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Il Sole, le lune, le perse stelle - Andrea Partiti

Inviato: mercoledì 14 giugno 2017, 23:06
da Andrea Partiti
Ricordo ancora quell'ultime ore:
cieli di sabbia discesi violenti,
rossi di rabbia spazzavano i venti.
Scesi nel suolo, giù via dal calore.

Perse alte torri, addio all'onore!
Finiti i tempi dei gran monumenti,
finite guerre e feroci armamenti,
restano ruggine, pianti, dolore.

Guardo al futuro ma non vedo arte,
non c'è giardino, non c’è nuovo nato.
Buio, razioni e infiniti rimpianti.

Quanto vivremo se siamo zelanti?
Il nostro mondo l'abbiam trascurato:
vivi il presente, ricordati Marte.

Re: Il Sole, le lune, le perse stelle - Andrea Partiti

Inviato: giovedì 15 giugno 2017, 0:29
da antico
Volevi recuperare sul pezzo della Caramanico dello scorso mese? :) Tutto ok con i parametri e bis anche per te in questa CENTESIMA!

Re: Il Sole, le lune, le perse stelle - Andrea Partiti

Inviato: giovedì 15 giugno 2017, 16:21
da Daniel Travis
Ciao Andrea, bella la scelta della poesia e bello il prodotto. E complimenti per averlo confezionato nel tempo della sfida, io non ce l'avrei fatta. Mi piace l'idea che ci sta sotto e mi piace la forma con cui l'hai espressa, davvero ben curata. Il tema è un po' girato e rigirato, ma in maniera più che accettabile per me considerato il testo.
Mi piace, mi piace.

Re: Il Sole, le lune, le perse stelle - Andrea Partiti

Inviato: giovedì 15 giugno 2017, 18:32
da Piscu
non mi ritengo una persona "sensibile" alla poesia ma riconosco la complessità di metterne insieme una in così poco tempo. non ho contato le sillabe ma mi pare che quantomeno lo schema delle rime sia rispettato, quindi complimenti per il lavoro. forse è un po' discutibile l'interpretazione del tema, perché più di un "altro presente" mi pare si tratti di un futuro in cui si ricorda il passato del pianeta distrutto e dimenticato... ma potrei anche aver capito male qualche verso. comunque una buona prova sicuramente.

Re: Il Sole, le lune, le perse stelle - Andrea Partiti

Inviato: giovedì 15 giugno 2017, 19:04
da Andrea Partiti
Intanto vi chiedo genericamente scusa perché so che è difficile trovarsi a dover classificare qualcosa di molto diverso da un racconto solito, però ero stanco, c'erano state due serate vicine e mi mancavano idee, quindi sono rimasto sul minimale ^^

Il mio "altro presente" volevo intenderlo come il presente di un nuovo pianeta, nuovo punto critico nello sviluppo di una civiltà con errori da evitare e ripetere, vedendolo attraverso la testimonianza di un marziano che vive la fine della sua cultura (il primo presente).

Non mi offendo se non lo digerite, lo so che era un'azzardo :D

Cazzabubbole tecniche se vi interessa. Io mi diverto con queste cose, ma capisco che possano sembrare noiose:
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Re: Il Sole, le lune, le perse stelle - Andrea Partiti

Inviato: domenica 18 giugno 2017, 17:56
da Canadria
Ciao, Andrea!
Io, al contrario di Piscu, non ho avuto problemi a rintracciare il tema dell’edizione che mi sembra anche affrontato correttamente. Mi piace la poesia e mi piace che si provi a scriverne su MinutiContati anche se non sono molto brava a commentarla, ma del resto non sono brava neppure a commentare i racconti quindi, in fondo, per me non cambia niente: giudicherò secondo il mio personalissimo parere.
Detto questo, le terzine finali mi sembrano molto meglio riuscite delle due quartine. La seconda, in particolare, mi pare non funzioni: l’accento di “finiti” e “finite” non cade nel posto giusto e mi balza all’occhio la mancanza dell’articolo: dà l’impressione che venga eliminato o inserito solo per centrare le undici sillabe.
Per internderci:

“Perse alte torri, addio all'onore!
Finiti i tempi dei gran monumenti,
finite guerre e feroci armamenti,
restano ruggine, pianti, dolore.”

Mi sembra, invece, ben riuscita la conclusione.

Re: Il Sole, le lune, le perse stelle - Andrea Partiti

Inviato: lunedì 19 giugno 2017, 12:26
da Peter7413
Confermo che opere di questo tipo hanno diritto di essere ammesse su Minuti Contati, ma poi devono scontrarsi con commenti che le mettono a confronto con racconti più canonici e in quest'ambito possono trovare utenti più o meno sensibili che possono più o meno apprezzarle... E io proprio non ci riesco. Non mi è arrivata, l'ho letta più volte, ma mi stona anche nel finale dove mi sembra non ci sia lo stesso ritmo. Però qui il limite è la mia ignoranza, cosa che comunque non mi alleggerisce dal dover stilare una classifica con altri lavori che invece sono più nelle mie corde. Il tema, sì, c'è: un presente che descrive un altro presente, passato. Ma il finale con l'accenno a Marte non lo capisco. Mi spiace, Andrea, capisco che questo mio commento ti possa servire a ben poco, ma se mi mancano gli strumenti, devo aggiustarmi con quello che ho.

Re: Il Sole, le lune, le perse stelle - Andrea Partiti

Inviato: martedì 20 giugno 2017, 16:28
da Fernando Nappo
Ciao Andrea,
devo ammettere che questa tua performance mi mette in seria difficoltà. È già successo una o due edizioni fa che qualcuno postasse una poesia, e già allora avevo sottolineato la mia totale incapacità di commentare una poesia; temo proprio di non avere le competenze necessarie. Inoltre devo pur sempre considerare che MC, per quanto mi riguarda, è un contest dedicato ai racconti. Un plauso al coraggio, comunque, è di dovere.

Re: Il Sole, le lune, le perse stelle - Andrea Partiti

Inviato: martedì 20 giugno 2017, 22:53
da mezzomatto
Il sole, le lune, le perse stelle, di Andrea Partiti
Difficile commentare una poesia, in forma perfettamente classica, un sonetto canonico, in un concorso per racconti. Perchè il raccdonto è principalmente uno sviluppo di fatti, le poesie di sensazioni. Complimenti per la riuscita (in quattro ore, pensa a quanto ci ha messo leopardi per correggere e ricorregegre l'infinito, che non era nemmeno un sonetto, ma una struttura libera)!
Il risultato però non mi sembra pienamente riuscito. Soprattutto quel “vivi il presente”. Il presente, a quanto ho capito è un mondo postcatastrofe. Non mi pare che ci sia molto da vivere.

Re: Il Sole, le lune, le perse stelle - Andrea Partiti

Inviato: giovedì 22 giugno 2017, 20:24
da Emilia Bifano
Leggere questa poesia è una piacevole sorpresa, ancor più dopo tanti racconti. Ho riletto più volte i versi trovando sempre nuovi livelli di senso. Mi ha colpita l'idea di questa sorta di lettera in bottiglia che sembra arrivata direttamente da un futuro non troppo lontano ma che mi ha dato l'impressione di voler essere un monito da un passato che deve ancora avvenire. In questi salti temporali che la mia testa ha affrontato mi sono trovata più volte a riflettere sul triste tema del mondo che si sta sgretolando sotto i nostri piedi. Complimenti!

Re: Il Sole, le lune, le perse stelle - Andrea Partiti

Inviato: giovedì 22 giugno 2017, 23:54
da diego.ducoli
Ciao Andrea
TI chiedo scusa, non so come giudicare la tua poesia, non ho neanche le competenze per farlo.
Non so dire se lo stile è buono, se metrica corretta o qualunque altro tecnicismo che ci sta dietro sia corretto. Credo solo che la poesia debba smuovere qualcosa e purtroppo non è successo.
Non so veramente come giudicare il brano, non sono il lettore adatto.

Re: Il Sole, le lune, le perse stelle - Andrea Partiti

Inviato: venerdì 23 giugno 2017, 1:09
da Andrea Partiti
Ringrazio molto chi ha collaborato con l'esperimento e mi ha scritto dei commenti utili, e anche chi si è schiantato contro il "oh, no, ci sono degli accapi" ed è stato sommerso dai brutti ricordi scolastici, o almeno questa è l'impressione che ho avuto :)

Una poesia deve smuovere qualcosa? E un racconto no? E un romanzo no? Tutto quel che si scrive è per smuovere, solo perché ci sono degli accapi e suona un po' strana da leggere, vuol dire che non possiamo toglierli, leggere le frasi una dietro l'altra e vederci un racconto? (Seppur più breve del solito).
Ci sono poesie scritte per gioco sociale (pensate ad haiku, tanka), ci sono poesie scritte per far ridere (pensate ai limerick), ci sono poesie fatte per raccontare storie lunghe (pensate ai poemi epici), allora perché non possono esserci poesie fatte per raccontare storie brevi? Raccontare, mica sentimenti e alte sfere!

Io credo che sia alla portata di tutti riuscire a fare questa piccola astrazione, guardare la storia anziché la struttura (se non interessa) e superare la diffidenza iniziale!