Gruppo NIGHTSHADE: Lista racconti e classifiche

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antico
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Gruppo NIGHTSHADE: Lista racconti e classifiche

Messaggio#1 » martedì 21 novembre 2017, 2:09

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BENVENUTI ALLA ANDREA CARLO CAPPI EDITION, LA DODICESIMA DELLA QUINTA ERA DI MINUTI CONTATI!

Questo è il gruppo NIGHTSHADE della ANDREA CARLO CAPPI EDITION con ANDREA CARLO CAPPI nelle vesti di Guest Star.

Gli autori del gruppo NIGHTSHADE dovranno commentare e classificare i racconti del gruppo BLACK e verranno a loro volta commentati e classificati dagli autori del gruppo MEDINA.

Questo è un gruppo da SETTE racconti e saranno i primi TRE racconti ad avere diritto alla pubblicazione immediata sul sito e a entrare tra i finalisti che verranno valutati da ANDREA CARLO CAPPI. Altri racconti ritenuti meritevoli da me, l'Antico, verranno a loro volta ammessi alla vetrina del sito, ma non alla finale. Ricordo che per decidere quanti finalisti ogni gruppo debba emettere cerco sempre di rimanere in un rapporto di uno ogni tre approsimandolo per eccesso, regola che, saltuariamente posso decidere di infrangere allo scopo di permettere una migliore fruizione dell'edizione per i concorrenti.


Per la composizione dei gruppi ho tenuto conto del seguente metodo: per primi ho assegnato ai raggruppamenti coloro già in possesso di punti Rank d'Era (il primo nel gruppo A, il secondo nel gruppo B, il terzo nel gruppo C, il quarto nel gruppo A e così via) mentre coloro che ancora non hanno punti rank d'Era sono stati assegnati a seguire (primo a postare gruppo X, secondo a postare gruppo Y, terzo a postare gruppo Z, quarto a postare gruppo X e così via). Considerata la presenza di TRE racconti con MALUS ho inoltre fatto in modo che finissero in TRE diversi gruppi e per farlo sono intervenuto nella distribuzione degli ultimi racconti assegnati ai vari gruppi.

E ora vediamo i racconti ammessi nel gruppo NIGHTSHADE:

Volo a losanga, di Raffaele Marra, ore 23.39, 3263 caratteri
La terapia Girostanza, di Linda De Santi, ore 00.56, 4984 caratteri
Lo scorticatore, di Zebratigrata, ore 00.48, 2309 caratteri
Sale fredde, di Diego Ducoli, ore 00.13, 1857 caratteri
Consegna mattutina, di Alexandra Fischer, ore 21.47, 3165 caratteri
Sangue blu, di Roberto Masini, ore 00.54, 3898 caratteri
Jet (sun)set, di Gualtiero Bianchi, ore 01.01, 3176 caratteri MALUS 3 PUNTI

Avete tempo fino alle 23.59 di giovedì 30 NOVEMBRE per commentare i racconti del gruppo BLACK. Le vostre classifiche corredate dai commenti andranno postate direttamente sul loro gruppo. Per i ritardatari ci sarà un'ora di tempo in più per postare le classifiche e i commenti, quindi fino alle 00.59 del 1 DICEMBRE, ma si prenderanno un malus pari alla metà del numero di autori inseriti nel gruppo approssimato per difetto. Vi avverto che sarò fiscale e non concederò un solo secondo in più. Vi ricordo che le vostre classifiche dovranno essere complete dal primo all'ultimo. Una volta postate tutte le vostre classifiche, posterò la mia e stilerò quella finale dei raggruppamenti.
NB: avete DIECI giorni per commentare e classificare i SETTE racconti del BLACK e so bene che sono tanti. Ricordatevi però che Minuti Contati, oltre che una gara, è primariamente un'occasione di confronto. Utilizzate il tempo anche per leggere e commentare altri racconti, ne avete DICIANNOVE (escluso il vostro) a disposizione e se la guardate in quest'ottica, ve lo assicuro, DIECI giorni sono anche troppo pochi. E ancora: date diritto di replica, tornate a vedere se hanno risposto ai vostri commenti, argomentate, difendete le vostre tesi e cedete quando vi convinceranno dell'opposto. Questa è la vostra palestra, dateci dentro.

Eventuali vostre pigrizie nei confronti dei commenti ai racconti (che devono avere un limite minimo di 300 caratteri ognuno) verranno penalizzate in questo modo:
– 0 punti malus per chi commenta TUTTI i racconti assegnati al suo gruppo con il corretto numero minimo di caratteri.
– 13 punti malus per chi commenta tutti i racconti assegnati al suo gruppo, ma senza il numero minimo di caratteri.
– ELIMINAZIONE per chi non commenta anche solo un racconto di quelli assegnati al suo gruppo.


Vi ricordo che i racconti non possono essere più modificati. Se avete dubbi su come compilare le classifiche, rivolgetevi a me.
Potete commentare i vari racconti nei singoli thread per discutere con gli autori, ma la classifica corredata dai commenti deve obbligatoriamente essere postata nel gruppo BLACK.
Altra nota importante: evitate di rispondere qui ai commenti ai vostri lavori, ma fatelo esclusivamente sui vostri tread.

BUONA ANDREA CARLO CAPPI EDITION A TUTTI!



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marco.roncaccia
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Re: Gruppo NIGHTSHADE: Lista racconti e classifiche

Messaggio#2 » domenica 26 novembre 2017, 22:49

Salve a tutt* ecco classifica e commenti
1. Sale fredde di Diego Ducoli
2. Volo a losanga di Raffaele Marra
3. La terapia Girostanza di Linda De Santi
4. Jet (sun)set, di Gualtiero Bianchi
5. Sangue blu di Roberto Masini
6. Consegna mattutina di Alexandra Fischer
7. Lo scorticatore di Zebratigrata

1 Sale fredde di Diego Ducoli

Ciao Diego,
racconto molto asciutto, meno della metà dei caratteri a disposizione, il che, dal mio punto di vista è molto positivo.
Seconda persona (per cui ho una certa infatuazione) gestita molto bene. La voce e il ritmo fanno procedere il lettore facilmente negli avvenimenti mostrati. Storia nera, nerissima, cinica nella chiusa finale. Molto bravo.


2 Volo a losanga di Raffaele Marra
Ciao Raffaele.
Racconto molto divertente, bravo. Unica pecca, per il mio gusto, la parte in corsivo che spezza il ritmo e ti fa introdurre un narratore onnisciente di cui francamente continuo a non vedere la necessità. Il finale è veramente una merda direbbe una delle tue mosche e quindi ottimo. Troppo forte il volo a losanga che da il titolo e che segna il ritmo di questo racconto


3 La terapia Girostanza di Linda De Santi
Ciao Linda,
un’ottima idea e una buona realizzazione in tema e tutto il resto. Mi hanno destato un po’ di perplessità tutti quesi numeri, soprattutto nell'incipit, come dato stilistico, intendo, infermieri, stanze e temperature e qualche incasinamento o casino che si ripete. La voce narrante dell’infermiere robot è forse un po’ troppo umana. Comunque una buona prova.


4 Jet (sun)set, di Gualtiero Bianchi

Ciao Gualtiero,
il tuo racconto è carino con la sua struttura ricorsiva (nella realtà sembra succedere quello che mamma vampira sta leggendo al suo piccolo per aiutarlo a fare i compiti). Il tema lo hai preso alla lettera e il sangue freddo abbonda facendo da catalizzatore dei problemi di coppia dei protagonisti di entrambi i racconti. Forse il tutto è un po’ troppo leggero. Comunque ben scritto.


5 Sangue blu di Roberto Masini

Ciao Roberto,
racconto divertente, mi accodo per quanto riguarda l’evidenziare la competenza del linguaggio utilizzato nella descrizione dell’autopsia. Anche io credo che quella doppia apertura della bocca sia un po’ un inganno per il lettore. Non mi piace inoltre l’inserimento dell’articolo di giornale. Spezza il ritmo e non aggiunge niente a ciò che avresti potuto mostrare curando un po’ di più la seconda scena.


6 Consegna mattutina di Alexandra Fischer

Ciao Alexandra,
ci risiamo con i racconti che presuppongono un qualcosa che per essere messo in scena necessiterebbe di un paio di romanzi e che tu riassumi alla fine in quattro frasi. Le cose secondo me sono due: o lasci perdere MC e ti metti a scrivere romanzi (cosa che peraltro credo ti riuscirebbe bene) che abbiano il respiro delle storie che vuoi raccontare oppure ti arrendi all’evidenza dei 5000 caratteri a disposizione e provi a descrivere archi narrativi più piccoli in cui tutto ciò che è rilevante per la comprensione della storia viene mostrato.
Peraltro dopo aver utilizzato il punto di vista in maniera egregia per tutto il racconto con quel “non può vedere” assumi all’ultimo un POV da narratore onnisciente che stona con il resto.
Hai una buona scrittura in crescita per quanto riguarda voce e ritmo.
Ah se solo riuscissi a fare a meno degli spiegoni!


7 Lo scorticatore di Zebratigrata
Ciao Sara,
che dire? Se non ha capito chi mi ha preceduto, io, che sono parecchio duro di comprendonio e rincoglionito di natura, non ho potuto produrre una performance migliore. Non ho capito cosa sia questo scorticatore nel letto, non ho inquadrato i personaggi a parte capire che ci sono 3 donne, la protagonista, quella che invia i messaggi e quella che deve essere uccisa e un uomo (quello che da il nome all’oggetto misterioso) e nemmeno cosa succede. Però sono curioso, e quindi aspetto un tuo post di spiegazioni. Alla prossima.

Fernando Nappo
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Re: Gruppo NIGHTSHADE: Lista racconti e classifiche

Messaggio#3 » lunedì 27 novembre 2017, 9:10

Questa volta, stilare la classifica è stato più difficile del solito. Dopo vari ripensamenti e spostamenti, questa è quella finale.

1) Sale fredde, di Diego Ducoli
2) Volo a losanga, di Raffaele Marra
3) La terapia Girostanza, di Linda De Santi
4) Consegna mattutina, di Alexandra Fischer
5) Sangue blu, di Roberto Masini
6) Jet (sun)set, di Gualtiero Bianchi
7) Lo scorticatore, di Zebratigrata


Sale fredde, di Diego Ducoli
Ciao Diego,
bel racconto, stringato ed essenziale, che punta diretto al colpo finale, tragico ma perfettamente funzionale. In un primo momento, quando ho visto quant'era corto, ho temuto in qualcosa di buttao lì, tanto per partecipare al contest. In realta credo che questo racconto se tirato per 5000 caratteri ci avrebbe rimesso molto. Buono così.

Volo a losanga, di Raffaele Marra
Ciao Raffaele,
mi hai fatto fare più di una risata. Mi piacciono i racconti surreali e pieni di fantasia come questo. Briosi i dialoghi, e simpatico anche il giochino col nome di Tip. Ha ragione Giancarmine quando dice che sembra una storia alla Pixar (a parte il particolare del pasto caldo, che forse la Pixar non inserirebbe). Mi piace molto l'idea di questo mini esercito di mosche con la missione di aiutare gli umani, ed è evidente che ci spiano e ci tengono sotto controllo proprio allo scopo di intervenire se necessrio. Questo, però, spiega gli interventi relativi a problemi nell'immediato (come la fuga di gas), ma lascia un dubbio: come fanno a sapere ciò che accadrà nel futuro alla donna a due isolati da lì? Questo è l'unico punto che mi ha lasciato un filino interdetto. Ma è poca cosa, e per il resto il racconto è davvero uno spasso.

La terapia Girostanza, di Linda De Santi
Ciao Linda,
il tuo racconto mi è piaciuto, sia per l'ambientazione SF, sia per come tratteggi i robot, in realtà molto simili, negli atteggiamenti e nei comportamenti, ad alcuni infermieri con cui mi è capitato di avere a che fare: qualcuno paziente e comprensivo, qualcuno scocciato coi malati come fosse colpa loro avere dei problemi di salute. Molto ben resa anche l'ambientazione e le particolari modificazioni subite dagli umani. A mio parere, ce n'è a sufficienza per trasformarlo in un racconto più lungo e di grande atmosfera. Bella prova.

Consegna mattutina, di Alexandra Fischer
Ciao Alexandra,
il tuo racconto, molto spy-story, mi è piciuto molto fino alle ultime righe finali, dove, a mio avviso, ma vedo che anche chi mi ha preceduto la pensa così, perde un po' di tensione, in parte per lo "spiegone finale", in parte, e questo a mio personale parere, per l'uso della terza persona nei dialoghi tra Noor e la ragazza. Dato che le definsci amiche mi aspettavo che si dessero del tu. L'uso del lei mi ha confuso e ho scambiato alcuni passaggi tra Noor e la ragazza come se fossero tra la ragazza e l'uomo. Per esempio, in questi passaggi ho difficoltà a capire chiaramente chi parla:
- Oh, mi scusi. (la ragazza?)
La ragazza alza l’oggetto al di sopra della testa di Noor.
- Non credo sia quello che ha perso in treno, vero? (la ragazza?)
- Dia qui – le ordina gelida Noor, mentre l’uomo si avvicina.
- Sì – le dice – ora se ne vada. Subito! (Noor o l'uomo?)
Forse sarebbe stato più chiaro se Noor e la ragazza si fossero date del tu, o magari con qualche attribuzione di dialogo in più. Ma, lo sai, io sono un lettore che si distrae facilmente, e potrebbe essere colpa mia che non riesco a focalizzare a dovere.
A parte questo, un buon racconto, ben scritto e con una atmosfera molto ben resa.

Sangue blu, di Roberto Masini
Ciao Roberto,
complimenti per come padroneggi la materia. Di sicuro descrizioni così appropriate, pur senza scendere in particolari che alla fine risulterebbero noiosi, rendono più realistiche le scene descritte. La storia è gradevole, ben raccontata e descritta, ma c'è un particolare che mi ha lasciato un po' perplesso. Il medico controlla la bocca del conte per due volte: la prima per percepire odori, la seconda senza un motivo particolre, per scrupolo. È strano, a mio avviso, che la prima volta non abbia notato i canini, anche perché la seconda volta che apre la bocca al conte li definisce lunghissimi.

Jet (sun)set, di Gualtiero Bianchi
Ciao Gualtiero,
il tono del tuo racconto mi piace molto, è leggero e divertente. Lo svolgimento, almeno fino a un certo punto, è chiaro: una mamma sta keggendo una storia al piccolo figlioletto, che dovrà portare il riassunto a scuola per il giorno seguente. O almeno io l'ho interpretato così. Quello che non mi è chiaro è il finale: è una famiglia di vampiri, anch'essi decaduti? Se sì, coma fail figlio a freqentare la scuola, presuppongo, di giorno? Se no, il riferimento finale al piatto di sangue freddo mi sfugge. Probabilmente non colgo qualcosa, ma cosa, nonostante un paio di riletture, on sono riuscito a scoprirlo. È un buon racconto, a mio avviso, ma con un finale che non riesco a "interpretare".

Lo scorticatore, di Zebratigrata
Ciao Zebratigrata,
purtroppo, nonostante l'abbia riletto un paio di volte, non riesco a racapezzarmi nel tuo racconto. Dall'incipit mi pare di capire che la tua protagonista stia cercando qualcosa, che trova alla fine, e nel farlo s'è infilata chissà dove (nel copripiumino?). Ma no mi è chiaro se sia a casa propria o di qualcun altro. Anche i suo obiettivo non mi è chiaro se sia una lei o un lui. Così come mi sfuggono i riferimenti al Ju Jitsu e allo spezzatino, che proprio non riesco a contestualizzare.
Bello il titolo, che promette azione e dolore, che però, se ci sono, a me sono sfuggiti.

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Ace
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Re: Gruppo NIGHTSHADE: Lista racconti e classifiche

Messaggio#4 » lunedì 27 novembre 2017, 19:12

La mia classifica:

VOLO A LOSANGA 1
Buono lo stile leggero dei dialoghi, e il racconto mi è piaciuto, l’ho trovato divertente. Carino che questi esserini parlino. Idea molto buona, che ho gradito, come attraverso il picchiare con il picchiare sulla finestra salvino la vita all’uomo. Il racconto fila via liscio e credo lo si potrebbe pure ampliare un po’. Bravo, per me una buona prova.

TERAPIA GIROSTANZA 2
Buona l'ambientazione, il tono, scritto bene. Contenuto più che appropriato all'edition. Racconto molto visivo e d’impatto immediato. Mi piace molto il genere e tu lo padroneggi alla grande. Mi piacciono i robot e le ambientazioni fantascientifiche e lo vorrei anche io un medico cyborg: il mio è umano, ma non troppo competente.

CONSEGNE MATTUTINE 3
Ben scritto, fila liscio e procede bene. Linguaggio giusto. Buone le capacità descrittive, la tensione ti accompagna fino al termine di un racconto che sembra parte di un insieme che si potrebbe pure sviluppare in una sorta di spy story. Non ho particolari critiche da fare, certo sì, con un po' meno di spiegone finale, come detto da Salvatore, il racconto ne gioverebbe. Ma mi è piaciuto lo stesso e mi sembra un ottima prova.

SANGUE BLU 4
Mi piace che la materia sembri essere molto ben padroneggiata dall’autore, e questa è sempre un’ottima cosa. Sangue, cadaveri, i contenuti che amo. Poi ecco i canini: vampiri, perfetto. Scritto con coerenza, proprietà, ottime capacità descrittive. Il racconto mi è piaciuto, non è facile scrivere un racconto così in pochissimo tempo, quindi bravo.

JET SUN(SET) 5
Ottimo il tono d’apertura, buoni e divertenti i dialoghi. Il microonde per scaldare il sangue è un bel trick e sta bene con il tono che dicevo poc’anzi. Piccolo suggerimento per la È maiuscola e non apostrofata: sulla tastiera premi Alt e contemporaneamente digita 0200 – zeroduecento – e la otterrai. In alternativa, se non hai il tastierino numerico, opta per le correzioni automatiche sulle opzioni di word. E nonper fare il grammar nazi, ma, "ma però" si può dire e scrivere, lo dice pure l’Accademia della Crusca, lol, ma non odiarmi, eh. Per tornare al racconto: mi è piaciuto, leggero, divertente, ottima la prova, bravo.

SALE FREDDE 6
Inizia con autorevolezza, con un linguaggio stringato e assolutamente funzionale. Vi è tensione, si entra subito nel vivo, bene. Un piccolo errore [disseccato e non dissecato] – non per fare il grammar nazi, eh, solo per segnalartelo, con i Minuti Contati succede, succede eccome. Un racconto che pur nella sua brevità e minimalità a me è piaciuto. Bravo.

LO SCORTICATORE 7
Ottimo il titolo e pure l’inizio, c’è del pathos, il racconto ti tira dentro ed è ben scritto, con linguaggio giusto e appropriato. Poi però, sarà colpa mia, eh, continuo a leggere e non capisco bene cosa sta succedendo. Nessun problema, del resto siamo su Minuti Contati e certo, si può disquisire sulla riuscita di un racconto, ma io cerco sempre di vedere un racconto non tanto per come si presenta, ma per come può diventare. Da come scrivi, e con il tempo per lavorarci su, credo riuscirai a cristallizzare meglio l’idea di fondo.

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giancarmine trotta
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Re: Gruppo NIGHTSHADE: Lista racconti e classifiche

Messaggio#5 » martedì 28 novembre 2017, 19:24

Ecco la mia classifica, al solito molto sofferta, in questo caso in particolare nella seconda parte. Racconti di buon livello considerando il tema (che forse sembrava più facile del previsto!).

La classifica

1) Volo a losanga, di Raffaele Marra
2) La terapia Girostanza, di Linda De Santi
2) Sale fredde, di Diego Ducoli
4) Jet (sun)set, di Gualtiero Bianchi
5) Consegna mattutina, di Alexandra Fischer
6) Sangue blu, di Roberto Masini
7) Lo scorticatore, di Zebratigrata

I commenti:

Volo a losanga, di Raffaele Marra
L'idea della mosca supereroe è bellissima.
Tema centrato e sviluppato con la solita maestria. Potrebbe essere un trailer per un film della Pixar: un gruppo di mosche che tra un "pasto caldo" sul marciapiede, scappando dagli umani e dai loro picchietti, aiutano proprio i loro acerrimi nemici quando sono in difficoltà.
Che ingrati che siamo (in questo racconto).
L'ironia sul moscerino e sul nome di Tip ci sta tutta, anche se avrei preferito leggere una volta in meno le frasi con Tip- perché hai rischiato di essere ripetitivo.
Poco male rispetto a tutto il resto: bei dialoghi, storia originale, ironia che strappa più di un sorriso, anche sul finale.
Bravo, bravo, bravo!
Alla prossima,
G.
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La terapia Girostanza, di Linda De Santi

Ciao Linda,
credo che la tua sia una bella prova.
Ottimi gli infermieri robot-malinconici e un po' arrabbiati, bello il dualismo tra umani geneticamente modificati e infermieri robot e interessante l'esperimento alla ricerca dell'equilibrio tra Ribollenti-Sangue Freddo. Forse potevi suggerire che la ricerca andava avanti e un giorno un Ribollente avrebbe potuto vivere accanto a un Sangue Freddo per tutta la vita, ma è una mia visione ottimistica del futuro!
Solo il titolo mi è sembrato leggermente fuorviante (nel senso che più che un Girostanza è un ToccoTermico), ma è una inezia rispetto alla prova di maestria fantasy che ci hai mostrato.
Brava!
Alla prossima,
G.
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Sale fredde, di Diego Ducoli

Ciao Diego,
ben trovato.
Racconto minimal e non sei il solo. E' come se il passaggio da 3000 a 5000 abbia provocato questo contraccolpo. Questa riflessione non è diretta solo a te ma è una riflessione per tutti e per Antico in particolare!
Racconto minimal, dicevo. Nel suo essere stringato è ben scritto, c'è pathos (anche se con i bimbi in difficoltà questo compito è agevolato) ed è compiuto, ha un senso (allacciare le cinture) e anche il finale è (tragicamente) ben formulato.
Per me ok, alla prossima,
G.
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Jet (sun)set, di Gualtiero Bianchi

Ciao Gualtiero,
la storia è carina, si basa sull'alternanza racconto/avvenimento. Abbastanza ermetica fino alla fine (almeno per me!), nel senso che mentre è molto comprensibile il fatto che una mamma stia raccontando una storia alla bimba, risulta una sorpresa il fatto che anche la famiglia di Thomas sia una famiglia di vampiri.
Questa struttura, complicata da sviluppare per il rischio di dire troppo o troppo poco, l'hai gestita bene, puntando sui dialoghi. Forse, ma dico forse e per un mio gusto personale, sarebbe stata ancora più accattivante se ci fosse stato un indizio piccolo piccolo sul loro essere vampiri nel paragrafo in cui il bimbo chiede cos'è un bordello. L'ultimo rigo sarebbe stato un gustosissimo "sangue freddo!". Il racconto, considerando MC e i suoi tempi stretti, per me è comunque riuscito.
Alla prossima,
G.
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Consegna mattutina, di Alexandra Fischer

Ciao Alexandra,
ho letto il racconto e i commenti. Mi ritrovo molto.
Per me il dialogo tra Noor e la ragazza va bene così, perché, come spieghi anche tu, mi ha dato l'idea di un dialogo "di facciata".
Il problema è lo spiegone finale. Non posso aggiungere altro a quello che è stato già scritto da chi mi ha preceduto. Quella parte finale rovina una spy-story molto interessante e ben scritta.
Alla prossima,
G.
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Sangue blu, di Roberto Masini

Ciao Roberto,
la parte descrittiva e molto dettagliata del racconto si legge bene. I vocaboli specialistici non mi sono risultati pesanti, anzi, hanno fornito al racconto competenza e uno stile approfondito. La parte del giornale e quella finale, seppur più leggeri, hanno un ritmo differente e spezzano un po' l'incantesimo della prima parte; il risultato è che mi è piaciuta più la prima parte e meno la seconda, da quando cioè l'assistente gli tira un pugno in faccia (mentre mi aspettavo che gli chiedesse il perché della sega o urlasse, ecc...).
In complesso è certamente una buona prova.
Alla prossima,
G.
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Lo scorticatore, di Zebratigrata

Ciao Zebratigrata,
mi accodo a Ace.
Scorrevo il racconto pian piano e l'incipit m'era piaciuto un sacco. Non mi ero accorto che stava già finendo se non nelle ultime tre righe e ho pensato: come fa a chiuderlo così in fretta?.
Perché c'erano tanti spunti interessanti e che ancora non avevo colto:
“Non temere la ammazzo stasera”, quindi la protagonista deve ammazzare una donna.
Per fare ciò utilizza del veleno nello spezzatino, però concludi "lui lo adorava."
Se è un refuso poco male, non è quello il punto. Peccato per il tempo a disposizione che se ho capito bene era poco. La storia meritava dettagli e azioni che ne avrebbero accresciuto il valore.
Alla prossima,
G.
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DandElion
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Re: Gruppo NIGHTSHADE: Lista racconti e classifiche

Messaggio#6 » mercoledì 29 novembre 2017, 17:10

Non senza fatica ecco le mie impressioni (in ordine sparso) e la mia classifica.

1. Sangue blu – Roberto Masini
2. La terapia girostanza- Linda de Santi
3. Consegna Mattutina- Alexandra Fischer
4. Volo a Losanga – Raffaele Marra
5. Lo scorticatore – Zebratigrata
6. Sale fredde – Diego Ducoli
7. Jet (sun)set – Gualtiero Bianchi


Volo a Losanga – Raffaele Marra
Molto bello il riferimento cinematografico, si sente "Full Metal Flies" proprio.
Mi piace molto la ripetizione del Tip, la storia in sé e il fatto che si basi il ritmo sulla ripetizione del Tip altrimenti che ripetizione sarebbe?
Mi sfugge però il riferimento al tema del "sangue freddo" che non vedo o forse sono io che non capisco la drammaticità della missione moschikaze.. **in separata sede Raffaele ha provveduto a spiegarmi a cosa si riferisse, quindi il riferimento ce l'ho adesso**

La terapia girostanza- Linda de Santi
Potessi commentare con una fila di "bellobellobello" lo farei, ma credo che 300 caratteri così non me li passerebbero!!
Btw di grande impatto emotivo, molto ben costruito, ci sono. sono li, li vedo, forze non l'avrei chiamata girostanza, ma queste sono mie pippaggini da architetto.
Mi piace molto il contrasto tra i bio e i cyborg, mi piace anche che il robot abbia una coscienza critica molto personale. insomma mi hai convinto, sto giro, mi hai convinta assai!

Lo scorticatore - Zebratigrata
La prima parte è bellissima. Molto avvincente, coinvolgente, degna di un romanzo di King o di Iles! poi però ti perdi, non si capisce chi sia il destinato a morire (un lui? una lei?) e chi sia la persona che manda messaggi (la stessa lei che deve morire? l'amante di lui, motivo per cui lui deve morire?) e quindi si perde un po' tutto. Lo scorticatore è un utilissimo attrezzo, io farei dormire in caso lui da quella parte, ma cosa c'entra ai fini del racconto?
Mi ci perdo un po' :/

Sale fredde – Diego Ducoli
Mamma mia.. il sangue adesso si è raffreddato a me.
Asettico. Pulito. Clinico, veramente da manuale.
Mi mancano così tanto le parole che non so cosa dire, a parte che se la sensazione che volevi trasmettere era il vero gelo ci sei riuscito perfettamente, in linea col tema.
La descrizione dei passaggi è perfetta e glaciale.
Complimenti davvero.

Consegna Mattutina- Alexandra Fischer
Mi piace molto, scorre pulito si inceppa un po' sul finale.
Mi piacerebbe capire qualcosa di più delle emozioni della spia e trovo geniale il particolare del campanello.
Comprendo la ragione dello spieghino finale, dettato per lo più dalla mancanza di caratteri, secondo me -se vuoi- ampliarlo nel laboratorio potrebbe essere una buonissima opzione!

Sangue blu – Roberto Masini
ADOROH!!
Tu mi tocchi nel vivo -o nel non morto, a seconda dei punti di vista!- con questo racconto!! Mi piace molto, molto moltissimo, ben scritto, ben congegnato, la storia scorre e il risultato è praticamente perfetto. il finale è un po' scontato, come d'altra parte è giusto che sia, anche se forse avrei lasciato il lettore col dubbio che..

Jet (sun)set – Gualtiero Bianchi
Mh!
Allora il tuo racconto mi era piaciuto, però poi avevo interpretato la cosa diversamente e in tono molto più tragico di quello che era la tua intenzione (espressa in fondo nei commenti).
Avevo capito che la Sue finale fosse la versione "adulta" della Sue iniziale che ha chiamato il figlio Thomas come il fratello e che quindi rievoca le orme della madre che ha assassinato il padre.. insomma mi sono fatta un trip che tu non avevi pensato e quindi adesso sono in crisi perchè non avevo capito dove andasse a parare il racconto .. aiutoh!
#AbbassoIlTerzoPuntino #NonSmerigliateLeBalle
#LicenzaPoeticaGrammatica
Adoro le critiche, ma -ve prego!- che siano costruttive!!

Federico Martello
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Re: Gruppo NIGHTSHADE: Lista racconti e classifiche

Messaggio#7 » giovedì 30 novembre 2017, 15:14

Ed ecco qua, una classifica davvero sofferta perché tantissimi di questi testi mi sono davvero piaciuti e in molti di loro non sono in grado di trovare qualcosa da modificare, figuriamoci da migliorare, potessi avrei avuto parecchi primi posti e parecchi secondi appena appena appena sotto. Ma una gara è una gara e una classifica è una classifica, quindi alla fine ecco qui:

1. Sale fredde - Diego Ducoli
2. Volo a losanga - Raffaele Marra
3. Sangue blu - Roberto Masini
4. La terapia girostanza - Linda de Santi
5. Consegna Mattutina - Alexandra Fischer
6. Jet (sun)set - Gualtiero Bianchi
7. Lo scorticatore - Zebratigrata


Sale fredde - Diego Ducoli
Questo è un racconto davvero difficile da commentare, perché davvero non riesco a dire nulla che non sia Eccellente, e temo di ritrovarmi a ripetere solo questa parola per righe e righe. Trovandomi ad argomentare, penso che "Freddo" sia davvero l'aggettivo più calzante per questo testo, che non solo è pervaso da una sensazione di gelo in tutto (contesto, scrittura, voce narrante, tematica) ma a prima lettura è seriamente riuscito a strapparmi un brivido, non di paura ma davvero di puro gelo. Lo stile permette di percepire chiaramente l'ambiente asettico, la freddezza con cui viene affrontata la situazione e persino quello che deve essere stato il calore del sangue sulle mani non fa altro che accentuare la sensazione di freddo circostante. Insomma, come mi ero promesso di non fare non sto facendo altro che ripetere Freddo ed Eccellente a iosa, quindi mi fermo qui. Non riesco davvero a trovare difetti di sorta, probabilmente (e vado solo per ipotesi) la davvero totale freddezza del testo, in ogni ambito narrativo o letterario che sia, avrebbe potuto risultare stucchevole in un testo appena più lungo, ma lo spazio qui è utilizzato alla perfezione e davvero, che mi ripeto a fare, davvero una prova eccellente, complimenti

Volo a losanga - Raffaele Marra
Questo è stato senza dubbio il mio testo preferito dell'edizione, per ragioni sia oggettive che soggettive, e non posso fare a meno di lodarlo e premiarlo. La storia è originale, interessante e divertente, lo stile permette di seguirla senza alcuna difficoltà e di apprezzarla a pieno, i personaggi sono a loro volta interessanti e divertenti e non sono riuscito a non ridere ad ogni riferimento al nome del moscerino Tip, così come a non sorridere costantemente durante la lettura, che è stata davvero piacevole, più di ogni altra cosa. Insomma, davvero un testo ben riuscito in tutto, a cui però riesco a trovare una minima sbavatura, pur senza averla voluta cercare a forza: l'intenzione di legare il tema al sangue freddo necessario per il citato "volo a losanga" è chiara e secondo me anche ben pensata, non basta però a non farmi percepire il tutto come un po troppo lontano dal tema, come se questo fosse più un'aggiunta secondaria, molto molto secondaria, che non un elemento non dico di primo piano ma comunque rilevante. Ma appunto, l'intenzione mi è chiara e oggettivamente mi sento di ritenere il tema centrato e il testo senza dubbio, mi ripeto, degno di lode in tutto. E' solo una piccola sbavatura soggettiva che mi sento di sottolineare, non potendomi estraniare completamente dalle mie considerazioni personali nel contesto dello stilare una classifica. Complimenti di nuovo

Sangue blu - Roberto Masini
Davvero un bellissimo racconto, mi ha molto colpito, ho apprezzato particolarmente l'idea tanto quanto la realizzazione, lo stile si sposa perfettamente col contesto (e il linguaggio tecnico è senza dubbio un valore aggiunto, come ti hanno già detto in molti), uno dei tanti testi in classifica a cui è davvero difficile dire qualcosa perché non cambierei niente: una buona idea, ben scritta, ben realizzata nel ritmo e nell'impostazione, che riesce nel suo obiettivo e nella quale sinceramente trovare errori è un po un mettersi a scavare a forza. Ma probabilmente non troverei niente neanche scavando perché sono stati fin troppo positivi sia il primo impatto che le successive riletture. Ottimo lavoro

La terapia girostanza - Linda de Santi
Davvero una buona prova, di primo impatto ammetto di non essere rimasto particolarmente impressionato, soprattutto perché mi è sembrato un utilizzo del tema davvero troppo letterale (cosa che non è di per se Assolutamente un errore, qui entriamo nel mio puro gusto personale, sia chiaro), ma andando avanti nella lettura non ho potuto fare a meno di apprezzare il testo per svariate ragioni, sia per la scrittura, di ottimo livello, scorrevole e chiara dall'inizio alla fine, sia per la capacità che hai dimostrato di tratteggiare in pochissimo spazio un'ambientazione molto più ampia di quella presente qui, della quale vediamo solo alcuni sprazzi ma che non posso fare a meno di trovare interessante e particolare. Ecco, forse partendo da questa stessa, ottima, idea avrei preferito una realizzazione un po diversa, appunto qualcosa che non rendesse così plateale fin da subito il concetto di Sangue Freddo, ma qui di nuovo stiamo entrando nel mio gusto personale e per quanto debba tenerne conto nello stilare una classifica non posso comunque non apprezzare un testo pensato e ideato davvero bene. Prova assolutamente positiva, i miei complimenti

Consegna mattutina - Alexandra Fischer
Ho riflettuto molto su questo testo perché ammetto di non averlo apprezzato moltissimo, il che è strano per me in primis perché la scrittura va senza dubbio benissimo, non è brutta l'idea, non mi dispiace il contesto noire e trovo il tema molto azzeccato, quindi ci ho messo un po a pensare a cosa non mi convincesse, e credo sia stata principalmente una mia mancanza di comprensione, soprattutto nello scambio di battute non mi è stato facile capire subito chi dicesse cosa, e anche se poi è stato tutto più chiaro con una seconda lettura questo ha inficiato sul mio apprezzamento a primo impatto, a cui si somma la questione "spiegone finale", che non posso dire di aver trovato particolarmente fastidioso, ma che senza dubbio avrebbe valorizzato di più il testo se diluito nel corso della narrazione, in modo che determinati dettagli fossero chiaro a poco a poco. O forse si sarebbe addirittura potuto rimuovere, con una diversa impostazione. Insomma, il problema per me è proprio nel modo in cui è presentata la storia, non ritengo sia stato fatto male, ma che si sarebbe potuto fare di meglio, anche prendendosi un po più di spazio.

Jet (sun)set - Gualtiero Bianchi
Devo essere sincero: non ho capito il tuo testo. La scrittura è davvero buona, il tono e lo stile anche, ho sorriso in diversi punti, ma arrivato alla fine ho avuto la netta sensazione mi mancasse qualcosa, insomma come se ci fosse stato un crescendo che però non mi avesse portato da nessuna parte. Sono sicuro sia una mia mancanza, per la quale mi scuso, ma anche rileggendo e rileggendo ho continuato a trovare un testo formalmente ben fatto, ma il cui Punto del contenuto non la smetteva di sfuggirmi. Devo confessare di essere riuscito a farmi un'idea solo dopo il tuo commento di risposta a Fernando, prima di allora non sono davvero riuscito a trovare un senso "letterario" alla cosa, e davvero, leggendo le svariate interpretazioni che ci sono state sono sempre più convinto che sia una mancanza in gran parte mia, ma che non riesco a non credere anche parte del racconto. Insomma, forse sarebbe servito rendere più chiaro l'obiettivo a cui puntavi, le intenzioni che avevi verso il lettore e cosa avresti desiderato pensasse/provasse alla fine del testo, almeno a mio avviso

Lo scorticatore - Zebratigrata
Qui non posso che accodarmi ai precedenti giudizi: il testo è davvero davvero interessante e ben scritto nella prima parte, c'è un ottimo crescendo che però si risolve in una conclusione che lascia davvero perplessi. Detto in parole povere non ho ben capito il testo, davvero quasi per niente. Non mi è chiaro cosa sia lo Scorticatore citato nel titolo, non mi è chiaro il contesto, non mi è molto chiaro neanche il passaggio dalla prima alla seconda parte del testo, ma non ho la sensazione che "manchi qualcosa", credo purtroppo sia un problema puramente di scrittura, che è stata forse fin troppo ermetica in alcuni passaggi al punto da rovinare l'effetto finale che hai cercato di costruire. Mi spiace molto bocciare un testo per questioni di comprensione, perché ho sempre quella fastidiosa paura che in realtà sia chiaro e semplice e stia dicendo male di un lavoro ben fatto solo perché non sono io in grado di comprenderlo, ma non posso farne a meno qui, letture su riletture non mi hanno comunque aiutato a chiarire meglio la situazione. La scrittura però, almeno all'inizio, è Davvero buona e l'ho davvero apprezzata, sono sicuro che il potenziale per un ottimo testo ci sia, si è solo perso un po per colpa della poca chiarezza, ma almeno su quella che è la resa della scrittura voglio e ci tengo a lodarti

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Re: Gruppo NIGHTSHADE: Lista racconti e classifiche

Messaggio#8 » lunedì 4 dicembre 2017, 14:53

Tutti racconti validi anche qui, bravissimi. Invito tutti coloro che non riusciranno ad approdare alla finale a rivedere il racconto nel Laboratorio, credo che abbiano tutti le carte per arrivare in Vetrina.

1) Volo a losanga, di Raffaele Marra
Bello, molto. E completo. Per me un pollice su. Il tema, come in tanti altri racconti dell'edizione, è utilizzato più come mezzo che come fine, ma ho deciso di non badarci, starà a Cappi esprimersi, se vorrà, a riguardo. E sì, questo è perfetto per un corto della Pixar, ma non solo: espanso potrebbe essere anche qualcosa di più articolato. E complimenti per i giochi di parole su TIP... Sono il TOP :)
2) La terapia Girostanza, di Linda De Santi
Unico problemuccio: che siano robot si capisce da subito. Per il resto: pollice su. Ottimo racconto e ottima narrazione, sei in una forma strabiliante e la mia idea è che non potrai che migliorare (vabbeh, se smetti di scrivere per qualche mese è probabile che poi te ne servano un paio per rimetterti in forma, ma che sto scrivendo? Forse è per arrivare ai 300 caratteri?). Tema presente. E quel 13... Adorabile :)
3) Sale fredde, di Diego Ducoli
Poco da dire: racconto più che riuscito. Qualche refuso che mi impedisce di mettergli un pollice su perché infastidisce e rallenta il ritmo, fondamentale in tale brevità, ma vado con il quasi su. Per quanto riguarda il contenuto: nulla da eccepire, va bene così. In più: tema fondante il racconto stesso, cosa rara in questa edizione. Bravo.
4) Sangue blu, di Roberto Masini
Una prova davvero buona. Hai il controllo del racconto e si vede e in più il tema è perfettamente centrato. Però, a mio avviso, quel finale non è una buona scelta. L'avrei chiuso sull'articolo di giornale, magari arricchendo ciò che precede senza pensare di andare a parare dove sei andato a parare. Vorrei il racconto in Vetrina, un giretto nel Laboratorio (in caso tu non riesca ad approdare in finale) potrebbe essere più che utile. Per il momento la mia valutazione è pollice tendente all'alto.
5) Consegna mattutina, di Alexandra Fischer
Quoto Marco, stai migliorando parecchio nel breve. E lo riquoto nell'invitarti a metterti alla prova anche in distanze maggiori. Nel finale del racconto perdi il controllo. Il senso del lei l'ho capito, ma non è giustificato dalla narrazione e pertanto crea incertezza nel lettore. E lo spiegano è reso necessario proprio da una mancanza di "puntini che vanno a chiudere il disegno", quindi non mi schiero contro di esso, ma t'invito a seminare meglio prima di arrivarci. Un pollice ni che però guarda verso il positivo, un giro al laboratorio e qualche migliaio di caratteri in più non potranno che fargli bene.
6) Jet sun(set), di Gualtiero Bianchi
Sai che le tue intenzioni, quelle di mettere a contrasto ricchi e poveri nella società dell'immagine, non mi sono arrivate? Credo che il testo avrebbe giovato dei duemila caratteri che non hai utilizzato e t'invito a provarci nel Laboratorio perché potrebbe venirne fuori proprio un bel racconto. Allo stato attuale, occhio che ho faticato a capire il cambio di setting e la prima volta che ho letto Sue ho pensato fosse un diverso modo per chiamare Elisabeth, quindi lì, a mio avviso, c'è un problema. Pollice ni, ma che vira più verso il positivo.
7) Lo scorticatore, di Zebratigrata
Credo ci siano alcuni refusi topici che vanno a confondere la lettura. E presumo che debba ammazzare un lui e non una lei. E che l'altra lei sia la terza incomoda, l'amante. Questo quello che mi è arrivato. Però... Temo che il tutto sia un po' troppo ermetico (anche a causa del probabile refuso). Il tema lo vedo poco, ma è comune a tutta l'edizione. Un pollice ni che sa di punto interrogativo ;)

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Re: Gruppo NIGHTSHADE: Lista racconti e classifiche

Messaggio#9 » martedì 5 dicembre 2017, 20:41


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