Una striscia nel cielo di Angelo Frascella

La Sesta Era si apre nel segno di Federico Guerri! Appuntamento per lunedì 19 marzo dalle 21.00 all'una!
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angelo.frascella
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Una striscia nel cielo di Angelo Frascella

Messaggio#1 » martedì 20 marzo 2018, 0:08

Comparve una sera di primavera.
Era stato annunciato un Marte super-luminoso. Uno spettacolo che non capita da undici anni, aveva detto il conduttore del telegiornale. E, parlando di stelle, o forse meglio dire di via lattea, vi mostriamo le immagini dell’incidente sexy accaduto a una nota soubrette. A quel punto avevo spento il televisore ed ero uscito sul balcone.
Invece del Pianeta Rosso avevo visto una lunga striscia scarlatta. Si avvolgeva su se stessa, tracciando un arco completo in cielo.
Abbassai lo sguardo. Le auto passavano veloci, i pedoni procedevano con le teste basse, appesantite da chissà quali pensieri. Persino i bambini erano troppo distratti dagli schermi dei cellulari, per notarlo.
«Che siano gli alieni? O magari scie chimiche.»
Mi voltai verso la mia vicina di casa, una ragazza magrolina, non troppo bella, ma sul cui viso spiccava un perenne sorriso.
«Di scienza non ne capisco molto, ma sono certo si tratti di un fenomeno naturale. Qualcosa come l’aurora boreale. O ancora più semplice, come l’arcobaleno.»
La ragazza annuì pensierosa. Io colsi il momento per entrare in casa. In televisione nessuno ne parlava ancora. Andai a letto, ma l’insonnia che mi perseguitava, da quando mia moglie mi aveva lasciato per un altro, mi permise di monitorare il fenomeno: il nastro era sempre lì, apparentemente immobile.

Scoprimmo presto che si riusciva a intravedere anche di giorno. Ciò che invece era ben nascosta era la spiegazione. Secondo il telegiornale: gli uomini di scienza brancolavano nel buio, maghi e veggenti ne traevano oscure previsioni e l’uomo della strada se la prendeva con i politici.
Finché durò, il mondo parve rallentare. Niente più omicidi, guerre, scandali. Persino i cani avevano smesso di mordere i passanti.

Scomparve all’improvviso, con un tremolio, mentre lo stavo contemplando. Nello stesso istante, vidi un bagliore accompagnato da un botto spaventoso. Qualcuno, scoprii il giorno dopo, aveva fatto esplodere la chiesa del quartiere.
La follia si scatenò. Edifici di tutte le religioni vennero distrutti e grandi personalità religiose uccise, nel giro di pochi giorni, in tutto il mondo.
Passavo le notti sul balcone, agitato da uno strano fremito, sperando che il nastro tornasse.
«Non succederà.»
Mi voltai verso la vicina. «Come fai a saperlo?»
«L’ha rivelato la veggente che parla con la Madonna. Dio si è stancato di noi e ha regalato il mondo al demonio. Ecco cos’era quel nastro.»
Risi, ma sentii un brivido ghiacciato lungo la schiena. Io, che ero sempre stato ateo.
La ragazza mi mostrò un fucile. «Ne ho altri. Stiamo andando a combattere i nemici del Signore. Vieni?»
«Lui ci ha abbandonati» provai a protestare, ma le mie dita fremevano per premere quel grilletto.
«Prima di morire, il papa ha detto che, ora che Dio ci ha ceduti al Grande Nemico, dobbiamo conquistare da soli il regno dei cieli. Ne sfonderemo le porte e porteremo le nostre anime in salvo…»
Non sentii la fine della frase. Stavo già correndo da lei.
Il primo a cui avrei sparato sarebbe stato l'amante di mia moglie. Non ero certo fosse uno dei nemici di Dio. Ma ero pronto a scommetterci l’anima.



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antico
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Re: Una striscia nel cielo di Angelo Frascella

Messaggio#2 » martedì 20 marzo 2018, 0:17

3113 caratteri ESATTI! Grandissimo Angelo! Tutto ok anche con il tempo, buona Guerri Edition!

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Eugene Fitzherbert
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Re: Una striscia nel cielo di Angelo Frascella

Messaggio#3 » martedì 20 marzo 2018, 21:55

Ciao, Angelo!
Il tuo stile è inconfondibile, con quel mix ironico e iconoclasta. Le frecciatine che mandi a destra e a sinistra per colpire la (non) cultura di questo periodo oscuro (le scie chimiche, il bigottismo imperante, l'ignoranza becera) sono una ciliegina su una torta dal sapore salmastro. E il finale è splendido: tutto ritorna sulla terra, con il protagonista che pensa immediatamente a raddrizzare i suoi torti, e non c'è niente di più umano!
Bravo!

ChiaradiLuna
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Re: Una striscia nel cielo di Angelo Frascella

Messaggio#4 » martedì 20 marzo 2018, 22:34

Ciao Angelo, è sempre un piacere!
Vediamo di commentare il tuo racconto.
Tema: Da quello che ho potuto capire il nastro rosso era ciò che avvolgeva il mondo intero che Dio ha regalato al Demonio. Originale a dir poco!
Stile di scrittura: Solitamente sei molto preciso e ricercato, invece questa volta mi permetto di farti notare delle cosette:
"Scoprimmo presto" quando forse intendevi "scoprii presto"
"Andai a letto....permise di monitorare il fenomeno: mi sembra un po' troppo lunga
Edifici di tutte le religioni vennero distrutti e grandi personalità religiose uccise la ripetizione di religioni/religiose
Chiarezza dei contenuti: Tutto chiaro, ho solo due cose che mi lasciano perplessa:
1) ogni volta che si intrattiene con la vicina non capisco dove sono, cioè se sono su due balconi opposti o se sono uno accanto all'altro.
2) non mi spiego la quiete mentre il nastro era nel cielo.
In compenso impazzisco per il finale! ;)
Idea generale: Originale e resa bene.

In bocca al lupo!

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angelo.frascella
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Re: Una striscia nel cielo di Angelo Frascella

Messaggio#5 » martedì 20 marzo 2018, 23:06

Grazie Eugene e grazie ChiaradiLuna per commenti e lettura.

Rispondo ai dubbi di CHiara:

ChiaradiLuna ha scritto:Tutto chiaro, ho solo due cose che mi lasciano perplessa:
1) ogni volta che si intrattiene con la vicina non capisco dove sono, cioè se sono su due balconi opposti o se sono uno accanto all'altro.


Ci pensavo oggi rileggendolo: l'idea è che siano su due balconi, uno accanto all'altro. Volevo specificarlo, ieri sera, ma poi, nella fretta, mi è passato di mente

2) non mi spiego la quiete mentre il nastro era nel cielo.


L'idea è che, essendo il mondo "impacchettato", è fuori sia dall'influenza di Dio che del diavolo (un po' come un regalo che non è in funzione prima di essere aperto). Allo stesso tempo, speravo che la quiete fosse interpretata, in modo più prosaico, come provocata dall'inquietudine dell'umanità per tale fenomeno (come se tutti stessero col fiato sospeso per vedere cosa succederà).

Spero di averti dato qualche elemento in più.

ChiaradiLuna
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Re: Una striscia nel cielo di Angelo Frascella

Messaggio#6 » martedì 20 marzo 2018, 23:10

angelo.frascella ha scritto:
L'idea è che, essendo il mondo "impacchettato", è fuori sia dall'influenza di Dio che del diavolo (un po' come un regalo che non è in funzione prima di essere aperto). Allo stesso tempo, speravo che la quiete fosse interpretata, in modo più prosaico, come provocata dall'inquietudine dell'umanità per tale fenomeno (come se tutti stessero col fiato sospeso per vedere cosa succederà).


Wow! Grazie per la delucidazione e bell'idea davvero, complimenti!

Filippo De Bellis
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Re: Una striscia nel cielo di Angelo Frascella

Messaggio#7 » mercoledì 21 marzo 2018, 1:28

Buonasera Angelo! Bella l’idea principale. Bello lo stile, è incalzante, tiene col fiato sospeso fino alla fine. L’idea che qualcosa compaia nel cielo e nessuno sia capace di spiegare cosa sia mi ha sempre affascinato. In questo caso la tua scrittura rende molto bene l’idea di quella striscia, del suo colore. E finché il racconto si mantiene sul vago, rimane sul tema dell’epifania è efficace. Sul finale sono combattuto. Di sicuro l’impatto emotivo è forte (la comparsa della vicina e la sua rivelazione mi hanno spaventato!)
Ma forse le battute finali rivelano un po’ troppo e da un’atmosfera di mistero e attesa sognante, catapultano il lettore nel caos di un’apocalisse con promessa di toni splatter.
La scrittura è molto evocativa, riuscivo a vedermi guardare il cielo fuori dalla finestra di casa mia. Complimenti!

viviana.tenga
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Re: Una striscia nel cielo di Angelo Frascella

Messaggio#8 » mercoledì 21 marzo 2018, 16:57

Ciao Angelo,
Bella la declinazione del tema, l’idea di Dio che “impacchetta” il mondo prima di regalarlo al Diavolo dà un simpatico tocco di surreale. In generale, racconto equilibrato con personaggi credibili. Come atmosfera, a tratti mi ha un po’ ricordato alcuni racconti di Buzzati
L’idea del mondo ‘impacchettato’ fuori dall’influenza di Dio e Demonio non mi era passata (e, a dirla tutta, forse non ha nemmeno molto senso che sia più pacifico di un mondo sotto l’influenza di Dio), avevo interpretato la quiete più come un momento di sospensione (“gente che trattiene il fiato” come hai suggerito tu).

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angelo.frascella
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Re: Una striscia nel cielo di Angelo Frascella

Messaggio#9 » giovedì 22 marzo 2018, 8:58

Grazie, Viviana.

L'accostamento in una frase fra me e Buzzati mi emoziona non poco (ovvio che è come mettere vicino un gigante e una formica)

viviana.tenga ha scritto:

L’idea del mondo ‘impacchettato’ fuori dall’influenza di Dio e Demonio non mi era passata (e, a dirla tutta, forse non ha nemmeno molto senso che sia più pacifico di un mondo sotto l’influenza di Dio)



Come ti dicevo, mi piaceva il racconto potesse essere aperto a entrambe le interpretazioni (e anche ad altre più fantasiose, se qualcuno le avesse). In ogni caso, anche l'idea di un mondo pacifico senza l'influenza di Dio si potrebbe interpretare in tanti modi (per esempio: se il mondo è terreno di scontro fra bene e male, in assenza dello scontro diventa inerte; oppure, se Dio è motore di tutto, senza di lui è come se fosse in stand-by; oppure...)

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angelo.frascella
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Re: Una striscia nel cielo di Angelo Frascella

Messaggio#10 » giovedì 22 marzo 2018, 9:03

Grazie, Filippo.

Filippo De Bellis ha scritto:Ma forse le battute finali rivelano un po’ troppo e da un’atmosfera di mistero e attesa sognante, catapultano il lettore nel caos di un’apocalisse con promessa di toni splatter.


Ho iniziato a scrivere senza sapere dove sarei arrivato e la mia idea iniziale era di lasciare tutto in sospeso, senza darne spiegazione. In realtà, questo approccio è lontano dalla mia natura: ho bisogno di capire e di spiegare ed evidentemente i racconti che lasciano tutto in sospeso non fanno per me (qualche volta li apprezzo come lettore, ma preferisco comunque una quelli che riescono a stupirti almeno suggerendo possibile interpretazione... insomma non sono uno da "2001 Odissea nello spazio", ma da "Interstellar").
Così il finale si è scritto da solo e mi è venuto fuori così.

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Il Calmo
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Re: Una striscia nel cielo di Angelo Frascella

Messaggio#11 » giovedì 22 marzo 2018, 16:41

L’idea di una striscia scarlatta in cielo che compare all’improvviso senza un perché mi è piaciuta. Desta immediato interesse e questo è un grosso punto di forza del racconto.
Lo stile è scorrevole ed è immediatamente comprensibile, altro grande pregio.
Cosa mi è piaciuto meno?
La parte centrale secondo me è poco spiegata.
Mentre leggevo avrei voluto saperne di più.
Cosa succede davvero nel mondo mentre c’è questo nastro rosso in cielo?
Veramente c’è meno odio e violenza?
Al contrario sulla parte finale avrei voluto saperne di meno. L’idea di una guerra contro i nemici di Dio mi ha tolto quel che di mistico che stavo respirando, ma è solo una mia sensazione ovviamente.
La frase conclusiva sull’amante della moglie invece l’ho trovata geniale. Riporta tutto ad una dimensione umana e reale e secondo me poteva bastare quella come pugno nello stomaco.
Ultimo appunto ( se di appunto si tratta) , non mi sono piaciuti i commenti in stile battuta (via lattea e scie chimiche), non so perché ma mentre li ho letti mi hanno indebolito la credibilità di quello che stava succedendo, che invece era potentissimo.
Racconto comunque valido.

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angelo.frascella
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Re: Una striscia nel cielo di Angelo Frascella

Messaggio#12 » giovedì 22 marzo 2018, 16:46

Grazie, Calmo

Il Calmo ha scritto:Ultimo appunto ( se di appunto si tratta) , non mi sono piaciuti i commenti in stile battuta (via lattea e scie chimiche), non so perché ma mentre li ho letti mi hanno indebolito la credibilità di quello che stava succedendo, che invece era potentissimo.
Racconto comunque valido.


Solo un'annotazione: il mio intento era prendere un po' in giro un certo modo di fare giornalismo (e purtroppo capita di sentirle per davvero simili "battute" nei TG)

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Il Calmo
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Re: Una striscia nel cielo di Angelo Frascella

Messaggio#13 » giovedì 22 marzo 2018, 17:07

si si l'avevo capito che era quello l'intento ma non sono riuscito ad inserirlo nel contesto perchè mi stonava con la cosa enorme che era appena successa, tutto lì, comunque ho molto apprezzato il racconto come ti dicevo

Sybilla Levanti
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Re: Una striscia nel cielo di Angelo Frascella

Messaggio#14 » venerdì 23 marzo 2018, 11:50

Ciao Angelo, questa deve essere la prima volta che commento un tuo racconto. L'ho trovato ben scritto e altri ti hanno già fatto notare dove hai messo refusi o errorini (io nel mio, il giorno dopo ne ho trovati alcuni...sigh) quindi mi concentro su dirti cosa mi è e non è piaciuto nel tuo racconto.

In generale l'ho trovato molto carino e in linea con il tema proposto. Trovo interessante, per tutto un mio gusto personale, questa faccenda di dio che regala il mondo (più che il mondo in senso planetario penso gli regali la humankind) e ho interpretato la follia conseguente alla sparizione come il controllo del maligno che ha preso il sopravvento. Lo trovo fantastico.

Roberto Masini
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Re: Una striscia nel cielo di Angelo Frascella

Messaggio#15 » domenica 25 marzo 2018, 12:37

Non mi piacciono i racconti apocalittici e questo mio limite ha reso il mio giudizio condizionato. Secondo me nell'incipit "parlando di stelle" non andrebbe scritto in corsivo. La parte religiosa mi è sembrata banale; anche l'uso della violenza per combattere in nome di Dio. Assolutamente convincente e incredibilmente umano mi è sembrato invece il finale, di un mondo senza Dio, almeno per il protagonista. Secondo me il suo ateismo doveva in qualche modo già contrapporsi alle banalità (certamente volute!)della vicina. Stile appropriato al genere!
Se il tutto era una parodia dei racconti apocalittici, allora non l'ho capita!

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angelo.frascella
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Re: Una striscia nel cielo di Angelo Frascella

Messaggio#16 » domenica 25 marzo 2018, 15:49

ophelia ha scritto:In generale l'ho trovato molto carino e in linea con il tema proposto. Trovo interessante, per tutto un mio gusto personale, questa faccenda di dio che regala il mondo (più che il mondo in senso planetario penso gli regali la humankind) e ho interpretato la follia conseguente alla sparizione come il controllo del maligno che ha preso il sopravvento. Lo trovo fantastico.


Grazie, Ophelia

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angelo.frascella
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Re: Una striscia nel cielo di Angelo Frascella

Messaggio#17 » domenica 25 marzo 2018, 15:56

Roberto Masini ha scritto:Non mi piacciono i racconti apocalittici e questo mio limite ha reso il mio giudizio condizionato.


Ciao, Roberto.

In realtà il mio non è un racconto apocalittico (=mondo ormai distrutto con pochi sopravvissuti che si contendono le risorse), né una parodia del genere.
Piuttosto è uno di quei racconti che immaginano il verificarsi di un evento strano e la reazione dell'uomo a quell'evento.
Tra l'altro, la spiegazione che viene fuori da una veggente potrebbe non essere quella "vera" e i nostri protagonisti potrebbero interpretare i fatti per suggestione e agire di conseguenza o almeno questa era la mia intenzione.

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angelo.frascella
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Re: Una striscia nel cielo di Angelo Frascella

Messaggio#18 » domenica 25 marzo 2018, 16:12

Roberto Masini ha scritto:Secondo me nell'incipit "parlando di stelle" non andrebbe scritto in corsivo


Scusa, Roberto, ma non capisco perché. Il corsivo indica quello che sta dicendo lo speaker del telegiornale e "parlando di stelle" fa parte di quel discorso

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roberto.masini
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Re: Una striscia nel cielo di Angelo Frascella

Messaggio#19 » lunedì 26 marzo 2018, 18:20

angelo.frascella ha scritto:
Roberto Masini ha scritto:Secondo me nell'incipit "parlando di stelle" non andrebbe scritto in corsivo


Scusa, Roberto, ma non capisco perché. Il corsivo indica quello che sta dicendo lo speaker del telegiornale e "parlando di stelle" fa parte di quel discorso


Non capisci perché io ho letto male: è tutto perfetto! Scusa.

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giuseppe.gangemi
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Re: Una striscia nel cielo di Angelo Frascella

Messaggio#20 » giovedì 29 marzo 2018, 20:01

Ciao Angelo,
come al solito hai scritto un bel racconto.
Non mi sembra ci siano particolari difetti nella tua storia. Forse ti sei limitato un po' al compitino e non hai inserito qualcosa che spicchi veramente per originialità.
Rientra per certi aspetti nel filone delle storie Millenaristiche.
Accentuerei la dinamica che vede dapprima il protagonista cercare di far riflettere la vicina di casa sulla razionalità degli eventi a quella in cui il protagonista si piega (seppur per opportunismo) alla visione della vicina. Non so se mi son spiegato bene.
Via Lattea, Papa e Regno dei Cieli vanno scritti maiuscolo.
Buona prova e tema rispettato.

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