Achillea e Amazzone (di Massimo Tivoli)

Appuntamento a lunedì 15 aprile dalle 21.00 all'una con il tema degli autori del romanzo ROMOLO - IL PRIMO RE: Franco Forte e Guido Anselmi.
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Massimo Tivoli
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Achillea e Amazzone (di Massimo Tivoli)

Messaggio#1 » lunedì 15 aprile 2019, 23:24

Achillea e Amazzone
(di Massimo Tivoli)


L’amore può uccidere.
Questo pensa Achillea mentre contempla il corpo di Amazzone. Lo fa attraverso le sbarre della propria cella che è prospiciente quella di lei.
La coscia di Amazzone sbuca da un lato della coperta, mostrando una parte della natica che sfugge al subligaculum.
Il vento ulula, insinuandosi tra le grate che danno sul cortile dell’arena, e la luce delle torce si fa tremula, conferendo a quella natica un aspetto spasmodico. O, forse, tale è solo la pulsione che Achillea avverte in mezzo alle gambe.
Raccoglie un sassolino da terra e lo lancia, facendolo rimbalzare su quella conturbante rotondità.
Amazzone si sveglia. – Che c’è?
– Non riesco a dormire.
L’amata s’inginocchia e sporge la testa oltre le sbarre. Allunga un braccio nello stretto corridoio che separa le due celle.
Achillea la imita, ma deve premere la guancia sul ferro freddo per infilare la spalla oltre la gabbia e permettere ai polpastrelli di sfiorare quelli di lei.
Un flebile tocco, un attimo impercettibile che racchiude la promessa di un amore eterno, ma anche l’infamia di un reato che va lavato col sangue.
– Sarebbe stato meglio mettersi d’accordo sulle mosse – mormora Achillea.
– No – le sussurra Amazzone, in modo deciso. – Capirebbero che è una farsa, e Domiziano ci darebbe in pasto alle belve. Facciamo quello per cui siamo nate, combattiamo.
– Sì, ma…
– Niente ma. Io e te duelliamo allo stesso modo, sarà come se ognuna si cimentasse contro se stessa. Non ci sarà vittoria né sconfitta. Offriremo loro quello che si aspettano: uno scontro epico tra le uniche gladiatrici imbattute.
– Quello che si aspettano è farci espiare l’omosessualità con il sangue di una di noi.
– Non se rimarranno soddisfatti. Vedrai, reclameranno la missio, costringendo Domiziano a sospendere il combattimento.

La folla gremisce le gradinate che circondano l’arena. Il vento sferza la terra sollevando mulinelli di sabbia. Gli schinieri e le maniche che Amazzone indossa riflettono i raggi del sole emettendo luccichii abbacinanti.
Le due gladiatrici stanno offrendo uno spettacolo galvanizzante. Per tre volte ognuna di loro ha provato ad abbattere la difesa dell’altra, ma invano.
Achillea si lecca una goccia di sudore che le è scivolata sulle labbra, il cuore le batte nelle orecchie. Si copre con lo scudo e, di tanto in tanto, simula una stoccata con il gladio.
Amazzone spicca un balzo, e sferra un affondo dall’alto verso il basso.
Inginocchiata con lo scudo sopra la testa, Achillea para il colpo. L’impatto le strappa un urlo che rimane sordo perché il dolore alla spalla le toglie il fiato. Con voluta lentezza e prevedibilità, finge di voler falciare le caviglie dell’avversaria, la quale evita l’attacco e le dà un calcio, facendola cadere con la schiena a terra.
Un’ovazione assordante si solleva dalle gradinate: la folla è in piedi e nelle loro urla non c’è misericordia, c’è solo morte.
Achillea non capisce: Amazzone trasuda odio, una rabbia che l’amore non riuscirebbe mai a simulare. Un ghigno malefico deturpa il volto dell’amata.
– Che ridicola che sei, tanto innamorata quanto ingenua.
La rabbia le monta dentro, il tradimento l’avvelena. Con un colpo di reni, Achillea si rimette in piedi nel momento in cui l’altra si appresta a sferrare l’attacco mortale. Coprendosi con lo scudo, si scaraventa contro di lei. Le due cadono a terra e Amazzone sbatte la testa. Quasi priva di sensi, tiene gli occhi socchiusi e bisbiglia parole che Achillea non riesce a capire. Quest’ultima potrebbe trafiggerla e l’altra neanche se ne accorgerebbe, ma una folata di vento le riempie le narici del profumo di Amazzone: l’odore inebriante di quando la baciò per la prima volta. E il desiderio di farlo ancora l’acceca.
L’amore può uccidere…
Ginocchioni, rivolge la schiena a Domiziano e, con il corpo, nasconde il braccio di Amazzone che tiene il gladio. Le prende la mano che stringe l’impugnatura e, mentre una lacrima le carezza il viso, affonda la lama dentro di sé.
… ma il mio sangue ti redimerà.
Con le labbra che sfiorano quelle dell’amata, Achillea soffia l’ultimo bacio.



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antico
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Re: Achillea e Amazzone (di Massimo Tivoli)

Messaggio#2 » lunedì 15 aprile 2019, 23:34

Ciao Massimo! Sbaglio o erano un paio di edizioni che mancavi? Tutto ok con caratteri e tempo, buona Romolo Edition!

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Massimo Tivoli
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Re: Achillea e Amazzone (di Massimo Tivoli)

Messaggio#3 » lunedì 15 aprile 2019, 23:37

Ciao Antico. Quasi non sbagli, con mio grande rammarico ho saltato l'ultima: la Bilotti edition ;-)

alexandra.fischer
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Re: Achillea e Amazzone (di Massimo Tivoli)

Messaggio#4 » martedì 16 aprile 2019, 19:42

Ottimo racconto, nella forma e anche nelle specifiche, azzeccatissime. Il tema del sangue c'è. Achillea è più scaltra di Amazzone, le fa credere che si salveranno combattendo sul serio, malgrado si amino, ma la sorpresa del racconto è il tradimento (ha avvelenato l'avversaria amante). Poi, nel finale, il suicidio redime la brutta azione e l'amore trionfa nella morte. Ben resa la scena del combattimento.

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Emiliano Maramonte
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Re: Achillea e Amazzone (di Massimo Tivoli)

Messaggio#5 » martedì 16 aprile 2019, 19:54

Ciao Massimo!
Felicissimo di rileggere finalmente un tuo lavoro!
Nel complesso mi è piaciuto davvero tanto. E ammetto di aver dovuto documentarmi per conoscere le figure di queste due mitiche combattenti... non le conoscevo! All'inizio, tra l'altro, non avevo ancora capito fossero due donne, ma nel momento in cui mi sono state chiare le identità, ho anche intuito quale fosse il loro rapporto, e questo ha dato all'intera storia una carica e un spessore in più.
Il tema è centrato: c'è la redenzione e c'è il sangue, e c'è un sacrificio, bello e terrificante allo stesso tempo.
La storia scorre assai gradevole, con ottimi picchi di lirismo. Ormai scrivi con mano sicura e limpida, e questo depone a favore dell'effetto finale del testo. Ma in questo caso hai fatto di più: hai donato al lettore una STORIA con la S maiuscola.
Se proprio devo trovare il pelo nell'uovo, la trama ristagna nella parte centrale dove hai descritto il combattimento. Mentre leggevo ho pensato: "Sì, d'accordo, si stanno battendo, ma andiamo avanti, come si risolve la vicenda?". Ma è solo pignoleria, caro Massimo.
E veniamo al finale.
Magnifico. Magnifico. Scritto da professionista, poetico, commovente, alto. La frase finale, poi, è un dipinto. Forse uno dei migliori finali passato sotto i miei occhi da quando sono nella community di Minuti Contati.
In definitiva, siamo sicuramente dalle parti del podio.

In bocca al lupo!
Emiliano.
Ultima modifica di Emiliano Maramonte il martedì 16 aprile 2019, 23:05, modificato 1 volta in totale.

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Massimo Tivoli
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Re: Achillea e Amazzone (di Massimo Tivoli)

Messaggio#6 » martedì 16 aprile 2019, 20:56

Ciao Alexandra, ciao Emiliano. Sono molto contento che il racconto vi sia piaciuto, vi ringrazio tanto per le belle parole. Ho cercato di mettere in pratica tanti consigli ricevuti sinora su MC; soprattutto da te, Emiliano ;-)
Per quanto riguarda la parte centrale, il combattimento, serve per mostrare il tradimento, il doppio gioco, il non-innamoramento di Amazzone nei confronti di Achillea. Però, sì, forse lo si poteva rendere più immediato.
Grazie di nuovo, e buona Edition anche a voi!

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Sirimedho
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Re: Achillea e Amazzone (di Massimo Tivoli)

Messaggio#7 » martedì 16 aprile 2019, 22:36

Buonasera Massimo.

Il racconto è davvero bello.
La parte centrale del combattimento è molto ben resa, riesce in poche parole a rendere le alterne vicende. Che Amazzone si trasformi durante il combattimento, mi sembra più l’effetto della lotta che una volontà a priori - altrimenti avrebbe concordato un piano, per poi colpire Achillea più facilmente, ma forse mi sbaglio. Di certo la curiosità di sapere che parole stesse dicendo Amazzone è forte! Il suicidio di Achillea è un po’ amore, un po’ la delusione di un amore che non aveva retto alla più grande difficoltà. Ma che una macchina da guerra come Amazzone si redima per un suicidio è forse un eccesso d’ottimismo.
Veniamo alle parti che non mi hanno convinto: l’attacco con i riferimenti erotici mi sembra distante come tono dal resto del racconto. Il riferimento al presunto crimine dell’omosessualità mi sembra alquanto incongruo con la concezione della sessualità dell’antica Roma, che senz’altro vedeva molto peggio il fatto che le donne potessero combattere. E in fondo queste due parti si potrebbero ridurre facendo diventare ancora più forte il racconto.

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Massimo Tivoli
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Re: Achillea e Amazzone (di Massimo Tivoli)

Messaggio#8 » martedì 16 aprile 2019, 22:59

Ciao Stefano. Grazie del bel commento e degli ottimi feedback che mi offri in conclusione. Sono contento che tu abbia potuto comunque gradire il racconto.
Giusto per condividere provo a spiegarmi: Amazzone non ha voluto concordare un falso combattimento perché, come dice ad Achillea, teme che l’imperatore e/o il pubblico se ne accorgano e, in quel caso, anche lei andrebbe incontro alla morte. Del resto, è sicura di vincere perché è sicura che Achillea non combatterà veramente, esiterà, come viene poi mostrato nella parte del combattimento. L’erotismo iniziale l’ho voluto utilizzare per mostrare l’autentica passione, non solo puro innamoramento, di Achillea per Amazzone. Per me, era un modo per conferire più realismo ai sentimenti di Achillea e per lasciare intuire che avessero avuto già rapporti. Sull’omosessualità hai ragione ma, non volendo addentrarmi e non potendo per motivi di spazio e tempo, ho lasciato implicito che potesse trattarsi solo di una scusa per farle combattere a morte. Tipicamente i giochi venivano organizzati con una motivazione “di facciata” (celebrazioni varie, punizioni per detenuti o reietti di un qualche tipo, ecc.) sebbene, alla fine, fosse solo la scusa e interessasse solo lo spettacolo: in questo caso, Domiziano avrebbe potuto pensare: “cosa può esserci di meglio per il pubblico di due amanti costrette a sfidarsi a morte?”. Ciò non toglie che hai beccato punti in cui ero consapevole che il racconto potesse vacillare, ma nelle modalità del contest non potevo, almeno io, fare di più.
Ultima modifica di Massimo Tivoli il mercoledì 17 aprile 2019, 6:35, modificato 6 volte in totale.

Jacopo
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Re: Achillea e Amazzone (di Massimo Tivoli)

Messaggio#9 » martedì 16 aprile 2019, 23:45

Ciao Massimo.
Da appassionato di storia, ho apprezzato moltissimo l’idea di utilizzare due delle gladiatrici più famose di sempre, tanto da aver avuto l’onore di essere state scolpite nel marmo. Mi è piaciuta molto la descrizione del combattimento, e il mutar d’essere di Amazzone. Bellissimo anche il finale. Sceivere bene e in poco tempo è cosa davvero complessa. Riuscirci a questo livello è dimostrazione di grande competenza.
Davvero complimenti.

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Massimo Tivoli
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Re: Achillea e Amazzone (di Massimo Tivoli)

Messaggio#10 » martedì 16 aprile 2019, 23:53

Grazie Jacopo per le belle parole. Sono molto contento che tu abbia apprezzato il racconto. A rileggerci con piacere e, intanto, buona Edition!

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Luca Nesler
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Re: Achillea e Amazzone (di Massimo Tivoli)

Messaggio#11 » mercoledì 17 aprile 2019, 16:17

Ciao Massimo, ecco un altro da temere...
Scherzi a parte, un racconto davvero bello. Pulito, forte, intrigante. Ho apprezzato ogni tua scelta ed è uno di quelli che mi e rimasto dentro. Di quelli che anche giorni dopo che l'hai letto, quando non hai pensieri ti torna in mente.
Cos'altro posso dire?

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Massimo Tivoli
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Re: Achillea e Amazzone (di Massimo Tivoli)

Messaggio#12 » mercoledì 17 aprile 2019, 16:31

Grazie Luca per il bellissimo commento. Mi fa molto piacere. Buona Edition!

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eleonora.rossetti
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Re: Achillea e Amazzone (di Massimo Tivoli)

Messaggio#13 » giovedì 18 aprile 2019, 21:51

Ciao Massimo,
ammetto che conoscevo Achillea e Amazzone solo di striscio, ma non per questo ho avuto meno strumenti per apprezzare il racconto.
Le tue descrizioni sono precise e vivide, riesci a scolpirmi le scene nella mente, e per questo ti faccio i complimenti. Trovo azzeccata la descrizione dei dettagli che indicano la bramosia carnale che Achillea prova nei confronti di Amazzone: cruda e vera, più della passione poetica, specie considerando il mondo in cui vivono loro due.
Forse la parte centrale del combattimento è un poco più "lenta", avrei accorciato forse di qualche frase per dare maggiore spazio alla parte finale e dare più respiro alla redenzione finale offerta dal suicidio dell'innamorata. Tuttavia è solo un parere che non toglie nulla alla bravura che hai dimostrato con questo racconto.
Davvero un'ottima prova. A rileggerci!
Uccidi scrivendo.

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Massimo Tivoli
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Re: Achillea e Amazzone (di Massimo Tivoli)

Messaggio#14 » giovedì 18 aprile 2019, 21:55

Grazie Eleonora dell'ottimo commento. Sono contento che comunque il racconto ti sia piaciuto. Per il combattimento, sì, è qualcosa su cui rifletterò. Anche Emiliano me lo ha fatto notare, quindi sebbene ci sia invece chi ha apprezzato proprio quello, mi viene in mente che un compromesso sarebbe stata la soluzione migliore. Del resto, mi serve per arrivare al volta-faccia di Amazzone e per mostrare che Achillea fa finta di combattere, più che per fare "action" pura. Grazie del feedback. Buona Edition!

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Massimo Tivoli
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Re: Achillea e Amazzone (di Massimo Tivoli)

Messaggio#15 » sabato 20 aprile 2019, 18:55

Grazie Antonio, le tue parole mi fanno molto piacere. Sull’inizio non posso che darti ragione. Sapessi quante volte l’ho scritto e l’ho riscritto. Da un lato non volevo essere didascalico, dall’altro neanche criptico. E niente, è uscito così. Sicuramente rivedrò il racconto anche in base al tuo commento. Grazie davvero, e buona Edition!

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Francesco.Epico
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Re: Achillea e Amazzone (di Massimo Tivoli)

Messaggio#16 » mercoledì 24 aprile 2019, 15:40

Una ambientazione storica molto centrata e ottimamente gestita. Mi piace il modo di scrivere dell’autore che, con la scelta di frasi dal respiro molto corto, unita a una sapiente gestione della punteggiatura, riesce a creare un ritmo incalzante, fruibile, piacevole, che incuriosisce parola dopo parola. Dare vita a uno stile riconoscibile è cosa assai più importante delle storie stesse che si vanno a scrivere e, ritengo, che questo autore ci riesca bene.
Non ho gradito moltissimo l’incipit (lento) e la parte centrale (impantanata a tratti), ma trattasi di un racconto da consigliare agli amici.
Bravo

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Massimo Tivoli
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Re: Achillea e Amazzone (di Massimo Tivoli)

Messaggio#17 » mercoledì 24 aprile 2019, 15:48

Grazie Francesco del bel commento. Sono contento che il racconto ti sia piaciuto nonostante i difetti che hai riscontrato sull’incipit e sulla parte centrale. Ci rimetterò mano anche in questo senso. A rileggerci con piacere. Buona Edition!

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antico
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Re: Achillea e Amazzone (di Massimo Tivoli)

Messaggio#18 » lunedì 29 aprile 2019, 14:35

Molto bello. Tema stracentrato nella redenzione di Achillea. Lettura piacevole e storia forte con un contesto che conosciamo tutti, ma che ben delinei in corso di racconto. Non vedo punti deboli evidenti, pertanto vado con il pollice su.

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