Dario Tonani raccontato da Luca Romanello

UNEDì 13 APRILE ALLE ORE 21:00 TORNA MINUTI CONTATI!!! Siamo orgogliosi di comunicarvi il nome della guest star: DARIO TONANI. Cancellate appuntamenti, mandate i bambini a letto presto, datevi malati, ma non perdete l'edizione di lunedì 13 aprile. Dario Tonani leggerà e commenterà i 10 racconti migliori. Questa è la 66ª Edizione di tutti i tempi di Minuti Contati, e la 1ª della 4ª Era.
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Dario Tonani raccontato da Luca Romanello

Messaggio#1 » venerdì 27 marzo 2015, 23:21

Ecco la presentazione scritta da una nostra vecchia conoscenza, il due volte vincitore di Minuti Contati: LUCA ROMANELLO.


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"Era dai tempi di Non ho bocca e devo urlare di Harlan Ellison che non leggevo una descrizione così convincente di un uomo dominato dalle sue creazioni sadiche e vendicative" (Paul Di Filippo)

Capita di rado che un autore italiano, per di più di genere, riceva complimenti di questo tipo da uno dei suoi più famosi e influenti colleghi americani. L'accostamento con Ellison può apparire esagerato, a chi non conosce gli scritti di Dario Tonani, milanese del 1959, ma è sufficiente leggere anche solo uno dei suoi racconti per rendersi conto di quanto il paragone fatto da Di Filippo abbia basi solide.

Eppure non dovrebbe stupire, dato che il curriculum di Dario è una bacheca impressionante di premi, affermazioni e pubblicazioni: Premio Tolkien, Premio Robot, Premio Cassiopea, due volte il Premio Lovecraft e addirittura sei volte il Premio Italia, senza contare una finale al Premio Urania dalla quale esce con un ottimo secondo posto che non gli impedisce certo di arrivare (più volte) alla pubblicazione nella storica e prestigiosa testata italiana. In tempi recenti, i racconti del ciclo di Mondo9 sono stati tradotti e pubblicati anche in Giappone, oltre che, sia pure parzialmente, negli Stati Uniti d'America (dove è apparso Cardanica, quando i racconti ancora non erano raccolti in un unico volume).

Ma qual è il segreto del successo di Dario? Il talento, l'immaginazione, l'amore per la parola scritta, l'uso esperto e per niente autocompiaciuto delle parole, una capacità non comune di farti sentire proprio lì, dove c'è la storia, e di trasmettere sensazioni forti. Leggendo Infect@, è difficile non cominciare a considerare sotto a un'altra luce gli innocui cartoni animati con cui siamo cresciuti. Leggendo Mondo9, è difficile non sentirsi addosso la morchia che gronda dai meccanismi delle navi e che tiene avvinghiati in un abbraccio maligno. Leggendo WAR, è difficile non avere il naso pieno dell'odore della guerra e del sangue. Un'incursione nei racconti di Dario non lascia mai a bocca asciutta, in quanto a emozioni e batticuori.

C'è dell'altro, però. Ho avuto il privilegio di conoscere Dario grazie a una serie di amicizie in comune su quel mezzo tritatempo che è Facebook; successivamente, ho anche potuto incontrarlo di persona. E sia nel mondo virtuale, sia in quello reale, si dimostra molto lontano da quello che si potrebbe pensare essere lo stereotipo dello scrittore affermato (o almeno lo stereotipo che viene da pensare a noi italiani, assuefatti ad autori che se la tirano anche solo se hanno piazzato un libro di ricette inventate da altri). Dario, infatti, è una persona umile e alla mano, con la quale è possibile scambiare due parole davanti a una birra (o un bicchiere di vino) senza avere la sensazione che in mezzo ci sia una barriera insuperabile e che si dimostra interessata a quello che gli altri hanno da dire e scrivere.

E, come se non bastasse, ha un'esemplare etica del lavoro: in passato, ha avuto modo di dichiarare che la domenica si alza comunque presto, anche se non deve recarsi al lavoro (nella sua “altra” vita è un giornalista professionista nelle redazioni di importanti testate specialistiche come “Quattroruote” e “Ruoteclassiche”), perché così ha la possibilità di scrivere di più (spero che mi perdoni se non lo cito testualmente e se uso una parafrasi).

Insomma, sotto ogni aspetto è uno dei migliori esempi da seguire, per chi come me ama la scrittura e ha il sogno di farne qualcosa di più di un semplice passatempo. Ma anche se ci si vuole limitare a essere lettori (che di questi tempi nel nostro paese è già molto più che “limitarsi”), Dario Tonani rimane uno degli autori più freschi e originali sulla piazza, uno scrittore che ha moltissimo da dare e che merita tutto il successo che sta avendo.

Inutile dire che non potete mancare.




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