Solo pezzi unici - di Angelo Frascella

Appuntamento a lunedì 19 giugno alle ore 21 con il tema di Maurizio Bertino, Campione della Prima Era di Minuti Contati. Chi vorrà partecipare avrà tempo fino all'una di notte per postare un racconto di massimo 3000 caratteri spazi inclusi incentrato su quel tema.

NB: la partecipazione alla Bertino Night non preclude la partecipazione alla Frascella Night e alla Della Rossa Night. Volendo, si può partecipare anche a tutte e tre!
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angelo.frascella
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Solo pezzi unici - di Angelo Frascella

Messaggio#1 » martedì 20 giugno 2017, 0:53

Thomas è pronto per uscire, quando il telefono squilla.
“Thomas...”
“Papà, ci possiamo sentire dopo?”
“Tua madre. L’ha fatto di nuovo.”
“Cos’ha comprato, stavolta?”
“Due tappeti…”
“Avviso i colleghi che tardo e vado a parlare con la sanguisuga.”

Entra nel negozio con impeto. Nota appena le cianfrusaglie sparse sugli scaffali.
Una donna con un vistoso neo su labbra troppo gonfie e una gonna che arriva fino a terra sta riordinando.
“Posso aiutarla?”
“Lei si chiama?” risponde ruvido.
“Serena. Mi dispiace sia cattivo umore.”
“Mia madre viene qui ogni giorno e ogni giorno compra la vostra robaccia.”
“Le mando il ragazzo col furgoncino oggi stesso. Si riprenderà la roba e le restituirà i soldi.”
Thomas è spiazzato: era pronto a urlare e a minacciare tribunali.
“Mi attenda: vado a prendere il registro su cui segno le vendite.”
Thomas approfitta per guardarsi attorno. Deve ammettere che la merce non è così male.
Si sofferma su una coppia di candelieri: semplici e lineari, ma, osservando meglio, vi scorge le figure di un uomo e di una donna.
Allunga un braccio per toccarli, ma un dolore improvviso lo costringe a ritirare la mano. Come ha fatto a non accorgersi del gatto?
“Remì, lascia stare il signore” interviene Serena.
“Quanto costano?”
“Non posso venderglieli.”
“Mille? Duemila?”
“Non è questione di soldi. Sono oggetti rari. Chi li ha fatti ci ha messo dentro l’anima.”
“Non ne avrebbe di simili?”
“Vendo solo pezzi unici.”
Thomas va via, deluso.
Solo quando arriva in ufficio si rende conto di non aver preso accordi per la restituzione degli acquisti di sua madre.

Ha cercato su Internet e girato, ma non si vendono da nessun altra parte.
Il piede di porco con cui sta forzando la saracinesca è l’unica possibilità.
Entra, accende la torcia e individua i candelabri, ma Remì gli si para davanti. Miagola, ma la sembra abbia detto mamma.
“Siamo chiusi.”
Thomas salta all’indietro. Le luci del negozio di accendono. Serena sorride.
“Devo averli” sibila lui.
“Stavolta glieli venderò. Quando do via i miei pezzi unici devo essere sicura che il cliente non li voglia per un capriccio, ma perché ne è soggiogato.”
“Quanto?”
“Un euro, ma deve alitare sulla moneta.”
La richiesta è bizzarra, ma non ha scelta.
L’espressione di Serena somiglia a quella del gatto, mentre accoglie la moneta fra le mani.
“Li incarto” dice, poi.
Mentre le mani della donna si muovono abilmente, lui chiede: “Non capisco. Non voleva darmeli e ora me li vende per un solo euro?”
“In realtà mi ha dato un pezzo della sua anima: lo metterò in un nuovo prodotto, magari un nuovo social network, e indurrò un bisogno inesistente in milioni di persone.”
Un brivido gelido gli percorre tutto il corpo. Non può essere vero!, si dice battendo i denti.
Afferra il pacco e si dirige verso l’uscita.
“Torni a trovarmi.”
Lui scuote la testa: non si farà più vedere.

La mattina dopo il telefono squilla alle sette.
“Tua madre continua a comprare.”
“Stavolta la stronco la sanguisuga” afferma, intanto, ripensa al telefono che ha notato, la notte prima, nel negozio.
Ultima modifica di angelo.frascella il martedì 20 giugno 2017, 0:55, modificato 2 volte in totale.



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antico
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Re: Solo pezzi unici - di Angelo Frascella

Messaggio#2 » martedì 20 giugno 2017, 0:58

Ed ecco il Campione della Terza Era! Ciao Angelo! Tutto ok con i parametri, divertiti in questa CENTESIMA!

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Eugene Fitzherbert
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Re: Solo pezzi unici - di Angelo Frascella

Messaggio#3 » martedì 20 giugno 2017, 14:18

Ciao, Angelo,
non puoi sapere che ansia scrivere questo commento ed essere anche il primo a farlo!
Il racconto è bello e ricorda molto il caro vecchio Cose Preziose di Stephen King, con l'accoppiata oggetto e ossessione del possesso. La figura della proprietaria, così enigmatica, è ben riuscita ed è in linea con il tema. Si intuisce che la mamma del protagonista ha già frantumato la sua anima in tanti piccoli Horcrux per avere tutti i suoi oggetti del desiderio e che lo stesso stia per fare il protagonista: quel negozio è davvero una trappola!
L'unica cosa che mi stona è la spiegazione che Serena dà a voce, che è un po' pleonastica. Magari lasciata un po' in sospeso per far lavorare i neuroni del lettore avrebbe sortito un effetto più graffiante.

Lo stile è indiscutibile: non c'è una sola frase fuori posto. Complimenti (se possono servire...)!

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angelo.frascella
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Re: Solo pezzi unici - di Angelo Frascella

Messaggio#4 » martedì 20 giugno 2017, 22:56

Eugene Fitzherbert ha scritto:Ciao, Angelo,
non puoi sapere che ansia scrivere questo commento ed essere anche il primo a farlo!


Ciao, Eugene!
E perché mai ansia?

L'unica cosa che mi stona è la spiegazione che Serena dà a voce, che è un po' pleonastica. Magari lasciata un po' in sospeso per far lavorare i neuroni del lettore avrebbe sortito un effetto più graffiante.


In verità, per esperienza, so che troppo "non detto" non paga in MC, perciò, delle due, spesso mi sbilancio (e sbaglio) dicendo un po' di più

Lo stile è indiscutibile: non c'è una sola frase fuori posto. Complimenti (se possono servire...)!


Grazie per il bel commento e per i complimenti (quelli servono sempre ;)
Tra l'altro ho scritto questo racconto in condizioni non ottimali e non ero nemmeno sicuro di riuscire a consegnare :)

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raffaele.marra
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Re: Solo pezzi unici - di Angelo Frascella

Messaggio#5 » giovedì 22 giugno 2017, 12:29

Un racconto non originalissimo ma sicuramente piacevole e avvincente. Ti incolla alla lettura più o meno come avviene ai protagonisti nei confronti degli oggetti. Il tema è presente, più o meno: la venditrice è il Male, ma mi sto chiedendo da giorni che differenza ci sia tra il tema "Io, il male" e il tema "Il male". In altre parole, a voler essere pignoli, ho l'impressione che il tema implicasse anche un riferimento a "Io", cioè a una soggettiva o a qualcosa del genere. Però io notoriamente non sono pignolo, quindi considererò in tema racconti di questo tipo in cui è ben evidente la presenza del Male. Detto ciò, lo stile è il tuo solito, efficace, lineare, essenziale e quindi perfettamente funzionale alla storia narrata. Forse in questo caso un tantino affrettato, ma va bene lo stesso. Insomma, a mio parere, un buon racconto, certamente migliorabile qua e là, ma, direi, di qualità.

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angelo.frascella
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Re: Solo pezzi unici - di Angelo Frascella

Messaggio#6 » giovedì 22 giugno 2017, 12:37

Grazie, Raffaele.

raffaele.marra ha scritto:mi sto chiedendo da giorni che differenza ci sia tra il tema "Io, il male" e il tema "Il male". In altre parole, a voler essere pignoli, ho l'impressione che il tema implicasse anche un riferimento a "Io", cioè a una soggettiva o a qualcosa del genere.


Io l'ho interpretato come "Io, il male", nel senso "il male per eccellenza" ma anche "il male personificato".
In questo senso lei dovrebbe essere la personificazione del "libero mercato" che ci incatena creandoci bisogni inesistenti.

raffaele.marra ha scritto:Detto ciò, lo stile è il tuo solito, efficace, lineare, essenziale e quindi perfettamente funzionale alla storia narrata. Forse in questo caso un tantino affrettato, ma va bene lo stesso.


Ho iniziato a scrivere alle 11 con un po' di difficoltà (non mi venivano idee). Inoltre la versione iniziale del racconto era molto più lunga (e aveva uno stile più morbido del mio solito), ma poi era tardissimo, ero molto sopra dei caratteri e ho dovuto sforbiciare in fretta :)

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DandElion
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Re: Solo pezzi unici - di Angelo Frascella

Messaggio#7 » giovedì 22 giugno 2017, 22:22

Eh niente, ciao Angelo.
Mi è piaciuto molto, fila, scorre, non si inceppa mai, voglio anche io i candelabri e se dovessi rinunciare ad un pezzettino della mia anima mi rimarrà sempre tutto il resto. Tanto indipendentemente dai bisogni indotti questa società ci chiede ogni giorno di rinunciare un pizzico in più a noi stesso a vantaggio di tutto quello che è massificare, cosa vuoi che sia un pezzettino di anima?
Mi ricollego al tema: IO, IL MALE, avrei preferito a questo punto che la voce narrante fosse protagonista e non narratore esterno. Forse Maurizio saprà esplicarci questo dubbio che andando a vedere sta salendo un po' a tutti.
#AbbassoIlTerzoPuntino #NonSmerigliateLeBalle
#LicenzaPoeticaGrammatica
Adoro le critiche, ma -ve prego!- che siano costruttive!!

Canadria
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Re: Solo pezzi unici - di Angelo Frascella

Messaggio#8 » sabato 24 giugno 2017, 12:09

Ciao, Angelo!
Ci hai abituati ad uno stile scorrevole e chiaro e anche stavolta non hai deluso. Il racconto procede bene sino alla parte conclusiva ma qui, a mio parere, si inceppa: la spiegazione di Serena rompe l’effetto di storia che si racconta da sé e anche l’ultima frase (il pensiero esplicitato di Thomas) credo che potesse essere reso in maniera più sottile. Modificherei in qualche modo proprio le ultime righe perché credo che il racconto potrebbe trarne enorme vantaggio. Ad ogni modo, in generale, è un racconto che mi è piaciuto.
C’è qualche refuso che potrai correggere facilmente con una rilettura.
Ho un ultimo piccolo appunto riguardante questo passaggio:

”Solo quando arriva in ufficio si rende conto di non aver preso accordi per la restituzione degli acquisti di sua madre.

Ha cercato su Internet e girato, ma non si vendono da nessun altra parte.
Il piede di porco con cui sta forzando la saracinesca è l’unica possibilità.


Nel passaggio tra un paragrafo e l’altro, l’oggetto cambia e, nonostante sia ben chiaro il messaggio, mi pare che sarebbe più opportuno nominare nuovamente i candelieri.
Alla prossima!

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patty.barale
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Re: Solo pezzi unici - di Angelo Frascella

Messaggio#9 » lunedì 26 giugno 2017, 10:09

L'idea è interessante e, come ti è già stato fatto notare, molto Kingiana!
la prosa scorre lineare (non ti segnalo i refusi in quanto legati alla fretta).
La società dei consumi, capace di indurre desiderio dell'inutile, è ben resa, ma, personalmente, mi ha stonato l'accenno ai social: sicuramente è vero che questi rappresentano un vero e proprio imbuto per anime, ma l'ho visto troppo in contrasto con l'ambientazione che hai creato, fatta di polvere, cianfrusaglie e luci soffuse E soprattutto parte di quel troppo spiegato che appesantisce la lettura.
Per esempio :

Quando do via i miei pezzi unici devo essere sicura che il cliente non li voglia per un capriccio, ma perché ne è soggiogato.”


Non serve, era già tutto perfettamente chiaro

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alberto.dellarossa
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Re: Solo pezzi unici - di Angelo Frascella

Messaggio#10 » martedì 27 giugno 2017, 13:27

Ciao Angelo.
Il racconto è interessante, mi piace molto l'idea sottesa sia per il discorso del diavolo che per il traffico d'anime (o di pezzetti di esse), e sebbene non sia certo il massimo dell'originalità, poco importa. Sono il primo a sostenere che un racconto non debba sempre stupire per novità; ritengo sia sufficiente che avvinca il lettore. E il tuo riesce nell'intento, senza dubbio. Però! qualche appunto lo devo fare. La prosa non è sempre scorrevole, e più volte mi sono ritrovato a tornare indietro di qualche parola. Bada, non c'è nulla che non vada nella sintassi, i rapporti sono chiarissimi, eppure per qualche motivo non ho trovato la prosa fluida come avrei desiderato.
Faccio un paio di esempi e ribadisco che si tratta di semplice gusto personale.

Thomas è spiazzato: era pronto a urlare e a minacciare tribunali.
questa frase nell'insieme stona, non per contenuto ma per l'intrusione dell'imperfetto in una struttura presente, e in maniera del tutto simile due righe sotto:Thomas approfitta per guardarsi attorno. Deve ammettere che la merce non è così male.
Forse il punto è che racconti, più che mostrare.
In altri punti il dialogo non è naturale mentre in altri scorre via liscio, un paio di gerundi di troppo si sarebbero potuti evitare e infine la frase sui social network suona superflua: abbiamo il diavolo a disposizione, la critica social(e) è di troppo, a parer mio: lascerei al lettore immaginare cosa può farsene il maligno dell'anima delle persone.

La chiusa è ben scritta, mi piace, e riprende in mano le redini del racconto.
Insomma, a me il racconto piace, ma ci sono alcuni aspetti che mi impediscono di goderlo appieno (e soprattutto si tratta di gusto personale più che di errori)

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angelo.frascella
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Re: Solo pezzi unici - di Angelo Frascella

Messaggio#11 » martedì 27 giugno 2017, 22:34

Grazie Patty e Alberto per lettura e utili commenti.

Alberto ti chiederei un approfondimento su una cosa che dici:

alberto.dellarossa ha scritto:Forse il punto è che racconti, più che mostrare.


Puoi farmi qualche esempio di passaggi in cui questo avviene? Forse c'è un po' di distanza fra PdV e personaggio, ma non mi sembra di aver raccontato.
(Non lo dico in modo polemico: se sto sbagliano qualcosa voglio capire bene e correggermi).

Grazie :)
Angelo

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angelo.frascella
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Re: Solo pezzi unici - di Angelo Frascella

Messaggio#12 » mercoledì 28 giugno 2017, 0:37

Aggiungo una nota a latere: molto di voi hanno citato "Cose preziose" di King come riferimento del mio racconto.
In verità non ho letto il libro, né visto il film.
Sono partito, invece, da uno spunto autobiografico (ovviamente molto rielaborato) e da un negozio realmente esistente :)

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