Classic zombie story

Lunedì 21 agosto dalle 21 all'una.
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Guest: I SOPRAVVISSUTI.

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diego.ducoli
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Classic zombie story

Messaggio#1 » martedì 22 agosto 2017, 0:46

Il pomeriggio era iniziato bene: Mara aveva deciso di di uscire con te. In effetti non era un vero e proprio appuntamento, ti sei offerto di accompagnarla a fare shopping nella speranza di intravedere un pezzetto di mutandina dal camerino o magari qualcosa di più.
Le grande scritta HM splendeva sull'ingresso del negozio.
“Grazie per essere venuto, mi servono i consigli di uno come te” disse sorridendo.
“In che senso?”
“Beh, uno con i tuoi gusti...”rispose ammiccando.
Cazzo! Si ricorda ancora quella cazzata. Gli hai detto di essere gay sperando in un suo tentativo di riconversione, l'avevi vista in un film e ti sembrava una grande idea. Certo in quel film il fratello rachitico si faceva anche tutte le amiche della sorella vestite da pokemon.
“Andiamo!?”
“Certo” replichi.
Tenti invano di indirizzarla nel reparto dell' intimo, ma lei è attirata da un paio di shorts in jeans.
“Questi come ti sembrano?”
“Beh, dipende da come ti stanno. Se ti fanno il culone i maschietti mica ti guardano” ribatti, decidendo di recitare fino in fondo la parte.
“Lo vorresti un sedere come il mio” sbuffo stizzita “vado a provarlo cosi mi dai la tua opinione”
Una smorfia di finto disgusto compare sul tuo viso mentre la segui nel camerino.
“Guarda che devi aspettare fuori.”
“Mia cara non vorrei mai essere li dentro, potrebbero pensar male” rispondi con gesto vezzoso e rosicandoti meta fegato.
La tenda blocca la vista ma i tuoi sensi sono tesi al massimo. Una lampo scende con suo inconfondibile rumore. Ti sposti cercando un angolazione migliore: sul lato destro la tenda lascia intravedere un mezzo centimetro di carne.
“Sono rosa” escami nella tua mente. L'immaginazione galoppa e la realtà si mischia ai tuoi sordidi desideri.
Capti delle urla confuse, le ignori rapito dalle tue fantasie.
“Ma cosa succede?” chiede Mara impaurita.
“Nulla. Sono iniziati i saldi.”
“Ma sei scemo?!” replica spalancando la tenda con indosso il microscopico pantaloncino.
Si lancia fuori mentre fissi inebriato due morbide mezzelune di carne.
“Cazzo cazzo cazzo!”
Ti sporgi sopra la sua spalla respirandone il profumo, ma davanti a te si spalanca uno scenario da incubo.
Una decina di figure caracollanti si muovono per il negozio: vestiti a brandelli e sporchi di sangue, mani adunche che cercano di ghermire gli avventori, occhi vitrei e un olezzo dolciastro di carne putrefatta.
Sai bene cosa sono, dopo il film di Mia Kalifha quelli di zombie sono i tuoi preferiti.
“Scappiamo” urli afferrandogli gli mano.
Ti tuffi nella folla cercando di guadagnare l'uscita, strilli di terrore e dolore rimbombano tra le pareti.
“Ma cosa sono? Sembrano i cattivi di quel telefilm.”
“Esatto” ribatti con un filo di voce “ e mangiano le persone.”
La folla, nella foga crea un ingorgo sulle porte a girello e le creature sono sempre più vicine.
Le osservi e noti che una di loro indossa una maschera a forma di asino e avanza travolgendo manichini e cataste di vestiti.
Una risata isterica di sale dalla gola che viene smorzata quando qualcosa di colpisce violentemente il fianco. Ti accasci per il dolore, tocchi il fianco e ritrai le dita macchiate di sangue.
Vedi una porta accanto alla folla.
“Vieni!” dici, trascinandola controcorrente.
Riesci a spalancare la porta rischiando di essere afferrato da una creatura che sembra caduta in un mucchio di tende.
Afferri una sedia che trovi miracolosamente e blocchi la maniglia.
Ti accasci a terra, il dolore al fianco è terribile e i colpi che il mostro da alla struttura cessano rapidamente.
Mara ti si avvicina, anche con le lacrime che gli solcano il viso e i capelli scarmigliati rimane bellissima.
“Non morire ti prego” sussurra tra le lacrime.
Un altra idea ti balena per la mente, non sai se la ferita è un morso o meno ma, decidi di giocarti l'ultima carta.
Tossisci.
“Per me è finita. Il mondo sta per crollare. Ho sempre sognato una cosa del genere per potermi ergere come un eroe nelle terre morenti, ma purtroppo...” interrompi la frase con un accesso di tosse.
Mara scuote la testa sconsolata.
“Non piangere, tu vivrai. Ma ho un favore da chiederti.”
“Quello che vuoi.” ribatté continuando a piangere.
“Fammi un pompino”
“COSA?”
“Ti prego, ho avuto un sacco di uomini, mi sono sempre chiesto cosa si provi a farselo fare da una donna.” concludi la frase tossendo con maggior vigore.
Mara tentennò, ma dopo pochi secondi annuì.
“Chiudi gli occhi” ti sussurra.
Esegui aspettando il momento, la fantasia torna a galoppare, i secondi diventano minuti mentre senti i pantaloni che si abbassano.
Una fitta di dolore parte dall'inguine risalendo per tutto il corpo.
“Non usare i denti” strilli.
Cerchi di allontanarti ma le sue mani ti bloccano.
“Cosa stai facendo?”
Mara alza la testa, gli occhi spenti e la bocca che mastica un salsicciotto sanguinolento.
Urli, la colpisci, ma non sente più non sente dolore e la fame che la divora la rende ancora più forte, ma tra poco sarete insieme, insieme per sempre.



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antico
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Re: Classic zombie story

Messaggio#2 » martedì 22 agosto 2017, 0:49

Ciao Diego! Tutto ok con caratteri e tempo, buona Zombie Edition!

Ps: potrai apportare correzioni o modifiche al racconto fino all'1.00. Ogni modifica successiva a questi orari (fino all'1.33 massimo perché poi bloccherò tale possibilità) ti comporterà dei malus.

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Eugene Fitzherbert
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Re: Classic zombie story

Messaggio#3 » giovedì 24 agosto 2017, 0:19

Ciao, Diego!
Bella storia, turpe, pruriginosa e adolescenziale al punto giusto.
Un po' di judge-service (testa d'asino e terre morenti...) qua e là, anche se devo ammettere che gli inside joke non mi garbano molto, semplicemente perché una volta fuori dal contesto di Minuti Contati e della gara perdono di significato e rovinano il racconto. Ma questo è un mio punto di vista.
L'uso della seconda persona singolare per narrare una storia è sempre un po' insidioso: infatti a un certo punto scrivi:

Ti tuffi nella folla cercando di guadagnare l'uscita, strilli di terrore e dolore rimbombano tra le pareti.


e ci ritroviamo a fare i conti con 'strilli' che è una seconda persona singolare di strillare e anche un sostantivo. In una costruzione come la tua mi ci è voluto un attimo per raccapezzarmi, e penso che la soluzione migliore sarebbe stata usare direttamente il sostantivo 'strilla', per rendere tutto più comprensibile.

Sul finale, poi secondo me usi due ma in sequenza:

Urli, la colpisci, ma non sente più non sente dolore e la fame che la divora la rende ancora più forte, ma tra poco sarete insieme, insieme per sempre.

Il secondo potrebbe essere eliminato e sostituito con due punti: ...la rende ancora più forte: tra poco sarete insieme...

Ho trovato un paio di typo, ma niente i drammatico, imputabili alla fretta e alla paranoia del cronometro che scorre.

Al di là di tutto, bel racconto e bella prova! Complimenti.

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LauSil
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Re: Classic zombie story

Messaggio#4 » venerdì 25 agosto 2017, 0:27

Ciao Diego,
devo dire che in effetti il titolo del tuo racconto è molto azzeccato: hai scritto una storia ben calata in quelli che sono i capisaldi di un certo genere. Grottesca, grandguignolesca, sopra le righe, con un flavour ben preciso, sicuramente riuscita da questo punto di vista.
Certo, essendo non del tutto profana del genere in questione, alla richiesta sessuale del protagonista ho intuito chiaramente come sarebbe finita, ma suppongo non sia una grossa pecca, che faccia tutto parte dello strizzare l'occhio a quel filone.
Concordo con Eugene sull'uso della seconda persona che forse non valorizza il racconto, e sui refusi qua e là.
Di fatto, un buon racconto, anche se ammetto che questa non sia proprio "la mia tazza di tè", come direbbero gli inglesi :)

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simone.delos
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Re: Classic zombie story

Messaggio#5 » sabato 26 agosto 2017, 10:40

Dunque, per questo racconto parto da un giudizio semi tecnico. Premetto, come già detto nel l'introduzione generale, che cerco di giudicare da lettore e senza rileggere (per scelta).
C'è qualcosa che non va coi tempi di narrazione. Alcune parti all'imperfetto, altre al presente. Poi la prima persona, poi la seconda. Un po' di confusione insomma.
In questo caso il registro ironico è troppo marcato. Non mi ha colpito positivamente il finale.
Un po' troppo "telefonato".
vivir con fuerza, locura y libertad

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jimjams
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Re: Classic zombie story

Messaggio#6 » sabato 26 agosto 2017, 17:27

"Qualche refuso in ordine sparso. Non capisco bene: ""Sono rosa"" escami nella tua mente. Poi c'è afferrandogli gli mano (la mano). di sale invece di Ti sale. Qualcosa non mi convince sui tempi, ma magari è un'impressione, non mi suona bene Mara tentennò, non so, forse andava tutto raccontato al presente, era più coinvolgente.
La storia io la prendo come una preparazione al momento weird finale, e dico weird perché non riesco a definirlo horror, visto l'alto contenuto comico dell'avvenimento raccontato, rinforzato dal modo in cui lo racconti. Il racconto tutto insomma è in chiave comica e funziona abbastanza bene, con un picco sul finale, come deve essere. Bella la battuta dell'asino :-)"

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Peter7413
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Re: Classic zombie story

Messaggio#7 » martedì 29 agosto 2017, 17:30

Il racconto è godibile, questo è certo. Altra cosa certa, però, è che la qualità media è molto elevata e in un contesto del genere, a meno che non spari il capolavoro finedelmondo, bisogna pesare anche la forma e qui ci sono parecchi refusi. In più, è presente anche un errore grave, o che almeno ritengo tale: parti con il presente, a metà cambi e poi torni al presente... A me sembra disattenzione che però si tramuta in fastidio per il lettore. Detto questo, ribadisco, il racconto è divertente e rispecchia quelle che, credo, erano le tue intenzioni. Quindi bene.

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Andrea Partiti
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Re: Classic zombie story

Messaggio#8 » giovedì 31 agosto 2017, 18:23

Allora, bella l'atmosfera da teen comedy degli anni '90, compreso l'equivoco classico del fingersi gay per avvicinarsi a una ragazza, che sappiamo benissimo alla fine del film fuziona e porta grandi frutti, comprese le fantasie da camerino, compreso il protagonista che non rinuncia alle sue priorità anche in caso di grande emergenza.
Concordo sui cameo inopportuni, soprattutto la testa d'asino non c'azzecca molto con la scena e sono convinto che il lettore casuale resterebbe col suo punto interrogativo sulla testa ^^
Ho qualche dubbio sul tema, perché da come ne parli, sembra un giorno medio con possibilità medie (prossime a zero) per il protagonista di realizzare i suoi laidi propositi, quindi non fa così tanta differenza che l'apocalisse zombie sia partita quel giorno, anzi, semmai non l'ha mai portato così vicino a realizzarsi!

Zebratigrata
Messaggi: 308

Re: Classic zombie story

Messaggio#9 » giovedì 31 agosto 2017, 22:34

L’idea dell’ambientazione ai saldi è carina, e descrivi anche bene la scena, il caos e tutto il resto. Purtroppo da una parte il tema in sé conteneva uno ‘spoiler automatico’ quindi diciamo che ci aspettiamo già come andrà a finire la storia. Trovare un colpo di scena in più per agganciare il lettore sarebbe stato sicuramente utile, anche se non è facile trovarne uno. Per il resto servirebbe una rilettura per aggiungere gli accenti, sistemare altri refusi (gli/le) e uniformare i tempi verbali che saltano dal passato al presente (che funziona molto bene quando lo usi, perciò terrei quest’ultimo)

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