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AVE MARIA

Inviato: martedì 19 febbraio 2019, 1:29
da Il Calmo
Ave Maria


Il prete guardò l’orologio: non erano ancora le sette.
Si passò le mani tra i capelli unti, il caldo lo soffocava e aveva la fronte imperlata di sudore.
All’improvviso sentì lo scricchiolio del legno davanti a lui e aprì lo sportellino.
Riconobbe subito i lineamenti della signora Marini e si rilassò. Veniva a confessarsi ogni venerdì, una cosa semplice, quasi di routine, le solite incomprensioni in famiglia, qualche screzio con i vicini, insomma il paradiso del confessore. Qualche volta, in un suo piccolo giochetto sadico, si divertiva a dargli cinque Ave Maria di penitenza invece dei soliti tre, solo per vedere che faccia faceva. Si avvicinò alla grata.
“Sia lodato Gesù Cristo”, disse con voce calma.
“Sempre sia lodato”, rispose la signora Marini.
“Mi dica pure i suoi peccati”.
“Io…”
“Prego, non abbia timore, parli pure liberamente, qui è nella casa di Dio”.
“Io ho ucciso mio marito!”.
La voce della donna risuonò metallica nel piccolo spazio sacro.
Il prete allungò il collo, come per accertarsi di aver sentito bene. Avvertì immediato un dolore sordo alla base della nuca.
“Signora ma cosa sta dicendo?”
“Quello che ho detto, l’ho ucciso un’ora fa, gli ho spaccato la testa con una pentola e l’ho lasciato steso in cucina in una pozza di sangue”.
“Signora, se questo è uno scherzo, l’avverto che non è divertente”.
“Non vuole sapere perché l’ho fatto?”
“Avanti, se non può farne a meno me lo dica.”
“Perché mi tradiva, mi tradiva quel figlio di puttana.”
Era la prima volta che qualcuno si abbandonava al turpiloquio durante una confessione eppure non era certo quello a turbarlo.
“Ne è sicura?” chiese.
“Me lo ha confessato lui!” urlò la donna.
Il prete deglutì amaro.
“Lui quindi le ha detto tutto, cioè…tutto, tutto.”
“Si, tutto, era un po’ che avevo dei sospetti e alla fine è crollato, ma come ho fatto ad essere così cieca, tutte quelle uscite la sera, ed era talmente tanto sicuro, che mi diceva anche che veniva qui in parrocchia a dare una mano per una associazione di volontariato.”
Il prete prese un lungo respiro, era finita.
Domani sarebbe scoppiato lo scandalo e avrebbe dovuto rispondere di troppe cose.
Per una frazione di secondo pensò che a domani forse non ci sarebbe neppure arrivato. La vergogna lo avrebbe ucciso prima.
“E con quella troia poi”.
“Come dice prego?”
“Scopava con quella troia della Ricci”.
Il prete sgranò gli occhi.
“Io non capisco…”
“Oh avanti, non faccia finta di non sapere chi è, canta sempre nel coro, è quella bionda, sempre mezza scollata”.
“Cioè quindi Mario, cioè suo marito le ha detto che, oh mio Dio”.
Il prete si aggrappò alla porta del confessionale con tutte le sue forze, ingoiando le lacrime, quel bastardo di Mario allora lo aveva preso in giro.
“Padre, mi scusi, ora devo andare alla polizia?”
La voce della donna lo riportò alla realtà.
“Polizia? Oh no signora Marini, lei ha fatto bene, lasciamo andare la polizia, mi aspetti a casa tra un’ora, troveremo insieme una soluzione e nel frattempo dica cinque Ave Maria.”

FINE.

Re: AVE MARIA

Inviato: martedì 19 febbraio 2019, 1:32
da antico
Ciao Andrea! Malus minimo per il tempo per te. Caratteri ok! Buona Marra Edition!

Re: AVE MARIA

Inviato: giovedì 21 febbraio 2019, 22:45
da Marco Travaglini
Ciao Andrea,

complimenti, un racconto davvero ben riuscito. Ho davvero poco da commentare, tutti gli elementi mi sembrano ben dosati, un racconto che sorprende il lettore senza prenderlo in giro. E quella chicca delle cinque ave marie alla fine è un tocco di classe.
Se proprio voglio trovare il pelo nell'uovo, la signora Marini mi è sembrata un po' poco caratterizzata, e c'è una frase che mi ha dato l'impressione di essere un pochino forzata nel dialogo: “Non vuole sapere perché l’ho fatto?”
Ma davvero, si tratta di minuzie.

Re: AVE MARIA

Inviato: venerdì 22 febbraio 2019, 23:56
da Emiliano Maramonte
Ciao Andrea!
Lieto di leggerti.
Davvero poco da dire. Flusso narrativo che scorre che è un piacere. S'intuisce subito che è una storia torbida, e il coinvolgimento del prete arriva naturale, senza forzature o artifici, introducendo un bel colpo di scena. Fino a metà della trama mi facevo mille domande, cercando di capire dove fosse il trucco, e come sarebbe arrivato il "twist". E sei riuscito a essere efficace.
Ammetto che però, sulle prime, le ultime battute non mi sono risultate chiarissime; cioè non ho subito ben compreso il triangolo o la trama di tradimenti, ma una volta ricostruito il tutto, sono rimasto soddisfatto.
Scritto benissimo, nulla da eccepire.
Pollice molto su, con pieno merito.

In bocca al lupo!
Emiliano.

Re: AVE MARIA

Inviato: domenica 24 febbraio 2019, 14:26
da Linda De Santi
Racconto semplice e ben riuscito. Mi piace come caratterizzi i personaggi, anche laddove sfrutti dei cliché (mi riferisco alla signora Marini, che fa molto “casalinga frustrata” nonostante il suo gesto estremo), lo fai in maniera efficace.
Non ho molto dire, il racconto fila, lo stile di scrittura è scorrevole e piacevole, il colpo di scena finale che rivela cosa “non è come sembra” c’è e funziona.
Forse alcuni dialoghi suonano poco naturali, ad esempio “Avanti, se non può farne a meno me lo dica”, che non mi sembra molto adatta a una confessione di tradimento, ma si tratta di piccolezze che non inficiano il racconto.
Alla prossima!

Re: AVE MARIA

Inviato: domenica 24 febbraio 2019, 23:42
da viviana.tenga
Ciao,
Racconto ben congegnato. Mi aspettavo fin da subito che la signora avesse fatto qualcosa di grosso, non la tresca tra il marito e il prete. Dovendo trovare un difetto, avrei dato un po' più di spazio alla reazione del prete. In particolare, il passaggio in cui scopre che il signor Marini andava anche con un'altra donna è molto veloce, forse almeno spezzare la frase avrebbe aiutato.
Nel complesso, però, un racconto che funziona. Ottima la chiusura.

Re: AVE MARIA

Inviato: giovedì 28 febbraio 2019, 17:16
da DandElion
Ciao!
Bellissimo racconto, dal punto di vista dello schema è perfetto, anulare, completamente compiuto. 10 e lode.
Dal punto di vista della trama è super! L'escamotage del confessionale vecchio stampo salva il prete dallo scoprirsi, il finale vendicativo e in un certo senso maligno me gusta mucho.
Ora mi chiedo che grandi doti avesse il compianto Mario visto il suo ampio "parco giochi", e chissà, forse la bionda non se l'è nemmeno fatta, ma ha coperto il suo amante? Non lo sapremo mai.
Unica perplessità (non hai fini del racconto, ma della trama) una donna mediamente se la prende con
(omissis)quella troia della Ricci!
e quindi in una realtà reale probabilmente sul giornale avremmo letto del di lei cadavere, non della di lui dipartita, ma per il resto tutto perfetterrimo. Bravo!

Re: AVE MARIA

Inviato: lunedì 4 marzo 2019, 14:31
da antico
Gran bella tensione narrativa e tema rispettato in pieno. Forse l'unico punto debole è il finale perché non è così immediato capire cosa vorrebbe fare il prete invece di chiamare la polizia. Però ci sta, anche se forzato. Ecco, proprio quell'elemento non mi fa arrivare al pollice su completo facendomi fermare a un quasi su, ma è questione di davvero poco.