La melodia famigliare

Appuntamento per lunedì 18 febbraio dalle 21.00 all'una con il Campione della Quinta Era di Minuti Contati: Raffaele Marra!
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antico
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Re: La melodia famigliare

Messaggio#1 » lunedì 18 febbraio 2019, 23:11

Ciao Antonio! Secondo MC di fila per te! Tutto a posto con caratteri e tempo, buona Marra Edition!



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giancarmine trotta
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Re: La melodia famigliare

Messaggio#2 » martedì 19 febbraio 2019, 17:47

Ciao Antonio,
piacere di conoscerti e leggerti.
Cambio di prospettiva presente, scrittura scorrevole, giusta enfasi. Un buon lavoro nel complesso, senza errori.
Conoscendo il tema, ho intuito ben presto dove andassi a parare "Tentai prima con una coppia di fidanzati, poi con un anziano signore e infine con una comitiva di studenti. Rimasi esterrefatto dalla loro totale indifferenza...": un fantasma? una creatura invisibile? un alieno? Forse questo sapere mi ha tolto un po' di sapore, ma è un appunto che può valere nel giudizio a MC, non come racconto in generale: leggendolo senza conoscere il tema, non posso che complimentarmi!
Alla prossima,
G.
**

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Andrea Partiti
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Re: La melodia famigliare

Messaggio#3 » martedì 19 febbraio 2019, 21:47

La storia è molto lineare (in senso buono) e si segue facilmente, il colpo di scena l'ho visto arrivare, perché è già stato usato parecchie volte e ci sono tutti i campanelli d'allarme, ma te lo giochi bene.
Cosa penso si potrebbe migliorare? Descrivi tutto molto esplicitamente, come si sente il protagonista, perché i vari personaggi reagiscono a lui. A volte troppo, a volte una smorfia di disgusto e un bambino che si nasconde dietro alla maestra possono dirci "venivo costantemente evitato da tutti come se fossi una creatura ripugnante, pericolosa, un qualcuno da cui è bene stare alla larga" in maniera meno diretta ma più "rotonda" per chi legge. (Tra l'altro, ho cercato Crocicchio Zeni su google maps, esiste davvero!)
Parecchi verbi sono da sistemare, congiuntivi "ipercorretti" dove non ci vanno e sembri usare il passato remoto ovunque anche quando ci sono problemi di contemporaneità e ci andrebbe il trapassato prossimo.
Esempi:
in cui vissi da bambino > in cui avevo vissuto
su ciò che mi fosse accaduto > su ciò che mi era accaduto
se mi trovassi effettivamente > se mi trovavo effettivamente
per la prima volta da quando mi destai nel vecchio cortile di casa > per la prima volta da quando mi ero destato nel vecchio cortile di casa
...
Insomma, serve _tanto_ editing per sistemare il racconto. Potrebbe migliorare sensibilmente una volta sistemato, perché così com'è ora, anche in una lettura non critica si sentono questi piccoli intoppi, queste frasi che non funzionano. Finisce per guastare l'effetto finale.

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Massimo Tivoli
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Re: La melodia famigliare

Messaggio#4 » mercoledì 20 febbraio 2019, 9:33

Ciao Antonio,
per me la scrittura è ottima e concordo che, nel tuo caso, l'uso ostinato del passato remoto è funzionale a rendere la dimensione ultraterrena del protagonista. Per me è un altro bel racconto, godibile, proprio per come è scritto. Insomma, dal mio punto di vista, il suo punto forte è la tua scrittura. Dall'altro lato, però, non l'ho trovato un'implementazione del tema originalissima. Mi spiego meglio, prendendola un po' alla larga: il colpo di scena a me non è arrivato, ho intuito subito che si potesse andare a parare al fantasma evocato, e ho sperato fino alla fine che non fosse così, forse perché di storie di questo tipo ne ho lette tante. Per esempio, c'è una storia simile anche in una recente antologia Rillica (non so se conosci il trofeo Rill e le iniziative intorno a esso), tutti racconti di D. Camparsi, dove c'è un racconto in particolare, intitolato "I loro modi", che richiama fortemente il tuo. Purtroppo capita, in totale buona fede, di avere idee molto simili a cose già scritte e ritenerle ottime idee, capita molto spesso anche a me ;-)
In definitiva, un giudizio positivo ma non al top.
Buona Edition!

Gabriele Cavallini
Messaggi: 65

Re: La melodia famigliare

Messaggio#5 » mercoledì 20 febbraio 2019, 18:44

Un racconto ben scritto! L'immagine evocata nelle prime tre righe del testo è veramente ottima, "l’erba che avevo calpestato almeno un miliardo di volte in giovinezza", mi ha ricordato dei momenti molto belli della mia infanzia. Anche io, come ti hanno già detto nei commenti sopra, ho creduto fin dal subito che si trattasse di un fantasma e nel profondo speravo non fosse così. Il finale in cui sente il richiamo della medium è un buon modo per mostrarci ciò che lui è realmente, ma per un gusto personale mi è sembrato un pò banale (forse perchè non credo alle medium). Nel complesso rimane un ottimo lavoro!

Daniel Travis
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Re: La melodia famigliare

Messaggio#6 » domenica 24 febbraio 2019, 17:39

Ciao e complimenti.
A livello di trama, nulla da dire: certo, il "colpo di scena" ha un retrogusto telefonato, ma neanche troppo, perché è presentato bene ed è un piacere arrivarci.
Anche a livello tematico, il giudizio è positivo: ribalti le impressioni iniziali del protagonista abbastanza da rovesciargli il mondo. Il twist per il lettore è un bonus, e anche per questo la sua semplicità non crea problemi.
A livello formale, ho qualche appunto in più: passi forse troppo tempo nella mente del protagonista, e come risultato, ci consegni i suoi pensieri già fatti e finiti, incluse le descrizioni delle sue sensazioni, anziché fare in modo che le sentiamo insieme. Descrivere più per esempi che per sommi capi può fare un gran bene a un racconto che, comunque, funziona.
A presto.
Il Crocicchio è un punto tra le cose. Qui si incontrano Dei e Diavoli e si stringono patti. Qui, dopo aver trapassato i vampiri e averli inchiodati a terra, decapitati, bruciati, si gettano al vento le loro ceneri.
Il Crocicchio è un luogo di possibilità.

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jimjams
Messaggi: 677

Re: La melodia famigliare

Messaggio#7 » martedì 26 febbraio 2019, 22:14

Ciao, Ocean (Ocean?). Una prima considerazione stilistica. La scelta di raccontare al passato remoto, e un certo mix di utilizzo dei verbi. Credo sarebbe stato molto più efficace una narrazione al presente, più immediata, senza confusioni tra le riminiscenze del passato e la linea degli avvenimenti correnti. Idea mia eh, ovviamente. Per il resto, sei ampiamente in tema e personalmente non ho indovinato cosa stesse succedendo fino all'ingresso dell'uomo nella stanza. Magari sono ingenuo, ma il colpo di scena è funzionale. Buona idea, stile distante dalle mie abitudini.

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antico
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Re: La melodia famigliare

Messaggio#8 » giovedì 7 marzo 2019, 14:54

Ti hanno già sottolineato il sottolienabile e devo dire che apprezzo parecchio la tua risposta riguardo all'uso del passato remoto: la sfida è quella di riuscire a utilizzarlo rendendolo fruibile e di sicuro testare in un contest come MC può fornirti indicazioni immediate e utili. Concordo anche con chi ti ha sottolineato una certa linearità nella parte centrale con molto TELL e poco SHOW, credo anche anche in quel caso tu debba cercare una via che possa rendere il tutto funzionale o comunque più funzionale. Occhio a errorini tipo PERSONE... PERSONE tra gli ultimi paragrafi. Passando alla valutazione, pollice tendente all'alto (anche se non in modo brillante) perché l'ho letto con piacere.

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