La terapia Girostanza

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Linda De Santi
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La terapia Girostanza

Messaggio#1 » martedì 21 novembre 2017, 0:56

Infermiere 13 si precipitò lungo il corridoio del terzo piano, diretto verso la stanza 15.
L’alert era scattato quasi un minuto prima: la temperatura di quella stanza era inspiegabilmente scesa a 21 gradi. Con l’occupante dentro.
Quando fu vicino alla porta, udì un lamento sommesso provenire dall’altro lato. Digitò velocemente il proprio identificativo sullo schermo e regolò la temperatura a 35 gradi.
Da dietro la porta si sentì un mugolio di sollievo. Infermiere 13 sbirciò nella stanza e vide la paziente della stanza 15, una signora sui cinquant'anni, strofinarsi le braccia intorno al corpo, diventato di colore bluastro.
“Ah, meno male che è arrivato!” Disse la donna, accorgendosi di lui. “Non so come mai, all’improvviso la temperatura è diventata gelida.”
Infermiere 13 si limitò ad annuire e si allontanò. Quelle cose gli mettevano i brividi: non sembravano cattivi, ma non voleva lo stesso rivolgere loro la parola.
Tornando alla sua postazione nella stanza di controllo, incontrò Infermiere 8.
“E allora, 13? Cos’era successo?” Domandò.
“Non lo so ancora. Probabilmente un guasto” rispose lui. “La paziente sta bene. Più o meno. Aveva iniziato a gelarsi.”
“E che ti aspettavi, da una di quelli?” Disse Infermiere 8, guardando distrattamente i monitor. “Onestamente: se ricapita un guasto come questo, fai finta di nulla. Magari poco alla volta ci liberiamo di questi Sangue Freddo. Hanno una biologia talmente incasinata che tentare di curarli è completamente inutile, oltre che uno spreco esagerato di soldi.”
“Mica è colpa loro, se sono così” ribatté Infermiere 13.
“Nemmeno mia. Però a me tocca lo stesso pulirgli il culo mentre il governo spende milioni per tenerli in vita.”
Infermiere 13 non rispose. Probabilmente era vero, cercare una cura per quei poveracci era un’impresa disperata. Del resto, quando era stato chiaro che le mutazioni genetiche erano avvenute per via del casino fatto con gli esperimenti nucleari, l’unica cosa che il governo aveva potuto fare per rimediare era stato creare dei centri appositi per l’accoglienza di quelle creature sfortunate. Anche se, a dirla tutta, Infermiere 13 non capiva come si potesse desiderare di continuare a vivere senza poter uscire da una stanza monitorata 24 ore su 24.
In quel momento, l’altoparlante annunciò: “A tutti i pazienti della sezione a Sangue Freddo: prego, prepararsi per il girostanza. Ripeto…”
“Ci risiamo con questo cavolo di Girostanza” protestò Infermiere 8. “Tanto non cambia nulla, restano comunque malati.”
Infermiere 13 si concentrò sui monitor. Nella stanza 15, la signora che aveva rischiato l’assideramento giaceva distesa sul letto. Non aveva ancora ripreso del tutto colore, e non sembrò neppure accorgersi di quando la sua stanza ruotò di 8 gradi. Quando però una delle pareti iniziò a sollevarsi, si alzò lentamente in piedi e rimase in attesa.
Infermiere 13 vide chiaramente il sorriso radioso che le si allargò sulla faccia quando, al di là della parete, vide il Ribollente che le era stato assegnato per quella settimana. Era poco più che un ragazzo, con il viso arrossato dall’immenso calore prodotto dal suo corpo, le guance paffute e imberbi che contraddicevano l’altezza eccessiva.
La Sangue Freddo e il Ribollente avanzarono verso il punto di unione tra le loro due stanze. Giunti l’una di fronte all’altro, si gettarono le braccia al collo con educazione e serenità, come si fa con un parente anziano a cui si vuole bene. Chiusero gli occhi, rilassandosi completamente, i loro corpi che dondolavano, cullati dal piacere.
Rimasero stretti l’una all’altro per dieci secondi, il tempo massimo consentito.
Dopodiché, l’altoparlante annunciò la fine della terapia Girostanza. La donna e il ragazzo si sciolsero dall’abbraccio, si sorrisero e si allontanarono l’una dall’altro.
Quando la parete tornò a dividere le due stanze, la paziente della stanza 15 aveva riacquistato un colorito normale e sembrava felice.
I Sangue Freddo sembravano sempre felici, quando facevano la terapia insieme ai Ribollenti.
“I Ribollenti sono anche peggio dei Sangue Freddo. Loro sì che ci costano, con tutta quella climatizzazione! Io li manderei a vivere al Polo Nord!” Disse Infermiere 8, sbattendo il pugno sul tavolo. “Meglio che vada a prendere una boccata d’aria.”
Infermiere 13 guardò Infermiere 8. Nello sbattere il pugno sul tavolo, un paio di nocche gli si erano sbucciate. Avrebbe dovuto indossare un paio di guanti: i dottori non gradivano la vista dei circuiti. Stava per dirglielo, ma non lo fece: in fondo, se Infermiere 8 si prendeva una ramanzina da un medico o da uno degli infermieri biologici, non gliene importava nulla.
Chissà se fuori dall’istituto, sotto il cielo giallo di mezzogiorno, Infermiere 8 avrebbe trovato il modo di distrarsi da tutta questa faccenda dei malati che scroccavano soldi al governo.
Guardò il collega uscire e tornò a voltarsi verso i monitor. Guardando di nuovo nella stanza 15, provò per l’ennesima volta a immaginare come fosse sentire il calore scorrere sotto la pelle.



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antico
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Re: La terapia Girostanza

Messaggio#2 » martedì 21 novembre 2017, 1:02

Signori, ecco la vincitrice del Premio Urania Shorts! Ciao Linda! Tutto ok con i parametri, buona Andrea Carlo Cappi Edition anche a te!

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Ace
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Re: La terapia Girostanza

Messaggio#3 » martedì 21 novembre 2017, 18:18

Buona l'ambientazione, il tono, scritto bene. Contenuto più che appropriato all'edition. Racconto molto visivo e d’impatto immediato. Mi piace molto il genere e tu lo padroneggi alla grande. Mi piacciono i robot e le ambientazioni fantascientifiche e lo vorrei anche io un medico cyborg: il mio è umano, ma non troppo competente.

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giancarmine trotta
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Re: La terapia Girostanza

Messaggio#4 » sabato 25 novembre 2017, 11:06

Ciao Linda,
credo che la tua sia una bella prova.
Ottimi gli infermieri robot-malinconici e un po' arrabbiati, bello il dualismo tra umani geneticamente modificati e infermieri robot e interessante l'esperimento alla ricerca dell'equilibrio tra Ribollenti-Sangue Freddo. Forse potevi suggerire che la ricerca andava avanti e un giorno un Ribollente avrebbe potuto vivere accanto a un Sangue Freddo per tutta la vita, ma è una mia visione ottimistica del futuro!
Solo il titolo mi è sembrato leggermente fuorviante (nel senso che più che un Girostanza è un ToccoTermico), ma è una inezia rispetto alla prova di maestria fantasy che ci hai mostrato.
Brava!
Alla prossima,
G.

Fernando Nappo
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Re: La terapia Girostanza

Messaggio#5 » sabato 25 novembre 2017, 15:15

Ciao Linda,
il tuo racconto mi è piaciuto, sia per l'ambientazione SF, sia per come tratteggi i robot, in realtà molto simili, negli atteggiamenti e nei comportamenti, ad alcuni infermieri con cui mi è capitato di avere a che fare: qualcuno paziente e comprensivo, qualcuno scocciato coi malati come fosse colpa loro avere dei problemi di salute. Molto ben resa anche l'ambientazione e le particolari modificazioni subite dagli umani. A mio parere, ce n'è a sufficienza per trasformarlo in un racconto più lungo e di grande atmosfera. Bella prova.

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marco.roncaccia
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Re: La terapia Girostanza

Messaggio#6 » domenica 26 novembre 2017, 23:18

Ciao Linda,
un’ottima idea e una buona realizzazione in tema e tutto il resto. Mi hanno destato un po’ di perplessità tutti quesi numeri, soprattutto nell'incipit, come dato stilistico, intendo, infermieri, stanze e temperature e qualche incasinamento o casino che si ripete. La voce narrante dell’infermiere robot è forse un po’ troppo umana. Comunque una buona prova.

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DandElion
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Re: La terapia Girostanza

Messaggio#7 » mercoledì 29 novembre 2017, 14:42

Potessi commentare con una fila di "bellobellobello" lo farei, ma credo che 300 caratteri così non me li passerebbero!!
Btw di grande impatto emotivo, molto ben costruito, ci sono. sono li, li vedo, forze non l'avrei chiamata girostanza, ma queste sono mie pippaggini da architetto.
Mi piace molto il contrasto tra i bio e i cyborg, mi piace anche che il robot abbia una coscienza critica molto personale. insomma mi hai convinto, sto giro, mi hai convinta assai!
#AbbassoIlTerzoPuntino #NonSmerigliateLeBalle
#LicenzaPoeticaGrammatica
Adoro le critiche, ma -ve prego!- che siano costruttive!!

Federico Martello
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Re: La terapia Girostanza

Messaggio#8 » giovedì 30 novembre 2017, 13:55

Ciao Linda, davvero una buona prova, di primo impatto ammetto di non essere rimasto particolarmente impressionato, soprattutto perché mi è sembrato un utilizzo del tema davvero troppo letterale (cosa che non è di per se Assolutamente un errore, qui entriamo nel mio puro gusto personale, sia chiaro), ma andando avanti nella lettura non ho potuto fare a meno di apprezzare il testo per svariate ragioni, sia per la scrittura, di ottimo livello, scorrevole e chiara dall'inizio alla fine, sia per la capacità che hai dimostrato di tratteggiare in pochissimo spazio un'ambientazione molto più ampia di quella presente qui, della quale vediamo solo alcuni sprazzi ma che non posso fare a meno di trovare interessante e particolare. Ecco, forse partendo da questa stessa, ottima, idea avrei preferito una realizzazione un po diversa, appunto qualcosa che non rendesse così plateale fin da subito il concetto di Sangue Freddo, ma qui di nuovo stiamo entrando nel mio gusto personale e per quanto debba tenerne conto nello stilare una classifica non posso comunque non apprezzare un testo pensato e ideato davvero bene. Prova assolutamente positiva, i miei complimenti

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antico
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Re: La terapia Girostanza

Messaggio#9 » domenica 3 dicembre 2017, 20:14

Unico problemuccio: che siano robot si capisce da subito. Per il resto: pollice su. Ottimo racconto e ottima narrazione, sei in una forma strabiliante e la mia idea è che non potrai che migliorare (vabbeh, se smetti di scrivere per qualche mese è probabile che poi te ne servano un paio per rimetterti in forma, ma che sto scrivendo? Forse è per arrivare ai 300 caratteri?). Tema presente. E quel 13... Adorabile :)

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