Un piccolo equivoco senza importanza

In occasione del matrimonio di Flavia Imperi e Beppe Roncari, conosciutisi proprio confrontandosi su Minuti Contati, ecco una Live at Home tutta Special! Sabato 24 giugno alle ore 19.00 circa (il circa è giustificato da tutte le varie ed eventali legate agli impegni fotografici di Beppe e Flavia) i due sposi riveleranno il tema e ci sarà tempo fino alle 23.59 del giorno successivo (domenica 25 giugno) sia per chi vorrà partecipare da casa che per coloro che, presenti al matrimonio, vorranno cimentarsi nella prova, per postare il proprio racconto sull'Arena. Dopo la fase di commenti, i migliori racconti verranno infine letti dai due sposi (una volta tornati dal loro viaggio di nozze) che li commenteranno e stileranno la propria classifica. In caso di mancata suddivisione in gruppi (quindi di numero di partecipanti inferiore a quattordici), gli sposi leggeranno, commenteranno e classificheranno tutti i racconti e la loro classifica verrà sommata a quella dei partecipanti, ma considerata di valore doppio.
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DandElion
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Un piccolo equivoco senza importanza

Messaggio#1 » sabato 24 giugno 2017, 23:59

-Eppure quando mi hai detto di sì sembravi molto consapevole.. O almeno hai firmato la dichiarazione di esserlo!

-Eh lo so.. Ma non lo ero! E come avrei potuto esserlo?

-Sì, vabbè? Ma io cosa ne potevo sapere che eri davvero vergine? Dracula oggi muore di fame e gli unicorni non li incontra più nessuno..

-..Ma tu!! TU!!! Tu mi hai mentito! Tu sei solo un porco!


Marco adombrato. Lucia rossa in volto.
Stavano discutendo animatamente, eppure sembrava solo ieri .. anzi! Era stato solo ieri il giorno- quel giorno!!- il loro giorno: quello del "Sì" più bello!

Marco l'aveva guardata negli occhi tre mesi prima e dopo lunghi anni di amicizia, senza mai una digressione “con benefici”, le aveva dichiarato il suo incredibile taciuto amore.
Tutti i colori dell’arcobaleno avevano tinto il viso di Lucia, i cui occhi – Nomen Omen- da quel momento irradiavano una luce soffusa e dolce. In meno di tre mesi tutto pronto, un matrimonio intimo, velato di infantile romanticismo, la chiesa di paese- così c’è meno fila- la villa da sogno- perché io VOGLIO i cigni- il viaggio di nozze- se volete contribuire al nostro sogno non regalateci l’ennesimo servizio di tazzine: il nostro IBAN è..-
Tutto bellissimo, raccolto e apparentemente perfetto.
C’era una sola cosa che amici, parenti, vicini, conoscenti e persino i nemici- che quelli sanno sempre tutto- non sapevano della bella coppia.

Marco e Lucia avevano basato il loro matrimonio su un patto: si sarebbero sposati la notte di San Giovanni- la notte delle streghe!- come voleva Lucia, perché Marco era un potete stregone e lei, dichiarandogli la sua verginità, voleva ardentemente essere utilizzata come altare.
Le altre ragazze della sua età sognano borse e scarpe, lei no.
Lei voleva guardare negli occhi Satana, danzare pestandogli le zampe caprine ed essere posseduta alla luce della luna durante una messa nera.

-Sei sicura? Ma sicura? Sei nel pieno delle tue facoltà mentali?

Marco si era aggiustato nervosamente il nodo della cravatta e aveva firmato con una certa riluttanza il foglio che lei gli porgeva- un contratto, dove lui si impegnava ad usarla come altare.
Dopo aver firmato il consenso con una liberatoria aveva preteso però, che lei, in cambio, gli concedesse il favore del suo corpo quotidianamente solo profondamente sedata.

Lì per lì Lucia, tutta emozionata ad un passo dal compimento del suo sogno non ci aveva affatto badato e aveva acconsentito.
Solo adesso, dopo quarantotto ore, si rendeva conto del suo madornale errore.
D’altra parte era tutta colpa sua.
Ed ora niente, adesso ci doveva stare: aveva firmato, se l’era sposato.
La prima notte era stata un disastro, nessuna magia, nessuna passione, nessun ardore. Nessuna prima volta.
Soli nel bosco e Lucifero non li aveva filati nemmeno di striscio!

- Io te l’avevo detto che avevo gusti strani.. D’altra parte, non è mica colpa mia se hai capito male!
- Eh, sì, un corno!! Io non ho capito, ma potevi anche ripetermelo!
- Però.. Io te l’ho sempre detto che sono Necrofilo.. Non Negromante!!


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antico
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Re: Un piccolo equivoco senza importanza

Messaggio#2 » domenica 25 giugno 2017, 11:00

Ciao Dand e benvenuta a questa Wedding Edition! Tutto ok con caratteri e tempo, per la distribuzione negli eventuali gruppi conterà l'orario di ultima modifica. Se vuoi postare una tua foto con tanto di felicitazioni agli sposi su pagina o gruppo fb Beppe e Flavia non potranno che apprezzare!

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DandElion
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Re: Un piccolo equivoco senza importanza

Messaggio#3 » domenica 25 giugno 2017, 16:11

antico ha scritto:Ciao Dand e benvenuta a questa Wedding Edition! Tutto ok con caratteri e tempo, per la distribuzione negli eventuali gruppi conterà l'orario di ultima modifica. Se vuoi postare una tua foto con tanto di felicitazioni agli sposi su pagina o gruppo fb Beppe e Flavia non potranno che apprezzare!


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ChiaradiLuna
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Re: Un piccolo equivoco senza importanza

Messaggio#4 » lunedì 26 giugno 2017, 2:28

Ciao Dand!
Certo non si può dire che ti manchi l'originalità! L'idea che qualcuno possa confondere necrofilo con negromante (per quanto mi lasci qualche dubbio) è particolare e riesci a giocarci attorno una buona storia. Confesso che ho dovuto rileggere un paio di volte tutto il racconto per capire bene tutta la sequenza, ma tutto sommato credo sia un buon lavoro.
Ora mi immagino Lucia costretta ad essere narcotizzata tutte le notti senza aver realizzato il suo sogno: da una parte dico "Poveraccia che schifo di matrimonio" ma dall'altra "Sì bella, ma te la sei proprio cercata"! XD
In bocca al lupo!

marians
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Re: Un piccolo equivoco senza importanza

Messaggio#5 » lunedì 26 giugno 2017, 18:43

Ciao Dand,
Carina e originale l'idea dell'equivoco. Il racconto fila liscio e da un'iniziale suspense si arriva pian piano a scoprire l'equivoco. Ho apprezzato l'impaginazione del testo, che aiuta la comprensione, anche se ho dovuto leggere più volte il discorso iniziale perché non capivo chi dei due fosse a parlare. Brava.

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Sara Todde
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Re: Un piccolo equivoco senza importanza

Messaggio#6 » martedì 27 giugno 2017, 12:23

Ciao DandElion,
devo dire che il racconto potrebbe essere più chiaro, ho dovuto rileggerlo per capirlo al meglio, ma nel complesso è gradevole e divertente, e l'idea è molto originale. Povera Lucia, pensava di aver avuto un colpo di fortuna con Marco, e invece! XD
Ti faccio notare qualche pulce in tema di punteggiatura ed estetica:
- i puntini di sospensione sono sempre 3, non 2
- il punto esclamativo è sempre 1 solo, raddoppiarlo o triplicarlo è una cosa che si vede spesso nei fumetti ma a rigore non è corretto
- se vuoi aggiungere enfasi al testo il corsivo è più che sufficiente, eviterei di sovrapporre anche il grassetto che di solito si usa solo per i titoli.
Once barely taking a break
Now she sleeps her days away

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Eugene Fitzherbert
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Re: Un piccolo equivoco senza importanza

Messaggio#7 » martedì 27 giugno 2017, 14:48

Ehilà, Dand! Come va?
Il Club Dark non si smentisce!
Racconto simpatico e oscuramente divertente. È un bel guaio quando non si centra l'ossessione giusta!
L'equivoco è una bella trovata, ma d'altronde sappiamo che la fantasia non ti manca. Purtroppo, c'è un po' di sbilanciamento tra i due protagonisti: se da una parte capiamo quel che cerca la ragazza, dall'altra pochi particolari delineano il desiderio di Lui, almeno fin nella battuta finale. Capisco che in un matrimonio quella più importante sia la sposa, ma un po di par condicio! :D

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jimjams
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Re: Un piccolo equivoco senza importanza

Messaggio#8 » martedì 27 giugno 2017, 18:51

Forse si fa un po' fatica a inquadrare le cose, ma d'altra parte non è che ci capiti tutti i giorni confabulare su questa tipologia di pratiche sessuali. Non direi che la sposa si possa lamentare più di tanto, in fondo è un buon compromesso, lui non l'ammazza e si accontenta di trombare con la moglie che "sembra" morta e a lei sono risparmiati i ricordi di un rapporto che uhmmm non deve essere particolarmente soddisfacente. Piuttosto lo sfigato in questa storia è il demonio: che noia! L'unica cosa che stona un po', per come la vedo, è che i due volendo non possano rivedere il contratto... non so se mi spiego. Comunque racconto simpatico e apprezzabile, idea buona, esecuzione con qualche cosa da migliorare, credo il punto focale sia quando spiega la cosa dell'altare, forse.

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eleonora.rossetti
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Re: Un piccolo equivoco senza importanza

Messaggio#9 » giovedì 29 giugno 2017, 8:28

Ciao Dand!
Meno male che non sono sola a scrivere dark ^^
Scherzi a parte, il racconto è davvero simpatico. Un patto è un patto e non ammette ignoranza. L'unica cosetta che magari potrebbe farmi venire un dubbio è che sia strano che lui non le abbia chiesto "perché" volesse essere usata come altare (mi fa supporre che ci sia dietro un sottinteso di magia occulta o altro), magari spiegando meglio prima i due sposini non sarebbero incappati in questo guaio :)
Occhio ai puntini di sospensione (sì, sono pedante, li avevo segnalati anche l'altra volta, ma ahimé è una regola di scrittura talmente inculcata che è peggio di una zecca...)
Buona wedding edition!
Uccidi scrivendo.

Fernando Nappo
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Re: Un piccolo equivoco senza importanza

Messaggio#10 » venerdì 30 giugno 2017, 10:31

Ciao DandElion,
ma che bella coppia che sono Marco e Lucia. Uno necroficlo, e l'altra che vorrebbe farsi possedere da Satana. L'idea della coppia perversa è molto interessante, anche se mi pare strano che l'equivoco (necrofilo -> negromante) non si chiarisca prima, quando Marco riceve la strana richiesta di Lucia di venire usata come altare. L'altra cosa sulla quale mi viene un piccolo dubbio è che un necrofilo possa "farsi andare bene" (ehm... per così dire, eh!) una donna addormentata - seppur profondamente - in vece di un cadavere. L'inizio è un pochino difficile da seguire a una prima lettura, perché non si riesce a inquadrare subito chi stia parlando, ma per il resto l'ho trovato molto divertente, con un buon ritmo e una bella coppia di sposini. Qualche piccolo refusiono che ti hanno già fatto notare (e sul quale io dovrei avere la decenza di tacere perché ne faccio ben più di te).

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Andrea Partiti
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Re: Un piccolo equivoco senza importanza

Messaggio#11 » venerdì 30 giugno 2017, 10:42

Ho iniziato a leggere una storia romantica, fiducioso di aver individuato bene il genere e i suoi confini. Matrimonio tradizionale, bene. Cigni, ok. Usarla come altare? Satana? Ammetto che mi hai preso davvero di sorpresa!
Mettendo da parte la plausibilità che non abbiano parlato estesamente delle proprie preferenze prima del matrimonio, per evitare equivoci (ricordatevi ragazzi, se volete farvi possedere da Satana è sempre bene discutere prima dei proprio limiti e stabilire una parola d'ordine in enochiano), il risultato mi piace molto.
Mi piace l'ingenuità di lui, che collabora senza fare storie alle richieste della novella sposa di usarla come altare, accettando questa condizione sapendo che non gli ricapiterà qualcuno che collabori così pienamente alla sua, di fantasia. Mi piace il finale messo all'inizio che non ci rivela nulla pur rivelado tutto, mi piace lo stile colloquiale e spezzato con cui racconti sia la normalità che l'anormalità.
Il finale è debole, purtroppo, si regge tutto su un gioco di parole che fa un po' storcere il naso (quasi preferirei lui che si rivela appassionato di furniphilia e non vede l'ora di usarla come altare umano), ma il racconto è scritto davvero bene, con un ritmo ottimo e con grande consapevolezza, quindi compensa.

Francesco D'Amore
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Re: Un piccolo equivoco senza importanza

Messaggio#12 » venerdì 30 giugno 2017, 21:21

Ciao,
L'unica domanda che mi sono fatto leggendo il tuo testo è ... possibile che non sia nato prima l'equivoco? ovvero è credibile che lei lo abbia scoperto solo dopo il matrimonio? Il finale l'ho trovato poco credibile, è simpatica l'idea di scambiare il negromante con il necrofilo, non sono sicuro che questo equivoco possa durare così a lungo.

Danyramirez
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Re: Un piccolo equivoco senza importanza

Messaggio#13 » giovedì 6 luglio 2017, 16:15

Devo ammettere che ho avuto qualche difficoltà a leggere il racconto, forse per il genere che non amo particolarmente, tuttavia è carino e in alcuni tratti divertente, poiché giocato sull'equivoco che proprio suol finale mi pare lasci spazio alla leggerezza piuttosto che al rammarico. Personalmente non avrei messo tutti quegli stacchi, per renderlo più incalzante e fluido, ma comunque credo funzioni bene lo stesso.

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DandElion
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Re: Un piccolo equivoco senza importanza

Messaggio#14 » domenica 9 luglio 2017, 13:05

Scusate la mia prolungata assenza, ma il mio discofisso ha deciso di morire, improvvisamente e male, portandosi via tutti i dati, nel frattempo sono partita per un matrimonio, al quale si è aggiunto un funerale che ha ritardato il mio rientro e quindi eccomi qui. invece di rispondervi in singola come sempre mi trovo costretta dai tempi a rispondervi in collettiva.

1. Ho aggiunto una firma perché sia chiara la mia posizione. Il doppio puntino in luogo del triplo è una scelta stilistica personale quindi potrete anche dirmelo tutti ogni singola volta ma io me ne fotterò lo stesso senza alcuna remora.. Ho sempre trovato futile un terzo puntino. Il punto è uno, se ce n'è più d'uno è comprensibile che non sia una cesura. se fate i calcoli nel 99% dei casi lascio vuoti un numero di caratteri tale da ricoprire i puntini che elimino. Mi stanno sui maroni, c'è chi non ama i gatti io sono razzista verso il terzo puntino. Se il valore di un racconto per voi è nel puntino.. Beh, non giudico, io uso altri parametri. Magari la sindrome della maestra di italiano no, ve prego. (ps. no la mia non è morta mentre stavo alle elementari, no, gode tutt'ora di ottima salute..)

2. Grazie a chi ha apprezzato la mia vena di Black Humor, mi rendo conto che forse non è adattissima ad un matrimonio, ma per fortuna ho letto di squartamenti, sanguinamenti e magicamenti anche in altri, mi sento in buonissima compagnia ;)

3. Mi dispiace che non tutti apprezzino lo stile frammentato, ma io putroppo penso, scrivo e parlo con lo stesso lato del cervello. Multitasking means even fragmented.

4. Avete amici con gusti particolari? Io sì.. E non mi escludo completamente dal Club, anche se a me la carne piace viva.
Sono quelle cose di cui si parla solo dopo una certa empatia. Io Marco lo vedo come un compresso represso che dopo una vita che vuole Lucia finalmente trova la chiave per averla. "Cazzojene" di chiarire l'equivoco? Lui NON vuole chiarire l'equivoco! Ci sguazza! Ci balla dentro! La donna della tua vita alla tua mercè e tu le chiarisci che è una ignorantona che non sa distinguere un necrofilo da un negromante?! MA ASSOLUTAMENTE NO!

5. Rispondo a chi mi ha detto grossomodo "ma un necrofilo si accontenterebbe di un anestetico?" Probabilmente sì, visto che è una richiesta che mi è stata personalmente fatta, ci ho molto riso su con l'amico in questione e siamo giunti al punto che prima o poi gli rilascerò dichiarazione scritta di poter abusare del mio corpo post mortem. Beh oh, contento lui.. Io spero si crepare VECCHIA ed INDESIDERABILE. Ma son gusti..

6. A chi trova il racconto sbilanciato.. Beh lo sai, no, che gli uomini sono nostri sudditi, servitori e schiavi, no?

7. Consiglio: come avreste voluto che venisse graficamente impostato lo scambio "botta/risposta"? Lui in corsivo lei in stampatello? Tanto attenti alle regole di grammatica, MA se c'è davanti il trattino non implica in sé un cambio di persona?
Accetto suggerimenti di buon grado! :D
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giuseppe.gangemi
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Re: Un piccolo equivoco senza importanza

Messaggio#15 » domenica 9 luglio 2017, 17:19

Ciao Dand,
bel racconto che gioca sull'equivoco necrofilo/negromante. A me piacciono un sacco gli equivoci, i giochi di parole e le battute umoristiche, il black humor e il gallows humor, quindi complimenti.
Forse l'unico piccolo difetto del tuo racconto è che i due si conoscono da anni e non da pochi mesi.
L'equivoco sarebbe più credibile se si fossero conosciuti di recente. Se sono amici di lunga data forse qualche segnale sulle vere passioni dello sposo sarebbe dovuto trapelare prima.
Però l'amicizia pluriennale rende il tutto più divertente.
Comunque molto dipende dalla cultura della tua protagonista, più la rendi sciocchina e più l'equivoco risulta credibile. Il tuo racconto regge comunque.
Il tuo è un racconto molto divertente che mi ha ricordato l'umorismo macabro della famiglia Addams (sia della serie storica in bianco e nero, sia dei film), di Fracchia contro Dracula (il matrimonio di Paolo Villaggio con la vampira), dei Racconti della cripta e di zio Tibia.
buon lavoro

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DandElion
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Re: Un piccolo equivoco senza importanza

Messaggio#16 » domenica 9 luglio 2017, 21:54

Andrea Partiti ha scritto:.
Il finale è debole, purtroppo, si regge tutto su un gioco di parole che fa un po' storcere il naso (quasi preferirei lui che si rivela appassionato di furniphilia e non vede l'ora di usarla come altare umano), ma il racconto è scritto davvero bene, con un ritmo ottimo e con grande consapevolezza, quindi compensa.



La "furniphilia" me la gioco nei prossimi racconti ;)
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DandElion
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Re: Un piccolo equivoco senza importanza

Messaggio#17 » domenica 9 luglio 2017, 21:54

giuseppe.gangemi ha scritto:Ciao Dand,
bel racconto che gioca sull'equivoco necrofilo/negromante. A me piacciono un sacco gli equivoci, i giochi di parole e le battute umoristiche, il black humor e il gallows humor, quindi complimenti.
Forse l'unico piccolo difetto del tuo racconto è che i due si conoscono da anni e non da pochi mesi.
L'equivoco sarebbe più credibile se si fossero conosciuti di recente. Se sono amici di lunga data forse qualche segnale sulle vere passioni dello sposo sarebbe dovuto trapelare prima.
Però l'amicizia pluriennale rende il tutto più divertente.
Comunque molto dipende dalla cultura della tua protagonista, più la rendi sciocchina e più l'equivoco risulta credibile. Il tuo racconto regge comunque.
Il tuo è un racconto molto divertente che mi ha ricordato l'umorismo macabro della famiglia Addams (sia della serie storica in bianco e nero, sia dei film), di Fracchia contro Dracula (il matrimonio di Paolo Villaggio con la vampira), dei Racconti della cripta e di zio Tibia.
buon lavoro



Grazie ;)
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