La promessa - Diego Martelli

Minuti Contati è orgoglioso di ospitare Ilaria Tuti come guest star in occasione della sua 115° Edizione. Appuntamento per lunedì 21 maggio dalle 21.00 all'una!
Avatar utente
diego.martelli
Messaggi: 133

La promessa - Diego Martelli

Messaggio#1 » martedì 22 maggio 2018, 0:00

"Devi smetterla di fartela sotto! Io lo so com'è per i nerd come te. Fa paura tutto; fa paura aprire il becco, fa paura il giudizio degli altri, e fa paura soprattutto parlare alle ragazze." Così gli aveva detto suo nonno, forte di una gioventù scapestrata e due divorzi. "Adesso mi devi promettere una cosa: che stasera tu non avrai paura. In famiglia il coraggio ce lo abbiamo nel sangue, noi. Promettimelo!" E Jack aveva promesso.

"Ciao, Denise!" disse davanti al tavolo del fast food. C'era mezza scuola quella sera, ma nessuno sembrò calcolarlo. Denise, dopo aver alzato uno sguardo per salutarlo sbrigativamente, riprese subito a parlare con le sue amiche.
Lui aveva promesso, e non doveva avere paura. "CIAO, Denise." ripetè, la voce più alta. Quella si girò evidentemente scocciata, ma non la lasciò parlare. "Senti, ti andrebbe di uscire con me, domani sera? Ti porto alla mostra sui pittori europei. Quella che in classe hai detto che ti interessava."
Sussurri, qualche risata soffocata. Denise, con la bocca socchiusa, dal fastidio passò alla lusingata sorpresa. Rispose con cautela. "Non... non mi dispiacerebbe, ma..."
"Domani esce già con me." disse Dwayne Jones, dal tavolo vicino. "E non la porto a qualche mostra del cazzo! Se vuoi rimorchiare, impara a proporre qualcosa che abbia un senso, no?" Risate. Un paio di ragazzi gli lanciarono dei pop-corn.
Jack aveva promesso. "Domani sera fanno i provini per la squadra. Me lo ricordo io che non gioco, com'è che te lo sei scordato tu? Se manchi il coach ti ammazza, quindi Denise è libera... se lei lo vuole."
Dai tavoli si levarono dei commenti sorpresi. Persino Dwayne ci mise un attimo a trovare le parole. Si alzò, parandoglisi di fronte a un palmo dal naso. "Senti... coglione! Tu ora ti levi dai piedi. Denise esce con me, e basta!"
Jack aveva promesso. "Davvero? E allora com'è che le fai le corna da un mese con Caroline Rivers? Comunque, no, non mi levo dai piedi."
Da un tavolo vicino scattò in piedi un altro ragazzo, Carl. Carl era noto a tutti, specialmente alla polizia locale: Carl con il padre in galera, Carl che frequentava brutti giri, Carl che puzzava di birra... e che ora aveva una pistola in mano.
"...Jones. Allora sei TU! Sei tu il bastardo che mi sta portando via Caroline!" esclamò feroce, alzando la pistola verso Dwayne. Due ragazze dal tavolo di Denise iniziarono a gridare.
Ma Jack, che pure era sulla linea di tiro, aveva promesso.
"Carl! Davvero ci tieni così tanto ad essere uguale a tuo padre?"
Questi aprì la bocca, cercò di balbettare una risposta, non la trovò. La mascella gli tremò, iniziò a piagnucolare, e abbassò la pistola. "...vaffanculo!" gli gridò rauco, prima di fuggire.
Il silenzio non poteva essere più completo. Dwayne sembrava avere perso ogni voglia di un confronto; era sostanzialmente raggomitolato dietro a un tavolo. Jack lo ignorò, voltandosi di nuovo verso Denise. Le tese una mano.
"Be', sembra che la cosa sia progredita rapidamente. Visto come stanno le cose, che ne dici di uscire con me... proprio adesso?"
Denise annuì, terrorizzata e lusingata insieme, e prese la mano di Jack.
Jack aveva promesso. La aiutò a issarsi fuori dal tavolo, la attirò a sé, la strinse forte e la baciò.



Avatar utente
antico
Messaggi: 7161

Re: La promessa - Diego Martelli

Messaggio#2 » martedì 22 maggio 2018, 0:11

Buooonasera Diego! Tutto a posto con caratteri e tempo, divertiti in questa Tuti Edition!

Ps: puoi modificare il racconto fino all’una, sempre rimanendo nei parametri. In caso di modifiche nell’intervallo compreso tra le 01.01 e le 01.33 verrà assegnato un malus tempo.

Avatar utente
Eugene Fitzherbert
Messaggi: 486

Re: La promessa - Diego Martelli

Messaggio#3 » mercoledì 23 maggio 2018, 15:50

Una storia americana, e non poteva essere diversamente, almeno per rendere drammaticamente credibile la presenza di una pistola.

Una cosa che mi ha un po fatto storcere il naso è il nonno che usa la parola 'nerd': capisco che è americano, ma alla fine perdente o qualcosa di un po più prosaico avrebbe avuto un effetto più realistico.
Mi è piaciuta l'escalation, e i duelli vinto solo con la forza della determinazione.

Complimenti!

Avatar utente
Magneto was Right
Messaggi: 30

Re: La promessa - Diego Martelli

Messaggio#4 » giovedì 24 maggio 2018, 14:04

E' un po' come se si passasse da un interessante incipt al finale direttamente senza un atto centrale.
Manca la svolta, il cambiamento nel personaggio: sappiamo che ha paura perché ce lo dice il nonno all'inizio, ma poi lui è da subito coraggioso nei confronti della ragazza, quindi anche tutto quello che avviene dopo non stupisce, perché difatti il gesto più impavido lo ha già compiuto prima (invitare una ragazza ad uscire quando è insieme ad altre ragazze è una delle cose più coraggiose che mi vengano in mente).

Avatar utente
Emiliano Maramonte
Messaggi: 1014
Contatta:

Re: La promessa - Diego Martelli

Messaggio#5 » giovedì 24 maggio 2018, 16:52

Carino, tenero, spietato, a suo modo. Mi ha fatto rivivere le atmosfere di quei film americani con adolescenti che subiscono angherie dal bullo della scuola, ma poi prendono coraggio e reagiscono.
Mi è piaciuta la scansione delle "prove di coraggio" che hanno poi condotto alla conquista della bella: ogni volta hai alzato la posta senza scossoni clamorosi. In realtà le "vittorie" di Jack sono immediate e totali, e questo indispettisce un po'. Immagino che con lo spazio a disposizione non si potesse fare di più, però magari potevi concentrare tutta la tensione emotiva in un unico twist end finale d'ìmpatto, a cui il lettore sarebbe giunto con un intero racconto pieno di attese alle spalle. Non che la storia perda troppo di efficacia così com'è, però nella sequenza finale (l'apoteosi del bacio e della conquista), sono rimasto un po' indifferente.
Sul fronte dello stile, poco da rilevare: da eliminare il termine "nerd", che pare davvero fuori luogo; "dopo aver alzato uno sguardo", "dopo aver alzato LO sguardo"; attenzione ai troppi puntini sospensivi e moderazione con gli avverbi che finiscono in -mente, rallentano la lettura e indispettiscono.
In bocca al lupo!
Emiliano.

alexandra.fischer
Messaggi: 2836

Re: La promessa - Diego Martelli

Messaggio#6 » giovedì 24 maggio 2018, 20:10

Mi piace la prova di coraggio di Jack, il quale invita a uscire la sua bella Denise malgrado altri ci si mettano di mezzo (ben caratterizzato nella sua antipatia Carl, in brutti giri, per non parlare di Dwayne, molto spaccone e tipico campioncino di sport scolastico abbastanza spocchioso e donnaiolo, vedi il caso Caroline, mi ha strappato il sorriso che la stia fregando a …Carl pur con Caroline nella testa). Il nonno di Jack è divertente nel suo essere tosto (e con due divorzi alle spalle) e mentore in fatto di coraggio estremo.

Avatar utente
Massimo Tivoli
Messaggi: 396
Contatta:

Re: La promessa - Diego Martelli

Messaggio#7 » venerdì 25 maggio 2018, 8:15

(ripeto il commento già scritto nel thread classifica e commenti)

Jack trova il coraggio di mantenere la promessa fatta al nonno e, quindi, dichiararsi alla ragazza di cui è invaghito. Ma non solo, trova il coraggio di affrontare il suo antagonista in amore e di impedire l’ennesima tragedia tra adolescenti “difficili" che se ne vanno in giro con delle armi. Direi che il tema c’è tutto. La storia è scritta bene e la narrazione scorre senza intoppi. Forse l’idea, a meno che io non mi sia perso qualcosa (vedi commento successivo), non è originalissima, intesa come possibile istanza del tema. L’adolescenza e la paura di emergere dal gruppo, di imporsi, se isolata, potrebbe rischiare di essere una declinazione piuttosto inflazionata del tema proposto. Ma ciò non toglie che ci stia comunque bene. Non ho particolari commenti critici da fare, eccetto per il fatto che non ho capito quale fosse la funzione nella storia dell’utilizzo dei nomi estesi per l’antagonista di Jack e per la relativa amante. Come non ho capito quale sia la funzione di ambientare la storia all'estero piuttosto che in Italia. In sintesi, mi sento come se questi piccoli dettagli dovrebbero suggerirmi qualcosa (non credo che siano stati messi lì a caso), ma non capisco cosa. Magari è solo colpa della mia ignoranza a riguardo.

Fabio84
Messaggi: 170

Re: La promessa - Diego Martelli

Messaggio#8 » martedì 29 maggio 2018, 13:26

ciao Diego,
racconto divertente e molto ben gestito con un "crescendo di coraggio". Alla fine Jack riesce a mettere tutti in riga.
Forse la ritirata di Carl è un po' troppo plateale ma ci sta considerando quanto detto sopra.
Il racconto richiama ad alcuni filoni americani per film per ragazzi, forse per questo l'ambientazione è straniera.
Il fattore "promessa" per quanto mi riguarda lo rende unico in tal genere.
In ogni caso mi ha divertito molto!

Fabio

Mattia
Messaggi: 12

Re: La promessa - Diego Martelli

Messaggio#9 » martedì 29 maggio 2018, 17:13

Il racconto è piacevole da leggere, si riesce ad entrare facilmente nella scena e il contatto con i personaggi è diretto.
Ben gestito il crescendo di coraggio. Forse manca un poco di intensità durante la ritirata di Carl e un'introspezione, un breve cenno allo stato d'animo del protagonista durante la prova.

Mattia

Avatar utente
ceranu
Messaggi: 738

Re: La promessa - Diego Martelli

Messaggio#10 » martedì 29 maggio 2018, 23:22

Ciao Diego,
racconto leggero che fila alla perfezione, forse troppo ma è colpa del mio gusto personale: non sono abituato agli happy ending alla Walt Disney.
Tema centrato e stile senza sbavature.
L'unico appunto che mi sento di muoverti è l'ambientazione americana. Non aggiunge nulla al racconto anzi, la periferia itliana regala sempre un fascino particolare ai racconti.
Nel complesso è un'ottima prova.
Ciao e alla prossima.

Avatar utente
antico
Messaggi: 7161

Re: La promessa - Diego Martelli

Messaggio#11 » venerdì 1 giugno 2018, 16:00

Non mi è dispiaciuto, anche se qualcosa va sistemato. Capisco che certe forzature siano cercate, come il nonno che lo chiama nerd, ma manca un po' di base per sorreggere la forzatura, forse un pizzico più di contesto, non so se riesco a spiegarmi. Stessa cosa quando il mafiosetto si mette a frignare o quando il nostro eroe chiude con il bacio. Da rimpolpare, ma senza esagerare, insomma. Ultima annotazione: sarei anch'io per un contesto più italiano. Pollice tendente all'alto per me.

Torna a “TUTI EDITION: la Terza della Sesta Era - 115° All Time”

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 1 ospite