Le pietre di Viracocha

Sabato 26 agosto dall'una alle 19.00, sarà possibile partecipare sia live direttamente dal Castello di Milazzo (dove si tiene la manifestazione del Dragon Fest) che da casa (accompagnando il proprio racconto con una foto ritraente se stessi con la scritta ANCHE QUI A (nome luogo da cui si scrive) SIAMO AL DRAGON FEST!
Avatar utente
AmbraStancampiano
Messaggi: 477
Contatta:

Le pietre di Viracocha

Messaggio#1 » sabato 26 agosto 2017, 18:53

La prima volta che ho incontrato Viracocha credevo di essere di fronte a un dio. Un dio lacero e boccheggiante, ma senza ombra di dubbio un essere celeste, con quei capelli di sole e quella pelle scintillante. Stava riverso sulla spiaggia come un dono mandato da Pericaca, il dio che sta sotto il mare, dopo la sua furia.
Mentre lo fissavo con gli occhi sgranati, Paullo gli si avvicinò e cominciò a pungolarlo, senza ottenere alcuna reazione:
- Altro che figlio di Pericaca, secondo me questo è stecchito! - disse, appoggiando poco rispettosamente un piede sul suo petto - che bei capelli, però. Magari potremmo prendergli lo scalpo ed esporlo sulla soglia di casa, somiglia alle pietre che lo sciamano usa per propiziare la fertilità…
In quell’istante Viracocha aprì gli occhi e, sconquassato da una tosse di rombi di tuono, sputò dell’acqua sul piede di Paullo.
- Ahi! Mi ha maledetto! Adesso morirò, ma lo porterò insieme a me! - si mise a strillare lui, prendendolo a calci.
Fermo! Paullo sei impazzito? - mi precipitai verso il figlio del dio, per dargli la giusta assistenza - Portiamolo allo sciamano, invece. Potrebbe essere un buon modo per venire di nuovo accettati al villaggio.
Viracocha venne accolto al villaggio con tutti gli onori, e lo sciamano decise di affidarlo proprio a noi due:
- Non capisco perché il figlio di un dio dovrebbe manifestarsi proprio a due ladruncoli, ma non possiamo comprendere i voleri delle divinità. Occupatevene finché non capirete qual è il suo messaggio.
Comunicare con Viracocha non era per niente facile: parlava una strana lingua piena di suoni aspirati, ma quando voleva veramente qualcosa si esprimeva a gesti. Le uniche cose per cui sembrava provare interesse erano il cibo, l’acqua, e le pietre gialle della fertilità, esposte alla porta di ogni casa in cui si attendeva un neonato. Io e Paullo provammo più volte a spiegargli che quelle non erano di alcuna utilità per lui, ma nutriva nei loro confronti una vera ossessione.
Una sera lo beccammo a tentare di prenderne una da casa di Quito, che era padre da pochissimi giorni, e allora decidemmo di portarlo a vedere quelle già usate, nella stanza dello sciamano.
Di fronte a quella montagna di pietre gialle il suo viso s’illuminò. Mentre cercavamo di spiegargli a gesti perché lo sciamano ne conservasse una per ogni neonato che arrivava al villaggio, lui non ci guardava nemmeno: si era fiondato sulla montagna gialla e tentava di riempirsi le tasche di più pietre possibili, dopo averle lucidate.
Paullo si gettò su di lui, per fermarlo:
- Cosa fai? Tra quelle pietre c’è anche mio figlio!
Viracocha non rispose, il suo volto sembrava consumato dalla febbre. Spintonò Paullo e poi me, per correre verso la foresta.
Lo inseguimmo:
- Viracocha! Viracocha! Non c’è niente nella foresta, solo bestie feroci!
- Viracocha! Fermati! Quelle pietre non ti servono!
- Viracocha! Viracocha!
Sapevamo che non poteva capirci, ma forse il figlio di un dio può parlare solo la sua lingua ma comprende tutte quelle dei suoi figli.
Viracocha arrivò dall’altro lato dell’isola e uscì dalla foresta, ciò che vedemmo ci lasciò di sasso: sulla spiaggia non c’erano più gli alberi, ma delle strane case molli, e due giganteschi mostri marini stavano di guardia in acqua.
Viracocha correva in mezzo alle case molli urlando:
- Hombres! Hombres! Sono tornato!
Dalle case molli uscirono diversi uomini con la stessa pelle scintillante, sembravano molto sorpresi:
- Guardate ragazzi, è Josè! Josè! Pensavamo fossi morto!
- Ma che morto e morto, io ho fatto la mia fortuna! Ho trovato l’oro! Ce n’è un mucchio in quel villaggio di selvaggi, dall’altro lato dell’isola!


Qui giace il mio cervello, che poteva fare tanto e ha deciso di fare lo stronzo.

Avatar utente
antico
Messaggi: 7217

Re: Le pietre di Viracocha

Messaggio#2 » sabato 26 agosto 2017, 18:55

Ed ecco la vincitrice dell'edizione 2016 del LIVE AT HOME del Dragon fest!
Tutto ok con i parametri, buona Dragon Fest Edition, Ambra!

Avatar utente
LauSil
Messaggi: 60

Re: Le pietre di Viracocha

Messaggio#3 » mercoledì 30 agosto 2017, 18:06

Ciao Ambra! :)

Allora, dico subito che ho adorato la tua scelta del tema. L'unico racconto del contest che parla di un nemico "storico" venuto dal mare, e che nemico! Il genocidio delle popolazioni autoctone americane è certamente un tema importante (e a me molto caro, ma la cosa, in questa sede, pesa solo fino a un certo punto). Nonostante la questione "calda", sei riuscita a scrivere un racconto fresco, leggero, che non ignora la bruttura dell'occupazione straniera alle porte, ma le gira attorno e porta una ventata di misurato - e godibilissimo - umorismo. Il chiacchierare perplesso dei due protagonisti di fronte alle apparenti insensatezze del conquistador si legge con gusto, e la comprensione di chi sia quest'ultimo arriva in punta di piedi, grazie a indizi ben dosati.
Un solo appunto: hai preso una via difficile nel finale. Il POV degli indios avrebbe implicato che le parole dette da José ai suoi compari risultassero incomprensibili, invece le leggiamo e capiamo chiaramente... fa un pochino storcere il naso. Immagino che cambiare il pov e portarlo su José proprio alla fine avrebbe cozzato troppo col resto del testo... non so, forse proseguire con uno "pseudo spagnolo" come avevi giustamente iniziato avrebbe potuto essere un'alternativa? Probabilmente, per un lettore italiano sarebbe stato comunque comprensibile. O, magari, invece di riportare il dialogo fra gli spagnoli per intero, far raccontare ai protagonisti che hanno colto qualche parola nuova, come "oro", "salvaje", e così via? Non lo so, probabilmente sono pessime idee :D Era giusto per ipotizzare una soluzione - per quanto scarsina - al problema che sollevo, ma che comunque non penalizza troppo un racconto di per sé ottimo, che mi è piaciuto davvero molto ^_^

Canadria
Messaggi: 242

Re: Le pietre di Viracocha

Messaggio#4 » sabato 2 settembre 2017, 13:07

Ciao, Ambra!
Anche questa volta, il tuo racconto scorre linearmente e senza intoppi...almeno fino alla fine. Concordo con Laura, infatti, per quanto riguarda il cambio di punto di vista. Tramite il linguaggio (comprensibile o meno quello di Viracocha o dei “selvaggi”) è possibile portare il lettore da un lato o dall’altro, farlo sentire autoctono o invasore.
Sei stata molto brava a fare sentire ognuno di noi autoctono sino all’ultimo paragrafo (il figlio di una divinità, lo sciamano, le pietre gialle), ma alla fine diventiamo tutti connazionali degli aggressori, sia nel linguaggio che negli intenti.
Mi è piaciuta molto la parte iniziale, la scoperta del corpo dell’uomo sulla spiaggia, le ipotesi dei due autoctoni, i loro dialoghi ed il susseguirsi delle azioni.
La tua è una scrittura matura, sai far iniziare una storia dall’inizio mettendo da subito il lettore nel pieno dell’azione. Non è da tutti e mi colpisce sempre vedere un’introduzione ben pianificata come questa.
Sei sopravvissuta al gran caldo del DragonFest e hai anche creato anche un bel racconto, brava!
Ciao e alla prossima!

Avatar utente
Eugene Fitzherbert
Messaggi: 486

Re: Le pietre di Viracocha

Messaggio#5 » domenica 3 settembre 2017, 18:13

Ciao, Ambra!
Bell'idea davvero. Inaspettata sicuramente, ma anche molto ben architettata.
Ribadisco quello che già hanno detto Laura e Canadria: il cambio di POV è spaesante, soprattutto per quei dialoghi un po' spagnoli un po' nella lingua degli indios. Ad avere un po' più di spazio, sicuramente avresti fatto crescere il rapporto tra Viracocha e i due ladruncoli, mostrando il lato latino (se mi lasci passare il termine) del finto Dio.
Sicuramente, il finale è appagante, a parte questa piccola sbavatura, e rilascia la bomba al momento giusto.

PS: te lo chiedo off the record, al di là del commento 'critico' (mi fa ridere sta cosa...): Viracocha ha qualche significato? Esiste davvero? I nomi degli dei sono inventati?

Avatar utente
jimjams
Messaggi: 677

Re: Le pietre di Viracocha

Messaggio#6 » lunedì 4 settembre 2017, 11:15

Il passaggio iniziale dal pensiero al dialogo, che risponde al pensiero come fosse stato conosciuto, è un pochino strano, forse potevi usare un dialogo anche per la primissima parte. Il passaggio di pov alla fine del racconto è evidente e non mi crea problemi, magari potevi sottolinearlo lasciando un paragrafo vuoto. La narrazione scorre bene, e ti porta con sé. La sorpresa finale non è forse completamente inaspettata ma di certo svolge bene la sua funzione. Il tema direi che è centratissimo. Brava

Avatar utente
Andrea Partiti
Messaggi: 1039
Contatta:

Re: Le pietre di Viracocha

Messaggio#7 » lunedì 4 settembre 2017, 11:57

Che posso dire? E' un racconto splendido, crei tutta l'atmosfera che posso desiderare, il nome stesso del Dio per qualche ragione evoca il luogo e l'epoca giusta senza dover aggiungere dettagli espliciti.
Il resto della storia e della rivelazione arriva tutta in maniera così spontanea da dover essere per forza meticolosamente studiata, perché la sponeaneità non capita certo per caso!
Si sente solo un'esitazione nel finale (ma i miei lettori capiranno davvero?) mentre secondo me far correre il tuo personaggio improbabile in mezzo ai suoi simili dalla pelle scintillante e gioire con loro delle pietre dorate, unito ai due mostri marini-barche, sarebbe stato più che sufficiente per quadrare il cerchio anche per un lettore medio senza perdere la continuità con la prima parte del racconto.

Fabiana Donato
Messaggi: 81

Re: Le pietre di Viracocha

Messaggio#8 » martedì 5 settembre 2017, 22:05

Ciao Ambra! Anche quest'anno abbiamo partecipato al LIVE del Dragon Fest e devo proprio dire, che mi piace sempre di più partecipare. Inizio dicendoti che il tuo racconto è ben strutturato. Ho notato nei commenti, che gli altri partecipanti hanno rilevato questa imprecisione nel finale, ma che sinceramente per me non c'è. E' un testo che scorre lineare, con il tuo solito stile, che è capace di rendere una favoletta, un testo particolare. Alla fine il lettore si rende conto di cosa sta leggendo, al di là dell'imprecisione, non credo che sia tanto grave da compromettere il finale, che secondo me è riuscito. La cosa che ci tenevo a puntualizzare è che ciò che hai scritto è una bella storia, ma di solito inserisci più elementi, o comunque hai delle idee che mi intrigano di più. Forse ho trovato un po' sentito il tuo tema. Nel complesso, ottimo! Alla prossima!

Avatar utente
Lo Smilodonte
Messaggi: 45
Contatta:

Re: Le pietre di Viracocha

Messaggio#9 » martedì 12 settembre 2017, 14:13

Le pietre di Viracocha – di Ambra Stancampiano
Ciao Ambra. Ho parecchie perplessità in merito al tuo racconto: l’idea, seppur buona, presenta diversi punti deboli. So bene in quali condizioni hai scritto – ero lì con voi, e faceva un caldo infernale – e quindi posso capire la difficoltà. Ma siamo in un contest e sono chiamato a giudicare quello che è, non quello che sarebbe potuto essere. Ci sono alcune linee di dialogo che sono piuttosto legnose (“Adesso morirò, ma lo porterò insieme a me!” fa tanto telenovela messicana) e la temporalità subisce accelerazioni e rallentamenti troppo bruschi per un racconto di una cartella. Mi dici che Viraocha viene accolto con tutti gli onori, ma posponi la spiegazione dell’ostracismo nei confronti dei due poveretti che l’hanno trovato; la parte su come Viracocha comunica sembra riferita a un lasso di tempo di almeno qualche settimana, ma i conquistadores sono ancora lì quando lui torna indietro (e ci mette comunque troppo tempo a decidersi di tornare dai suoi). I galeoni vengono visti come mostri marini, ma una popolazione che vive sul mare comprende perfettamente che quelle sono enormi imbarcazioni… insomma, ci sono diverse inconsistenze di fondo che appesantiscono il racconto.

Torna a “104° Edizione - Dragon Fest LIVE AT HOME Edition 2017”

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 1 ospite