Mille colpi di pistola

Appuntamento per lunedì 17 settembre 2018 dalle 21.00 all'una con un tema della guest star del mese ENRICO PANDIANI!
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Linda De Santi
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Mille colpi di pistola

Messaggio#1 » lunedì 17 settembre 2018, 23:42

Agente di Controllo 766 frenò di colpo, producendo uno cigolio fragoroso.
Il suo occhio allungabile uscì dall’orbita e zoomò il più possibile sul vicolo dall’altra parte della strada.
L’aveva visto davvero?
Riavvolse la memoria e riguardò l’ultimo mezzo minuto di registrazione. Per ventisei secondi non accadde niente, poi, negli ultimi quattro secondi, la vide: una ragazza argus che svoltava l’angolo.
Zoomò sul braccio di lei: nelle chele stringeva una mano.
Inviò immediatamente una foto della scena al Comitato della Rettitudine.
Poi attraversò la strada e s’infilò nel vicolo. La ragazza aragosta non poteva essere andata lontano.
Avanzò tra le pozzanghere e i bidoni della spazzatura. Sui muri qualcuno aveva scritto: “A morte il Comitato della Rettitudine” e “Agenti di Controllo=spazzatura”. Agente di Controllo 766 scattò un’altra foto e la inviò al Comitato.
Si trovò davanti a un bivio. La strada davanti a sé conduceva a un vicolo cieco, quella a destra conduceva a un incrocio. Svoltò e si ritrovò tra i tavolini di un bar. Si guardò attorno. Eccola lì!
La ragazza argus si stava allontando; la vide confondersi tra la folla radunata vicino a un passaggio pedonale. Aveva le chele intorno al braccio di un uomo.
Inaudito! Una tale infrazione così, in pieno giorno. Attivò l’allarme e sfrecciò sui cingoli fino all’incrocio. La gente si spostò per lasciarlo passare.
Raggiunse l’altro lato della strada. La ragazza aveva affrettato il passo e si trovava a cinquanta metri di distanza da lui.
“Le ordino di fermarsi!” gridò.
Lei si voltò. La vide sgranare gli occhi e mettersi correre, trascinandosi dietro l’uomo.
Agente 766 accelerò. Scattò una serie di foto che inviò al Comitato della Rettitudine, chiedendo rinforzi. Di lì a poco il centro avrebbe rigurgitato Agenti di Controllo.
Attivò il cronometro: ogni minuto di resistenza di quella stupida ragazza aragosta le sarebbe valso una pena più dura. In ogni caso, cinque anni di carcere per il sequestro di un essere umano non glieli avrebbe tolti nessuno.
Vide la ragazza svoltare in un vicolo. Agente 766 sterzò bruscamente per evitare un autobus, poi rallentò per non impattare con la folla di argus che si era radunata alla fermata.
Entrò nel vicolo. Davanti a lui c’era una via senza uscita. La ragazza e l’uomo dovevano aver svoltato nella stradina a sinistra. Spense gli allarmi e si avvicinò.
Vide la ragazza vicino all’uomo. Aveva violato il protocollo di distanza: di fatto gli stava attaccata, con il corpo e con il muso, stringendolo tra le chele. Però non lo stava stritolando: lo teneva stretto a sé, come lui teneva stretta lei. Le loro bocche si toccavano. La mente di Agente 766 venne attraversata da immagini di fotografie, scene di film e dipinti famosi appartenenti alla sua memoria di serie. Era il gesto compiuto dalle coppie umane per dimostrarsi amore.
Il suo protocollo gl’impediva di usare violenza verso le manifestazioni d’amore. Contemporaneamente, gl’imponeva di impedire qualunque contatto tra umani e argus che superasse i limiti stabiliti dalla legge. Poteva arrestare due individui legalmente inadatti a stare insieme che però dimostravano di amarsi?
Mentre il suo cervello tentava di elaborare una risposta che risolvesse l’impasse, l’uomo si sciolse dall’abbraccio della ragazza e infilò una mano in tasca. Tirò fuori una pistola e gliela puntò contro.
“Mi dispiace” disse, e sparò.
Agente 766 si disattivò senza aver trovato una soluzione al paradosso.
Di lì a poco, decine di allarmi risuonarono in tutta la città.
Furono tutti fatti tacere da dieci, cento, mille colpi di pistola.



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antico
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Re: Mille colpi di pistola

Messaggio#2 » martedì 18 settembre 2018, 0:00

Ciao Linda! Tutto ok con i parametri, divertiti in questa Pandiani Edition!

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Emiliano Maramonte
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Re: Mille colpi di pistola

Messaggio#3 » martedì 18 settembre 2018, 16:17

Ciao Linda!!
Bene bene... A ogni edizione mi ritrovo a dire sempre le stesse cose sui tuoi racconti: scrittura sempre al top, intuizioni che lasciano il segno, trame notevoli e intelligenti... Questo racconto, dunque, supera ampiamente la sufficienza. Hai affrontato il tema del torneo attraverso lo sguardo della fantascienza (che ti è congeniale...) e hai costruito un intero universo distopico in 3700 caratteri. Brava. Però le domande restano tante. Come mai queste deformità? Perché tutte queste razze? Alieni? Ingegneria genetica sfuggita al controllo? E poi: perché all'improvviso una specie di rivolta? Gli umani vogliono rovesciare un regime "mostruoso"? Oppure è semplice odio razziale verso i diversi? Sono punti un po' oscuri che se da un lato rendono affascinante il racconto, dall'altro ti lasciano perplesso. Assai bizzarro l'inganno amoroso dell'umano per dare avvio alla rivalsa... questo fa capire la situazione di tensione in cui le razze di questa città multietnica si trovano a vivere, fino al parossismo.
Molto interessante anche il "paradosso" dell'Agente di Controllo, non facile da risolvere...

Piccola precisazione: nell'incipit trovo esagerata l'espressione "cigolio fragoroso". Ma è solo un'impressione personale... Vediamo cosa ne pensano gli altri.
Nel complesso, prova più che sufficiente.
In bocca al lupo!!
Emiliano.

alexandra.fischer
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Re: Mille colpi di pistola

Messaggio#4 » martedì 18 settembre 2018, 19:53

MILLE COLPI DI PISTOLA di Linda de Santi Storia interessante, di un amore andato male (uomo-ragazza aragosta). La città multietnica è ben resa in pochi tratti (l’agente cyborg 766, il Comitato della Rettitudine, e il controllo sulle vite degli altri). Mi piace l’idea di vedere la storia attraverso il punto di vista dell’agente cyborg, stupefatto dal paradosso di un amore che infrange la regola (gli argus e gli umani non devono avere contatti). Bello il finale con l’agente cyborg che si disattiva senza aver risolto il paradosso e i colpi di pistola sparati dall’uomo deluso in amore. Le scritte sui muri e i bidoni della spazzatura mostrano le imperfezioni del tuo mondo distopico.

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Laura Cazzari
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Re: Mille colpi di pistola

Messaggio#5 » martedì 18 settembre 2018, 20:15

Ciao Linda l’idea della tua storia mi è piaciuta. La ragazza aragosta mi ha ricordato un sacco il Dottor Zoidberg di Futurama e mi ha fatto sorridere. Mi è piaciuto il conflitto interiore del paradosso che avviene nella mente dell’agente. L’amore può superare una legge che vieta il contatto tra diverse razze? L’unico difetto che ho trovato è nel finale. Forse è solo un problema mio, ma non mi è chiaro a chi spari l’uomo e il perché. Alla ragazza? Perché non potevano stare insieme? Una sorta di Romeo e Giulietta moderni? L’agente si disattiva perché non c’è più pericolo? Forse con una frase in più sarebbe stato tutto più chiaro, comunque complimenti.
Laura Cazzari

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Gennibo
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Re: Mille colpi di pistola

Messaggio#6 » martedì 18 settembre 2018, 22:30

Bellissimo racconto! Dopo le prime due frasi l’istinto è stato quello di frenare la mente e buttarmi a capofitto in questo racconto che dopo ogni parola risultava sempre più accattivante.
Mi piace la suspense che crei, parti da una mano e io mi immagino un mozzicone tranciato, per arrivare a un braccio trascinato e finire con due corpi avvinghiati. Trovo efficace l’ambientazione con le scritte denigratorie, e anche il cyborg che non riesce a trovare soluzione di fronte a problemi di ordine morale. Quando deve decidere cosa fare davanti a due che si amano tentenna. In contrapposizione, il tipo (che dovremmo avere in simpatia) lo elimina. Ho capito la fine solo dopo averla riletta, a me sembra chiaro che l’amore è corrisposto e finisce così bene che in tutta la città succede la stessa cosa, cioè una rivolta che ha successo, come dire: vince l’amore. (però, adesso che ho letto i commenti precedenti ho il dubbio di aver frainteso qualcosa…)

Nena
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Re: Mille colpi di pistola

Messaggio#7 » mercoledì 19 settembre 2018, 10:21

Ciao Linda, il racconto mi è piaciuto, la storia fra la ragazza aragosta e l'umano sembra inizialmente poter superare qualsiasi regola e legge in un mondo futuristico abitato da multirazze; ma aimé, come spesso accade nella concreta realtà, l'amore non vince su tutto e l'arroganza dell'essere umano di poter decidere della vita degli altri essere viventi ha, anche in questo caso, prevalicato violentemente.
Serena Brega

Krum_Krum
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Re: Mille colpi di pistola

Messaggio#8 » venerdì 21 settembre 2018, 12:55

Un bel racconto che mescola fantascienza e amore in maniera equilibrata. Lo stile della scrittura è ottimo, asciutto ed efficace, supportato da invenzioni creative e interessanti come, ad esempio, la pena commisurata ai minuti di fuga, o il “mi dispiace” detto prima di fare fuoco su Agente di Controllo 766. Questo micromondo di idee funziona anche grazie a un macromondo solido, che ci fa intuire una società in cui l’amore diventa paradosso e che si risolve nella lotta per la libertà. Una lotta, tuttavia, che non si configura come cieca rabbia, ma nasconde al suo interno un’umanità profonda, tutta contenuta in quel “mi dispiace” pronunciato prima di uccidere.

mezzomatto
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Re: Mille colpi di pistola

Messaggio#9 » sabato 22 settembre 2018, 21:55

Una buona scrittura, con felici particolari, anche se, all'inizio le descrizioni sono un po' troppo fini a se stesse. Si tratta di una fuga e un inseguimento che possono adattarsi a qualsiasi situazione, realistica o fantastica.
Nel finale si sviluppa il tema asimoviano, il 'mito di riferimento', imperniato sul conflitto fra due leggi. Ma mentre in Asimov le tre leggi avevano tutte la stessa dignità, pur essendo disposte in scala gerarchica, in questo le due leggi sembrano nettamente antitetiche. Il conflitto non può quindi essere risolto dialetticamente. E infatti la soluzione è da far west, le pistole.
Sufficiente.

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patty.barale
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Re: Mille colpi di pistola

Messaggio#10 » giovedì 27 settembre 2018, 9:25

Ciao Linda,
Bella la tua realtà in cui umani e Argus convivono sotto lo stesso cielo senza, però, poter condividere emozioni e sentimenti, controllati da questi androidi (scusa se magari uso termini a sproposito, ma, come sa chi mi conosce, io non bazzico il genere!) efficienti e inflessibili.
Alcune osservazioni personali:

CIGOLIO FRAGOROSO: mi ha dato molto da pensare; inizialmente mi stonava, non mi convinceva, ma “masticandolo” con calma mi ha convinta. Meno banale di clangore o affini, hai usato un ossimoro potente, che ti fa “arricciare i denti” come un gessetto strisciato sulla lavagna e amplificato col megafono!

Ho trovato ridondante il riferire continuamente che i dati sono inviati al Comitato della Rettitudine: fai capire chiaramente che il Controllore è un mero esecutore coordinato dal comitato e non avrai bisogno di dirlo ogni volta! (IMHO)

“Mi dispiace” dice l’umano prima di sparare al Controllore: perché? Di cosa deve essere dispiaciuto nei confronti di una macchina che non è in grado di provare sentimenti e che è in grado di riconoscerli solo facendo riferimento a dati stipati in memoria?

In ogni caso un’ottima prova!

Ps.: anche io, leggendo i commenti altrui ora mi domando se ho frainteso qualcosa... anche io avevo inteso che il colpo di pistola era diretto al cyborg (anche se ammetto che sono arrivata a questa conclusione rileggendo più volte perché non è particolarmente chiaro)

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antico
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Re: Mille colpi di pistola

Messaggio#11 » lunedì 1 ottobre 2018, 18:26

Pollice su cum laude. Bello, bellissimo. Un'idea perfetta per un cortometraggio da sballo. Trasmetti un messaggio, racconti una bella storia, delinei un mondo concreto, lasci nella mente del lettore delle cartoline fantastiche. Non ho davvero altro da aggiungere, uno dei racconti top letti dal sottoscritto su Minuti Contati.

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