Dolcetto o scherzetto? Paola Roela
Inviato: sabato 28 ottobre 2017, 15:42
Dolcetto o scherzetto?
Era la sera di Halloween, i ragazzi si stavano preparando per la festa organizzata da Samantha, come tutti gli anni, nella sua casa di campagna, isolata, immersa nel verde, ideale per fare casino, divertirsi e ubriacarsi senza essere disturbati da nessuno.
Tommaso si mise alla guida di una delle due macchine, nella quale salirono anche Sara, la sua ragazza, Irene, il suo migliore amico Giulio con la fidanzata Roberta e la sorella minore di lei Camilla. Nell'altra macchina alla guida Francesco, il ragazzo di Samantha, i suoi cugini Filippo e Riccardo, Sonia, la migliore amica di Samantha e Samantha stessa.
Iniziava a fare buio, e i fari delle automobili illuminavano a malapena la strada che si inoltrava all'interno del parco naturalistico della Valserra, il fiume che scorreva appena fuori città e rendeva rigoglioso tutto il paesaggio circostante.
La luna piena era oscurata da nuvole cariche che minacciavano pioggia.
Giunti sul posto, decisero di lasciare le macchine fuori dal cancello d'ingresso per avere più spazio nel caso avessero voluto ballare sul prato antistante la casa.
Scaricarono tutto il cibo e gli alcolici che avevano portato, scendendo lungo il vialetto che Samantha aveva precedentemente provveduto ad illuminare con lampade a forma di teschio.
“Che figata!” esclamò Camilla che partecipava per la prima volta “Aspetta di vedere il resto!” disse Sonia “Sei sempre il top” disse Francesco a Samantha, dandole contemporaneamente una bella pacca sul sedere “Hey!” protestò lei mostrandosi indignata, ma in realtà compiaciuta e divertita.
Quando Samantha aprì la porta di casa, un “Ohhhhhh” di meraviglia si diffuse tra i presenti.
Dal soffitto scendevano fitte trame di ragnatele con ragni di ogni tipo e grandezza, ai muri pipistrelli tridimensionali sembrava volassero ovunque, candele nere in vasetti decorati erano disposte lungo tutta la scala che conduceva al piano di sopra, sorvegliato da un manichino vampiro con lunghissimi canini insanguinati in bella mostra. E poi il cibo, biscotti a forma di dita di strega, occhi galleggianti dentro un punch rosso sangue, dolcetti a forma di bara, di lapide, di fantasmi, gatti neri e case stregate. Ci sarà da divertirsi!” esclamò Tommaso “Forza, andiamo a cambiarci” ordinò Samantha e ognuno andò a mettersi il costume che aveva scelto. Quando si ritrovarono, vi erano tre streghe, una vampira, una zombie, un fantasma, uno scheletro, uno zombie, un vampiro e un “Bau-bau” (da Nightmare before Christmas).
Dopo essersi fatti a vicenda i complimenti a vicenda per la bellezza e l'accuratezza del trucco e dei costumi, specie a Francesco per il Bau-bau, si accinsero a cenare, accompagnando le vivande con dell'ottima abbondante birra. Mentre mangiavano Samantha richiamò l'attenzione di tutti dicendo “Ho una sorpresa per voi...quest'anno ho pensato di organizzare...una caccia...al cadavere!” “Ma dai!” esclamò Filippo “Ne pensi una più del diavolo!” aggiunse Sara “Spiega, spiega” chiese Camilla “Poco da spiegare” rispose la ragazza “Ho nascosto i pezzi del cadavere in casa e fuori. Dovete solo cercarli, chi troverà più pezzi avrà vinto!” “Vaiiiii, fortissima 'sta cosa raga!” esclamò Riccardo che aveva già la voce impastata dal troppo bere “Naturalmente la caccia inizierà rigorosamente allo scoccare della mezzanotte” aggiunse la padrona di casa “Certo” approvarono gli ospiti “Non potrebbe essere altrimenti” puntualizzò Irene sorridendo. “Anch'io ho una sorpresa per voi” disse Tommaso “Vi ho portato un cd di Marylin Manson, roba da sette sataniche, a me lo stereo!” e così dicendo inserì il cd. La musica fortissima riempì il locale, le ragazze si otturarono le orecchie e corsero fuori, seguite poi dai ragazzi che portarono le bottiglie di birra.
Iniziarono a danzare su quella musica demoniaca, attaccandosi contemporaneamente, ragazzi e ragazze indistintamente, alle bottiglie di birra.
Ben presto i freni inibitori furono del tutto elusi e i giovani iniziarono a spogliarsi e qualcuno a fare sesso in mezzo al prato antistante la casa. Senza che se ne accorgessero, arrivò la mezzanotte.
“Forza ragazzi, è l'ora della caccia!” disse Samantha che comunque era rimasta più lucida degli altri “Andate a cercare” ordinò col suo tono autoritario, da leader che non ammette repliche.
A fatica, si tirarono su e si sparpagliarono nel mezzo ettaro di terreno che circondava la casa, avvolto dal buio più totale.
Camilla, che aveva paura di avventurarsi in quell'oscurità, ma si vergognava di ammetterlo, disse
“Samantha ha detto che ci sono dei pezzi anche in casa, andiamo a cercare lì” “Hai paura Cam?” chiese la sorella “Ma no!” rispose l'altra “Facevo così per dire” “Allora vieni con me, andiamo a cercare fuori” la esortò prendendola per mano.
Per un periodo abbastanza lungo, regnò il silenzio più totale
Samantha, che era rimasta sola ad attendere gli amici, iniziò a sentirsi inquieta, avrebbe voluto provare a chiamarli, sentire le loro voci, ma non voleva dare l'idea che si stesse spaventando, chissà quanto l'avrebbero presa in giro, nel caso.
Decise allora di rientrare in casa, aveva bisogno del bagno, dopo tutta quella birra e il sesso con Francesco. Mentre era seduta sul water, udì il tonfo della porta. Qualcuno l'aveva chiusa dentro.
Si rivestì precipitosamente, catapultandosi nel salone. La porta era davvero chiusa, che stupido scherzo. Provò ad aprirla, ma senza risultato. “Apritemi, stupidi che non siete altro, non rovinatemi la festa” urlò stizzita ma sentendo anche un pizzico di panico serpeggiare dentro di lei.
Nessuna risposta. Là fuori il silenzio più totale. Poi cominciarono le urla. Urla disumane e terribili.
Samantha non poteva credere che le stessero facendo uno scherzo così crudele, dopotutto quello che aveva sempre fatto per loro, si era sempre prodigata perché Halloween, la sua festa preferita fin da quando era bambina, fosse un successo e questo era il loro ringraziamento? Che bastardi,appena possibile si sarebbe vendicata, ne era sicura.
Si mise di nuovo in ascolto e stavolta riconobbe subito la voce di Camilla che chiedeva disperatamente aiuto. Cavoli, se stava recitando era davvero brava. Sembrava proprio terrorizzata.
Samantha si attaccò di nuovo alla porta, cercando di aprirla, ma non c'era nulla da fare.
Cercò allora di guardare fuori dalle finestre per capire cosa stesse succedendo, ma dovette constatare inorridita che anche le lampade posizionate per illuminare l'area erano del tutto spente. Tutto era immerso nel buio. Camilla aveva smesso di urlare.
La porta si spalancò. Samantha, terrorizzata, si avvicinò, lentamente.
Guardando fuori, le venne un conato di vomito. I pezzi dei suoi amici erano sparsi ovunque. Il loro sangue dappertutto. Da lontano, un esercito di creature demoniache si avvicinò e s'inginocchiò di fronte a lei.
“Sappiamo che hai sempre onorato Halloween e che stasera avevi organizzato una caccia al cadavere.” disse uno di loro “Per ricambiare il tuo affetto, noi l'abbiamo resa più reale. Buon divertimento!”
Era la sera di Halloween, i ragazzi si stavano preparando per la festa organizzata da Samantha, come tutti gli anni, nella sua casa di campagna, isolata, immersa nel verde, ideale per fare casino, divertirsi e ubriacarsi senza essere disturbati da nessuno.
Tommaso si mise alla guida di una delle due macchine, nella quale salirono anche Sara, la sua ragazza, Irene, il suo migliore amico Giulio con la fidanzata Roberta e la sorella minore di lei Camilla. Nell'altra macchina alla guida Francesco, il ragazzo di Samantha, i suoi cugini Filippo e Riccardo, Sonia, la migliore amica di Samantha e Samantha stessa.
Iniziava a fare buio, e i fari delle automobili illuminavano a malapena la strada che si inoltrava all'interno del parco naturalistico della Valserra, il fiume che scorreva appena fuori città e rendeva rigoglioso tutto il paesaggio circostante.
La luna piena era oscurata da nuvole cariche che minacciavano pioggia.
Giunti sul posto, decisero di lasciare le macchine fuori dal cancello d'ingresso per avere più spazio nel caso avessero voluto ballare sul prato antistante la casa.
Scaricarono tutto il cibo e gli alcolici che avevano portato, scendendo lungo il vialetto che Samantha aveva precedentemente provveduto ad illuminare con lampade a forma di teschio.
“Che figata!” esclamò Camilla che partecipava per la prima volta “Aspetta di vedere il resto!” disse Sonia “Sei sempre il top” disse Francesco a Samantha, dandole contemporaneamente una bella pacca sul sedere “Hey!” protestò lei mostrandosi indignata, ma in realtà compiaciuta e divertita.
Quando Samantha aprì la porta di casa, un “Ohhhhhh” di meraviglia si diffuse tra i presenti.
Dal soffitto scendevano fitte trame di ragnatele con ragni di ogni tipo e grandezza, ai muri pipistrelli tridimensionali sembrava volassero ovunque, candele nere in vasetti decorati erano disposte lungo tutta la scala che conduceva al piano di sopra, sorvegliato da un manichino vampiro con lunghissimi canini insanguinati in bella mostra. E poi il cibo, biscotti a forma di dita di strega, occhi galleggianti dentro un punch rosso sangue, dolcetti a forma di bara, di lapide, di fantasmi, gatti neri e case stregate. Ci sarà da divertirsi!” esclamò Tommaso “Forza, andiamo a cambiarci” ordinò Samantha e ognuno andò a mettersi il costume che aveva scelto. Quando si ritrovarono, vi erano tre streghe, una vampira, una zombie, un fantasma, uno scheletro, uno zombie, un vampiro e un “Bau-bau” (da Nightmare before Christmas).
Dopo essersi fatti a vicenda i complimenti a vicenda per la bellezza e l'accuratezza del trucco e dei costumi, specie a Francesco per il Bau-bau, si accinsero a cenare, accompagnando le vivande con dell'ottima abbondante birra. Mentre mangiavano Samantha richiamò l'attenzione di tutti dicendo “Ho una sorpresa per voi...quest'anno ho pensato di organizzare...una caccia...al cadavere!” “Ma dai!” esclamò Filippo “Ne pensi una più del diavolo!” aggiunse Sara “Spiega, spiega” chiese Camilla “Poco da spiegare” rispose la ragazza “Ho nascosto i pezzi del cadavere in casa e fuori. Dovete solo cercarli, chi troverà più pezzi avrà vinto!” “Vaiiiii, fortissima 'sta cosa raga!” esclamò Riccardo che aveva già la voce impastata dal troppo bere “Naturalmente la caccia inizierà rigorosamente allo scoccare della mezzanotte” aggiunse la padrona di casa “Certo” approvarono gli ospiti “Non potrebbe essere altrimenti” puntualizzò Irene sorridendo. “Anch'io ho una sorpresa per voi” disse Tommaso “Vi ho portato un cd di Marylin Manson, roba da sette sataniche, a me lo stereo!” e così dicendo inserì il cd. La musica fortissima riempì il locale, le ragazze si otturarono le orecchie e corsero fuori, seguite poi dai ragazzi che portarono le bottiglie di birra.
Iniziarono a danzare su quella musica demoniaca, attaccandosi contemporaneamente, ragazzi e ragazze indistintamente, alle bottiglie di birra.
Ben presto i freni inibitori furono del tutto elusi e i giovani iniziarono a spogliarsi e qualcuno a fare sesso in mezzo al prato antistante la casa. Senza che se ne accorgessero, arrivò la mezzanotte.
“Forza ragazzi, è l'ora della caccia!” disse Samantha che comunque era rimasta più lucida degli altri “Andate a cercare” ordinò col suo tono autoritario, da leader che non ammette repliche.
A fatica, si tirarono su e si sparpagliarono nel mezzo ettaro di terreno che circondava la casa, avvolto dal buio più totale.
Camilla, che aveva paura di avventurarsi in quell'oscurità, ma si vergognava di ammetterlo, disse
“Samantha ha detto che ci sono dei pezzi anche in casa, andiamo a cercare lì” “Hai paura Cam?” chiese la sorella “Ma no!” rispose l'altra “Facevo così per dire” “Allora vieni con me, andiamo a cercare fuori” la esortò prendendola per mano.
Per un periodo abbastanza lungo, regnò il silenzio più totale
Samantha, che era rimasta sola ad attendere gli amici, iniziò a sentirsi inquieta, avrebbe voluto provare a chiamarli, sentire le loro voci, ma non voleva dare l'idea che si stesse spaventando, chissà quanto l'avrebbero presa in giro, nel caso.
Decise allora di rientrare in casa, aveva bisogno del bagno, dopo tutta quella birra e il sesso con Francesco. Mentre era seduta sul water, udì il tonfo della porta. Qualcuno l'aveva chiusa dentro.
Si rivestì precipitosamente, catapultandosi nel salone. La porta era davvero chiusa, che stupido scherzo. Provò ad aprirla, ma senza risultato. “Apritemi, stupidi che non siete altro, non rovinatemi la festa” urlò stizzita ma sentendo anche un pizzico di panico serpeggiare dentro di lei.
Nessuna risposta. Là fuori il silenzio più totale. Poi cominciarono le urla. Urla disumane e terribili.
Samantha non poteva credere che le stessero facendo uno scherzo così crudele, dopotutto quello che aveva sempre fatto per loro, si era sempre prodigata perché Halloween, la sua festa preferita fin da quando era bambina, fosse un successo e questo era il loro ringraziamento? Che bastardi,appena possibile si sarebbe vendicata, ne era sicura.
Si mise di nuovo in ascolto e stavolta riconobbe subito la voce di Camilla che chiedeva disperatamente aiuto. Cavoli, se stava recitando era davvero brava. Sembrava proprio terrorizzata.
Samantha si attaccò di nuovo alla porta, cercando di aprirla, ma non c'era nulla da fare.
Cercò allora di guardare fuori dalle finestre per capire cosa stesse succedendo, ma dovette constatare inorridita che anche le lampade posizionate per illuminare l'area erano del tutto spente. Tutto era immerso nel buio. Camilla aveva smesso di urlare.
La porta si spalancò. Samantha, terrorizzata, si avvicinò, lentamente.
Guardando fuori, le venne un conato di vomito. I pezzi dei suoi amici erano sparsi ovunque. Il loro sangue dappertutto. Da lontano, un esercito di creature demoniache si avvicinò e s'inginocchiò di fronte a lei.
“Sappiamo che hai sempre onorato Halloween e che stasera avevi organizzato una caccia al cadavere.” disse uno di loro “Per ricambiare il tuo affetto, noi l'abbiamo resa più reale. Buon divertimento!”