Ballottaggio per la settima posizione finale

[antico]

SONO CHIAMATI AD ESPRIMERE LA PROPRIA PREFERENZA TUTTI I PARTECIPANTI ALLA IGNORANZA EROICA EDITION, ESCLUSE LE DUE AUTRICI DEI RACCONTI IN BALLOTTAGGIO
(la non votazione non prevede, in ogni caso, alcun malus)

Dovrà essere espressa una prefenza, motivata con almeno 300 caratteri spazi inclusi, tra uno dei due seguenti racconti:

Non è più tempo per gli eroi, di Eleonora Rossetti

Puma, di Dand Elion

TERMINE TEMPO VALIDO PER LA VOTAZIONE: Giovedì 8 febbraio per le ore 23.59.

[diego.martelli]

Di "Puma" mi piace molto la struttura e le trovate: la storia della rivincita del giovane vessato tramite l'aiuto dell'alleato soprannaturale fila, è davvero divertente e contiene tutto quel che serve per l'aderenza al tema proposto.
Ho trovato un po' pesante da leggere però il lungo discorso diretto in romanesco che compone la seconda parte del racconto, e un po' stucchevole la chiusura che esplicita chi fosse nella fiction "il vero vampiro". La chiusura dei conti con il capo mi sembra essere rilevantissima nell'economia del racconto, e avrei dedicato più spazio a quel momento, magari con uno scambio di battute finale che esplicitasse la natura "malvagia, vampirica" del capo evitando l'esposizione diretta del pensiero del protagonista.

Su "Non è più tempo per gli eroi" mi sono già espresso: la scrittura è sciolta ed essenziale, di ottima qualità. Il combattimento permette al racconto di assecondare le richieste del tema ed è davvero gradevole da leggere. Peccato per il finale con il ritmo "a frenare" anziché "a crescere": se quello che c'era da dire si fosse riuscito a raccontare mantenendo l'elevata energia iniziale credo si sarebbe ottenuto un risultato ancora migliore.

Trovo meriti e difetti in entrambi, ma infine, dovendo necessariamente scegliere fra uno dei due, voto per la facilità di fruizione della prosa di Eleonora Rossetti, votando "Non è più tempo per gli eroi".

[invernomuto]

Ho già scritto di "Puma", che mi è piaciuto abbastanza da classificarlo al terzo posto nella mia classifica personale.
Se il racconto ha delle belle trovate e un buon carattere, però, trovo la scelta di dividerlo in due parti così "stagne" un po' controproducente.

Per quanto riguarda "Non è più il tempo degli eroi" devo dire che è un racconto che mi ha colpito molto sin dalla prima lettura poco dopo la chiusura degli invii: lo stile utilizzato è cristallino e ultradinamico, al perfetto servizio della trama e, soprattutto all'inizio, le descrizioni quasi cinematografiche dei combattimenti dipingono un'idea chiarissima delle dinamiche di lotta.
Peccato, effettivamente, per la "perdita di vapore" a cui la storia va incontro, sfiancandosi un pochino verso i tre quarti.

Senza nulla togliere a DendElion per la sua bella storia, Eleonora Rossetti mi ha colpito ancora di più con il suo stile davvero superlativo.
Voto "Non è più tempo per gli eroi".

[Rick]

Se “Non è più tempo per gli eroi” mi aveva affascinato alla prima lettura, ma non convinto fino in fondo, tra lui e “Puma” il mio cuore va ad assegnare la mia preferenza al primo. La scrittura mi ha coinvolto di più e nonostante i combattimenti tirati per le lunghe mi annoino da morire, lì c’è quella scintilla di passione che in “Puma” non ho trovato.
Voto “Non è più tempo per gli eroi”, quindi.

[Eugene Fitzherbert]

Eleonora Rossetti è una scrittrice bravissima, coinvolgente e capace di orchestrare scene e azione con una disinvoltura che ha del soprannaturale e con Non è più tempo per eroi non ha fatto altro che confermare tutto ciò. Ma il mio voto va a Puma, di Dand Elion, soprattutto per una questione di retaggio, per i miei undici anni a Roma, tra Monte Mario e Prima Valle, passati ad ascoltare e assimilare quel gergo, quella cadenza e quell'atteggiamento (nel bene e nel male). E nel racconto di Dand si respira quella romanità becera che puzza di ignoranza di elevato lignaggio, con quei soprannomi e quella violenza che diventa un incrocio tra Bastogne e Romanzo Criminale.

Il mio voto va a Puma

[Simone Cassia]

Per quanto riguarda "Puma" devo dire che il racconto ha molto carattere, ma cavolo che fatica leggerlo! Va bene inserire il dialetto nel parlato dei racconti (anche io lo faccio con piacere quando posso), ma caspita così è un po' eccessivo per i miei gusti. Il romanesco rende l'aria caciarosa dell'edizione e, benché la trama e la svolta finale siano assolutamente meritevoli, non posso dire di aver apprezzato pienamente il racconto.

Su "Non è più tempo per gli eroi" mi sono già espresso nel mio girone, sintentizzando, dico che, pur non essendo al top rispetto agli standard a cui ci ha abituati negli anni Eleonora, rimane un racconto che sa il fatto suo, con uno stile asciutto e dinamico, perfetto per le scene d'azione.

Direi che il mio voto va a Eleonora che vince d'esperienza.
Brave entrambe :)

[antico]

E si aggiudica quindi la pubblicazione e il settimo posto finale d'Edizione

Non è più tempo per gli eroi