Vigilia

La Sesta Era si apre nel segno di Federico Guerri! Appuntamento per lunedì 19 marzo dalle 21.00 all'una!
Daniel Travis
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Vigilia

Messaggio#1 » lunedì 19 marzo 2018, 23:31

Non è stato difficile.
Non a livello intellettivo, quantomeno. I professori arroganti, le mille nozioni, persino le patologie… Tutti problemi da isolare e risolvere. È sempre stato bravo, in questo.
Individuare problemi. Trovare soluzioni.
Le difficoltà sono altre.
Siede alla scrivania immacolata, ascoltando il sospiro del computer che si spegne. Ha rivisto e corretto la presentazione della tesi. L’ha stampata e ripetuta un’ultima volta, prima di poggiarla sulla valigetta pulita con metodo.
L’ha lucidata per bene con la crema per le mani. Per quanto sia logico, continua a sembrargli buffo che funzioni tanto bene sul cuoio.
Le due scrivanie che affiancano la sua non riflettono la pulizia e l’ordine richieste dall’occasione. Gianluca non è un cattivo elemento, tolte le trovate domestiche da ingegnere, ma lascia giornaletti ovunque, anche dove dovrebbe lavorare. Quanto a Paolo…
Paolo è nocivo per qualunque conglomerato sociale. Incapace del benché minimo rispetto. Un dito di polvere e macchie di caffè sono segni inevitabili della sua presenza.
Ne sente la voce da ore, a intervalli irregolari, quando un tiro fortunato a RisiKo la rende stridula per l’entusiasmo.
Ha sopportato molto durante i suoi studi, dai colleghi che gli fumavano intorno agli osceni pasti fuori da città universitaria, le poche volte in cui non poteva cucinare per sé.
Ma la sua pazienza non ha mai affrontato una prova paragonabile all’assegnazione di Paolo alla sua tripla.
Non è bravo in questo. Sopportare il lerciume, la noncuranza.
Ha tre copie della tesi, tutte a copertina rigida.
Ha il completo fresco di tintoria appeso nell’armadio, immobile nell’attesa dell’indomani. I diversi toni di grigio sono accostati con precisione scientifica per ottenere la massima autorevolezza. L’unico tocco di colore è il fazzoletto nel taschino, rosso: il colore della facoltà.
La partita a RisiKo in sala comune dev’essere finita, a giudicare dai rumori. Paolo, però, si è fermato in corridoio per telefonare alla sua fidanzata. Tipico. Alterna frasi d’amore adolescenziali a risatine immotivate. Alle undici passate.
Pressoché intollerabile.
Non importa.
Dopo domani, le preoccupazioni indebite dei suoi genitori per la sua socializzazione saranno ininfluenti. I fumetti di Gianluca, lontani. Ogni traccia del passaggio di Paolo nella sua vita verrà relegata a ricordi e incubi occasionali.
Ha ancora una cosa da fare, prima di ritirarsi. S’impadronisce delle forbici e apre il pacco inviato da sua madre, ignorando il biglietto scritto con la solita grafia ansiosa.
Appenderà la ghirlanda sopra il completo, e tutto sarà pronto.
La rabbia svanirà. Lo stress svanirà. Avrà la sua giornata perfetta.
Apre il pacco.
Non può essere.
Bianco.
Il nastro è bianco, non rosso.
Rovinato! Tutto rovinato. I fumetti di Gianluca a un soffio dalla sua tesi, lo sporco di Paolo – che ora sta aprendo la porta –, tutto ciò che ha ignorato finora si riversa su una vigilia di laurea impeccabile, rendendola una catastrofe. Tutto per un colore sbagliato. A meno che…
Guarda Paolo entrare, ancora al telefono.
Fissa la sua gola. Stringe le forbici.
Trova una soluzione.


Il Crocicchio è un punto tra le cose. Qui si incontrano Dei e Diavoli e si stringono patti. Qui, dopo aver trapassato i vampiri e averli inchiodati a terra, decapitati, bruciati, si gettano al vento le loro ceneri.
Il Crocicchio è un luogo di possibilità.

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antico
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Re: Vigilia

Messaggio#2 » lunedì 19 marzo 2018, 23:47

Ciao Riccardo! E' sempre un piacere averti tra noi! Tutto ok con i parametri, divertiti in questa Guerri Edition!

Daniel Travis
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Re: Vigilia

Messaggio#3 » lunedì 19 marzo 2018, 23:48

Grazie, Antico. Devo ammettere che mi sono divertito molto nonostante la stanchezza a scriverlo.
Il Crocicchio è un punto tra le cose. Qui si incontrano Dei e Diavoli e si stringono patti. Qui, dopo aver trapassato i vampiri e averli inchiodati a terra, decapitati, bruciati, si gettano al vento le loro ceneri.
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Eugene Fitzherbert
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Re: Vigilia

Messaggio#4 » martedì 20 marzo 2018, 22:21

Ciao, Daniel!
Con il tuo racconto, mi hai fatto tornare indietro di qualche anno: mi sono fatto due anni allo studentato e quattro in appartamento (Medicina è lunga pure se ti laurei in tempo!) e gran parte delle presenza inquietanti del tuo racconto, io (e come me molti altri, TU incluso) le ho vissute sulla mia pelle...
Il 'ragazzo perfetto' protagonista del racconto è un fottuto ossessivo compulsivo e come tale, poi esplode in un raptus di follia: ben fatto!
Non ho nessun tipo di critica tecnica da farti, il racconto scorre in maniera abbastanza liscio e prepara bene al finale, anche se forse si poteva calcare la mano sui rapporti un po' controversi tra il laureando e il suoi compagni: ma queste sono sottigliezze e comunque hai speso un bel po' di parole per descrivere la situazione in casa.
Ti faccio i miei complimenti!

ChiaradiLuna
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Re: Vigilia

Messaggio#5 » martedì 20 marzo 2018, 23:53

Ciao Daniel!
Vediamo di commentare il tuo racconto.
Tema: Se il nastro non è rosso rendiamolo tale, mi sembra logico! XD
Stile di scrittura: Scorrevole e con un buon ritmo. Un piacere da leggere!
Chiarezza dei contenuti: Ci fai entrare nella testa di un tipico personaggio da DOC che trova una pronta soluzione ad un catastrofico problema. Anch'io non ho critiche da muoverti, credo tu sia riuscito a rendere perfettamente la tua idea.
PS: Io sarei esplosa prima XD
Idea generale: Certo non è la prima volta che leggo un racconto con questa impronta, ma è incalzante e magnificamente modellata.
In conclusione ottimo lavoro!
In bocca al lupo!

Filippo De Bellis
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Re: Vigilia

Messaggio#6 » giovedì 22 marzo 2018, 0:28

Davvero un bel racconto. Avendo vissuto gli anni universitari, conosco le figure che animano la narrazione. E nonostante queste figure probabilmente prendano spunto da persone realmente esistenti, riescono a distaccarsi dalla realtà per prendere la direzione di una bella finzione. Mi piace il contrasto tra il clima universitario - che solitamente è leggero, caciarone – e la narrazione dal tono vagamente cupo, premonitore del corto circuito finale. Proprio questo contrasto mi ha tenuto col fiato sospeso fino alla fine: l’ambientazione è quella dell’amena vita universitaria, ma fin da subito ci si rende conto che qualcosa non va. Questo racconto è la vendetta di tutti i precisi ossessivi compulsivi costretti a convivere con i figli dei fiori! Il finale leggermente telefonato non disturba affatto, perché molto in linea col carattere della voce narrante.

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Il Calmo
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Re: Vigilia

Messaggio#7 » giovedì 22 marzo 2018, 16:46

Buon racconto a mio parere.
Interessante la descrizione attraverso le azioni del protagonista che è un maniaco dell’ordine e della perfezione.
Mi è piaciuto il modo di scrivere, fluido e immediato e anche nel finale hai comunque trovato il modo di scatenare definitivamente la follia del protagonista senza però descriverla ma lasciandola alla nostra immaginazione.
Unico appunto forse nella parte centrale. Non so perché ma il risiko l’ho trovato un po’ bambinesco, avrei preferito forse che fosse inserito qualche elemento più grave, anche inerente al passato, che avessero portato il laureando sul punto di perdere la testa già da tempo.
Avrei voluto più dettagli su questo disgusto latente da anni nei confronti del povero Paolo, perché altrimenti per me il finale (che rimane buono), arriva troppo in fretta.
Per il resto davvero un valido racconto.

viviana.tenga
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Re: Vigilia

Messaggio#8 » giovedì 22 marzo 2018, 17:49

Ciao Riccardo,
Racconto che scorre liscio dall’inizio alla fine, con un finale abbastanza facile da prevedere ma comunque ben costruito. Ben caratterizzato il protagonista e ben reso il suo punto di vista (anche se, da persona disordinata quale sono, la mia empatia va tutta a Paolo). Bello il rimando al ‘trovare soluzioni’ a inizio e fine racconto. Forse avresti potuto descrivere meglio il momento del raptus; per quel che mi riguarda, leggendo ho avuto difficoltà a capire quanto il protagonista fosse fuori di sé e quanto avesse mantenuto la sua freddezza.
Nel complesso, un buon racconto.

Sybilla Levanti
Messaggi: 142

Re: Vigilia

Messaggio#9 » venerdì 23 marzo 2018, 12:13

Ciao Riccardo, il tuo racconto mi è piaciuto tantissimo. Anche io ho avuto a che fare con certi elementi ai tempi dell'uni.

Da un punto di vista strutturale, sintattico e grammaticale non ho nulla da eccepire: hai uno stile scorrevole e gradevole, preciso che contribuisce a creare l'escalation nella testa del protagonista rispetto alla situazione che sta vivendo. La trama è ben sviluppata, tenuto conto dei limiti dati dal numero di caratteri e anche il finale si incornicia in modo perfetto.

Daniel Travis
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Re: Vigilia

Messaggio#10 » domenica 25 marzo 2018, 9:39

Grazie a tutti per i complimenti, davvero.
Rimescolare i ricordi di studentato - tra cui il fantomatico RisiKo - mi è piaciuto, e sono piuttosto soddisfatto del risultato.

Il Calmo: introdurre elementi di diversi toni in un pezzo è sempre un rischio (inevitabilmente non tutti gli elementi risultano armonici a tutti), e fare economia di ritmo nella corsa verso il finale è sempre difficile, qui a Minuti Contati; cercherò di ottimizzare meglio. Per il resto, felice che ti sia piaciuto.

Un paio di chiacchiere disordinate/contenuti speciali: ehi, non era un racconto autobiografico, sono più vicino a Paolo che al protagonista, sia ben chiaro, per quanto all'università stessi più nel mezzo.
Inoltre, volutamente ho delineato il protagonista "solo" come maniaco dell'ordine e della pulizia e non come OCD, dato che i poveri ossessivo compulsivi hanno già abbastanza bad rep nei media e non volevo aggiungermi a quella pila, né all'idea di disturbo psicologico → violenza, neanche con un pezzo dall'evidente intento goliardico e ludico.

Di nuovo grazie a tutti, e a presto.
Il Crocicchio è un punto tra le cose. Qui si incontrano Dei e Diavoli e si stringono patti. Qui, dopo aver trapassato i vampiri e averli inchiodati a terra, decapitati, bruciati, si gettano al vento le loro ceneri.
Il Crocicchio è un luogo di possibilità.

Roberto Masini
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Re: Vigilia

Messaggio#11 » domenica 25 marzo 2018, 10:38

Ciao, Riccardo.
Il racconto scorre fluido senza errori evidenti.La caratterizzazione del personaggio perfettino prepara la svolta inaspettata.Il suo odio verso Paolo è sufficientemente tratteggiato: non avrei aggiunto di più. Dissento da chi ha definito bambinesco l'accenno a Risiko: conosco cinquantenni che continuano a giocarlo! Ottimo lavoro!

alexandra.fischer
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Re: Vigilia

Messaggio#12 » lunedì 26 marzo 2018, 21:30

Storia horror: il protagonista, maniaco dell’ordine (dai vestiti alla tesi di laurea, alla ghirlanda) crolla davanti all’errore della madre: gli ha mandato il nastro sbagliato per la ghirlanda, bianco, anziché rosso come invece gli sarebbe servito. E il compagno di alloggio Paolo (suo opposto, sporco, disordinato, fissato con il Risiko e fracassone) gli suggerisce un’idea per correggere l’errore della madre (il finale è macabro e mette paura perché procede in modo allusivo). Sì, l’indomani, per il tuo protagonista finirà l’era dei fumetti di Gianluca (altro disordinatone) e della fidanzata dai comportamenti adolescenziali.

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giuseppe.gangemi
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Re: Vigilia

Messaggio#13 » giovedì 29 marzo 2018, 20:05

Ciao Riccardo,
bella storia. Non ci ho trovato particolari difetti. Ho trovato la vicenda e le dinamiche credibili. Il protagonista è un Sheldon Cooper in versione antipatica e assassina.
Bella la descrizione delle dinamiche della vita universitaria.
Non ho trovato refusi o errori vari nel testo.
In finale mi è piaciuto forse perchè esagerato.
Tema rispettato.

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