Rosso al collo - di Dimitri La Rosa (ricevuto via mail)

La Sesta Era si apre nel segno di Federico Guerri! Appuntamento per lunedì 19 marzo dalle 21.00 all'una!
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antico
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Rosso al collo - di Dimitri La Rosa (ricevuto via mail)

Messaggio#1 » martedì 20 marzo 2018, 0:09

Rosso al collo
di Dimitri La Rosa

L'efficacia di alcune armi è indubbiamente incontestabile. Il veleno dà la possibilità di essere spettatore e fingere sgomento. Tutto ciò che è contundente è la liberazione della repressione, della frustrazione, delle umiliazioni subite. Lo sparo in petto rende l'addio delizioso, specchiato negli occhi di chi è stupito o colmo d'odio. Ma lo strangolamento.
Lo strangolamento ha una valenza sessuale. Il coricarsi insieme cedendo piano, accompagnando al suolo nel torpore del sonno. L'intimità dei corpi vicini, il sussurro d'addio in un orecchio. Il soffocamento del sosso orale, colpi di tosse ovattati, vene sulle tempie e lungo la linea del collo che - cristo - passerei ore ad assaggiare!
Come tutto questo non possa piacere? La strangolamento è la cosa più eccitante che esista. La morte mi dona goduria. Uccidere mi porta all'orgasmo!
Potremmo parlare di questo fino al mattino, ma il tempo stringe ed io mai abbastanza e ti devo lasciare andare.
Mi dispiace che, anche tu, non possa vivere questo mio momento idilliaco.



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antico
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Re: Rosso al collo - di Dimitri La Rosa (ricevuto via mail)

Messaggio#2 » martedì 20 marzo 2018, 0:10

Racconto ricevuto via mail, l'orario di consegna è quello che corrisponde al mio post.

ChiaradiLuna
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Re: Rosso al collo - di Dimitri La Rosa (ricevuto via mail)

Messaggio#3 » martedì 20 marzo 2018, 23:25

Ciao Dimitri!
Vediamo di commentare il tuo racconto.
Tema: Se il tema era nastro rosso l'unico modo che ho per trovarlo è immaginare che il protagonista usi un nastro rosso per soffocare le sue vittime. Oppure che con nastro rosso indichi il rossore vero e proprio del collo. Il tema c'è, in un modo o nell'altro, ma sarebbe da definire.
Stile di scrittura: Lineare, adatto al contesto, niente da dire.
Chiarezza dei contenuti: Per quanto tu sia riuscito a rendere bene la tua idea usando pochissimi caratteri, di fatto non c'è un vero e proprio racconto. E' una specie di monologo. In più il finale mi lascia una perplessità: il protagonista si rivolge al lettore in quanto suo "complice" o in quanto vittima? Forse avresti potuto renderlo più efficace e d'impatto.
Idea generale: Buona ma con un migliaio di caratteri in più avrebbe senz'altro reso meglio.
In bocca al lupo!

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Eugene Fitzherbert
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Re: Rosso al collo - di Dimitri La Rosa (ricevuto via mail)

Messaggio#4 » mercoledì 21 marzo 2018, 20:03

È un'interessante interpretazione delle teorie dei profiler dei serial killer, che mettono lo strangolamento e l'uso delle armi contundenti come oggetti sessualizzanti, che magnificano l'unione tra carnefice e vittima. E le parole della tua storia, Dimitri, sembrano estratte proprio dalla 'Mente del serial Killer', come se fosse il buon Hannibal Lecter a raccontarsi.
Bello, non c'è dubbio, affascinante, ma purtroppo manca davvero quel guizzo, quel colpo di scena che farebbe diventare questo monologo una storia. Non che non mi sia divertito (in senso letterario) ma credo che allungando il brodo e cercando di cesellare meglio il personaggio narrante, si potrebbe tirare fuori qualcosa di veramente interessante!
Lavoraci su e complimenti per la prova!

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Il Calmo
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Re: Rosso al collo - di Dimitri La Rosa (ricevuto via mail)

Messaggio#5 » giovedì 22 marzo 2018, 16:50

Il modo che hai di scrivere e l’uso della prima persona mi hanno colpito subito.
Il tema è forte e reso molto bene, stai descrivendo la goduria dell’assassino mentre uccide strangolando.
Manca solo il rosso, il nastro c’è ma il colore non emerge, dettaglio comunque trascurabile.
Mi sarebbe piaciuto solo che fosse stato un pochino più lungo e allora sarebbe stato perfetto perché era molto originale e il modo di parlare si attagliava bene al personaggio che stava compiendo l’azione.
Mi immaginavo una persona colta e ricca (ho pensato a nodo alla gola di Hitchcock) che godeva della sua perversione malata.
Non posso metterlo tra le primissime posizioni perché a mio parere doveva essere appena più sviluppato, comunque bravo!

Filippo
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Re: Rosso al collo - di Dimitri La Rosa (ricevuto via mail)

Messaggio#6 » sabato 24 marzo 2018, 1:33

Bella la scelta di affrontare le problematiche di “spazio” con un pezzo fulminante. E’ anche scritto bene, ma mi sembra (ed è solo una sensazione) che lo stile sia leggermente didascalico, esattamente come il lettore si aspetta di leggerlo. Quanto al contenuto è interessante lo scavo nella psicologia del serial killer, il legame tra lo strangolamento ed il piacere sessuale. Tuttavia la brevità dell’opera non permette di sviluppare, di spiegare perché si dia voce ad un serial killer. Mi spiego (e qui diventa davvero solo una questione di gusto personale): non è vietato mettersi nei panni di un serial killer, cercare di capire anche le sue “ragioni”, le pulsioni che lo muovono. Ma, secondo me, deve esserci una buona ragione per farlo, e spesso quella ragione è data da una storia altra, che si dipani fino a mostrare un pezzo di mente di uno dei suoi protagonisti. Il semplice parlare di un assassino seriale forse rischia di suonare come un esercizio letterario.

Sybilla Levanti
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Re: Rosso al collo - di Dimitri La Rosa (ricevuto via mail)

Messaggio#7 » sabato 24 marzo 2018, 12:12

Dunque Dimitri, un thumb up per la scelta di dedicare il tuo racconto ai differenti metodi per ammazzare, lo apprezzo molto...ma...dove sta il nastro rosso? Lo usi per strangolare la vittima? Potevi almeno nominarlo, così tra un soffocamento e l'altro. Avrebbe anche aggiunto un touch di colore e anche di erotismo in più (in fondo, il rosso è il colore del sangue e della passione...).

Per il resto, breve ma ben scritto. Ho apprezzato la tua preferenza per frasi brevi e categoriche.

Roberto Masini
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Re: Rosso al collo - di Dimitri La Rosa (ricevuto via mail)

Messaggio#8 » domenica 25 marzo 2018, 12:45

Bell'incipit ma solo incipit. Condenserei in queste poche parole il mio giudizio. E sono proprio le tue poche parole che non consentono di vedere se c'è una storia dietro la descrizione professionale ed efficace delle sensazioni dei serial killer. Il rossore del collo centra il tema ma non lo sviluppa a sufficienza. Breve va bene, anche le frasi brevi apprezzo ma troppo breve il testo non consente un giudizio.

viviana.tenga
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Re: Rosso al collo - di Dimitri La Rosa (ricevuto via mail)

Messaggio#9 » lunedì 26 marzo 2018, 10:19

Ciao Dimitri,
Un flash preciso ed efficace sulla mente di un serial killer. Il testo di per sé è interessante, ma credo che avrebbe assunto ancora più valore se ci avessi attaccato un minimo di trama (in fondo, hai usato appena un terzo dei caratteri a disposizione).
Qualche perplessità sul tema, che secondo me rimane un po’ vago e andrebbe esplicitato meglio.

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giuseppe.gangemi
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Re: Rosso al collo - di Dimitri La Rosa (ricevuto via mail)

Messaggio#10 » giovedì 29 marzo 2018, 20:10

Ciao Dimitri,
il testo e l'idea mi piacciono.
Va sicuramente espanso e bisogna legargli una storia attorno.
Scritto bene e senza difetti per quel che riguarda la scrittura.
Troppo breve per essere giudicato.
Il tema è presente con il modus operandi dello strangolamento.
Il testo andava allargato.
Si tratta di una buona idea di partenza.

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