Il trono di ferro

Appuntamento per lunedì 18 giugno dalle 21 all'una!
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roberto.masini
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Il trono di ferro

Messaggio#1 » martedì 19 giugno 2018, 0:35

Prologo. «Il Re Snofru è morto!»
Gonfio di dolore il principe Khufu si alzò, stendendo la mano:
«Il mio regno sarà più potente e più glorioso di quello di mio padre, Snofru, il beato!»
Cinta la corona bianca e poi quella rossa, compì il rito della Riunione delle Due Terre e poi si occupò delle esequie del padre nella piramide. Anche lui pensava alla sua:
«Si costruisca per me un monumento incomparabile affinché si dica: “Egli ha fatto il suo monumento di eternità per affermare la sua identità con la Grande Enneade divina”. La mia piramide porterà il nome che proclamerà eternamente e per sempre:”Khufu è colui che appartiene all’Orizzonte.” Si chiami Hemiunu!»

La Grande Piramide. Per la prima volta il Faraone era entrato nella sua piramide. Con lui c’era solo Hemiunu, il costruttore che gli indicava il cammino che l’avrebbe portato alla camera sepolcrale.
«Questa è la Grande Galleria.» continuava a spiegare.« L’inclinazione è particolarmente ripida. Secondo i Suoi dettami misura 101,94 cubiti di lunghezza, 4,48 di larghezza e 18,65 di altezza; la volta, in pietra calcarea, è formata da sette file di blocchi sovrapposti sporgenti verso l’interno e raccordati in alto mediante un lastrone di copertura.»
L’architetto concluse il suo breve discorso, prostrandosi ai piedi del Faraone che lo sollevò e gli disse:
«Continuiamo!»
All'estremità della galleria si apriva un vestibolo destinato ad accogliere le saracinesche, ora sollevate, che si sarebbero chiuse dopo la sepoltura. Giunsero alla piccola camera costruita con blocchi di granito rosa di Assuan. Il faraone si soffermò a guardare le stelle attraverso i pozzetti. Osservò a nord la stella Thuban ma soprattutto a sud la stella Alnitak, la più luminosa della cintura di Orione, là dove il suo Ka sarebbe risorto. Voleva chiedere ancora spiegazioni, quando l’architetto, con un largo sorriso gli mostrò una stanzetta adiacente:
«Dove mi stai conducendo, nobile Hemiunu?»
«In una stanza segreta!»
«Non ci possono essere segreti nella mia piramide!».
«Mio Signore, in questa stanza ci sono i libri di Thot!»
«I libri di Thot? Tu menti : io li ho cercati fino ad ora senza fortuna!»
«Mio Signore, io li ho trovati in una cassetta di selce nel tempio di Luni. Ma oltre ai libri ho trovato questo!»
Con un gesto della mano spinse la porta e in quella minuscola stanza Khufu vide un piccolo trono di ferro.
«Questo è il trono attraverso il quale Sua Maestà ascenderà al cielo e quivi resusciterà. Se ora vorrà sedersi si sentirà invadere da tutta la conoscenza di Thot!»
Il faraone si assise e subito esclamò:«Hemiunu, io non sento nulla!»
«Infatti, non devi sentire nulla!» gridò l’architetto
«Come ti permetti?» incalzò a sua volta Khufu che non riusciva più ad alzarsi.
«I tuoi monili di ferro e il tuo pugnale, per una magia che io solo conosco, rimarranno attaccati al trono e tu non ti potrai più muovere. Rimarrai qui, sepolto vivo. Perché dieci dei miei parenti sono morti durante questa costruzione per i turni di lavoro massacranti a cui li hai costretti per finirla in poco tempo, la tua maledetta piramide!

Epilogo. Mentre Khufu gli lanciava tutte le maledizioni della religione egizia, Hemiunu rinchiuse la porticina, non prima di avergli citato una massima di Ptahotep: «Non dedicarti alle macchinazioni contro il genere umano poiché il Dio castiga un simile intrigo!»



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Il Dottore
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Re: Il trono di ferro

Messaggio#2 » martedì 19 giugno 2018, 0:36

Ciao, Roberto.

Tutto ok con i parametri, buona Valery Esperian Edition!

PS Puoi modificare il racconto fino all’una, sempre rimanendo nei parametri. In caso di modifiche nell’intervallo compreso tra le 01.01 e le 01.33 verrà assegnato un malus tempo.
Sono pronto a vivisezionare i vostri racconti... soffriranno, ma sarà per il vostro bene!

viviana.tenga
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Re: Il trono di ferro

Messaggio#3 » giovedì 21 giugno 2018, 11:26

Ciao Roberto,

Probabilmente la tua storia avrebbe bisogno di un po' più di spazio. Per come è adesso, ho trovato tutto un po' troppo affrettato, un resoconto di eventi un po' asettico, molto "tell" e poco "show". Secondo me, avresti potuto guadagnare caratteri tagliando in toto il prologo, che non mi sembra aggiunga un granché alla storia. Sarebbe stato bello dedicare invece un po' più di spazio a caratterizzare i personaggi, mostrarci qualcosa di più sulle loro emozioni.
Nel complesso, l'idea non è affatto male, ma avrebbe avuto bisogno di essere sviluppata meglio.

mezzomatto
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Re: Il trono di ferro

Messaggio#4 » domenica 24 giugno 2018, 21:51

Un racconto che paga molto alla ristrettezza del tempo concesso. Un oretta di riflessione in più avrebbe certo permesso di mettere meglio a fuoco i materiali affastellati e di effettuare una scelta dei temi enunciati. In ordine di importanza: la punizione per qualche atto (sembra di superbia) compiuto da Khufu. Non si capisce quale sia il peccato. Secondo: il ruolo di giudice svolto dall'architetto. Cosa lo motiva? Terzo: il desiderio di emulazione di Khufu nei confronti del padre. Essendo esposto all'inizio del racconto è l'unico tema che rimane impresso al lettore. Giudizio complessivo: insufficiente.

Giuseppe

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Emiliano Maramonte
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Re: Il trono di ferro

Messaggio#5 » domenica 24 giugno 2018, 22:30

Contrariamente a qualche parere che bolla il racconto come insufficiente, io penso che alla fin fine non sia poi così male. Anzi. L'antico Egitto ha sempre il suo sempiterno fascino e ogniqualvolta si cita un faraone o le piramidi o camere segrete, l'interesse si desta abbastanza. In sé e per sé la storia è sempliciotta, conclusa in maniera sbrigativa e ingenua. Khufu viene fatto fesso in un un amen e l'architetto ha la sua discutibile vendetta (da quel poco che so, nell'antico Egitto immolarsi per il semidio faraone era un onore senza pari... ma magari mi sbaglio). Dal punto di vista dello stile, ci sta una piena sufficienza, la narrazione è scorrevole e abbastanza pulita (peccato per qualche refuso e qualche piccola, ininfluente disattenzione nella battitura), come un bel sei si può dare all'idea (centrata in pieno relativamente alla competizione) e alla trama nel suo complesso. Non di più!

In bocca al lupo!
Emiliano.

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SalvatoreStefanelli
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Re: Il trono di ferro

Messaggio#6 » lunedì 25 giugno 2018, 0:16

Ciao Roberto. Sempre immerso nella storia. Questa volta la camera segreta dell'emozioni è rimasta chiusa e nascosta: non ve ne ho trovata alcuna. Come già ti hanno detto, narri molto e mostri poco. Il prologo non aggiunge un granché alla storia e si potrebbe togliere per dare maggior risalto al resto. Il finale, la vendetta del costruttore, mi sembra poco interessante. Lo sarebbe stato molto di più se tutta la scena si fosse svolta con il punto di vista posto dentro di lui. Questa è, comunque, una storia che secondo me andava raccontata in prima persona, fosse anche quella del faraone. Mi spiace, mi sarei aspettato di più da te.

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Linda De Santi
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Re: Il trono di ferro

Messaggio#7 » martedì 26 giugno 2018, 22:46

Ciao Roberto! Molto bello il tuo racconto. Ne ho apprezzato l’atmosfera, i dettagli, lo sviluppo. La conclusione per me è stata inaspettata, mi aspettavo che il faraone entrasse nella stanza e scoprisse chissà quali misteri, invece va incontro alla vendetta del suo suddito.
Avrei omesso l’uso dei sottotitoli in grassetto messi all’inizio dei paragrafi, che fanno più documento tecnico che racconto.
Nel complesso, una bella prova!

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raffaele.marra
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Re: Il trono di ferro

Messaggio#8 » mercoledì 27 giugno 2018, 0:38

La storia c'è, e risulta anche originale e interessante. Non mi ha convinto l'ultima parte, quell'epilogo che mi risulta particolarmente frettoloso e senza alcuna cura particolare nell'elaborazione. Buoni i dialoghi iniziali, capaci di alimentare suggestioni che riportano correttamente al periodo storico e al personaggio protagonista della vicenda. Poi però lo stile perde qua e là tale capacità suggestiva e finisce per influenzare negativamente il resto del racconto. Apprezzo la volontà di inserire dati "tecnici" riguardanti l'architettura delle piramidi e la civiltà egizia in generale, ma il modo in cui sono stati inseriti nel testo non sempre risulta ottimale: il più delle volte si corre il rischio di cadere in una mera descrizione o, peggio, in uno sfoggio di erudizione che penalizza lo stile narrativo generale.

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diego.martelli
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Re: Il trono di ferro

Messaggio#9 » mercoledì 27 giugno 2018, 7:39

Ci vedo un po' del Conan di Howard nei toni e nella trovata della trappola, e ho apprezzato i precisi riferimenti storici (che tuttavia non ho verificato: mi fido! ^^ ). L'aderenza al tema c'è, ma mi pare che ci sia molta didascalia e poco intreccio: la trama principale (il principe che viene attirato in una trappola) si conclude e si spiega quasi marginalmente rispetto alla minuziosa descrizione di mille altre cose. Mi è piaciuto, ma credo si potesse giovare al racconto parlando di più del rapporto del Faraone con il suo aguzzino, o seminando indizi sulle intenzioni dello stesso.

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roberto.masini
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Re: Il trono di ferro

Messaggio#10 » mercoledì 27 giugno 2018, 23:58

Il tempo tiranno non aiuta mai. In realtà, sotto il trito racconto egizio della piramide di Cheope io volevo semplicemente nascondere una feroce polemica contro le morti bianche! E' evidente che il mio intento non si è palesato o non è stato compreso. Mea culpa! Cercherò di essere meno criptico e meno saccente.

alexandra.fischer
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Re: Il trono di ferro

Messaggio#11 » venerdì 29 giugno 2018, 18:55

Bellissimo racconto. Mi piacciono i particolari verosimili della tomba, delle tradizioni funerarie egizie e anche la camera segreta dalle funzioni punitive nei riguardi del faraone colpevole di aver costretto l’architetto e i collaboratori a turni massacranti per ultimarla. Ho trovato interessante l’uso dei Libri di Thot come esca e anche la condanna del Faraone a restare seduto sul trono di ferro e confinato nella stanza con quel tipo di sapere che non userà mai.

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