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Il dilemma del dannato - Andrea Partiti

Inviato: lunedì 20 agosto 2018, 23:01
da Andrea Partiti
Benvenuto all’inferno!
Sulla scrivania trovi tutto quel che ti serve per la tua permanenza: un blocco di fogli e una matita. Non temere, i fogli sono infiniti e la matita non perde mai la punta!
Le giornate all’inferno sono rigorosamente divise in due parti.
Nelle prime dodici ore della giornata tutti i residenti restano nella propria stanza a scrivere sul foglio una proposta di attività individuale o di gruppo. Quando hai deciso, scrivi, piega il foglio e infilalo nella fessura che trovi sulla porta.
Ma parliamo di premi! Tutte le attività proposte vengono lette e valutate da uno speciale comitato e ogni giorno la proposta più crudele e innovativa viene implementata per tutti i residenti durante la seconda parte della giornata! Per tutti tranne che per il suo inventore che guadagna una sessione di riposo.
Questo meccanismo usa la creatività umana dei residenti per presentare torture sempre nuove ed entusiasmanti, grazie a un afflusso costante di idee, tecniche e perversioni dal mondo di sopra! Nessuna tortura monotona a cui è facile assuefarsi.
Sicuramente stai pensando che l’ovvia soluzione è che tutti scrivano attività blande e innocue. Ma in cuor tuo sai benissimo che non importa quanti siano d’accordo, quanti arrivino a questa consapevolezza: là fuori nelle altre stanze ci sarà sempre qualcuno che vuole il suo premio. Egoista, sfinito o semplicemente crudele. Accetta questa realtà.
Prenditi il tuo tempo, ambientati. Le prime proposte non sono mai all’altezza.
Imparerai presto.

Re: Il dilemma del dannato - Andrea Partiti

Inviato: lunedì 20 agosto 2018, 23:37
da antico
Ciao Andrea! E buona Edizione! Ovviamente tutto ok con i parametri!

Re: Il dilemma del dannato - Andrea Partiti

Inviato: martedì 21 agosto 2018, 7:47
da Massimo Tivoli
Questo micro mi è piaciuto parecchio. Nella sua brevità racchiude aspetti che credo siano essenziali per fare colpo con poche battute: l’idea e l’effetto.
L’idea di un inferno tenuto di fatto in piedi dalle perversioni, egoismi e difetti della vecchia natura umana che le anime dannate hanno lasciato mi ha stuzzicato non poco. Come a dire che, se fossimo tutti un po’ più altruisti e guardassimo al bene comune, l’inferno non esisterebbe. Ma ahimè non è così, è intrinseco nella nostra natura, meglio metterci una pietra sopra.
Per quanto riguarda l’effetto, secondo me, Andrea è stato astuto a dare al testo una parvenza epistolare, come se il lettore fosse la povera anima appena giunta, che si ritrova sulla sua scrivania questo “bel” bigliettino di benvenuto.
Che dire. Diabolico!

Re: Il dilemma del dannato - Andrea Partiti

Inviato: martedì 21 agosto 2018, 7:52
da alexandra.fischer
IL DILEMMA DEL DANNATO di Andrea Partiti un benvenuto all’inferno che sa molto di doposcuola estivo: la mia impressione è questa, leggendo del foglio e della matita sulla quale il dannato deve segnare nuovi tipi di tortura e farli pervenire a un comitato apposito (e a ogni tortura azzeccata si guadagna una sessione di riposo). Mi piace come racconto, è scritto bene e rende l’atmosfera claustrofobica di chi è costretto a cercare nuove idee in dodici ore (la preparazione del tormento è tormento essa stessa).

Re: Il dilemma del dannato - Andrea Partiti

Inviato: mercoledì 22 agosto 2018, 6:43
da diego.martelli
Semplice e divertente omaggio al celebre problema del dilemma del prigioniero, è impeccabile nel ritmo e nella stesura. Ho particolarmente apprezzato le scelte di registro, il tono da pamphlet pubblicitario di un centro vacanze orribilmente rovesciato, e le chicche di humor nero. Non ho significativi appunti da fare, se non che in un racconto normalmente apprezzo l'esistenza di un personaggio e di un intreccio esplicitati: dato il limite di caratteri di questa prova, tuttavia, trovo che la scelta di avere un protagonista implicito (colui che, magari per la prima volta, legge il testo) sia gradevole e adeguata.

Re: Il dilemma del dannato - Andrea Partiti

Inviato: mercoledì 22 agosto 2018, 18:56
da viviana.tenga
Ciao Andrea,
Bella l'idea della rivisitazione 'infernale' del dilemma del prigioniero.
Personalmente, ho immaginato un altoparlante collocato nella camera con un annuncio che accoglie i nuovi arrivati.
Dovendo fare un appunto, forse è un po' forzato che la voce narrante spiega tutto invece che, per esempio, lasciare che le vittime scoprano da sole che accordarsi per scrivere punizioni blande non è possibile. Visto il poco spazio, però, lasciarlo implicito era rischioso e far emergere quest'aspetto in altri modi molto difficile.

Re: Il dilemma del dannato - Andrea Partiti

Inviato: domenica 26 agosto 2018, 11:03
da Peter7413
Stupendo. Ben scritto, arguto, non banale, bastardo all'infinito. In più, una riflessione sull'umana natura che non può lasciare indifferenti. In pratica, intrattiene e fornisce spunti di riflessione, cosa poter volere di più da millecinquecento caratteri? Promosso a pieni voti.

Re: Il dilemma del dannato - Andrea Partiti

Inviato: martedì 28 agosto 2018, 10:05
da Gennibo
Ciao Andrea, il racconto parte con una spiegazione breve, concisa ed efficace, noi lettori siamo subito in quella stanza. Insieme al protagonista cerchiamo una scappatoia, ma lì sotto conoscono molto bene le dinamiche umane e si viene subito scoraggiati dall’intraprendere giochetti al ribasso.
Perfetto anche il finale che non promette nulla di buono.
Bravissimo!

Re: Il dilemma del dannato - Andrea Partiti

Inviato: giovedì 30 agosto 2018, 15:10
da roberto.masini
Un bellissimo racconto che mi ha ricordato gli episodi di Ai confini della realtà. Un fenomenale lettera di presentazione di questo resort infernale dove le pene non sono inflitte seguendo regole non umane ma neppure utilizzando le leggi del contrappasso dantesco: qui è proprio l'uomo l'unico depositario di una mente diabolica nel senso letterale del termine. Come diceva Schopenhauer:"Il mondo è appunto l'inferno e gli uomini sono, da una parte, le anime tormentate e, dall'altra, i diavoli." Non ho trovato errori e, dato il tempo limitato, ciò mi è sembrato particolarmente lodevole.

Re: Il dilemma del dannato - Andrea Partiti

Inviato: mercoledì 5 settembre 2018, 17:08
da maria rosaria
Eh sì, veramente benvenuti all’inferno. Con tanto di regole, premi e cotillons.
Qui il classico dilemma del prigioniero della teoria dei giochi è adattato a una situazione ripetuta più e più volte, lasciando al soggetto la scelta di decidere quale sarà l’attività più crudele che gli farà vincere il meritato premio: una mezza giornata di riposo.
Ci ho letto, tra le righe, una metafora del classico lavoro d’ufficio in cui i fannulloni vivono alle spalle di chi sgobba e fa lavori ripetitivi e stressanti. Ma questa è solo una mia deformazione…
Unico neo nel racconto è, a mio avviso, il riferimento temporale alle dodici ore: mi sono chiesta come possa la giuria scegliere la proposta vincente in poco tempo, tanto da proporla per le successive dodici ore. E, inoltre, in una realtà “infernale” in cui tutto è ripetitivo e infinito (come i fogli su cui scrivere e le mine delle matite) una giornata divisa in due parti di dodici ore l’una mi ha un po’ fatto storcere il naso. Mi sarei immaginata una giornata senza fine, ma forse neanche una giornata, solo del tempo che scorre all’infinito e all’interno del quale si svolgono le prove. Non so…
Ad ogni modo, idea molto interessante. Bravo.

Re: Il dilemma del dannato - Andrea Partiti

Inviato: venerdì 7 settembre 2018, 19:42
da jimjams
Ciao Andrea, commento scrivendo dal cellulare, quindi perdona eventuali refusi. Il tuo racconto ha in sè una buona idea, con il tema ben centrato.
L'aver limitato tutto al volantino lo capisco per la brevità necessaria in questa sessione. Mi chiedo però se non sarebbe stato possibile fare lo stesso con un breve dialogo, forse emotivamente più efficace.
Insomma bene, ma forse non benissimo.