AIUTO!

Appuntamento per lunedì 16 luglio dalle ore 21 all'una per una Special di Minuti Contati! Moderatrice e organizzatrice dell'edizione: Eleonora Rossetti, la vincitrice dell'unica altra edizione simile nella storia di Minuti Contati!
Partenza alle ore 21.00 con la prima parte del tema. Alle ore 22.30 arriverà la seconda parte e alle 00.00 la terza e ultima. Gli autori che vorranno cimentarsi nella prova dovranno dare dimostrazione di flessibilità nel modificare e adattare in corsa il proprio racconto oltre che di grande controllo nel riuscire a gestirlo e a farlo rientrare nel numero di caratteri che verrà a sua volta aggiornato a ogni step!
Stefano Pastor
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AIUTO!

Messaggio#1 » martedì 17 luglio 2018, 0:43

AIUTO!

“112, Pronto Intervento, come posso esserle utile?”
“Aiuto! Aiutatemi, vi prego! Non voglio morire!”.
Era una voce giovane, sicuramente maschile. Un ragazzo. L’operatrice, non più giovanissima, si adattò.
“Calmati, dimmi cosa sta succedendo”.
“Non lo so. Mi ucciderà, sono certo che mi ucciderà”.
“Chi?”.
“Non lo so. Non so niente”.
“Dimmi il tuo nome”.
“Non so neanche quello, non so chi sono”.
“Dove ti trovi, almeno?”.
“È un posto buio, non vedo niente”.
“Il numero da cui chiami è il 338897855, lo confermi?”.
“Non ne ho idea”.
“È un cellulare. Cercheremo di rintracciarlo, tu non muoverti”.
“Mi ucciderà! So che mi ucciderà. Non l’ho fermato, si sta già muovendo”.
Pigiava i tasti velocissima, inoltrando la richiesta, e intanto continuava a parlare. “Ti sta bene se ti chiamo Martin? Io sono Paola”.
“Sì, sì. Cosa devo fare, Paola?”.
“Cosa ti ricordi?”.
“Ero qui, lui mi stava picchiando. Mi ha fatto male, tanto male”.
“Sei ferito?”.
“Sento umido, bagnato. Sto perdendo sangue”.
“Dove?”.
“Alla testa. Non faceva che colpirmi, voleva uccidermi”.
“Adesso dov’è?”.
Scoppiò a piangere. “Non lo vedo, ma è ancora qui. Lo sento respirare”.
“Il luogo dove ti trovi, non riesci a immaginare cosa possa essere?”.
“C’è tanta polvere, la sento. Non ci sono finestre. Deve essere una cantina”.
“Quanti anni hai?”.
“Non lo so! Non so più niente. Ti prego, Paola, non lasciarmi morire”.
“Chi è quell’uomo? È un uomo, vero?”.
“Non l’avevo mai visto prima. Non lo so”.
“Come sei arrivato lì?”.
Singhiozzò. “Non so niente! Niente!”.
“La polizia ti rintraccerà, stai tranquillo. Verranno presto”.
“Non lasciarmi. Ti prego, non lasciarmi”.
“Cosa è successo a quell’uomo?”.
“Voleva farmi ancora del male. L’ho spinto ed è caduto. Credo che sia svenuto”.
“Puoi provare a immobilizzarlo?”.
“No! Non farmelo fare, ti prego!”.
“Puoi uscire da lì?”.
“Mi ha detto di non farlo. Se provo ad andarmene mi uccide!”.
“Provaci lo stesso, tanto adesso non può muoversi”.
Il ragazzo piangeva a dirotto, non ci sarebbe mai riuscito. Invece trovò il coraggio. “Tu non lasciarmi, però”.
Ci fu un lungo silenzio, mentre la tensione cresceva. Si spostava a tentoni, producendo piccoli rumori. “Forse c’è una scala”.
“Sali”.
Sentì scricchiolare un gradino, poi un altro.
La voce del ragazzo divenne isterica. “Si sta alzando, lo sento! Si alza!”.
“Sali! Sali! Corri!”.
Lo fece. “Non voglio morire! Non lasciare che mi uccida!”.
Altri gradini scricchiolarono, poi ci fu un grido. Rumori inequivocabili di una lotta in atto. Ancora grida del ragazzo.
Paola divenne isterica. “Quanto ci mettono a intervenire?”.
Infine un fracasso infernale, da gelarle il sangue.
“Martin! Martin, mi senti? Come stai?”.
La sua voce era roca, respirava a fatica. “È caduto. È caduto dalle scale. È stata colpa mia”.
“Tu non hai nessuna colpa. Ora guarda se puoi uscire da lì”.
Singhiozzò. “C’è una porta, è chiusa a chiave”.
“Forse ha lui la chiave”.
“No! No! No!”.
“Devi. Vai a vedere!”.
“No!”.
Però lo fece, lo sentì scendere le scale. “Credo che sia morto. Il collo è spezzato”.
“La chiave?”.
“Non lo so. Ho paura a toccarlo”.
“Fallo!”.
Sentì i vestiti frusciare, mentre lo stava perquisendo.
“Non c’è. Non la trovo. Non c’è nessuna chiave”.
“Non importa, la polizia arriverà a momenti. Stai tranquillo”.
“Grazie, Paola. Senza di te sarei impazzito”.
“Hai fatto bene a chiamarmi. Almeno questo numero te lo sei ricordato”.
Un lungo silenzio. “No. Non ricordo più niente. Sono stati quei pugni, immagino, mi hanno rovinato”.
“Come mi hai chiamata, allora?”.
“Non lo so. Il cellulare era il suo, lo stava usando quando l’ho spinto. Non sapevo cosa fare, devo aver premuto un tasto a caso”.
Che tasto, si chiese lei. Il numero delle emergenze, che era stato memorizzato, oppure…
“Aspetta un attimo, torno subito. Non preoccuparti, sono sempre qui”.
Lo mise in pausa, senza attendere risposta. Poi si alzò in piedi.
“Qualcuno di voi ha ricevuto una chiamata dal 338897855 recentemente?”.
C’erano più di cinquanta postazioni, in quel gran salone. Loculi, li chiamava lei.
Uno degli operatori più giovani, all’altro lato della sala, se ne ricordò.
“L’ho ricevuta io”.
“Cosa voleva?”.
“Un esagitato. L’ho trasferito ai carabinieri”.
“Perché?”.
“Diceva di aver beccato un ladro in casa, che cercava di derubarlo”. Poi aggiunse: “Uno sbandato, ha detto. Un ragazzo, forse un drogato. Deve avergli dato una lezione, se ne vantava pure. Vaneggiava di legittima difesa. Diceva che a lui di certe limitazioni non gliene fregava niente”.
“Ha parlato con i carabinieri, quindi”.
“Non lo so, io gliel’ho solo passato”.
“Puoi controllare?”.
Lo fece. “La chiamata è durata solo quattro secondi, deve aver riattaccato”.
Paola chiuse gli occhi, restò in silenzio a lungo, al punto che la sua vicina le chiese: “Va tutto bene?”.
Tirò un lungo respiro e tornò da Martin. “Sono qui”.
“Ho paura, sono terrorizzato”.
“Lo so, ma adesso è tutto finito”.
“La polizia verrà a salvarmi?”.
Paola stava piangendo, non poteva farne a meno. “Arriveranno presto, rintracceranno il cellulare”.
“Grazie, senza di te non ce l’avrei fatta, sarei morto di sicuro”.
“Hai ricordato qualcosa?”.
“No, proprio niente. Ma la polizia scoprirà chi sono? Se ho una famiglia? Mi riporteranno da loro?”.
“Lo faranno sicuramente”, disse. Continuare a mentire era troppo doloroso. “Mi dispiace”.
“Tu che c’entri? Mi piacerebbe conoscerti, vedere come sei”.
“Anche a me piacerebbe, Martin”.
“Mi piace questo nome che mi hai dato. Lo voglio tenere. Almeno finché non scopriranno chi sono veramente”.
Il suono delle sirene raggiunse persino la cantina, erano sempre più vicine.
Anche lui le riconobbe. “Stanno arrivando!”.
“Sì, è quasi finita”, disse lei.
“Grazie, grazie ancora per quello che hai fatto”. E rivolto alla porta: “Sono qui! Aiuto, sono qui!”.
La comunicazione s’interruppe.
Paola si abbandonò ai singhiozzi. Tutto intorno i telefoni squillavano.



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antico
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Re: AIUTO!

Messaggio#2 » martedì 17 luglio 2018, 0:45

Ciao Stefano! Edizione massacrante, vero? Tutto ok con caratteri e tempo! Buona THREE STEPS EDITION!

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DandElion
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Re: AIUTO!

Messaggio#3 » martedì 17 luglio 2018, 1:22

Porca Miseria. Meraviglioso. Chapeau!
#AbbassoIlTerzoPuntino #NonSmerigliateLeBalle
#LicenzaPoeticaGrammatica
Adoro le critiche, ma -ve prego!- che siano costruttive!!

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Emiliano Maramonte
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Re: AIUTO!

Messaggio#4 » martedì 17 luglio 2018, 15:09

Ciao Stefano.
Che dire? Un racconto che funziona sotto tutti i punti di vista. Scritto con uno stile taglientissimo (passami il termine) da thriller, cristallino (nonostante i rigidi parametri del contest e il tempo a disposizione), capace di catturare l'attenzione sin dalle primissime battute per non mollarla più.
Storia emotivamente forte, ancorché attualissima e intrappolata in un dilemma morale terrificante (che è anche il dilemma e l'annoso problema della legittima difesa...): è giusto difendersi in casa propria, qualsiasi siano le conseguenze? Il racconto è un pugno in faccia. La tristissima storia del ladruncolo fa parteggiare per lui, ma d'altro canto una vita è stata spezzata, e quindi chi ha ragione? La risposta può essere spaventosa, quindi meglio non saperla.
Hai dimostrato un invidiabile autocontrollo nella gestione della trama e dei tre "pezzi" del tema, ma secondo me soprattutto la questione della bugia e quella della violazione della regola sono state appena sfiorate, non proprio centrate, anche se complessivamente il filo logico del tema c'è.
A voler essere pignoli, la velocità della trama è andata a scapito della comprensione di alcuni momenti topici, soprattutto nel finale, laddove il twist, di primo acchito, non è proprio chiarissimo e (almeno per quanto mi riguarda) ha richiesto un paio, diciamo anche tre, riletture per avere un quadro delle conseguenze e del finale.
Storia comunque notevole perché in cinquemila e passa caratteri racchiude la potenzialità per una storia molto più lunga e articolata, eppure riesce a mantenersi efficace senza tralasciare elementi essenziali per il lettore.
Il giudizio non può che essere positivo, con una strizzatina d'occhio al voto 8 più.
In bocca al lupo!!
Emiliano.

viviana.tenga
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Re: AIUTO!

Messaggio#5 » sabato 21 luglio 2018, 18:46

Ciao Stefano,
Wow. Stile pulito, ritmo perfetto, impatto emotivo molto forte, soprattutto quando si scopre cosa è realmente successo.
Dal punto di vista narrativo, l'escamotage della totale perdita di memoria è molto funzionale a mettere il protagonista in una situazione di temporanea innocenza e sottolineare la violenza gratuita del padrone di casa.
Per quanto riguarda le specifiche, ok la prima, doppiamente presa la seconda (Martin infrange le regole introducendosi in una casa per rubare, il proprietario eccedendo con la legittima difesa, entrambi pagheranno pesanti conseguenze), forse la terza (Paola che dice che andrà tutto bene) poteva essere più marcata, ma comunque ci siamo.
Nel complesso, davvero un ottimo racconto (per di più, nonostante la difficoltà dell'edizione), davvero complimenti.

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jimjams
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Re: AIUTO!

Messaggio#6 » sabato 21 luglio 2018, 22:52

Ho capito quasi subito cosa stava succedendo, ma questo credo dipenda da una certa mia sensibilità per il tema del racconto. Passando alla tecnica, davvero notevole il grado di finitura che ha questo racconto, evidentemente scritto di getto, eppure privo di sbavature evidenti. Non ci sono le sofferenze da spazio evidenti nel mio, per esempio. Non ti è nemmeno servito sfruttare tutti i caratteri disponibile e d'altra parte non c'era motivo, la storia è equilibrata e conclusiva. Il tema è rispettato in tutti i tre stadi, anche se volendo essere pignoli la persona ad avere perso la conoscenza di sé è soltato una. Come dicevo sono particolarmente sensibile al tema che hai affrontato, e il ribaltamento della prospettiva è uno dei miei strumenti preferiti. Insomma, ottimo lavoro, Stefano.

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Linda De Santi
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Re: AIUTO!

Messaggio#7 » lunedì 23 luglio 2018, 23:33

Ciao Stefano!
Bel racconto, scritto ottimamente e capace di tenere sul filo della tensione fino all’ultimo istante.
Assolutamente niente da dire sulla narrazione sulla trama, che, per quanto faccia presagire quasi da subito un rovesciamento della situazione, è gestita benissimo e ha un finale che arriva inaspettato.
Non sono del tutto sicura di aver individuato il secondo tema dell’edizione: dovrebbe esserci una violazione delle regole, ma non la trovo (a meno che la temporanea interruzione di Paola del contatto con il ragazzo non debba essere interpretato come una trasgressione delle regole del rapporto tra i due).
Comunque è un ottimo racconto. Alla prossima!

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Andrea Partiti
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Re: AIUTO!

Messaggio#8 » martedì 24 luglio 2018, 10:58

Complimenti! Non credo si potesse chiedere di meglio da questa edizione.
Il fatto che si capisse prima della rivelazione dove andavi a parare non toglie nulla alla tensione che si crea, anzi, mi ha fatto leggere con un senso di aspettativa, perché volevo vedere quando e come sarebbe arrivata l'informazione che avrebbe scambiato di ruolo vittima e aguzzino.
Il tema c'è anche se non in maniera perfetta, l'incontro che per me è quello telefonico tra il protagonista e chi prende la chiamata di emergenza, più che quello tra ladro e padrone di casa, la regola infranta è in una sorta di flashback durante la scoperta (e questo è il mio unico dubbio) e la bugia è l'omissione finale. Ma si perdona tutto di fronte alla qualità del risultato!

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Peter7413
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Re: AIUTO!

Messaggio#9 » mercoledì 25 luglio 2018, 19:37

No words, complimenti. Solo dialoghi, gestiti benissimo, tensione costante, ribaltamento, messaggio sociale, temi rispettati, cosa chiedere di più? Sei in una forma grandiosa, Stefano, e questo racconto lo dimostra in pieno. L'edizione era davvero ostica, ma tu sei riuscito a domarla e a indirizzare il racconto esattamente dove hai voluto. Bravo bravo bravo.

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DandElion
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Re: AIUTO!

Messaggio#10 » mercoledì 25 luglio 2018, 20:02

Confermo la mia primissima impressione, a caldo.
Questo racconto è un assoluto capolavoro. Suspance assolutamente piena, godibilissimo, fantasticamente cadenzato. Una vera perla, non che tu abbia bisogno di sentirtelo dire, ma veramente hai un'ottima penna. Ribadisco in pieno: Porca Miseria. Meraviglioso. Chapeau!
#AbbassoIlTerzoPuntino #NonSmerigliateLeBalle
#LicenzaPoeticaGrammatica
Adoro le critiche, ma -ve prego!- che siano costruttive!!

Giuseppe Patti
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Re: AIUTO!

Messaggio#11 » giovedì 26 luglio 2018, 14:30

Ciao,
un racconto che mi ha lasciato senza parole. Stupefacente su ogni aspetto, e la tensione che sei riuscito a creare ha soltanto velocizzato la lettura, almeno per me. Un racconto comunque basato su un dialogo telefonico, dal quale i pezzi della storia si costruiscono fino al finale, un buon racconto.
In bocca al lupo!

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diego.martelli
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Re: AIUTO!

Messaggio#12 » giovedì 26 luglio 2018, 18:00

Scritto benissimo, non ho appunti da fare se non che ho apprezzato molto il racconto malgrado l'uso dei soli dialoghi, che di solito mi indispone. L'occhio di bue puntato sulle emozioni della telefonista ha funzionato perfettamente, e malgrado mi abbia personalmente commosso poco, credo che sia stato una scelta vincente all'interno del racconto.

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Gennibo
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Re: AIUTO!

Messaggio#13 » giovedì 26 luglio 2018, 22:31

Ciao Stefano, la tua storia mi ha catturata dalla prima riga, è scritta molto bene. Ritmo serrato. Mi è piaciuto il modo in cui, con il poco tempo a disposizione, hai saputo gestire la trama, dando le informazioni un po’ alla volta, lasciando al lettore, a volte confuso, il compito di districare la storia. Il finale porta a galla diverse tematiche interessanti, come la legittima difesa e il bisogno dell’operatrice di aiutare il suo interlocutore prima ancora che avesse chiaro cosa stesse succedendo, con le relative conseguenze. Bravissimo Stefano.

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lordmax
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Re: AIUTO!

Messaggio#14 » venerdì 27 luglio 2018, 0:06

Funziona.
Ma proprio bene.
Non c'è molto altro da dire quindi il resto è solo chiacchiere e distintivo.
Lunghezza perfetta per il racconto che potresti addirittura ridurre ulteriormente senza perdere nulla. Gestione della struttura e delle emozioni ottime e i tempi sono calibrati molto bene. Anche l'inversione finale, che ci si aspettava, è ottima e rende il racconto ancora più gustoso. Alcuni passaggi ricordano la struttura di Carver nella gestione dei dialoghi. Il tema è centrato senza difficoltà. Uno dei migliori racconti degli ultimi tempi.

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