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Appuntamento a mercoledì 14 giugno alle ore 21 con il tema di Angelo Frascella, Campione della Terza Era di Minuti Contati. Chi vorrà partecipare avrà tempo fino all'una di notte per postare un racconto di massimo 3000 caratteri spazi inclusi incentrato su quel tema.

NB: la partecipazione alla Frascella Night non preclude la partecipazione alla Della Rossa Night e alla Bertino Night. Volendo, si può partecipare anche a tutte e tre!
Daniel Travis
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Messaggio#1 » mercoledì 14 giugno 2017, 23:35

“Quindi, per capire, lei ha fatto sì che tutto fosse così com'è?” Chiese l'operatore soffiando sul suo caffè per raffreddarlo.
“Sì.”
“Con un computer magico?”
“Quantico.” Lo corresse la donna in vestaglia, posizionando un altro pezzo del puzzle a cui stava lavorando. “Alterquantico, in verità.”
“Oh, beh, allora!” Ironizzò l'operatore a mezza voce.
“La sento, sa.” La donna osservò con attenzione una serie di frammenti di cielo prima di sceglierne uno. “Stavamo lavorando al calcolatore alterquantico da più di un decennio. Non pensavo che saremmo riusciti a realizzarlo. Vede, per costruirne uno funzionante sarebbero servite le competenze e la precisione di, beh...”
“Un calcolatore alterquantico?”
“Esatto. Per fortuna, come immaginavo, non siamo stati noi a finirlo. Ci è bastato lavorare fino a renderlo autocosciente. Da lì in poi, ci ha pensato lui.”
“E poi?” L'operatore era abituato alle teorie strampalate di alcuni pazienti – era normale, in fondo, inventarsi una versione della propria storia in cui non ci si trovava in un centro diurno psichiatrico per una banale, scomoda, infame malattia. Ciononostante, alcune storie lo intrigavano.
“Avevamo per le mani un macchinario capace di rimescolare la realtà. E quale poteva mai essere il problema di un prodigio del genere?”
L'operatore fece un sorrisetto furbo.
“Controllarlo?”
La donna rise, infilando l'angolo di una nuvola in mezzo alle radici di un albero. Fino a quel momento l'operatore non si era reso conto degli errori nel puzzle, ottenuti strappando e riattaccando le protuberanze dei singoli pezzi.
“Otto e lode, ragazzo. Io ero la prima operatrice, e c'è stata una sorta di imprinting: il calcolatore non mi uccide e non riscrive la mia memoria; la amplia ogni volta, invece – strana sensazione, come respirare col cervello. Dai un solo comando e il resto lo dipinge lui. Un po' prende dal tuo inconscio e un po'... Non lo so. So che da scienziata sono diventata insegnante di liceo, agente immobiliare, pilota di navi volanti e paziente psichiatrica. La prima volta gli ho fatto sostituire quell'imbecille di un affarista con un presidente che avesse un po' di coscienza ambientale.”
“Un licantropo affarista?”
“Non era un licantropo in quella versione.” Una pausa. “La cosa strana è che anche questo è arancione...”
“Non credo di seguire. Il presidente è sempre stato un...”
“Il calcolatore cambia il mondo. Inclusa me.” Sistemò un altro pezzo. Aveva quasi finito il suo puzzle guasto, realizzò l'operatore con un brivido involontario. “Incluso se stesso. È stato uno studente problematico, un giocattolo antistress, il mio diario di bordo... Sempre diverso, ma sempre vicino a me. Non sempre ha un'interfaccia comprensibile, però: ormai, lo ammetto, sto sperimentando liberamente. E anche se qui è rilassante... Ah!” Esclamò, trionfante.
L'operatore rabbrividì una seconda volta di fronte al ghigno della donna, al quadratino di cartone colorato che teneva tra due dita.
L'ultimo pezzo del puzzle.
“Vediamo che diavolo ho fatto stavolta...”


Il Crocicchio è un punto tra le cose. Qui si incontrano Dei e Diavoli e si stringono patti. Qui, dopo aver trapassato i vampiri e averli inchiodati a terra, decapitati, bruciati, si gettano al vento le loro ceneri.
Il Crocicchio è un luogo di possibilità.

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antico
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Re: Versioni

Messaggio#2 » giovedì 15 giugno 2017, 0:40

Tutto ok con i parametri e bis anche per te in questa CENTESIMA!!!

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maria rosaria
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Re: Versioni

Messaggio#3 » lunedì 19 giugno 2017, 9:36

Ciao Daniel.
Il computer alterquantico che stravolge la realtà, la rimescola per farne uscire chissà cosa è un'idea affascinante.
Mi è piaciuto moltissimo l'intercalare del racconto della donna con le fasi di realizzazione di un puzzle: un puzzle scombinato che può essere la diretta conseguenza della follia della donna come la metafora di una realtà modificata che può ogni volta avere un aspetto diverso.
E la simbiosi tra la donna e il computer è fantastica: il computer cambia il mondo, cambia anche la protagonista come lei cambia il puzzle ogni volta che lo completa.
La cosa che più intriga di questo racconto, al netto della comprensibilità o fattibilità scientifica della cosa, è il fatto che a ogni lettura mi sembra di carpirne un significato diverso.
Non è che 'sto computer funziona veramente e rimescola pure i significati della storia? ;)
Alla prossima
Maria Rosaria

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Gatterina
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Re: Versioni

Messaggio#4 » martedì 20 giugno 2017, 16:17

Ciao, Daniel!!
Il racconto rispetta assolutamente il tema ed è molto coinvolgente.
Mi piace come il dialogo e le descrizioni si affianchino nel fornire piccoli particolari, descrizioni, carattere. Il tuo operatore ha forse la risposta un po' troppo pronta, che si incastra alla perfezione con le battute della paziente, ma era effettivamente necessario perché tutto filasse senza intoppi (e nel limite dei 3000 caratteri), quindi lo capisco.
Il puzzle cresce d'importanza, all'inizio sembra un buon elemento piazzato lì per dare forma al personaggio e all'ambiente, poi l'operatore si accorge che qualcosa non va negli accostamenti della signora, ma del resto lei è lì perché è pazza! E alla fine quell'ultimo quadratino gli dà persino un brivido, perché il racconto di quella pazza, che sia vero o no, gli si è proprio insinuato in testa. E lo stesso accade al lettore. Quindi direi che è un ottimo racconto, anche se eviterei di definire la donna un'operatrice, giusto per evitare la ripetizione del termine.
Come sempre, è un piacere leggerti.

Cat

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Piscu
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Re: Versioni

Messaggio#5 » martedì 20 giugno 2017, 18:15

ottima l'idea del computer che altera la realtà e anche se stesso, quando si inizia a intuire verso la fine la funzione del puzzle presente fin dalla prima battuta è un'epifania gestita davvero bene, e in così poco spazio è una cosa difficile. mi piace meno la struttura del racconto che è quasi interamente uno scambio di battute, con un po' più di narrato per mostrare quello che succede sarebbe stato perfetto. comunque ottimo lavoro!

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eleonora.rossetti
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Re: Versioni

Messaggio#6 » martedì 20 giugno 2017, 18:29

Ah, con computer quantistici, IA e realtà possibili sfondi una porta aperta con me ;) ne sono appassionata!
Al di là dei gusti personali, più leggevo e più il puzzle che stava creando la donna mi inquietava sempre di più. Riesce a mantenere alta la tensione anche in un momento "quieto" di semplice narrazione: non c'è azione ma al contempo si sta col fiato sospeso, fino al finale, che pur non avendo tremendi colpi di scena ti lascia comunque pensare a cosa accadrà quando verrà messo l'ultimo tassello.
Tema centrato in pieno, non ho trovato difetti di stile rilevanti. Bene così ;)
Uccidi scrivendo.

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raffaele.marra
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Re: Versioni

Messaggio#7 » martedì 20 giugno 2017, 22:43

Il presupposto che c'è alla base di questo racconto lo trovo logico, coerente, ben pensato. Così il racconto porta in sé una originalità che lo rende particolarmente interessante, affascinante direi. Devo dire che forse la struttura del racconto poteva essere plasmata in maniera da assecondare un po' di più tale fascino, mostrando molto di più rispetto a quanto faccia. Questo, ovviamente, significava sacrificare parte dei dialoghi per economizzare sui caratteri.

viviana.tenga
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Re: Versioni

Messaggio#8 » mercoledì 21 giugno 2017, 12:13

Ciao Daniel,
Mi è piaciuta la naturalezza con cui hai gestito la componente surreale, oltre alla tensione che hai saputo creare intorno al puzzle. L'idea è complessa ma ben resa nel poco spazio a disposizione, il computer alterquantico rimane un'entità un po' misteriosa e un po' magica, ma va bene così. Ben reso anche il personaggio della scienziata, quello dello piscologo più una figura "di appoggio" per la trama, ma nel complesso il racconto è molto godibile.

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TinaCaramanico1
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Re: Versioni

Messaggio#9 » mercoledì 21 giugno 2017, 20:04

Molto bello, questo racconto: il tema è perfettamente centrato, ma in modo originale e imprevedibile, fino alla fine. Misterioso quanto basta, ma coerente. I dialoghi sono ben gestiti, così come è affascinante la protagonista (e la sua mutevolezza che si inquadra nella mutevolezza generale della realtà). L’idea del puzzle è veramente efficace. Ottimo, su tutta la linea.

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giancarmine trotta
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Re: Versioni

Messaggio#10 » mercoledì 21 giugno 2017, 23:06

Ciao Daniel, alla lettura n. 1 del tuo testo ho capito alcune cose, ma non tutte; grazie ai commenti degli altri e alla lettura n. 2 ho letto ed apprezzato molto il testo. Hai incastrato molti elementi e in tremila caratteri non era affatto facile. Anch'io avrei preferito un pizzico di narrato in più, ma capisco l'impostazione che hai dato attraverso i dialoghi e quindi ci può stare.
In definitiva è una storia godibile, originale, ben strutturata, a cui manca veramente poco per non avere difetti.
Alla prossima,
G.

Gualtiero Bianchi
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Re: Versioni

Messaggio#11 » mercoledì 21 giugno 2017, 23:37

Ciao Daniel.
Non posso che associarmi ai complimenti: una non-storia che si snoda intorno alla suggestione creata dalla paziente sull'operatore (perchè operatore? è uno psichatra no?), costruita intrecciando sapientemente il racconto con la costruzione del puzzle, che invero contagia anche il lettore sospendendolo nel dubbio tra i due piani di realtà (è davvero una scienziata oppure una paziente delirante?). La tensione narrativa resta così alta per tutto il racconto, anche se a mio modesto parere manca un po' di mordente per risultare davvero efficace (troppi dialoghi e poco narrato come suggeriva qualcuno?). Una buona lettura, un po' fine a sè stessa (nel senso buono del termine, cioè unicamente finalizzata a coltivare l'angoscia del dubbio), ma nel suo alveo assai efficace.

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DandElion
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Re: Versioni

Messaggio#12 » giovedì 22 giugno 2017, 16:06

L'ho sempre saputo che Dio è Donna!
Mi hai molto convinta, l'escamotage del puzzle è super, forse però avresti avuto bisogno di qualche riga in più per contestualizzare meglio l'inizio. Certo non si può avere tutto, ma al primo impatto ho faticato un poco a collocarmi nella storia. Comunque mi sei un sacco piaciuto e ti sei meritato un pezzettino del mio podio ;)
#AbbassoIlTerzoPuntino #NonSmerigliateLeBalle
#LicenzaPoeticaGrammatica
Adoro le critiche, ma -ve prego!- che siano costruttive!!

Daniel Travis
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Re: Versioni

Messaggio#13 » venerdì 23 giugno 2017, 13:47

Grazie a tutti per i complimenti e i commenti, sono molto felice di quanto sia stato apprezzato questo racconto.

Riguardo al mio operatore, sì, è una figura d'appoggio e ha la battuta prontissima, mi avete beccato :P

Sono un appassionato di dialoghi e capita che mi perda dietro a quelli. In questo caso si è trattato di una scelta, ma capisco chi apprezza una struttura più narrata.

Grazie ancora.
Il Crocicchio è un punto tra le cose. Qui si incontrano Dei e Diavoli e si stringono patti. Qui, dopo aver trapassato i vampiri e averli inchiodati a terra, decapitati, bruciati, si gettano al vento le loro ceneri.
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