Giochi di guerra
Inviato: lunedì 12 giugno 2017, 23:38
Stai costruendo il tuo castello. Le mura crescono sotto le tue mani creando la fortezza, devi fare in fretta il nemico è vicino. Alzi lo sguardo e lo vedi in lontananza. È troppo tardi. Sfondi le mura con un calcio, la caccia sta iniziando e non vuoi essere preso.
Corri! Cerchi un rifugio ma molti sono stati occupati dai tuoi compagni. Il tempo sta per scadere, ti troverà e sarai prigioniero. Vedi un grosso cespuglio isolato e ti ci tuffi dentro.
Aspetti, le urla dei tuoi compagni ti raggiungono nel nascondiglio. Provi a sporgerti, sono tutti intorno al grande albero bloccati da una qualche magia.
Sei l'ultimo e sei l'unico che può liberarli.
Lo vedi, si sta avvicinando. Balzi fuori e inizi a correre.
Corre anche lui, tenta di ghermirti ma con uno scarto laterale eviti il tocco.
Il terreno scorre veloce. È dietro di te, le gambe bruciano ma non puoi arrenderti.
Senti le voci dei tuoi amici invocare il tuo nome e una rinnovata energia scuote le tue membra.
La meta è vicina, colpisci l'albero e rompi l'incantesimo.
Un coro esultante riempie l'aria ma non potete riposare.
Apri le ali e ti libri in volo, i tuoi compagni sono accanto a te.
Volteggiate nel cielo felici ma il fato avverso.
Giganteschi aerei vengono verso di voi, la battaglia è alle porte. Estrai la tua pistola e ti prepari, anche gli altri impugnano una variegato assortimento di armi.
Senti i proiettili nemici sibilarti vicino, ti separi dal gruppo evitando la tempesta di fuoco.
La tua arma esplode la sua furia in una raffica di piombo che centra una fusoliera. Il veicolo è fuori controllo, cambi direzione ed eviti lo scontro per un soffio ma la virata ti porta lontano dai tuoi amici.
Una mano ti afferra e in un istante sei a terra.
Sei seduto insieme a creature simili a te, ma con i capelli più lungi e dai lineamenti più sottili.
Strane risatine escono dalle loro bocche mentre ti mettono in mano una ciotola di cibo invisibile.
Decidi di assecondarle, fingi di mangiare ma non sembrano felici. Cerchi di fuggire ma vieni riportato al tuo posto, osservi i loro strani rituali. Si stanno divertendo ma a te quell'immobilità ti
logora.
I tuoi amici ti vengono in soccorso e sei di nuovo libero, ma la giornata volge al temine il momento è arrivato.
La grossa mano stringe la tua con delicatezza, ti allontani dall'edificio consapevole che dovrai tornarci domani.
“Allora piccolo, cosa hai fatto oggi?”
“Niente papà.”
Ti scompiglia i capelli e sorride.
“Va bene. Andiamo a casa, tra poco si cena.”
Corri! Cerchi un rifugio ma molti sono stati occupati dai tuoi compagni. Il tempo sta per scadere, ti troverà e sarai prigioniero. Vedi un grosso cespuglio isolato e ti ci tuffi dentro.
Aspetti, le urla dei tuoi compagni ti raggiungono nel nascondiglio. Provi a sporgerti, sono tutti intorno al grande albero bloccati da una qualche magia.
Sei l'ultimo e sei l'unico che può liberarli.
Lo vedi, si sta avvicinando. Balzi fuori e inizi a correre.
Corre anche lui, tenta di ghermirti ma con uno scarto laterale eviti il tocco.
Il terreno scorre veloce. È dietro di te, le gambe bruciano ma non puoi arrenderti.
Senti le voci dei tuoi amici invocare il tuo nome e una rinnovata energia scuote le tue membra.
La meta è vicina, colpisci l'albero e rompi l'incantesimo.
Un coro esultante riempie l'aria ma non potete riposare.
Apri le ali e ti libri in volo, i tuoi compagni sono accanto a te.
Volteggiate nel cielo felici ma il fato avverso.
Giganteschi aerei vengono verso di voi, la battaglia è alle porte. Estrai la tua pistola e ti prepari, anche gli altri impugnano una variegato assortimento di armi.
Senti i proiettili nemici sibilarti vicino, ti separi dal gruppo evitando la tempesta di fuoco.
La tua arma esplode la sua furia in una raffica di piombo che centra una fusoliera. Il veicolo è fuori controllo, cambi direzione ed eviti lo scontro per un soffio ma la virata ti porta lontano dai tuoi amici.
Una mano ti afferra e in un istante sei a terra.
Sei seduto insieme a creature simili a te, ma con i capelli più lungi e dai lineamenti più sottili.
Strane risatine escono dalle loro bocche mentre ti mettono in mano una ciotola di cibo invisibile.
Decidi di assecondarle, fingi di mangiare ma non sembrano felici. Cerchi di fuggire ma vieni riportato al tuo posto, osservi i loro strani rituali. Si stanno divertendo ma a te quell'immobilità ti
logora.
I tuoi amici ti vengono in soccorso e sei di nuovo libero, ma la giornata volge al temine il momento è arrivato.
La grossa mano stringe la tua con delicatezza, ti allontani dall'edificio consapevole che dovrai tornarci domani.
“Allora piccolo, cosa hai fatto oggi?”
“Niente papà.”
Ti scompiglia i capelli e sorride.
“Va bene. Andiamo a casa, tra poco si cena.”