Difesa accorata - di Jacopo Berti

Appuntamento a lunedì 19 giugno alle ore 21 con il tema di Maurizio Bertino, Campione della Prima Era di Minuti Contati. Chi vorrà partecipare avrà tempo fino all'una di notte per postare un racconto di massimo 3000 caratteri spazi inclusi incentrato su quel tema.

NB: la partecipazione alla Bertino Night non preclude la partecipazione alla Frascella Night e alla Della Rossa Night. Volendo, si può partecipare anche a tutte e tre!
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Jacopo Berti
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Difesa accorata - di Jacopo Berti

Messaggio#1 » martedì 20 giugno 2017, 0:04

Difesa accorata

Ecco, scusate… è permesso? Vediamo se riesco a intrufolarmi tra i gangli di questa sostanza molliccia e grigiastra dalla quale misteriosamente un giorno sono emerso. Confinati qui dentro, sapete, si sta piuttosto stretti. Si vive una vita da spettatori, affacciati agli occhi del proprio ospite, rintronati dalle vibrazioni dei suoi timpani mai paghi, piluccando ogni tanto qualche papilla gustativa, inebriandosi degli aromi che il suo naso percepisce, non senza il rischio però di imbattersi ogni tanto in qualche merda.
Di solito me ne sto rintanato, cheto cheto, dietro la muraglia di neuroni e di pensieri, in un punticino al di sotto della sommità del capo, dove mi trastullo nel creare piccoli vortici tra i capelli sempre più radi del mio ospite, confondendoli a tal punto che non sanno più da che parte andare. Da qui ordisco le mie trame e tiro i miei fili, do suggerimenti e insinuo dubbi e certezze.
Jacopo, però, non ammetterebbe mai la mia influenza su di lui. Lui utopista, lui altruista, che buono! che bravo! Nessuno lo dica egoista o egocentrico o egotista! Per lui non sono altro che un ingombrante, trino retaggio freudiano, buono solo per la psicologia spicciola, quella di cui si riempiono la bocca e le pagine filosofi e letterati fermi a Edipo e a Zeno. “Il più odioso di tutti i pronomi”, dice il mio ospite, pappagallando alcuni dei suoi autori feticcio e, ancora, “vorrei poter dire ‘scrive’ come si dice ‘piove’” proprio mentre, come chiunque scriva, parla di sé, parla di me. Quanta falsa modestia, quanta ipocrisia!
Ed ecco, invece, non sono ipocrita, io. Lo dico apertamente: tutto ciò che faccio lo faccio per compiacermi. E per questo, da che esistono sedicenti pensatori magnanimi, generosi, buonisti; leader religiosi o ideologi, io vengo bistrattato. Mi si accusa di ogni cosa: di irretire le coscienze, di favorire le sperequazioni, di contrappormi agli altri pronomi, così rispettabili, così democristiani e politically correct.
E io subisco, me ne faccio una ragione, me ne sto buono, perché non credo alla rivoluzione. L’ultima volta abitavamo in due qui dentro, poi il mio collega ha fatto lo stronzo ed è stato eliminato. Meglio andarci piano, mi dico. Ma ora no, la misura e colma. Non senza sforzo spodesto il mio ospite per qualche ora, una mano alle mani sulla tastiera, l’altra all’area di Broca, e mi metto a scrivere la mia difesa.
Perché finché è Jacopo a parlare male di me, a respingermi e a blandirmi è un conto: fa parte del nostro gioco. Ma le cose cambiano quando ci sono troppi galli nel pollaio. Perché – dico io – come si permette quell’infamone, quell’oco di Bertino, di calunniarmi in questo modo, proponendo come tema “Io, il male”?
Ultima modifica di Jacopo Berti il martedì 20 giugno 2017, 0:06, modificato 1 volta in totale.


«Se avessimo anche una Fantastica, come una Logica, sarebbe scoperta l'arte di inventare» (Novalis, Frammenti)

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antico
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Re: Difesa accorata - di Jacopo Berti

Messaggio#2 » martedì 20 giugno 2017, 0:06

Ciao Jacopo! Tutto ok con i parametri, benvenuto in questa CENTESIMA!!!

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maria rosaria
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Re: Difesa accorata - di Jacopo Berti

Messaggio#3 » mercoledì 21 giugno 2017, 17:01

Ciao, Jacopo.
Credo che la tua declinazione del tema sia, almeno finora, una delle più originali.
L'accento non è in questa storia sul Male bensì sull'Io, correggimi se sbaglio, che si racconta e lamenta le sue vicissitudini.
Tutto ciò mi ha intrigato molto.
Purtroppo la leggibilità, perdonami, non è il punto forte del racconto. Non che sia scritto male, anzi.
Forse c'è talmente tanta erudizione (se non sbaglio a un certo punto citi anche, in maniera libera, Calvino) che si stenta a trovare una storia nel senso classico del termine.
Ad ogni modo complimenti per l'idea, veramente ottima.
Molto divertente il finale finto-polemico con la star del contest.
Alla prossima
Maria Rosaria

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angelo.frascella
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Re: Difesa accorata - di Jacopo Berti

Messaggio#4 » venerdì 23 giugno 2017, 22:50

Ciao, Jacopo.

Come ho già detto a un'altra persona. stilisticamente molto bello, ma è più un monologo, che magari vedrei bene a teatro, che un racconto, per quanto ci sia un lieve movimento dietro (la ribellione dell'IO che si ribella e prende il controllo di Jacopo). Si vede che sei intriso di Calvino (e non lo neghi, dato che lo citi) e l'umorismo raffinato e l'autoironia che stanno dietro il pezzo, comunque, le apprezzo molto e, insomma, sei riuscito a divertirmi.

A rileggerci,
Angelo

valter_carignano
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Re: Difesa accorata - di Jacopo Berti

Messaggio#5 » sabato 24 giugno 2017, 12:33

ciao
che sia un monologo, non ci sono dubbi. A me personalmente, questo non disturba: ci sono racconti di tanti tipi, e anche questo come espressione letteraria mi sembra abbia la sua dignità e ragione di essere.
Sicuramente molto colto, e forse non ho colto (calembour) tutti i riferimenti. Però scorre bene, è imprevedibile, arriva fresco al finale.
Mi sembra un buon lavoro. Forse avrei messo qualche 'a capo' di più, ma forse è la mia vista che non è (mai stata) buona ed è più sensibile a certe cose.

Aristide Capuzzo
Messaggi: 44

Re: Difesa accorata - di Jacopo Berti

Messaggio#6 » domenica 25 giugno 2017, 17:56

Ciao Jacopo,
Il tuo monologo è interessante, ben costruito e ironico al punto da non strafare ma piuttosto da strappare quel sorriso che lascia una traccia nella testa dopo la lettura. E questo non può che essere un punto a favore.
Non ho molto altro da aggiungere se non che per quanto mi riguarda il tema c'è ed è letteralmente vicino al titolo. Classifica e giudizio sono due elementi distinti spesso non direttamente proporzionali. Il giudizio è buono, per quanto riguarda la classifica terrò conto anche - non unicamente - del gusto personale, com'è inevitabile che sia.
Alla prossima.

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jimjams
Messaggi: 677

Re: Difesa accorata - di Jacopo Berti

Messaggio#7 » lunedì 26 giugno 2017, 16:28

Molta ironia in questo brano, pieno di riferimenti e giochi, un divertissment che funziona. Credo che ci sia un refuso in trino retaggio (sarà trito?) oppure non ho colto qualcosa. A me è piaciuto, anche se ora sono un po' in difficoltà nel piazzarti in classifica. Vediamo, tanto mi affido al mio metodo brevettato SIF (Stile,Idea, Fix). Un appunto però te lo faccio, il legame con il tema è a sua volta uno scherzo, divertente perché interno al contest, ma forse poco comprensibile a chi lo leggesse per caso.

Fernando Nappo
Messaggi: 584

Re: Difesa accorata - di Jacopo Berti

Messaggio#8 » lunedì 26 giugno 2017, 21:09

Ciao Jacopo,
racconto simpatico e decisamente autoironico. Purtroppo temo di non aver colto alcune delle tue citazioni, anche se naturalmente questa è solamente colpa mia. Come Maria Rosaria, credo che tu abbia voluto sottolineare che il male è proprio l'io quando è eccessivo, giocando un po' col tema. Forse non il più leggibile dei tuoi racconti (almeno dal mio punto di vista), ma in tema e piuttosto originale.

antigone
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Re: Difesa accorata - di Jacopo Berti

Messaggio#9 » martedì 27 giugno 2017, 18:01

Ciao Jacopo,

Hai declinato il tema con grande originalitá, cosa che apprezzo moltissimo.
Una evidente ironia attraversa l'intero brano che -- non dico niente di nuovo -- si presenta come un monologo: un io narrante protagonista assoluto.
Molti sono i riferimenti alle neuroscienze (gangli, neuroni, area di Broca): mi domando se siano di immediata comprensione per chi non possiede conoscenze relativa a questa branca delle scienze anatomofisiologiche.
Bella l'imprevedibilitá, bello l'andamento dinamico.
Giudizio positivo.

Carmen

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