[A] IL DIGICALL CENTER

UNEDì 13 APRILE ALLE ORE 21:00 TORNA MINUTI CONTATI!!! Siamo orgogliosi di comunicarvi il nome della guest star: DARIO TONANI. Cancellate appuntamenti, mandate i bambini a letto presto, datevi malati, ma non perdete l'edizione di lunedì 13 aprile. Dario Tonani leggerà e commenterà i 10 racconti migliori. Questa è la 66ª Edizione di tutti i tempi di Minuti Contati, e la 1ª della 4ª Era.
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Gian de Steja
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Messaggio#1 » lunedì 13 aprile 2015, 23:25

IL DIGICALL CENTER
− Buongiorno cliente XT54839, la Dynatronic® le dà il benvenuto nel centro assistenza Robokitchen®. Le ricordiamo che...
− Buongiorno, ho un po' di fretta, avrei bisogno di...
− ...lefonata di assistenza è a pagamento al costo di 25 digicrediti al minuto. Per effettuare la sua scelta e il conseguente pagamento automatico, basta seguire le coordinate sul sua digitastiera con l'indice della mano destra.
Segua A1 per l'assistenza tecnica teleassistita, A2 per l'assistenza commerciale, A3 per…
Ha appena scelto la coordinata A1: Assistenza teleassistita. A breve la metteremo in contatto con un operatore.
− Era l'ora, stavo per...
− Buongiorno cliente XT54839, sta parlando con l'androide Marco. Cosa posso fare per lei?
− Ho comprato di recente un vostro modello di Robokitchen® e volevo utilizzarlo questa sera per...
− Scelga B1 se il modello è un Robokitchen® V6 o un Robokitchen® SR5.
− Ecco, è un V6, ma io volevo solo sapere se...
− Un attimo e le passo l'operatore tecnico per il modello desiderato.
− ...
− Buongiorno cliente XT54839, sta parlando con l'androide Patrizio, tecnico specializzato V6. Cosa posso fare per lei?
− Mi stia ad ascoltare bene. Ho bisogno urgente di assistenza perché mi sa che ho combinato un gran casino: siccome stasera avevo una cena importante e mi sono dimenticato di caricare il Robot, l'ho messo nella presa rapida invece che quella normale.
− Questa operazione non è consentita.
− Oh, non sapevo che non fosse consentita, comunque ormai il danno è fatto. Il problema è che ora il robot si comporta in modo parecchio strano.
− Come si comporta?
− Quando gli ho detto di pelare le patate e tagliare le verdure è andato in dispensa e ha portato tutto quello che ha trovato sul tavolo e ha cominciato ad affettare tutto. Ora non riesco a fermarlo. Sta tagliando decine di chili di verdura! Non esiste una procedura di arrest...
− Per le procedure di emergenza devo passarle un altro collega. Attenda un attimo in linea.
− No, aspetti, non...
− Buongiorno cliente XT54839, sta parlando con l'androide Fabrizio. Cosa posso fare per lei?
− Ho bisogno di aiuto! Il vostro Robot sta affettando tutto quello che trova. Ora ha finito la verdura e ha segato in due il tavolo! Ecco, forse si è ferm… Oddio… no! Fermo!
− Cosa succede?
− Oh mio dio, ha ucciso il mio gatto e ora mi sta guardando in modo strano. Ahhhh...
− Pronto c'è qualcuno?
− Cazzo, mi ha attaccato e mi ha tagliato un braccio… Come… come faccio a fermarlo?
− Per la procedura di arresto teleassistita basta scegliere le coordinate R99.
− Ma come faccio se non ho più...
*Tu tu tu tu tu tu tu...*
− Pronto?


"L'aria sarà sempre troppo carica di qualcosa. Il vostro corpo sempre indolenzito o stanco. Vostro padre, sempre troppo ubriaco. Vostra moglie sempre troppo fredda. Avrete sempre una qualche scusa per non vivere la vostra vita." C. Palahniuk

cristina.danini
Messaggi: 90

Messaggio#2 » martedì 14 aprile 2015, 18:30

Ciao Gian =)

Dei racconti che ho letto il tuo è il primo dove l'oggetto che si guasta non smette di funzionare, ma al contrario "funziona troppo", lo trovo un punto di vista molto originale. Nel contesto forse anche un po' futurista, ma riesce a strappare un sorriso nonostante il finale macabro. Un'altra cosa che mi è piaciuta molto è il cambio continuo di operatore telefonico, esperienza che prima o poi tocca a tutti, ed estremizzando mette in evidenza un sistema "guasto"; dovrebbe essere funzionale e finisce per rallentare tutto.

Complimenti e a presto!

VIOLETT83
Messaggi: 8

Messaggio#3 » martedì 14 aprile 2015, 18:36

Bel racconto, mi ha ricordato molto, perdona la banalità, le classiche telefonate agli operatori telefonici.
Stessi iter burocratici, stessa “ottusità bovina”, soluzioni diverse a seconda di chi risponde, in definitiva: nessun aiuto e tanto stress.
Belli i dialoghi li ho trovati incisivi.
L’elemento che più mi è piaciuto del tuo racconto resta comunque l’ironia, o dovrei dire sarcasmo, che contiene.
Lo metto primo in classifica per originalità perché mi ha fatto ridere.

Giulio_Marchese
Messaggi: 291

Messaggio#4 » martedì 14 aprile 2015, 22:27

Ciao Gian,

Il tuo racconto è estremamente ironico e ben scritto il tema è centrato in pieno! Mi piace molto la critica agli operatori che spesso fanno più danno che altro. La cosa che invece non mi è piaciuta è l'arto mozzato. Capisco il tentativo di rendere il tutto grottesco (in buona misura lo è) ma non mi piace che il protagonista con calma e indifferenza dice mi ha tagliato un braccio. Capisco la fantascienza ma questo è tipo dragonball! Può sembrare una cosa di poco conto ma basta un dettaglio del genere per far perdere di credibilità e rendere il tutto meno pungente.

Francesca
Messaggi: 15

Messaggio#5 » martedì 14 aprile 2015, 23:07

Ambientazione futuristica ma problemi contemporanei. Questi intrecci storici mi piacciono quasi sempre e mi fanno divertire. Non saprei se definirlo un racconto comico o drammatico, un po' come Paolo Villaggio definisce il suo Fantozzi, comico all'apparenza, un personaggio altamente drammatico. Il tutto si lascia leggere abbastanza scorrevolmente ed è anche realistico. Mi trovi però d'accordo con Giulio, il dettaglio del braccio tagliato accompagnato dalla reazione della protagonista rende il tutto poco credibile. Apprezzo la svolta grottesca ma doveva essere costruita meglio.

 

Buona serata :)

tina.caramanico
Messaggi: 43

Messaggio#6 » giovedì 16 aprile 2015, 1:18

Racconto divertente, ben architettato: per riparare il guasto e fermare il robot bisogna prima riuscire a farsi dire la procedura facendo lo slalom al telefono tra i vari operatori androidi, non meno impenetrabili di quelli umani. Realistici i dialoghi, se così li possiamo chiamare, salvo che se ti tagliano un braccio non puoi certo riferire l’accidente con quella calma serafica. Quasi superflua la barzelletta finale.

Francesca Nozzolillo
Messaggi: 59

Messaggio#7 » giovedì 16 aprile 2015, 14:41

Ciao! :)

Allora si, condivido a pieno i commenti degli altri! Racconto brillante, divertente e scorrevole. Mi è piaciuta moltissimo la tirata con gli operatori in una situazione decisamente urgente, anche l'immagine di un robot che va in dispensa e inizia a tagliare tutto in maniera compulsiva mi ha fatto ridere! il braccio ammoscia un po' la tensione,  anche a me sembra un po' superfluo! Forse un bel 'aiuto cazzo!' sarebbe stato più efficace! ma a parte questo dettaglio devo dire... molto molto bello!

lailmil
Messaggi: 62

Messaggio#8 » venerdì 17 aprile 2015, 19:33

Divertentissimo! Il tuo racconto mostra e, soprattutto, fa vivere al lettore, quella gamma di sentimenti che spazia dall'irritazione fino alla frustrazione e che prima o poi tutti noi abbiamo provato al telefono con operatori telefonici. La trama è ben costruita, così come i dialoghi. Nell'ultimo pezzo il lettore deve fare uno sforzo in più per calarsi nella scena e immaginarsi i toni della discussione, con la faccenda del braccio, ma nel complesso secondo me il racconto non perde nulla.

Il simboletto del marchio registrato è un tocco di classe.

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Gian de Steja
Messaggi: 43

Messaggio#9 » lunedì 20 aprile 2015, 8:33

Grazie a tutti per la lettura, i complimenti e le critiche, di cui farò tesoro. Sono d'accordo con voi che la scena del braccio non è molto realistica, del resto voleva essere una situazione grottesca e ho cercato di chiudere il più velocemente possibile per dare impatto al finale che voleva essere a sorpresa. ;)
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alberto.priora
Messaggi: 23

Messaggio#10 » lunedì 20 aprile 2015, 22:48

Un saluto da Alberto
Il racconto è partito bene. Con poche righe si riesce a costruire subito una situazione [sapendo che il tema è un Guasto, è facile intuire come siano impostati i binari della narrazione] in maniera abbastanza limpida. All’inizio ci sono un paio di refusi (“sul sua digitastiera” e “Era l’ora”) e l storia delle coordinate è un poco strana considerando che si tratta di combinazioni di tasti.
Purtroppo lo svolgimento è un poco scontato; ci sono generazioni di racconti in cui un meccanismo va in avaria con conseguenze tragiche o tragicomiche, non è certo qualcosa di inedito. Avrei preferito anche che il fallimento dell’assistenza fosse stato qualcosa di più complesso di un semplice scaricabarile di telefonate, magari una contraddizione logica, un qualche loop imprevisto che impediva di procedere in tempo, l’incomunicabilità tra umano e androide. Così è un po’ semplicistico.

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alessandra.corra
Messaggi: 280

Messaggio#11 » mercoledì 22 aprile 2015, 14:32

Racconto che punta tutto sulla comicità. Inizia in un contesto comune alla maggior parte delle persone, un personaggio alle prese con un frustrante operatore telefonico (come non provare simpatia per lui?), ma che poi si scopre inserito in un’ambientazione futuristica. Forse sono questi due ingredienti che messi insieme strappano al lettore più di un sorriso. L’unica cosa che non mi ha tanto convinta è stato il finale, per il genere di racconto risulta, infatti, abbastanza prevedibile.

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antico
Messaggi: 7172

Messaggio#12 » mercoledì 22 aprile 2015, 19:04

Eccoci a un gradito ritorno a Minuti Contati, bene. La temperatura della sabbia lì nell'Arena è di tuo gradimento, Gian, o preferisci chiamare il call center per chiedere se è possibile abbassarla?
 
Racconto godibile, divertente. Si perde un po' nei meandri infiniti di storie basate sullo stesso concetto, ma c'è da dire che qui il tutto è condotto con grande piglio da parte di Gian e questo è senz'altro un pregio. Ho trovato anch'io poco verosimile la reazione al braccio tagliato, me la sarei giocata in modo diverso. Il fatto stesso che in questa resa strida a molti è un problema che andrebbe risolto, non che sia un intervento strutturale. Pollice divertito tendente verso l'alto, zavorrato un pelo dal fatto che non ci sia quella grande originalità, ma comunque verso l'alto.

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Gian de Steja
Messaggi: 43

Messaggio#13 » giovedì 23 aprile 2015, 19:36

Grazie per la lettura e i commenti. Ho preso appunti. ;) |m|-
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