Il perturbante di Emiliano Maramonte

Appuntamento per lunedì 15 ottobre dalle 21.00 all'una con il tema della guest star ENRICO PANDIANI!
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Emiliano Maramonte
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Il perturbante di Emiliano Maramonte

Messaggio#1 » martedì 16 ottobre 2018, 0:38

E alla fine Sergio lo vide, e lo seguì.
In principio era solo una macchia informe colta con la coda dell’occhio, poi diventò più concreta, persistente.
Non era frutto della sua immaginazione, o almeno così si era persuaso. Era, invero, una presenza. Un uomo. Qualcuno che conosceva molto bene. Un’autentica ossessione.
Sergio uscì dall’ufficio senza salutare i colleghi e s’incamminò verso l’auto.
Lui era lì, venti metri più avanti, che camminava a passo sostenuto sotto il sole, le mani in tasca, di spalle. Lo riconobbe subito. Non poteva sbagliare. Indossava i suoi stessi vestiti. Portava la sua stessa pettinatura: capelli corvini lisciati con abbondante brillantina.
Dove stai andando?
Si avvicinò a una macchina, una Mazda rossa tirata a lucido. Aprì la portiera, scomparve nell’abitacolo e mise in moto. Sergio corse a un’identica auto e si lanciò all’inseguimento.
In quel momento squillò il cellulare. Era Matilde. Amore mio, pensò, non ti meriti tutto questo. Non rispose.
Gli ultimi mesi erano stati terribili. L’aveva tormentata con le sue angosce sul futuro. E il tormento era l’eco abbruttita dei suoi guai col lavoro. Ormai danzava sull’orlo della depressione, nel terrore di non poterla più rendere felice.
Le strade che stava percorrendo gli erano familiari. Ben presto giunse in vista della sua casa. L’altro parcheggiò proprio vicino al portico e smontò, guardandosi intorno circospetto. Sergio si fermò a distanza, inquieto e ansioso di sapere cosa stesse per fare. L’altro diede un’ultima occhiata alla strada, come se avesse notato furtivi movimenti, tirò fuori un mazzo di chiavi e salì le scale. Aprì il portone e Matilde lo accolse con un caloroso abbraccio. Si baciarono ed entrarono.
Sergio fu colto da un impulso rabbioso. Si proiettò fuori dalla Mazda e si precipitò all’ingresso. Il cuore picchiava contro lo sterno, i polmoni pompavano ossigeno come impazziti.
Afferrò la maniglia e cominciò a scuotere con forza. Nessuno venne ad aprire. Batté i pugni contro il legno massiccio e lucido, ma non ci fu alcuna reazione. «Matilde! Ascoltami, ti prego!» urlò, disperato. «Non sono io quell’uomo! Non sono io!»
La casa, all’improvviso, si colmò di un silenzio pesante e minaccioso.
Sergio indietreggiò un passo alla volta. Cinque metri, dieci, venti. Si sentiva abbandonato. Smarrito. Derubato.
Cercò in quel bizzarro istante di stasi delle risposte. Il mondo andava avanti indifferente.
Poi accadde qualcosa.
Il portone si spalancò. La sua copia si affacciò e scrutò l’ambiente esterno. Aveva il viso offuscato da una misteriosa sofferenza.
«So che sei lì» disse ad alta voce. «Non posso ancora vederti, ma so che ci sei.»
Che cosa intendeva quell’impostore?
«Lasciami in pace!» urlò subito dopo. «Hai capito?»
Matilde apparve benevola sulla soglia per consolarlo.
«Che tu sia maledetto!» gridò Sergio.
E si allontanò. Ma sarebbe tornato.
Ancora.
E ancora.



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antico
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Re: Il perturbante di Emiliano Maramonte

Messaggio#2 » martedì 16 ottobre 2018, 0:40

Ciao Emiliano! Tutto ok con i parametri, buona Arona Edition!!!

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Emiliano Maramonte
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Re: Il perturbante di Emiliano Maramonte

Messaggio#3 » martedì 16 ottobre 2018, 0:42

Grazie! Stavolta me la sono presa comoda e ho potuto sfruttare tutte le ore a disposizione... Yahuuuuuuuuuuuuuuuuuuu!

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erika.adale
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Re: Il perturbante di Emiliano Maramonte

Messaggio#4 » martedì 16 ottobre 2018, 8:57

Buongiorno Emiliano, piacere di conoscerti.
Il tuo racconto mi è piaciuto a partire dal titolo, un participio presente leggermente desueto che regala inquietudine. E, in effetti, è l'inquietudine il sentimento portante del tuo brano, ben sostenuto da un tipo di scrittura a frasi brevi che favorisce questo effetto. Naturalmente sarebbe da rivedere e limare, ma questo vale sempre per i prodotti di Minuti Contati, sono sempre un magma ancora caldo da sistemare a raffreddamento avvenuto.
L'uso del doppio c'è, senza particolari colpi di scena (che non considero affatto indispensabili, dunque non è un difetto). Forse un po' forzato sottolineare, in un contesto già molto chiaro, anche il modello identico di auto, che dà un po' uno stile "articolo publidirezionale". Gusto personale, comunque.

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Wladimiro Borchi
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Re: Il perturbante di Emiliano Maramonte

Messaggio#5 » martedì 16 ottobre 2018, 8:58

Ciao,
piacere di conoscerti.
Davvero un bel racconto.
D'acchito non ero troppo convinto delle tue scelte lessicali. Mi pareva tutto un po' troppo pomposo. Invece, essendo tu riuscito a mantenere il medesimo stile fino alla fine, assieme a un discreto ritmo, la magia c'è stata e, già dopo poche righe ci sono entrato dentro fino ai capelli.
Al centro c'è una piccola didascalia, là dove scrivi: "Gli ultimi mesi erano stati terribili. L’aveva tormentata con le sue angosce sul futuro. E il tormento era l’eco abbruttita dei suoi guai col lavoro. Ormai danzava sull’orlo della depressione, nel terrore di non poterla più rendere felice.".
Assai difficile in 3000 battute, ma potevi provare a farlo capire senza spiegone.
Il legno della porta, forse, poteva essere solo "lucido". "Massiccio" aggiunge davvero poco e rallenta la lettura.
Ma lo dico solo per essere puntiglioso ai massimi, altrimenti mi dovrei limitare a dire: "MOOOOOLTO BELLO".
Il finale, con il cambio di punto di vista, è da dieci!
Complimenti.
IMBUTO!!!

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Massimo Tivoli
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Re: Il perturbante di Emiliano Maramonte

Messaggio#6 » martedì 16 ottobre 2018, 10:20

Ciao Emiliano. Il tuo racconto mi è piaciuto parecchio. C’è un’agnizione che hai saputo condurre con maestria. Fino all’ultimo pensavo che l’originale fosse proprio il narratore, mentre l’altro fosse la copia. È stato bello scoprire solo sul finale che la situazione era inversa. Di conseguenza, ho gradito pure l’idea di narrare dal PdV della copia. Ormai sei una garanzia.

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Emiliano Maramonte
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Re: Il perturbante di Emiliano Maramonte

Messaggio#7 » martedì 16 ottobre 2018, 11:33

Salve a tutti e assai lieto di conoscervi.
Grazie per l'opinione e per i rilievi. Sono inconvenienti di cui sono a conoscenza. Purtroppo quando devi condensare una trama consistente in pochi caratteri, devi fare delle scelte. Effettivamente lo "spiegone" è un po' buttato lì, ma l'ho sentito necessario perdare un'impronta più decisa della situazione. L'infodump è antipatico, ma a volte aiuta.
Il titolo non è stato scelto a caso, in quanto è una sfaccettatura dell'idea di "doppelganger" ed è un concetto freudiano, che riconduce alla paura; paura che scaturisce da qualcosa di familiare ed estraneo allo stesso tempo, situazione, questa, che determina spaesamento e confusione.
In bocca al lupo!!!

Emiliano.

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Emiliano Maramonte
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Re: Il perturbante di Emiliano Maramonte

Messaggio#8 » martedì 16 ottobre 2018, 11:36

Ciao Massimo, ben trovato e felicissimo di essere di nuovo in pista con te.
Che dire? Onorato del tuo apprezzamento.

Un grosso in bocca al lupo e ti leggerò molto presto...
Emiliano.

Daniel Travis
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Re: Il perturbante di Emiliano Maramonte

Messaggio#9 » martedì 16 ottobre 2018, 14:33

Ottima esecuzione sul piano di forma e tono. Idea e trama sono relativamente semplici, ma dipinte a tratti freschi e onesti, senza paura di strafare e senza l'ansia della sorpresa.
Raccontare ha molto in comune con la cucina e il sesso: si opera, tra gioco e perizia, per scambiarsi sensazioni. Molte storie, specie brevi, rischiano di perdere di vista questo punto di partenza. La tua si salva.
Complimenti.
Il Crocicchio è un punto tra le cose. Qui si incontrano Dei e Diavoli e si stringono patti. Qui, dopo aver trapassato i vampiri e averli inchiodati a terra, decapitati, bruciati, si gettano al vento le loro ceneri.
Il Crocicchio è un luogo di possibilità.

alexandra.fischer
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Re: Il perturbante di Emiliano Maramonte

Messaggio#10 » martedì 16 ottobre 2018, 21:12

Racconto narrato dal punto di vista del Doppelgänger. Io lo vedo così, quel Sergio inquieto che insegue l’altro se stesso molto più sicuro di sé nella vita e nel lavoro, tanto da aver conquistato Matilde (ma di certo non l’ama come il suo Doppio, del quale colpisce l’infinito amore unito a una grande fragilità). Racconto molto ben scritto e dalle atmosfere attuali (penso alla Mazda, allo scenario urbano).

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Laura Cazzari
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Re: Il perturbante di Emiliano Maramonte

Messaggio#11 » mercoledì 17 ottobre 2018, 8:40

Ciao Emiliano, mi è piaciuto lo stile del tuo racconto che danza con la suspense fino all’ultimo. Il significato del finale non mi è stato subito chiaro e ho dovuto rifletterci un attimo e rileggere parte del racconto. Chi è dei due che urla “Che tu sia maledetto”? Forse l’uomo che narra è solo l’ombra della depressione e delle paure dell’uomo reale? Se questo è il significato mi piace molto. Forse manca solo qualche dettaglio sul finale per renderlo migliore.
Laura Cazzari

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Gennibo
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Re: Il perturbante di Emiliano Maramonte

Messaggio#12 » giovedì 18 ottobre 2018, 0:07

Ciao Emiliano, il racconto mi è piaciuto molto, soprattutto il finale che rovescia l'idea che mi ero fatta di Sergio. Sei stato bravissimo a gestire i due personaggi mantenendo il punto di vista di Sergio, anche se un paio di volte mi sono chiesta chi fosse chi, e visto che i due sono uguali, un po' di confusione l'ho trovata intonata. Struggenti le parole che descrivono l'amore infelice che il protagonista prova per la figura femminile. Mi chiedo cosa sia successo. Immagino che all'inizio fossero tutt'uno e che in qualche modo si siano sdoppiati.
Che dire, in bocca al lupo!

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Paola B.
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Re: Il perturbante di Emiliano Maramonte

Messaggio#13 » domenica 21 ottobre 2018, 19:25

Ciao Emiliano,
a una prima lettura la situazione non mi è stata molto chiara e quando sono arrivata alla fine mi è apparso un punto interrogativo. Rileggendolo una seconda e terza volta sono riuscita ad entrarci dentro e a comprenderlo. Ho capito la tua intenzione di voler lanciare l’effetto finale, cioè il cambio di visione (è lui il doppelganger), però, già come ti hanno fatto notare, le battute finali rimangono sospese…

Fabio84
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Re: Il perturbante di Emiliano Maramonte

Messaggio#14 » mercoledì 24 ottobre 2018, 0:40

Ciao Emiliano,
bel racconto!
Ho apprezzato molto lo stile e il ritmo che hai dato al racconto. Si passa da tratti concitati ad altri più riflessivi e tutto avviene in maniera molto naturale.
La rivelazione finale è resa molto bene e lascia spazi s sviluppi inquietanti: cosa succederà la volta che il Doppleganger tornerà e riuscirà ad aprire la porta? Sarà in grado di esercitare qualche forza materiale?
Traspare sia il malessere del protagonista (parte in mezzo del racconto) sia dell'altro (nella parte finale, quasi da squilibrato con tanto di moglie accondiscendente al seguito).
Ben fatta!

Ciao

Fabio

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DandElion
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Re: Il perturbante di Emiliano Maramonte

Messaggio#15 » giovedì 25 ottobre 2018, 22:53

Il ribaltamento tra protagonista e copia "non autentica" da' sapore a questo racconto che senza questo finale sarebbe stato piuttosto ordinario. Mi piace molto l'idea di un uomo che grida nel buio, anche se me lo fa sembrare un po' paranoico. Forse con qualche carattere in più sarebbe stato più gustoso.
#AbbassoIlTerzoPuntino #NonSmerigliateLeBalle
#LicenzaPoeticaGrammatica
Adoro le critiche, ma -ve prego!- che siano costruttive!!

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antico
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Re: Il perturbante di Emiliano Maramonte

Messaggio#16 » domenica 28 ottobre 2018, 10:38

Sono completamente d'accordo con Riccardo quando scrive che idea e trama sono relativamente semplici, ma dipinte a tratti freschi e onesti: è esattamente la stessa impressione che ho ricavato durante la mia lettura. Molto pulito, molto diretto e ben narrato. Forse c'è un principio di testacoda sul finale perché è vero che non è immediato identificare l'autore dell'ultima battuta, soprattutto dopo aver scoperto tutte le carte, ma il focus rimane sul doppio protagonista e il fatto che lo indichi con nome chiarisce il tutto. Mi è piaciuto, anche se non arrivo al pollice su completo perché non mi ha dato quel senso di WOW che mi strabuzza. In ogni caso, molto bene e pollice quasi su.

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