Ecatoncheiros - Roberto Romanelli

Appuntamento per lunedì 18 dicembre dalle 21.00 all'una con gli autori de LA CORTE EDITORI capitanati direttamente da Gianni La Corte!
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Vastatio
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Ecatoncheiros - Roberto Romanelli

Messaggio#1 » martedì 19 dicembre 2017, 0:07

…Avaria. Funzioni vitali compromesse. Livello Ossigeno: 30%
- Voi siete gli Ecatoncheiros della Nave Colonia. Il vostro compito è proteggere la Nave durante gli attacchi.

***

«Maledizione Eva, staccami di dosso questo bastardo!»
«Ci sto provando Sam, cosa credi? Deb, riesci a darmi fuoco di sbarramento a ore nove? Stringilo verso di me.»
«Sono a corto di sparvieri per chiudere anche quella fascia.»
«Non importa, avvicinati.»

***

…Avaria. Funzioni vitali compromesse. Livello Ossigeno: 25%
- Quando credi che ci daranno l’autorizzazione per il bambino?
- Non so, amore. Credo al massimo entro un paio di anni. Siamo una coppia giovane, possiamo aspettare ancora secondo gli standard.


***

«Ragazze, che cazzo state facendo?»
«Sam non rompere. Deb, ho quattro ibridi sui lacci di supporto, riesci ad annodarli al tuo controller?»
«Ci provo, ma non so se reggo l’overload di conversione.»
«Me lo carico io quello, tu passa e prendili.»

***

Avaria. Funzioni vitali compromesse. Livello Ossigeno: 20%
- Attraverso il controller sul braccio potete interfacciarvi al sistema di comando dei droni. Il numero di elementi che potrete gestire crescerà con l’esperienza e l’allenamento. Nella storia della Nave Colonia si registra un massimo di 78 unità controllate da un unico Ecaton, anche se in carico condiviso.

***

«Deb, merda. Devi abbattere lui, non me!»
«Non è colpa mia, Eva si porta dietro degli affari pesanti come macigni da controllare. Se però non ti va bene puoi passare tu a caricarteli, così magari il culo te lo salvi da sola.»
«Lasciala perdere Deb, vai benissimo. Sam ha una mezza dozzina di testuggini, può reggere un paio di carezze extra.»

***

…Avaria. Funzioni vitali compromesse. Livello Ossigeno: 15%
- Non mi hai mai detto cosa facevi prima di iniziare a lavorare per l’Agenzia.
- Non ho mai avuto una vocazione suicida come te. Ho lavorato come barista in alcuni locali poco raccomandabili. Poi uno scout dell’Agenzia deve aver sbagliato taxi ed è finito nel mio.
- E poi sei finito in quello dove alcune cadette stavano festeggiando il diploma.
- Era il mio primo lavoro come intrattenitore.
- Sicuro. Ti amo, anche se sei un bugiardo!


***

«Deb, ne stanno arrivando altri due nella tua zona. Sganciati.»
«Non posso, sono ancora allacciata agli ibridi di Eva.»
«Rilasciali e vai a coprire le zone residenziali.»
«Cristo Sam, a lezione cosa facevi, dormivi? Lo sto tenendo io il carico, se li slega adesso mi frigge mezzo squadrone con la frustata di rinculo!»

***

…Avaria. Funzioni vitali compromesse. Livello Ossigeno: 10%
- Voi andrete fuori e la Nave Colonia non può permettersi soldati al di sotto del 100% di efficienza. L’impianto di filtraggio ripulirà il sangue da ogni sostanza ritenuta dannosa per il vostro equilibrio psico fisico. Potrete ancora sbronzarvi, se lo vorrete, ma il timer vi permette al massimo un paio di ore. E solo se non verrete richiamati in servizio.


***

«Eva, mezzo squadrone tuo sono due dei nostri.»
«E infatti io devo tenere tre zone, venire a coprirti il culo e prestare a Deb i droni di coda. Smetti di saltare come un coniglio e incassa un paio di colpi: ci dai un bersaglio pulito e andiamo a sistemare la questione da Deb.»
«Ha ragione, Sam, sono stanca di volare avvinghiata a Eva. Stringi i denti e fallo rallentare.»

***

…Avaria. Funzioni vitali compromesse. Livello Ossigeno: 5%
- Sono stata all’Ospedale stamattina. Sembra che la nuova espansione al controller stia interferendo col sistema di filtraggio.
- Forse è il caso che ti prendi una pausa di qualche giorno. Ti vedo un po’ stanca.
- Magari chiedo la prossima settimana di permesso. Stanotte sono di turno.

***

«Forza Deb, adesso! Chiudilo!»
«Mi stai tirando, Eva!»
«Dai che lo prendiamo.»
«Eva, sei troppo vicina.»
«Preso! Ora Sam può tornare a ingrassarsi il culo in pasticceria.»
«Slegati Deb, maledizione, ti stai avvitando su Eva!»



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antico
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Re: Ecatoncheiros - Roberto Romanelli

Messaggio#2 » martedì 19 dicembre 2017, 0:11

Ciao Roby! Era da un po' che non ti si vedeva da queste parti! Tutto ok con i parametri, buona Natale a LA CORTE EDITION!

Ps: puoi modificare il racconto fino all'una, ma non oltre. Occhio che in tal caso andrò a modificare sia il tuo orario di consegna che a ricontrollare i caratteri! Se invece lo modificherai oltre l'una (fino all'orario massimo dell'1.33) sarò costretto ad assegnarti un malus tempo!

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SalvatoreStefanelli
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Re: Ecatoncheiros - Roberto Romanelli

Messaggio#3 » martedì 19 dicembre 2017, 9:30

Ciao Roberto. Guarda, non so che dirti. Trovo che la storia abbia un grande potenziale, sento che esiste una idea di fondo idealmente molto interessante ma che non riesco a percepire in modo completo. Da quello che ho capito sembra una squadra che opera al salvataggio di una vita (la nave) con tecnologie all'avanguardia. In un certo senso mi ricorda un film di fantascienza degli anni 60 "Viaggio allucinante", qui con un futuro e una tecnologia ben diversa, ovvio. Però, quello che mi manca è un finale che riesca a riconoscere come tale, un coinvolgimento maggiore che non riesco ad avere perché i singoli momenti in cui si svolge la storia mi confondono (credo che per una storia così breve hai messo dentro troppe cose che bisogna cercare d'immaginarsi e capire).

alexandra.fischer
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Re: Ecatoncheiros - Roberto Romanelli

Messaggio#4 » martedì 19 dicembre 2017, 18:33

ECHATONCHEIROS di Roberto Romanelli La storia, di SF, è costruita intorno al punto di vista di un protagonista che sta morendo (è la sua ultima notte di vita sulla nave spaziale colpita durante un attacco). Ecco, io l’ho vista così: lui sta morendo (lo si capisce dal livello di ossigeno in calo) e sta rievocando nella mente la storia con la compagna che non rivedrà più, ma c’è anche il punto di vista degli altri, i vincitori, pronti a riprendere una vita che a lui è stata tolta. Storia amara, dura e ben scritta.

viviana.tenga
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Re: Ecatoncheiros - Roberto Romanelli

Messaggio#5 » sabato 23 dicembre 2017, 22:38

Ciao Roberto,
Il racconto mi ha preso un sacco fin da subito, il ritmo è ottimo, l'ambientazione ricca di dettagli (per il limite di caratteri) e interessante... solo che sono arrivata alla fine senza averci capito un granché. Non ho capito come si incastrano i vari pezzi: le parti in corsivo sono ricordi di uno dei personaggi nominati nelle altre? Chi? Sono flash della vita sulla Nave Colonia? Il livello di ossigeno in calo è relativo all'ecosistema della nave (come fa pensare il termine 'avaria') o è uno dei personaggi che sta morendo in seguito alla missione andata male (come fa pensare 'funzioni vitali')?
Forse sono io che mi sono persa qualcosa, ma ho fatto davvero troppa fatica a inquadrare la trama. Ed è davvero un peccato, perché altrimenti l'avrei trovato un racconto ottimo.

Fernando Nappo
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Re: Ecatoncheiros - Roberto Romanelli

Messaggio#6 » mercoledì 27 dicembre 2017, 21:38

Ciao Roberto,
e... niente, non sono riuscito a seguirti. Ammetto di non racapezzarmici un granché. C'è un bel ritmo, sostenuto, e forse un paio di navi, di cui na in difficoltà. No, forse è qualcuno su una nave che rivive avvenimenti a cui ha partecipato su un'altra nave, in seria difficoltà. Forse una o entrambe le navi sono generazionali, però non ho capito praticamente nulla di quello che succede, del susseguirsi degli avvenimenti. Lo rileggerò, di sicuro, e spero di riuscire a "penetrare" la vicenda e a capirla fino in fondo. Ma al momento non ci sono ancora riuscito.

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raffaele.marra
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Re: Ecatoncheiros - Roberto Romanelli

Messaggio#7 » mercoledì 27 dicembre 2017, 22:50

Come al solito, i tuoi racconti sono tra i più difficili da giudicare. Nel leggerlo emerge chiara la sensazione di un grande lavoro di progettazione che c'è dietro (e se non è così, allora hai davvero un'immaginazione invidiabile e un'altrettanto preziosa capacità di governare l'impulso creativo del momento). I dettagli sono tanti, e traspare una coerenza che rende ancora più interessante il testo, dall'inizio alla fine. Il problema è che c'è sempre una qualche difficoltà a entrare con decisione nei mondi che crei, proprio perché sono complessi (e completi, direi) e tu non sei uno che ama rendere la vita facile al lettore superficiale. Resta dunque la sensazione di un lavoro attento, meticoloso, diverso dagli altri e sicuramente sostenuto da uno stile impeccabile, maturo almeno quanto la storia stessa. Ma resta anche la sensazione che molte cose andrebbero chiarite, magari dopo un'ennesima lettura, per poter considerare perfetto un racconto che, invece, proprio per questo non soddisfa al 100%. Però al 90% ci arriva benissimo, dai.

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giuseppe.gangemi
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Re: Ecatoncheiros - Roberto Romanelli

Messaggio#8 » giovedì 28 dicembre 2017, 11:05

Ciao Roberto,
hai scritto una storia con un'ottima ambientazione e un ottimo potenziale. La parte più interessante sono proprio questi ecatoncheiros che sono in grado di aumentare il loro potenziale bellico grazie al controllo di vari droni. Ricordano un po' il metamorfo Varamyr che era in grado di controllare vari animali insieme. Nella tuo racconto tutto ciò è potenzialmente più figo.
Io legherei maggiormente la tua storia alle vicende del mito greco, scriverei una titanomachia sci-fi. Giustissimo aver solo tre ecatoncheiros, io però accennerei che il massimo di droni potenzialmente controllabili è 100.
L'alternanza temporale mi è piaciuta, però sacrifichi gli antagonisti e le scene di combattimento facendo questi flashback.
Lo scorrere del tempo e la sua scansione è fatta bene.
Non ho però capito pienamente il finale.
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Vastatio
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Re: Ecatoncheiros - Roberto Romanelli

Messaggio#9 » giovedì 28 dicembre 2017, 13:47

Avrei voluto scrivere questa "postilla" prima, ma il periodo è incasinato per tutti (infatti in molti ci siamo ridotti all'ultimo per commentare questa edizione).

Ok, ci avete capito poco. Ci sta.
Ho ripreso a scrivere dopo una pausa "forzata" e alla fine quello che cercavo era una scusa per non crollare la sera nel letto. Quindi ho usato MC come scusa ma per scrivere quello che, sostanzialmente, interessava a me. Fregandomene di voi lettori.

Mi sono rimesso a scrivere su un mondo nato, tra l'altro, qui su MC ( Nave Colonia 152, Progetto Itaca e ora questo). Eva è la stessa "Ecaton" di Nave Colonia 152. Tanto per farvi soffrire di più ho anche usato solo dialoghi.

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giancarmine trotta
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Re: Ecatoncheiros - Roberto Romanelli

Messaggio#10 » giovedì 28 dicembre 2017, 16:21

Roberto quando leggo i tuoi racconti so che ci devo mettere la massima attenzione.
Mentre leggevo mi ripetevo: Ecco, mi sono perso qualcosa. L'attenzione non basta!
E' come se ti piacesse farci soffrire!
Poi ho visto di essere in ottima compagnia.
Infine ho letto il tuo messaggio che chiarisce come questo contest di MC sia stato un mezzo e non un fine.
Considerato che la storia è parte di un'altra storia molto più grande, posso giudicare
- la struttura: ottima, coi suoi flashback
- lo stile: diretto e minuzioso nello scegliere i termini appropriati
- la comprensione: eh.. niente, mancano elementi
- il tema: bah, tutto poteva avvenire di notte o di giorno, è preso di lato

Alla prossima,
G.

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antico
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Re: Ecatoncheiros - Roberto Romanelli

Messaggio#11 » domenica 7 gennaio 2018, 13:08

Non l'ho capito. Poi ho letto il tuo commento e ho capito perché non l'ho capito... Sostanzialmente: non lo si poteva capire. Non metto un pollice giù, però, perché si percepisce che c'è dietro molto e la scrittura è più che valida, tanto da invogliare a cercare di capirlo. Pertanto: pollice ni, secco.

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