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Inviato: mercoledì 20 giugno 2018, 15:50
da Spartaco
Begoña Feijoó Fariña

È nata in Spagna, a Vilanova de Arousa, nel 1977. Attualmente vive in Svizzera. Nel 2007 si è laureata in Scienze biologiche, lavorando successivamente per alcuni anni in ambito entomologico. Ha seguito corsi di recitazione e regia e ha fondato con Chiara Balsarini la compagnia teatrale “inauDita”. Ha scritto recensioni teatrali per l’inserto culturale del ticinese “Giornale del Popolo”. Ha pubblicato la raccolta di racconti Potere e P-ossesso dello Zahir e altre storie (Youcanprint, 2015) e il romanzo Abigail Dupont (Demian Edizioni, 2016).

Maraya:

È un romanzo introspettivo, un poetico e catartico flusso di coscienza. È la storia di una donna arrabbiata con la vita, con l’amore, con la famiglia d’origine, con la società. Maraya intraprende un percorso lento e doloroso di autoannientamento attraverso il whisky e uno stile di vita devastante. Finché una sera d’estate non rivede casualmente la sua amica Francesca. Da questo momento la lotta fra la voglia di distruggersi e la vita che bussa diventa sempre più intensa. E sarà proprio Francesca a restituire alla protagonista la padronanza di sé e a condurla sulla strada della salvezza attraverso un viaggio spirituale, alla ricerca di quella bellezza che è poeticamente nascosta in ognuno di noi.

Elia Banelli:

Nato a Catanzaro nel 1983 e vive tra Roma, l’Umbria e la Calabria. Giornalista pubblicista, lavora come consulente finanziario per un primario istituto bancario. L’uomo dei tulipani, il suo romanzo d’esordio, è arrivato finalista alla prima edizione del Concorso Letterario “Residenze Gregoriane”, sezione narrativa inedita.

L'uomo dei tulipani

In una piccola città dell’Umbria una ricca signora muore in un incidente tanto sfortunato quanto improbabile: un vaso di fiori, caduto dal balcone di casa sua, la colpisce in testa, uccidendola sul colpo.
L’appuntato Franco Laganà, inviato sul posto per archiviare il caso, scopre un dettaglio insolito accanto al corpo della vittima: un petalo di tulipano finto nascosto tra i fiori veri. Nonostante il parere contrario del maresciallo Urbani, Laganà non crede alla natura accidentale dell’evento, e finirà per imbarcarsi in un’indagine personale e clandestina, trovando sostegno solo in Rosanna, una poliziotta con cui, in passato, ha avuto una relazione tormentata.
Mentre le indagini proseguono, un nuovo caso di cronaca squassa la tranquillità della cittadina: viene assassinato un celebre avvocato, avvelenato durante un ballo in maschera. Chi si nasconde dietro queste morti? Si tratta di due episodi casuali, in apparenza non connessi, oppure fa tutto parte di un piano?
In una corsa rocambolesca contro il tempo e le apparenze, Laganà scoprirà l’esistenza di un disegno mostruoso e chirurgico, orchestrato da una mente tanto scaltra quanto brillante.
Elia Banelli firma il suo esordio regalandoci un giallo originale e intrigante, le cui ultime pagine, come da tradizione del genere, vengono trascinate da una tensione potente e irresistibile.