto, quella in seconda persona e quella in terza.

Assenza, di Viviana Tenga
Bella l‘idea di rendere il senso di una scomparsa attraverso un appello, e di alternarla a una conversazione via sms.

Il grande inquisitore, di Giuseppe De Micheli
Molto ben scritto, rende bene il tormento (con estasi) interiore ed esteriore di Fra Gerolamo.

Non dovevi farlo, di Giancarmine Trotta

Buona la voce dell’Io narrante, la sua mancanza di redenzione per il gesto compiuto.

Not Safe For Witches, di Mario Pacchiarotti

Ottima la parte delle torture, e ottimo il colpo di scena finale.

Il male assoluto, di Marco Roncaccia
Splendido monologo (o dialogo senza risposta)con atmosfera alla American Psycho, con la giusta dose di efferatezza.

Un nuovo inizio, di Roberto Romanelli
Una rivisitazione di un classico alla maniera del decostruzionismo supereroistico anni 80, molto azzeccata.

CLASSIFICA

1) La vita nonostante
2) Lag
3) Il male assoluto
4) Versioni
5) Un nuovo inizio
6) Sul gradino
7) Assenza
8) Il cacciatore di sguardi
9) Il grande inquisitore
10) Troppo visibile
11) Non dovevi farlo
12) Il generale in barca
13) Not safe for whitches
14) Camera 303
15) Dettagli



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