Astrid
Inviato: lunedì 20 maggio 2019, 23:13
Che il postino le recapitasse pacchi era normale, ma non si ricordava proprio di aver ordinato nulla nelle ultime settimane.
Un pacco così, poi, dovresti proprio ricordarti di averlo ordinato. C’era qualcosa di grottesco nella dicitura “animali vivi” visto che gli animali erano estinti tutti, senza distinzione di taglia o modello, da almeno cinquant’anni. Primi fra tutti avevano iniziato gli orsi, a morire di caldo, incapaci di togliersi da soli la pelliccia per cui per secoli li avevano cacciati, poi le api, affamate del loro stesso miele e i gatti, castrati per evitare sovrappopolazione, che avevano finito per fare presto compagnia ai dodo. Tutte queste cose Astrid le sapeva grazie al suo mentorterminale, dell’istituto di formattazione di massa. Era sempre stata brava a farsi inculcare le idee ed era la prima della sua massa. Nata nel 2105 si era distinta fin da piccina per la sua capacità di cambiare idea per ottenere i maggior vantaggi possibili. Amava il latociocco e la vananiglia, a seconda di chi glieli dava, già a 2 anni. Nel 2120 era la miglior banderuola del suo Paese, titolo ambito da chiunque mutasse idea solo annusando il vento del cambiamento. Non aveva molto di originale da dire, anima di scarsi contenuti, ma era l’emblema perfetto di una società incoerente, o meglio “coerente con la logica del cambiamento”. Belle parole, figlie degli anni 2000, quando la gente perdeva tempo dietro a concetti obsoleti come “amore" e "istruzione". Tempi assurdi e inconcludenti. Ma per fortuna ora non era più così. Per fortuna ora era tornata la civiltà.
Non che fosse successo tutto per incanto, c’erano voluti circa cent'anni, e qualche piccolo sacrificio a livello mondiale.
Non fu un caso che gli animali morissero, non fu occasionale. Venne un momento nel 2019 dove tutto sembrava possibile: un maggio terribile, pieno di pioggia.
In quel maggio la Terra venne presa di mira da una temibile minaccia. Gli alieni nei film d'epoca se l'erano presa sempre con i giapponesi o con gli americani, nella realtà, invece, venne attaccata l'Europa: da una parte avevamo i verdi del pianeta Alloy, dall’altra i reptiliani, usciti allo scoperto, con le loro mantelle gialle da pioggia.
Fu uno scontro durissimo, sotto la tempesta, a decretare la vittoria dei verdi.
Avvenimenti sconvolgenti accaddero e persino gli astici presero a camminare nei ruderi delle città deserte, crollate sotto il peso della pioggia. I verdi spinsero oltre i confini dell’altopiano della faccia della terra i gialli buttandoli dal bordo di ghiaccio del pianeta nel cosmo profondo. Seguirono anni tremendi, di fame, dolore e tentativi di ricostruzione.
Il clima era impazzito. Maledetti reptiliani! Anche la loro assenza faceva danni! I Mentorterminali qui fanno sempre un gran sospiro, come a ricordare tutte le sofferenze dei verdi, che dovettero anche rispedire oltre il mare una gran massa di uomini di carbone, che sicuramenete avrebbero dato problemi enormi, se non li avessero convinti con il fuoco a battere la ritirata.. Chissà come sarebbe stato bello conoscerne uno, degli uomini verdi.
Astrid era appena scesa dal palco, dopo l’ennesimo comizio riguardante il tutto e il nulla, la rievocazione storica della vittoria dei verdi e la loro misteriosa scomparsa, ascesi in cielo, come divinità, dopo aver baciato un rosario.
Il comizio era andato alla grande, ma non le aveva lasciato in bocca la solita sensazione di vittoria e adesso che ci doveva fare con questo pacco dalla dicitura improbabile?
E come sarebbe stato possibile poi, che un animale fosse ancora vivo? Erano affogati quasi tutti nel maggio del 2019 e i pochi che si erano salvati erano rimasti essiccati nella siccità del 2020, così come i mentorterminali le avevano insegnato.
I mentorterminali erano la verità assoluta, non c'era spazio per le emozioni, quindi perché il suo non le aveva detto che c’era la possibilità di avere al mondo un animale in vita? Era una trappola? Sì, e ormai era fottuta. Col cuore colmo di attesa finalmente aprì il pacco.
Un pacco così, poi, dovresti proprio ricordarti di averlo ordinato. C’era qualcosa di grottesco nella dicitura “animali vivi” visto che gli animali erano estinti tutti, senza distinzione di taglia o modello, da almeno cinquant’anni. Primi fra tutti avevano iniziato gli orsi, a morire di caldo, incapaci di togliersi da soli la pelliccia per cui per secoli li avevano cacciati, poi le api, affamate del loro stesso miele e i gatti, castrati per evitare sovrappopolazione, che avevano finito per fare presto compagnia ai dodo. Tutte queste cose Astrid le sapeva grazie al suo mentorterminale, dell’istituto di formattazione di massa. Era sempre stata brava a farsi inculcare le idee ed era la prima della sua massa. Nata nel 2105 si era distinta fin da piccina per la sua capacità di cambiare idea per ottenere i maggior vantaggi possibili. Amava il latociocco e la vananiglia, a seconda di chi glieli dava, già a 2 anni. Nel 2120 era la miglior banderuola del suo Paese, titolo ambito da chiunque mutasse idea solo annusando il vento del cambiamento. Non aveva molto di originale da dire, anima di scarsi contenuti, ma era l’emblema perfetto di una società incoerente, o meglio “coerente con la logica del cambiamento”. Belle parole, figlie degli anni 2000, quando la gente perdeva tempo dietro a concetti obsoleti come “amore" e "istruzione". Tempi assurdi e inconcludenti. Ma per fortuna ora non era più così. Per fortuna ora era tornata la civiltà.
Non che fosse successo tutto per incanto, c’erano voluti circa cent'anni, e qualche piccolo sacrificio a livello mondiale.
Non fu un caso che gli animali morissero, non fu occasionale. Venne un momento nel 2019 dove tutto sembrava possibile: un maggio terribile, pieno di pioggia.
In quel maggio la Terra venne presa di mira da una temibile minaccia. Gli alieni nei film d'epoca se l'erano presa sempre con i giapponesi o con gli americani, nella realtà, invece, venne attaccata l'Europa: da una parte avevamo i verdi del pianeta Alloy, dall’altra i reptiliani, usciti allo scoperto, con le loro mantelle gialle da pioggia.
Fu uno scontro durissimo, sotto la tempesta, a decretare la vittoria dei verdi.
Avvenimenti sconvolgenti accaddero e persino gli astici presero a camminare nei ruderi delle città deserte, crollate sotto il peso della pioggia. I verdi spinsero oltre i confini dell’altopiano della faccia della terra i gialli buttandoli dal bordo di ghiaccio del pianeta nel cosmo profondo. Seguirono anni tremendi, di fame, dolore e tentativi di ricostruzione.
Il clima era impazzito. Maledetti reptiliani! Anche la loro assenza faceva danni! I Mentorterminali qui fanno sempre un gran sospiro, come a ricordare tutte le sofferenze dei verdi, che dovettero anche rispedire oltre il mare una gran massa di uomini di carbone, che sicuramenete avrebbero dato problemi enormi, se non li avessero convinti con il fuoco a battere la ritirata.. Chissà come sarebbe stato bello conoscerne uno, degli uomini verdi.
Astrid era appena scesa dal palco, dopo l’ennesimo comizio riguardante il tutto e il nulla, la rievocazione storica della vittoria dei verdi e la loro misteriosa scomparsa, ascesi in cielo, come divinità, dopo aver baciato un rosario.
Il comizio era andato alla grande, ma non le aveva lasciato in bocca la solita sensazione di vittoria e adesso che ci doveva fare con questo pacco dalla dicitura improbabile?
E come sarebbe stato possibile poi, che un animale fosse ancora vivo? Erano affogati quasi tutti nel maggio del 2019 e i pochi che si erano salvati erano rimasti essiccati nella siccità del 2020, così come i mentorterminali le avevano insegnato.
I mentorterminali erano la verità assoluta, non c'era spazio per le emozioni, quindi perché il suo non le aveva detto che c’era la possibilità di avere al mondo un animale in vita? Era una trappola? Sì, e ormai era fottuta. Col cuore colmo di attesa finalmente aprì il pacco.