La redenzione è solo a una goccia di sangue da qui

Appuntamento a lunedì 15 aprile dalle 21.00 all'una con il tema degli autori del romanzo ROMOLO - IL PRIMO RE: Franco Forte e Guido Anselmi.
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Laura Cazzari
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La redenzione è solo a una goccia di sangue da qui

Messaggio#1 » lunedì 15 aprile 2019, 23:27

Lunedì 15 aprile ore 20.00
“La redenzione è solo a una goccia di sangue da qui”
Questi caratteri lampeggiano sulla cattedrale. Impossibile non vederli.
I volantini urlano slogan di espiazione, mentre svolazzano sbattuti, senza ritegno, dal vento.
“Hai commesso un peccato? Il peso della colpa ti sta schiacciando? Vieni, dona il tuo sangue e ti guadagnerai il perdono di Dio”.
Barcollo con passo incerto. I vestini mi vanno larghi. Non mangio da giorni e non ricordo quando è stata l’ultima volta che ho dormito.
Le ombre della notte sembrano circondarmi, spingendomi ad affrettare il passo.
Salgo per le scale della cattedrale dando fondo alle ultime energie.
Ho il fiatone quando arrivo alla reception.
Una suora mi accoglie sorridendo e mi porge un foglio.
- Per la redenzione compili questo modulo e attenda che il suo numero venga chiamato -
Mi accascio sulla sedia sfinito. Attorno a me ci sono poche persone: una nonna che ha accompagnato il nipote, che non vorrebbe trovarsi lì, e una donna che sta facendo a maglia.
Guardo il modulo che ormai conosco bene.
Nome e Cognome: Paul Maitre
Età: 37
Ultima confessione: Stamattina
Peccato commesso: Omicidio
Quante volte: Una sola
Gruppo sanguigno: AB
Dichiara di essere un soggetto sano: SI
Ho appena finito di compilare i campi richiesti, quando chiamano il mio numero.
Mi alzo lentamente ed entro nella cattedrale, che è stata ristrutturata creando una sorta di palco al posto dell’altare.
Al centro c’è il confessionale, un macchinario luminoso pieno di lampade al neon e di iconografie fluorescenti.
“Il sangue lava via ogni peccato”, “Guadagnati il perdono di Dio, pagando con poche semplici gocce di sangue” “Dio ti assolve dai tuoi peccati”.
Mi avvicino e inserisco il modulo.
- Hai peccato fratello - dice una voce metallica - l’omicidio viola il quinto comandamento. Pentiti o la tua anima brucerà all’infermo. Premere il pulsante “Si” se sei pentito e vuoi redimerti -
Schiaccio il tasto luminoso e delle trombe celestiali risuonano per la cattedrale.
- Bravo hai scelto la redenzione! Ora dona 200 ml di sangue per guadagnarti il perdono di Dio -
Infilo l’indice nella fessura indicata da quattro frecce colorate e, subito, sento un pizzicore al dito. Percepisco il peccato defluire dal mio sangue immondo; sono di nuovo puro e immacolato come un neonato. Mi sento leggero e libero da ogni colpa; poi svengo.
Quando mi sveglio sono in infermeria.
Ci siamo io e una suora che, da sola, copre il turno di notte.
Mi metto a sedere e sono di nuovo pieno di energie.
- Come si sente? - chiede l’infermiera guardandomi appena.
- Sto bene adesso, mi dispiace aver recato disturbo -
- Nessun problema succede spesso. Vuole rimanere qui questa notte? -
- No, preferisco tornare a casa -
- Faccia attenzione, ho sentito dire che c’è in giro un assassino -
La ringrazio con un cenno e mi dirigo verso l’uscita.
Quando la suora non guarda, cambio strada e inizio a salire. Salto i gradini a due a due. Il cuore batte forte nel mio petto, come si fosse risvegliato da un profondo letargo.
L’adrenalina e l’elettricità scuotono le mie membra intorpidite.
Raggiungo la stanza che cerco ed entro come una furia.
- Cosa succede? - chiede il prete davanti a me.
Sta chiudendo una scatola piena di sacche di sangue.
Con uno scatto felino piombo su di lui e lo atterro. È grassottello e non ha nessuna possibilità di sfuggirmi. Gli blocco il collo in modo che non possa urlare.
- Dove spedite il sangue? -
- Non lo so - piagnucola lui.
Gli sbatto in faccia un ritaglio di giornale.
- Lui è Luke, mio figlio. È morto perché la chiesa non gli ha donato il sangue necessario alle sue cure -
- Mi spiace ma il sangue non è per voi -
- Per chi è? - il mio è il ruggito di un uomo ferito che non ha nulla da perdere.
- Non lo so, padre Tom si occupa delle spedizioni -
- Dimmi dove posso trovarlo? -

Martedì 16 aprile ore 8.00
Mi affaccio barcollante alla reception e un’altra suora mi porge il modulo.
Nome e Cognome: Paul Maitre
Età: 37
Ultima confessione: Ieri sera
Peccato commesso: Omicidio
Quante volte: Due


Laura Cazzari

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antico
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Re: La redenzione è solo a una goccia di sangue da qui

Messaggio#2 » lunedì 15 aprile 2019, 23:38

Ciao Laura e bentornata! Tutto ok con caratteri e tempo, buona Romolo Edition!

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Sirimedho
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Re: La redenzione è solo a una goccia di sangue da qui

Messaggio#3 » martedì 16 aprile 2019, 22:37

Buonasera Laura.

Bella l’idea, anche se il confessionale meccanico sa di già sentito. Mi piacciono gli sprazzi di umorismo (“Ultima confessione: Ieri sera / Peccato commesso: Omicidio / Quante volte: Due“! O anche: “Faccia attenzione, ho sentito dire che c’è in giro un assassino”) ma forse per mantenerlo più “puro” avrei preferito un vero assassino, più che la vendetta di un padre, che sembra più che altro un espediente per arrivare a quel magnifico “quante volte: due”. Certo, un mondo in cui si uccide ma ci si libera con soli 200ml sarebbe il parco giochi dei serial killer!

alexandra.fischer
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Re: La redenzione è solo a una goccia di sangue da qui

Messaggio#4 » giovedì 18 aprile 2019, 17:22

Storia a circolo vizioso: sangue- redenzione- sangue-redenzione. Il tema è centrato. L’idea dell’assassino -giustiziere contro una chiesa corrotta che gli ha ucciso il figlio bisognoso di trasfusione perché ha destinato altrove il sangue che raccoglie dai peccatori è originale. Così come efficace è la resa della compilazione del modulo e la registrazione del peccato. Il protagonista è delineato in modo molto realistico (dimagrito, affamato, eppure coraggioso al punto di dare il proprio sangue per fare giustizia/ redimere se stesso dal senso di colpa per non avere salvato il figlio).

Attenzione a:
hai peccato fratello (metti la virgola dopo peccato)
Si (scrivi: Sì)
Mi spiace ma il sangue non è per voi (metti la virgola dopo spiace)

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Emiliano Maramonte
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Re: La redenzione è solo a una goccia di sangue da qui

Messaggio#5 » giovedì 18 aprile 2019, 23:50

Ciao Laura, bentrovata!
Ho letto con molto piacere e angoscia questo racconto, che trovo originale e ben scritto. Da un certo punto di vista del discorso "vendita delle indulgenze", nulla di nuovo sotto il sole: la Chiesa Cattolica svolge questa attività da millenni, ma nel tuo racconto estremizzi il concetto, ironizzandolo e rendendolo grottesco al punto giusto. Ho apprezzato. Come anche ho apprezzato il gioco narrativo ciclico che, indirettamente, ci suggerisce una sorta di inferno personale e non solo che attende chiunque cada in certe "trappole". Nel complesso la trama regge, ma comunque c'è qualcosa che non mi convince, forse c'è da calibrare qualche passaggio.
Gli inconvenienti tecnici te li ha già fatti notare qualcuno; aggiungo che il trattino di chiusura alla fine del discorso diretto non va bene. Si mette il punto e basta.
Secondo me un buon lavoro, che valuto con una sufficienza piena.

In bocca la lupo!
Emiliano.

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Luca Nesler
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Re: La redenzione è solo a una goccia di sangue da qui

Messaggio#6 » venerdì 19 aprile 2019, 17:19

Ciao Laura. Scrittura scorrevole, immagini chiare e trama interessante. Mi piace molto questa satira sulla chiesa che chiede il sangue in cambio dell'assoluzione. Per un po' credevo che il papa fosse un vampiro e roba così. Distopia interessante e simpatica per un ateaccio anticlericale come me. Per me l'unico difetto è nel finale, dove ho trovato un po' troppo rocambolesco il piano di vendetta del povero padre. Forse non mi farei dissanguare per incontrare il prete di turno, anche se capisco il collegamento infermeria=dentro. Sull'aderenza al tema non sono convinto, ma non dovendoti valutare posso infischiarmene e lasciare il compito a commentatori più attenti.
Alla prossima!

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eleonora.rossetti
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Re: La redenzione è solo a una goccia di sangue da qui

Messaggio#7 » sabato 20 aprile 2019, 13:28

Ciao Laura, ben trovata.
Tratteggi un'ambientazione che, pur originale (la donazione di sangue), strizza l'occhio alla storia che tutti conosciamo: la Chiesa con le indulgenze, le false promesse e lo sfruttamento dei potenti.
Il tema è quindi centrato.
Mi fa solo un po' storcere il naso il riprendersi repentino del protagonista nel momento in cui attua il piano dell'omicidio: era stanco, morto di fame e di sonno, dona perfino il sangue e poi si rialza e addirittura stende un uomo senza problemi.
Nella mia mente pensavo che all'inizio la sua fosse solo una recita per farsi ricoverare all'interno (e lì ci sarebbe stato, come piano) ma è una teoria confutata dalla descrizione di se stesso in prima persona.
Attenzione alle virgole, in alcuni punti ne ho sentito la mancanza.
A livello di stile trovo un po' "accelerato" il secondo pezzo del racconto: avrei dato un po' di spazio al background del protagonista anziché descrivere l'ambientazione in sé.
Comunque una prova valida. A rileggerci!
Uccidi scrivendo.

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Laura Cazzari
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Re: La redenzione è solo a una goccia di sangue da qui

Messaggio#8 » sabato 20 aprile 2019, 14:22

eleonora.rossetti ha scritto:Ciao Laura, ben trovata.
Tratteggi un'ambientazione che, pur originale (la donazione di sangue), strizza l'occhio alla storia che tutti conosciamo: la Chiesa con le indulgenze, le false promesse e lo sfruttamento dei potenti.
Il tema è quindi centrato.
Mi fa solo un po' storcere il naso il riprendersi repentino del protagonista nel momento in cui attua il piano dell'omicidio: era stanco, morto di fame e di sonno, dona perfino il sangue e poi si rialza e addirittura stende un uomo senza problemi.
Nella mia mente pensavo che all'inizio la sua fosse solo una recita per farsi ricoverare all'interno (e lì ci sarebbe stato, come piano) ma è una teoria confutata dalla descrizione di se stesso in prima persona.
Attenzione alle virgole, in alcuni punti ne ho sentito la mancanza.
A livello di stile trovo un po' "accelerato" il secondo pezzo del racconto: avrei dato un po' di spazio al background del protagonista anziché descrivere l'ambientazione in sé.
Comunque una prova valida. A rileggerci!


Ciao Eleonora ti ringrazio per il tuo commento. Ci tentevo solo spiegarti che il riprendersi repentino del protagonista dipendeva dalla redenzione che lo rendeva forte, mentre il peccato lo schiacciava :). Grazie per la segnalazione sulle virgole
Laura Cazzari

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Laura Cazzari
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Re: La redenzione è solo a una goccia di sangue da qui

Messaggio#9 » sabato 20 aprile 2019, 14:23

alexandra.fischer ha scritto:Storia a circolo vizioso: sangue- redenzione- sangue-redenzione. Il tema è centrato. L’idea dell’assassino -giustiziere contro una chiesa corrotta che gli ha ucciso il figlio bisognoso di trasfusione perché ha destinato altrove il sangue che raccoglie dai peccatori è originale. Così come efficace è la resa della compilazione del modulo e la registrazione del peccato. Il protagonista è delineato in modo molto realistico (dimagrito, affamato, eppure coraggioso al punto di dare il proprio sangue per fare giustizia/ redimere se stesso dal senso di colpa per non avere salvato il figlio).

Attenzione a:
hai peccato fratello (metti la virgola dopo peccato)
Si (scrivi: Sì)
Mi spiace ma il sangue non è per voi (metti la virgola dopo spiace)


Grazie per la segnalazione :)
Laura Cazzari

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Laura Cazzari
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Re: La redenzione è solo a una goccia di sangue da qui

Messaggio#10 » sabato 20 aprile 2019, 14:24

Luca Nesler ha scritto:Ciao Laura. Scrittura scorrevole, immagini chiare e trama interessante. Mi piace molto questa satira sulla chiesa che chiede il sangue in cambio dell'assoluzione. Per un po' credevo che il papa fosse un vampiro e roba così. Distopia interessante e simpatica per un ateaccio anticlericale come me. Per me l'unico difetto è nel finale, dove ho trovato un po' troppo rocambolesco il piano di vendetta del povero padre. Forse non mi farei dissanguare per incontrare il prete di turno, anche se capisco il collegamento infermeria=dentro. Sull'aderenza al tema non sono convinto, ma non dovendoti valutare posso infischiarmene e lasciare il compito a commentatori più attenti.
Alla prossima!


Devo ammettere che per qualche istante avevo pensato a mettere un vampiro dietro tutto! :)! In realtà si fa davvero dissanguare per redimersi! :)
Laura Cazzari

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Francesco.Epico
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Re: La redenzione è solo a una goccia di sangue da qui

Messaggio#11 » mercoledì 24 aprile 2019, 15:30

Questo racconto mi è proprio piaciuto. A cominciare dal titolo, l’autrice è stata abilissima a galleggiare tra il sacro e il profano, tra la realtà e l’immaginazione. Oserei dire tra la Storia e la sua storia. Il tema è certamente centrato e di sangue, forse, ne scorre anche troppo.
I dialoghi sono ben gestiti: corti, veloci, incalzanti. Ho apprezzato il ritmo e la gestione dei tempi in un racconto breve che si fa leggere tutto d’un fiato. Il finale è fantastico.
Peccato per qualche refuso e qualche errore di punteggiatura di troppo. Ma considerati i tempi ristretti e l’ora in cui si compongono questi manufatti, ci può stare.
Complimenti.

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Laura Cazzari
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Re: La redenzione è solo a una goccia di sangue da qui

Messaggio#12 » mercoledì 24 aprile 2019, 15:45

Francesco.Epico ha scritto:Questo racconto mi è proprio piaciuto. A cominciare dal titolo, l’autrice è stata abilissima a galleggiare tra il sacro e il profano, tra la realtà e l’immaginazione. Oserei dire tra la Storia e la sua storia. Il tema è certamente centrato e di sangue, forse, ne scorre anche troppo.
I dialoghi sono ben gestiti: corti, veloci, incalzanti. Ho apprezzato il ritmo e la gestione dei tempi in un racconto breve che si fa leggere tutto d’un fiato. Il finale è fantastico.
Peccato per qualche refuso e qualche errore di punteggiatura di troppo. Ma considerati i tempi ristretti e l’ora in cui si compongono questi manufatti, ci può stare.
Complimenti.


Ti ringrazio molto per il tuo commento :)
Laura Cazzari

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antico
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Re: La redenzione è solo a una goccia di sangue da qui

Messaggio#13 » martedì 30 aprile 2019, 17:08

Racconto molto buono. Bella l'idea, ottimo il finale con l'aberrazione dell'assoluzione che si ritorce contro la Chiesa stessa. Non un pollice su perché penso che una maggiore semina, ben celata, avrebbe potuto contribuire a ricreare maggiormente il contesto del protagonista, con i suoi sensi di colpa e la rabbia, per sfociare meglio nella rivelazione finale. In ogni caso, per me un pollice quasi su.

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