SAN GERVASIO - Andrea Gemignani

La Sesta Era si apre nel segno di Federico Guerri! Appuntamento per lunedì 19 marzo dalle 21.00 all'una!
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Il Calmo
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SAN GERVASIO - Andrea Gemignani

Messaggio#1 » martedì 20 marzo 2018, 0:33

San Gervasio

L’aria è tiepida e per le strade del paese si sente un crescere di voci e musica.
È la festa del Patrono e tutti sono fuori questa sera.
Giulia si sistema il nastrino rosso che porta legato ai capelli e afferra la mano di suo padre.
Mentre cammina, addenta con forza un pezzetto di croccante. Le piace da matti e lo mangia solo nei giorni di festa.
Si guarda in giro con gli occhi curiosi. Probabilmente c’è più gente quest’anno.
Poi, all’improvviso le voci si attenuano e per il corso serpeggia un brusio di trepidazione.
Gli occhi di tutti si girano verso la piazza ed ecco che spunta la grande statua di legno di San Gervasio.
Avanza lenta, tra due ali di folla, accompagnata dal tintinnio di un campanello, per poi riprendere, inesorabile, accecata da migliaia di flash e salutata da uno scroscio di applausi.
Giulia tiene stretta la mano del suo papà e guarda San Gervasio mentre passa davanti a lei. Quel viso severo col naso sbucciato e la barba folta le hanno sempre fatto un po’ paura, anche adesso che ha otto anni.
Finalmente è passato, può stare tranquilla, almeno fino alla prossima domenica non lo vedrà più.
La festa riprende ancora più chiassosa e sente le persone che la stringono e quasi la sollevano da terra.
Appoggiato ad un lampione c’è il mago dei palloncini che si ingegna a fare le forme più strane. Per un attimo riesce a vedere le sue mani che intrecciano abili la plastica gonfia e colorata e ne fanno uscire una farfalla.
Sorride in silenzio Giulia, mentre stringe la mano del suo papà.
Il primo colpo arriva solitario, forse in anticipo.
Il secondo è accompagnato da un bagliore e da una scia luminosa prima dello scoppio assordante, avvolto da una cascata di luci.
Uno dopo l’altro appaiono lampi fluorescenti che danzano nella notte come tante stelle filanti, al ritmo degli “oh” di meraviglia delle persone.
Giulia li guarda incantata, le sono sempre piaciuti i fuochi d’artificio ma quest’anno le sembrano ancora più belli.
Le voci adesso si fanno più forti e l’aria si carica di attesa.
C’è il gran finale.
Le scintille luminose saettano fulminee, fischiando nel buio e i rimbombi si susseguono impazziti, sovrastandosi a vicenda.
La gente si stringe ancora, come un’onda.
Giulia inciampa, per un attimo molla la presa di suo papà, ma è soltanto una frazione di secondo.
Ritrova subito la mano calda e sicura e la riafferra con forza, abbarbicandovisi come una piantina d’edera tra un mare di persone festanti.
Poi però, a poco a poco il rumore si attenua e vede che c’è sempre meno gente.
Dove sono tutti?
Solo allora si accorge che sta camminando e sente un brivido lungo la schiena, come quando vede San Gervasio.
La stretta si fa più forte. Le fa male e adesso ha paura.
Alza lo sguardo.
L’uomo che la tiene stretta abbassa la testa verso di lei e le sorride.
“ Tranquilla, sono un amico del tuo papà, ti accompagno in un posto”.
In lontananza l’ultimo lampo accecante si riflette sul nastro rosso legato ai suoi capelli.
Poi il buio.

Andrea Gemignani



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antico
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Re: SAN GERVASIO - Andrea Gemignani

Messaggio#2 » martedì 20 marzo 2018, 0:41

Benvenuto Andrea! Tutto ok con i parametri, buona Guerri Edition anche a te!

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SalvatoreStefanelli
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Re: SAN GERVASIO - Andrea Gemignani

Messaggio#3 » giovedì 22 marzo 2018, 10:43

Il rosso del nastro non è così rilevante ma non stona, anzi, ci sta bene. Ottimo il finale a sorpresa, crudo e terribile e purtroppo troppo verosimile. La storia scorre bene e ha un buon ritmo, si avvertono gli stati emozionali della piccola, anche se avrei voluto vederli anche nel finale. Non ho notato refusi o incongruenza. Direi che hai scritto un buon racconto, che sarebbe stato ottimo se avessi mostrato nel finale una reazione della bambina. Bravo

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Il Calmo
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Re: SAN GERVASIO - Andrea Gemignani

Messaggio#4 » giovedì 22 marzo 2018, 17:08

SalvatoreStefanelli ha scritto:Il rosso del nastro non è così rilevante ma non stona, anzi, ci sta bene. Ottimo il finale a sorpresa, crudo e terribile e purtroppo troppo verosimile. La storia scorre bene e ha un buon ritmo, si avvertono gli stati emozionali della piccola, anche se avrei voluto vederli anche nel finale. Non ho notato refusi o incongruenza. Direi che hai scritto un buon racconto, che sarebbe stato ottimo se avessi mostrato nel finale una reazione della bambina. Bravo



grazie mille del tuo commento...sono contento che sia arrivato il messaggio.

Carolina P.
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Re: SAN GERVASIO - Andrea Gemignani

Messaggio#5 » giovedì 22 marzo 2018, 18:27

Ciao Andrea.
Bravo, hai scritto un racconto che mi ha lasciato la bocca amara (è cosa buona). L'ambientazione che hai descritto mi è familiare, anche io vivo in un paese in cui la festa patronale ha quell'effetto, quindi non ho fatto fatica a immaginare tutto quanto, a ritrovare ogni dettaglio dentro la mia testa. Mi piace che tu abbia deciso di partire con una scena di festa, con la tenerezza di una bambina che spaventata stringe la mano di suo padre, per poi finire nel peggiore dei modi. Ho apprezzato molto l'accostamento dolce-amaro, per dirla facile. Solo una cosa mi ha lasciata un attimo perplessa: può, in una frazione di secondo talmente breve da non sembrare neanche passata, aver perso il padre ed averlo confuso con qualcun altro che ha deciso di portarla via senza essere visto?
So che queste cose succedono di continuo ma, ecco, non so se la dinamica sia verosimile.
Comunque assolutamente positivo per me, sicuramente tra i miei preferiti.

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Il Calmo
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Re: SAN GERVASIO - Andrea Gemignani

Messaggio#6 » giovedì 22 marzo 2018, 20:22

Carolina P. ha scritto:Ciao Andrea.
Bravo, hai scritto un racconto che mi ha lasciato la bocca amara (è cosa buona). L'ambientazione che hai descritto mi è familiare, anche io vivo in un paese in cui la festa patronale ha quell'effetto, quindi non ho fatto fatica a immaginare tutto quanto, a ritrovare ogni dettaglio dentro la mia testa. Mi piace che tu abbia deciso di partire con una scena di festa, con la tenerezza di una bambina che spaventata stringe la mano di suo padre, per poi finire nel peggiore dei modi. Ho apprezzato molto l'accostamento dolce-amaro, per dirla facile. Solo una cosa mi ha lasciata un attimo perplessa: può, in una frazione di secondo talmente breve da non sembrare neanche passata, aver perso il padre ed averlo confuso con qualcun altro che ha deciso di portarla via senza essere visto?
So che queste cose succedono di continuo ma, ecco, non so se la dinamica sia verosimile.
Comunque assolutamente positivo per me, sicuramente tra i miei preferiti.



allora, intanto grazie del commento, per me è la prima volta qui con voi ed è tutto nuovo.
in merito all'osservazione che mi hai fatto ti dico che ci avevo pensato anche io ma mentre scrivevo mi sono reso conto che tutto sommato in una climax che andavo cercando ci poteva stare, ho pensato a vari episodi di bimbi spariti e davvero alle volte succede tutto in una frazione di secondo. in questo caso comunque avevo forse sacrificato un filo di credibilità per dare ritmo al racconto.
grazie davvero della tua valutazione.

Luca Occhionorelli
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Re: SAN GERVASIO - Andrea Gemignani

Messaggio#7 » venerdì 23 marzo 2018, 0:00

Ciao Andrea! Mi è piaciuto molto, mi ha lasciato amareggiato, sconfortato, inquieto, cosa è successo a Giulia? All'inizio pensavo che la storia non decollasse e che non sarebbe successo niente, poi invece eccolo lì il colpo di scena che aspettavo. Racconta anche uno spaccato della nostra società oscuro, malsano che mi disgusta. Ma è proprio quello che colpisce il lettore, è la forza straordinaria del Sublime ( un accenno il tuo per la verità, solo alla fine) dell'orrore che inquieta e che provoca un sentimento complesso di repulsione e attrazione.

alexandra.fischer
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Re: SAN GERVASIO - Andrea Gemignani

Messaggio#8 » venerdì 23 marzo 2018, 20:56

La storia si apre in modo rassicurante, c’è una bambina con il padre ed entrambi partecipano alla festa patronale di San Gervasio (che la piccola trova inquietante). C’è anche un mago dei palloncini e seguono i fuochi d’artificio. Preceduti da un colpo che porta via il papà e subito dopo anche la piccola Giulia, portata nel buio da un uomo misterioso. Bellissima l’immagine finale del nastro rosso fra i capelli di Giulia illuminato dal barlume dell’ultimo fuoco d’artificio (ho visto questa parte della storia come l’assassinio del padre prima…il colpo solitario è quello di una pistola. E sì, per la bambina c’è forse stato un rapimento e il buio è quello della botta assestatale dal falso amico del padre).

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Il Calmo
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Re: SAN GERVASIO - Andrea Gemignani

Messaggio#9 » sabato 24 marzo 2018, 18:34

Luca Occhionorelli ha scritto:Ciao Andrea! Mi è piaciuto molto, mi ha lasciato amareggiato, sconfortato, inquieto, cosa è successo a Giulia? All'inizio pensavo che la storia non decollasse e che non sarebbe successo niente, poi invece eccolo lì il colpo di scena che aspettavo. Racconta anche uno spaccato della nostra società oscuro, malsano che mi disgusta. Ma è proprio quello che colpisce il lettore, è la forza straordinaria del Sublime ( un accenno il tuo per la verità, solo alla fine) dell'orrore che inquieta e che provoca un sentimento complesso di repulsione e attrazione.


grazie davvero..sono contento che il racconto ti abbia colpito. nel finale ho proprio voluto dare un accenno, non volevo descrivere l'orrore, ma gli ultimi minuti di vita serena di una bimba come tante..il resto è mangiato dal buio

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Andrea Partiti
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Re: SAN GERVASIO - Andrea Gemignani

Messaggio#10 » domenica 25 marzo 2018, 18:46

Ho poche critiche da fare, il racconto mi piace, funziona, non lo cambierei.
E' strutturato in maniera molto semplice, sia per come è scritto che per come si svolge tutta la scena, quindi rende molto bene l'esperienza di una bambina calata in mezzo alla folla che quasi subisce gli aspetti buoni e cattivi della festa, con le piccole paure irrazionali che si insinuano qua e là, che la prendono a tal punto da non rendersi conto della vera minaccia. Penso sia il grande punto di forza del racconto, come ti è riuscita la voce narrante, perché creare dei bambini credibili è incredibilmente difficile, è molto facile sbrodolare e inserirci osservazioni o descrizioni che un bambino non farebbe mai senza delle esperienze che gli mancano.
Il nastro rosso lo vedo un po' come il simbolo dell'innocenza della bambina, che metti in gioco subito per fargliela perdere nel finale, quando la voce narrante quasi si distacca dalla bambina, quando si accorge dello scambio nella stretta di mano.
Unico appunto: la bambina è chiaramente toscana, quindi lo chiama babbo, non papà :p

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patty.barale
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Re: SAN GERVASIO - Andrea Gemignani

Messaggio#11 » martedì 27 marzo 2018, 15:24

Ciao Andrea,
Che bella brutta storia!
Mi è piaciuto molto il modo in cui mi hai portata in mezzo al paese in festa, in cui mi hai fatto guardare il mondo attraverso gli occhi di Giulia, lasciandomi emozionare come solo i bambini sanno fare.
Complimenti!
Anche il finale, non particolarmente imprevedibile, mi è piaciuto molto per il netto contrasto che crea, a livello emotivo, col resto del racconto, lasciandoti dentro una tristezza immensa per quanto sta per succedere.
Per quanto riguarda il tema, sebbene si tratti di un nastro per capelli che poteva essere di qualunque colore, nel tuo racconto il rosso di quel nastro diventa quasi un presagio di quanto il destino abbia in serbo per la piccola Giulia e sicuramente un qualcosa che resterà impresso nella sua memoria.
Come ho già avuto modo di dire per il racconto di Viviana (e qui in maniera ancora più marcata) il nastro rosso mi riporta alla mente il cappottino rosso della piccola ebrea in Shindler’s list: mentre leggevo seguivo quel nastro in mezzo alla folla anonima.
Ottima prova!

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Linda De Santi
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Re: SAN GERVASIO - Andrea Gemignani

Messaggio#12 » martedì 27 marzo 2018, 20:33

Ciao Andrea!
Anch’io non posso che farti i complimenti per la tua scrittura, davvero pulita, scorrevole, ricca di dettagli. Penso anch’io che tu sia riuscito a rendere molto bene il punto di vista della bambina, quanto alla festa, me l’hai proprio fatta vedere con descrizioni precise ed evocative. Per questo, ti faccio i complimenti!
Purtroppo (e dico purtroppo perché, considerato come scrivi, mi piacerebbe tantissimo premiare il tuo racconto!) la storia non mi ha appassionato. Si arriva oltre la metà e sembra che non succeda nulla, poi succede qualcosa, ma forse è già troppo tardi. Quando Giulia lascia la mano del papà s’intuisce che capiterà qualcosa di brutto. Sulle prime ho pensato che, cadendo, fosse rimasta schiacciata dalla folla e rialzando la testa si accorgesse che a darle la mano c’era proprio San Gervasio. Invece hai optato per un finale che sicuramente è d’effetto, ma che alla fine mi fa un po’ chiedere… “sì, ma quindi? Per questo epilogo erano davvero necessari i dettagli sulla festa?”. Comunque si tratta assolutamente di gusti personali, sulla validità del tuo racconto direi che non ci sono dubbi.
Alla prossima!

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Il Calmo
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Re: SAN GERVASIO - Andrea Gemignani

Messaggio#13 » martedì 27 marzo 2018, 21:02

Linda De Santi ha scritto:Ciao Andrea!
Anch’io non posso che farti i complimenti per la tua scrittura, davvero pulita, scorrevole, ricca di dettagli. Penso anch’io che tu sia riuscito a rendere molto bene il punto di vista della bambina, quanto alla festa, me l’hai proprio fatta vedere con descrizioni precise ed evocative. Per questo, ti faccio i complimenti!
Purtroppo (e dico purtroppo perché, considerato come scrivi, mi piacerebbe tantissimo premiare il tuo racconto!) la storia non mi ha appassionato. Si arriva oltre la metà e sembra che non succeda nulla, poi succede qualcosa, ma forse è già troppo tardi. Quando Giulia lascia la mano del papà s’intuisce che capiterà qualcosa di brutto. Sulle prime ho pensato che, cadendo, fosse rimasta schiacciata dalla folla e rialzando la testa si accorgesse che a darle la mano c’era proprio San Gervasio. Invece hai optato per un finale che sicuramente è d’effetto, ma che alla fine mi fa un po’ chiedere… “sì, ma quindi? Per questo epilogo erano davvero necessari i dettagli sulla festa?”. Comunque si tratta assolutamente di gusti personali, sulla validità del tuo racconto direi che non ci sono dubbi.
Alla prossima!


Ti ringrazio per il commento...Il senso del finale per me era questo ossia.. far vedere gli ultimi momenti di felicità prima dell'orrore che non ho volutamente descritto..ecco il motivo per cui l 'ho appena accennato alla fine per dar modo al lettore di immaginarlo..comunque grazie davvero

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willy
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Re: SAN GERVASIO - Andrea Gemignani

Messaggio#14 » mercoledì 28 marzo 2018, 22:54

Ciao Andrea,
Mi è piaciuta la tua storia, mi sono trovata immersa nella festa coi profumi e la festosa allegria tipica delle feste paesane. Hai reso molto bene le emozioni della bambina, il legame stretto col padre, la soggezione tipica dei bambini verso le statue e I santi in genere. Un finale crudo, ma che non stona. Forse mi è mancata un po’ la paura di Giulia, ma si sa che I caratteri sono contati.
Alla prossima!

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