A caccia - di Maurizio Bertino

Lunedì 22 si scriverà la storia.
Minuti Contati ha il piacere di ospitare il "movimento letterario" di cui, presto, tutti sentiranno parlare. Partecipate numerosi e ricordate: un giorno potrete dire che voi c'eravate!
Avatar utente
Peter7413
Messaggi: 558

A caccia - di Maurizio Bertino

Messaggio#1 » martedì 23 gennaio 2018, 0:19

A caccia
di Maurizio Bertino

La ragazza urla, le braccia verso il cielo, sembra affogare a una decina di metri dalla riva.
«Beh, è stato un piacere.» dice Fabry voltandosi verso il fuoristrada.
«Dove pensi di andare?» la voce della ragazza ha cambiato tono. Non urla più, è imperiosa. E si tiene perfettamente a galla, immobile.
«L’abbiamo smessa con la recita della fanciulla disperata? Eri patetica.» Fabry si ferma e la osserva. «Indovino: se adesso faccio un altro passo verso la macchina, dall’acqua usce un luuungo tentacolo che mi afferra e mi strizza per bene.»
La ragazza lo fissa incuriosita, inclina leggermente la testa.
«Come l’hai capito?» Gli risponde.
«Gabry non si sarebbe mai buttato in acqua a quest'ora di notte per una maiala come te.»
La ragazza sorride.
«L’hai incantato, vero? Devi averlo fatto quando gli hai staccato quel pompino.»
«È per questo che non mi hai voluta? È per questo che non ti sei lasciato toccare?»
«Non sono uno stupido e tu eri strana.»
«E così sarei strana?»
«Sei una maga, vero? Mi correggo: una strega. Una strega dell’acqua magari. O magari non proprio una strega. Cioè, qualche incantamento lo sai fare, ma quello che ti viene davvero bene sono le evocazioni: evocazioni di creature acquatiche.»
«Sono stupita.» La ragazza sorride. «Credi ancora a tutte queste cazzate?»
«Mi ci diletto.» Fabry sorride.
«Sai tutte queste cose e tra un attimo sarai poltiglia proprio come il tuo amico.»
«Non me ne fregava un cazzo di lui. Fra un’ora sarò a farmi una birra e a ridere pensando al fesso che s’è buttato in acqua sperando in un bis del pompino.»
«Sei un’ottimista.»
«Con una pistola in mano.» Fabry estrae da sotto la giacca una pistola.
«Viaggi con una pistola?» La ragazza si mette a ridere.
«In verità ne ho due.»
«Due! Addirittura!»
«Sai, quando siamo entrati in quel locale, Gabry voleva solo trombare.»
«E io stasera avevo tanta voglia di uccidere, desideri convergenti che hanno portato soddisfazione a entrambi.»
«Però io non volevo scopare.»
«E che cosa volevi fare? Parlare?»
«Volevo cacciare. E avevo deciso di ucciderti ancora prima che tu cominciassi con gli effetti speciali.»
«Le mie creature le chiami effetti speciali?»
«Sai perché ne ho due, di pistole?»
«Sentiamo.»
«L’altra l’ho lasciata in macchina, non mi serviva, non stasera.»
«Ah sì?»
«Di solito uso quella. Esco, scelgo una ragazza che mi sembra una strega e la porto in un luogo isolato.»
«Interessante.»
«E poi le sparo con la pistola numero uno.»
«Abbiamo un assassino! Ma che bella preda che ho catturato stasera!»
«Se muore subito mi convinco che non è una strega.»
«Intelligente!»
«Ma se non muore, tiro fuori la numero due, questa.» Fabry alza la pistola che ha in mano.
«E che avrebbe di diverso la numero due?» La ragazza s’è fatta guardinga, i quattro tentacoli che avevano stritolato Gabry solo pochi minuti prima sono tornati a ergersi al di sopra della superficie dell’acqua.
«Una strega è un mostro, giusto?»
«Non mi piace la definizione, ma mettiamo che lo sia.»
«Io leggo libri, guardo film, gioco a videogiochi sui mostri e ho trovato una costante che si ripete, sempre.»
«E sarebbe? Stai cominciando a infastidirmi.»
«Vuoi sapere la costante?»
«M’incuriosisce da morire.»
«L’argento.»
«L’argento?»
«Tutti i mostri hanno tipo quest’allergia all’argento. Spade d’argento, frecce con le punte d’argento, proiettili d’argento, come quelli che ho usato per caricare questa.» Fabry indica la pistola che ha in mano e sorride.
«Brutto bastardo! Mi stai minacciando? Non riuscirai mai a colpirmi, sono troppo veloce per te!»
Dall’acqua emerge la testa di una piovra gigante, la ragazza ci si arrampica sopra.
«Sottovaluti la mia esperienza!» Urla Fabry prendendo la mira.
«E che esperienza può avere uno stupido vigliacco che spara a ragazze indifese da pochi metri?» La piovra gigante si lancia verso la riva.
«Non sono un cretino, a volte le faccio scappare e prendo la mira da distante!» Fabry si lancia a terra per evitare la sferzata di un tentacolo, compie una mezza capriola, prende la mira. «Adios, strega!» e le scarica addosso l’intero caricatore.
È un attimo, nel momento in cui la strega viene colpita in testa la piovra gigante scompare nel nulla. Il corpo della ragazza ricade sulla riva, la testa in poltiglia, il corpo maciullato, non un singolo colpo aveva mancato il suo bersaglio.
Fabry si rialza, porta la canna della pistola alla bocca e ci soffia sopra, infila il dito nel vano del grilletto e la fa girare, gli cade.
«Ma vaffanculo, non mi riesce mai.» Impreca raccogliendola.
La superficie dell’acqua è tornata alla sua immobilità. Un granchio si è arrampicato sulla testa di Gabry.
«Pronto, Giuly?» Fabry è al telefono. «Dove sei? Da Gianni? Ci facciamo una birra e andiamo a fare un giro in città, ti va? Arrivo.»
Il rombo del motore disturba il granchio facendolo saltare in acqua. Un gabbiano atterra vicino alla testa di Gabry e, mentre il fuoristrada scompare nel bosco le strappa un occhio e inizia il banchetto.



Avatar utente
antico
Messaggi: 7171

Re: A caccia - di Maurizio Bertino

Messaggio#2 » martedì 23 gennaio 2018, 1:30

Tutto ok con i parametri.

andrea.carbone
Messaggi: 36

Re: A caccia - di Maurizio Bertino

Messaggio#3 » mercoledì 24 gennaio 2018, 15:50

Ho trovato troppo verboso il discorso a due voci privo di altre descrizioni sulla scena, e nella parte iniziale si fatica a identificare bene personaggi e ambientazione, che si rivelano solo verso metà. La storia è simpatica, anche se pecca di poca originalità. Avrei rivisto lo stesso soggetto ma con uno stile più narrativo e meno discorsivo, con una maggiore caratterizzazione dei personaggi e delle scene.
Ultima modifica di andrea.carbone il mercoledì 31 gennaio 2018, 1:34, modificato 1 volta in totale.

Rick
Messaggi: 25

Re: A caccia - di Maurizio Bertino

Messaggio#4 » giovedì 25 gennaio 2018, 10:03

È risultato tutto un po' prevedibile, che in sé non è male, però lo stile non mi ha catturato, quindi sommando le due cose diventa male eccome, per me. Insomma, mi sono un po' annoiato. Unico sussulto di piacere: lo squarcio ironico del giochetto da cowboy che non gli riesce.

Avatar utente
Peter7413
Messaggi: 558

Re: A caccia - di Maurizio Bertino

Messaggio#5 » giovedì 25 gennaio 2018, 11:19

Grazie a entrambi per i commenti, non posso che concordare. Alla fine, la serata per me è stato un modo per riprendere dopo diversi mesi di inattività e il tutto è risultato in un esercizio quasi fine a se stesso. Poco male, utile quello e utili le randellate :) Il prossimo mese ci sarà un'altra special e potrò di nuovo partecipare: sarà l'occasione giusta per provare a fare seguire qualcosa di decente a questo "riavviamento del motore" (motore... motorino, dai) :D

Avatar utente
Marco Della Verde
Messaggi: 13

Re: A caccia - di Maurizio Bertino

Messaggio#6 » domenica 28 gennaio 2018, 12:14

Ciao e grazie perl'opportunità di commentare il tuo racconto.
Già la formattazione del racconto mi piace, un sacco di dialoghi, cosa che apprezzo.
Poi le prime due righe: lei affoga, e il «Beh, è stato un piacere.» di lui: mi piace, spiazzante. Ora continuo la lettura... finita!
Mi è piaciuto, per adesso il mio preferito, tutto svolto con i dialoghi senza troppa esposizione. L'unica cosa (a parte forse qualche imperfezione e la parola usce invece di esce) è il finale: mi aspettavo un twist, qualcosa di più mordente, a migliorare un raccontino che già ritengo buono. MI sembra anche in tema, la sfida tra i due è abbastanza senza esclusione di colpi.
Insomma, mi piace lo stile che usi qui, molti dialoghi e vari tentativi di spiazzare il lettore, fin dalla prima riga. Sono curioso di leggere altre tue cose, magari scritte senza le limitazioni di tempo e spazio obbligate dal contest.

Avatar utente
diego.martelli
Messaggi: 133

Re: A caccia - di Maurizio Bertino

Messaggio#7 » lunedì 29 gennaio 2018, 12:17

Tema rispettato, ignoranza eroica sicuramente presente. Detto ciò ho trovato i dialoghi un po' "vuoti" di colore, e vagamente forzati: in alcuni casi risultano un po' didascalici, con la coprotagonista malvagia intenta ad ascoltare immobile gli spiegoni del protagonista. Il mio (personalissimo) consiglio è di trovare il modo di trasmettere meglio il ritmo della storia, che era sicuramente valida.
La chicca della pistola che cade ci sta benissimo e mi ha fatto molto ridere: è l'infrangersi della precedente "invincibilità eroica" del protagonista, che gli aggiunge maggiore simpatia.

Avatar utente
Simone Cassia
Messaggi: 153

Re: A caccia - di Maurizio Bertino

Messaggio#8 » lunedì 29 gennaio 2018, 23:18

Ciao Maurizio,
bentrovato anche a te, bando agli indugi e veniamo al racconto. Tema rispettato e idea molto valida, però personalmente ho trovato poco mordente. I dialoghi mi sono sembrati a tratti macchinosi e anche chiamare i due protagonisti Gabry e Fabry è un’idea che mi sento di sconsigliarti. Ho trovato la parte della pistola molto, molto divertente e funziona bene in contrapposizione a quanto si è letto fino a quel momento, anzi, ti dirò che io l’avrei usata come conclusione. Nel complesso non il migliore dei tuoi racconti, ma comunque un buon livello :)

Avatar utente
jimjams
Messaggi: 677

Re: A caccia - di Maurizio Bertino

Messaggio#9 » giovedì 1 febbraio 2018, 22:01

Fatico in questo racconto a capire per chi fare il tifo :-) Voglio dire, la ragazza sarà pure una specie di strega che si diverte a uccidere poveri ragazzi, però almeno prima li gratifica di qualche attenzione non precisamente dolorosa. Un bilancio sbilanciato, sicuro, ma con qualche voce positiva. Ma lui? Lui è uno psicopatico. Lo dimostra tutto il dialogo pomposo, il modo in cui si diverte a spiegarle quanto si sia divertito a fregarla, come abbia usato un tizio come esca (che stronzo). Parla, parla, parla... un classico del dialogo del serial killer. No, quasi quasi mi spiace che finisca così. Ecco, mi aspettavo alla fine una sorpresina anche per lui, magari che uscisse fuori un cacciatore di cacciatori che ha sacrificato lei, proprio come lui ha sacrificato l'amico, per cacciare lui, come lui ha cacciato lei. Ci sarebbe stato bene, che dici? Per il resto un buon livello, secondo me.

Avatar utente
DandElion
Messaggi: 661

Re: A caccia - di Maurizio Bertino

Messaggio#10 » giovedì 1 febbraio 2018, 23:27

Bene, ma non benissimo.. Dialoghi un po' riempitivi, un po' stiracchiati. Più che ignoranza eroica, caparbietà magica (e ci potrebbe anche stare), non c'è un vero e proprio "senza esclusione di colpi" ma più un "caricatore intero" senza colpo ferire.. Non mi ha convinto tanto stavolta, sarà che ti conosco e so che sai fare di molto meglio.. stavolta l'effetto "WOW-Questo-Sì-Che-È-Bertino!" non l'ho avuto :( sorry.
#AbbassoIlTerzoPuntino #NonSmerigliateLeBalle
#LicenzaPoeticaGrammatica
Adoro le critiche, ma -ve prego!- che siano costruttive!!

Torna a “111° EDIZIONE - Speciale "IGNORANZA EROICA EDITION"”

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 3 ospiti